Consiglio Comunale
2010 04176/00
CITTÀ DI TORINO
ORDINE DEL GIORNO
Approvato dal Consiglio Comunale in data 27
settembre 2010
OGGETTO: INVITO
AL GOVERNO A RITIRARE I PROVVEDIMENTI DELLA "RIFORMA" GELMINI E DELLA
MANOVRA FINANZIARIA SULLA SCUOLA.
Il
Consiglio Comunale di Torino,
- nella nostra Città e nella nostra Regione,
come nel resto del Paese, la mobilitazione delle/gli insegnanti, dei genitori e
delle/gli studenti ha fatto emergere pubblicamente un forte dissenso diffuso
nei confronti della riforma Gelmini e della manovra finanziaria del Governo;
- la riforma Gelmini, frutto di decreti
legge, circolari ed altri provvedimenti non sistematici, appare concretizzarsi
esclusivamente in un taglio senza precedenti delle risorse, del personale
docente e non docente e delle ore di didattica nelle scuole di ogni ordine e
grado, come confermato dall'Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte in
audizione nella V Commissione Consiliare, prescindendo da qualsiasi
preoccupazione pedagogica e strutturale per la qualità ed il buon funzionamento
della scuola pubblica;
- la manovra finanziaria del Governo si è
aggiunta come ulteriore elemento di destabilizzazione del sistema di istruzione
pubblica con misure che, decurtando immotivatamente le retribuzioni del
personale docente e Ata (come quelle di tutti i dipendenti pubblici), ne
penalizzano sensibilmente le condizioni di lavoro;
PRESO ATTO DEL FATTO
che il TAR del Lazio, con ordinanza del 25 giugno, ha
sospeso l'efficacia della Circolare Ministeriale n. 17 prot. n. 1171 del 18
febbraio 2010 avente ad oggetto iscrizioni alle scuole di istruzione secondaria
di secondo grado relative all'anno scolastico 2010-2011 sulla base di un
ricorso presentato da 755 docenti, genitori, personale Ata, studenti;
CONSIDERATO
che la V Commissione del Consiglio Comunale ha audito in
più occasioni diversi soggetti del mondo della scuola verificando:
- il disagio e lo sconcerto determinati dal
taglio delle risorse e dalla mancanza di definizione delle modalità di
applicazione della riforma sia sul piano degli adempimenti formali sia sul
piano dei contenuti;
- lo spostamento dei costi dell'istruzione
sulle famiglie e sulle amministrazioni locali generano forti squilibri a
livello locale, in particolare per quanto concerne la sicurezza degli edifici
scolastici ed il personale docente di sostegno alle/gli allieve/i disabili;
- l'assenza di un confronto e di un
coordinamento istituzionale sull'applicazione della riforma tra i soggetti
coinvolti (Enti locali, Uffici Scolastici Regionali, insegnanti, personale non
docente, genitori, studenti);
CONSIDERATO ALTRESI' CHE
- il sistema della scuola pubblica
rappresenta nel nostro Paese una risorsa irrinunciabile che consente di
inverare il diritto costituzionale all'istruzione;
- la riforma Gelmini e la manovra
finanziaria mettono in discussione tale diritto e si traducono in un gravissimo
peggioramento della qualità dell'intero sistema;
- la scuola sta operando in regime di
incertezza per quanto riguarda piani di offerta formativa, indirizzi e
programmi di studio, iscrizioni, formazione delle classi, orari, assegnazione
delle cattedre alle/i docenti;
- per quanto riguarda la Scuola Media
Superiore appare di particolare importanza:
a) dedicare la dovuta attenzione alla
definizione di un biennio unitario ed un triennio di indirizzo che consentano
una parità di condizioni di trattamento ai giovani secondo le loro vocazioni e
al di là delle condizioni economiche famigliari per una scelta di studi
consapevole sul piano culturale e professionale;
b) curare una valida integrazione tra
Istruzione Professionale Statale e Formazione Professionale Regionale evitando
sovrapposizioni e confermando la titolarità della scuola pubblica - statale o
non statale - per la relativa organizzazione scolastica dopo la Scuola Media
Inferiore;
- particolarmente difficile è la situazione
delle/i precari/e, per i quali si è configurato un vero e proprio licenziamento
di massa;
ESPRIME
gravissima preoccupazione per le conseguenze della riforma
Gelmini e della manovra finanziaria sul sistema di istruzione pubblica;
INVITA
Il Governo a ritirare i provvedimenti ed i decreti della
Ministra Gelmini ed a modificare le misure della manovra finanziaria con il
fine di sostenere e valorizzare con adeguate risorse, anziché depauperare, il
sistema di istruzione pubblica;
IMPEGNA
Il Sindaco
ad esprimere al Governo le presenti istanze del Consiglio Comunale di
Torino.