Divisione Urbanistica ed Edilizia
Privata
Settore Procedure Amm.ve
Urbanistiche
n. ord. 17
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 14
FEBBRAIO 2011
(proposta dalla G.C. 22 giugno 2010)
Convocato
il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del
Palazzo Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco
CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:
ANGELERI Antonello BOERO Valter BONINO Gian Luigi BRESCIA Mario BRUNO Giuseppe Maurizio CALGARO Marco CANTORE Daniele CASSANO Luca CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CUGUSI Vincenzo CUNTRO' Gioacchino CUTULI Salvatore FERRANTE Antonio FIORINO Salvatore FURNARI Raffaella |
GALASSO Ennio Lucio GALLO Domenico GALLO Stefano GANDOLFO Salvatore GENISIO Domenica GENTILE Lorenzo GIORGIS Andrea GRIMALDI Marco LAVOLTA Enzo LEVI-MONTALCINI Piera LO RUSSO Stefano LONERO Giuseppe LOSPINUSO Rocco MAURO Massimo MORETTI Gabriele |
OLMEO Gavino PETRARULO Raffaele PORCINO Gaetano RATTAZZI Giulio Cesare SALINAS Francesco SALTI Tiziana SAVINI Manuela SCANDEREBECH Federica SILVESTRINI Maria Teresa TEDESCO Giuliana TROIANO Dario TROMBINI Claudio TRONZANO
Andrea VENTRIGLIA
Ferdinando ZANOLINI
Carlo |
In totale, con il Presidente ed il
Sindaco, n. 48 presenti, nonché gli Assessori: BORGIONE Marco - BORGOGNO
Giuseppe - DEALESSANDRI Tommaso - SBRIGLIO Giuseppe - SESTERO Maria Grazia -
VIANO Mario.
Risultano assenti i Consiglieri:
CERUTTI Monica - FREDA Paola - GHIGLIA Agostino.
Con la partecipazione del Segretario
Generale PENASSO dr. Mauro.
SEDUTA PUBBLICA
Proposta dell'Assessore
Viano, comprensiva degli emendamenti approvati nella presente seduta.
Lo
studio di fattibilità relativo al tracciato della Linea 2 che, attraversando la
Città da nord a sud permetterà l'interscambio con il passante alle stazioni
Rebaudengo e Zappata, incrocerà la Linea di Metropolitana 1 e raggiungerà a Sud
il corso Marche, è stato approvato in linea tecnica con deliberazione della
Giunta Comunale del 10 giugno 2008.
La
configurazione sopradescritta porterà ad una nuova organizzazione funzionale
della viabilità attorno allo Scalo Vanchiglia ed in particolare dell'asse di
corso Regio Parco, che si configurerà come viale urbano su cui affaccerà un
parco lineare, corente con la presenza del cimitero monumentale.
In
sede di approvazione del citato Documento Programmatico il Consiglio Comunale,
con la mozione 41, ha richiesto che venissero svolti alcuni approfondimenti in
ordine alla realizzazione di un secondo "ramo" della Linea 2 per
raggiungere l'area Pescarito, prevedendo la realizzazione del parcheggio di
interscambio in quella zona e non più nell'area dello scalo Vanchiglia ed il
corrispondente abbandono della previsione di collegamento con l'ex statale 11.
L'approfondimento
richiesto ha verificato la possibilità di realizzare un secondo ramo con
sfiocco in corrispondenza di via Bologna, ramo che si porterebbe in asse con il
ponte di attraversamento della Stura, per proseguire in direzione di Pescarito
dove potrà essere realizzato un parcheggio di interscambio.
La
deliberazione del Consiglio Comunale di approvazione del Documento
Programmatico della Variante strutturale n. 200 al P.R.G. è stata depositata in
visione presso la Segreteria Comunale dal 22 giugno 2009 al 20 agosto 2009 e
dell'avvenuto deposito è stata data contestualmente notizia all'Albo Pretorio e
sul B.U.R. del 2 luglio 2009.
Nei predetti termini sono pervenute al
Protocollo Generale due osservazioni presentate rispettivamente dall'arch.
Luigi Bertoldi (allegato 1) e dal coordinamento delle associazioni
ambientaliste Italia Nostra Piemonte e Valle d'Aosta Onlus, Legambiente
Ecopolis Onlus, Pro Natura Torino Onlus (allegato 2).
Con
le Conferenze di Pianificazione del 21 luglio 2009 e 23 settembre 2009,
convocate ai sensi della Legge Regionale n. 1 del 2007, si è provveduto ad
illustrare il Documento Programmatico alla presenza della Provincia, della
Regione, dell'ARPA Piemonte e di tutti gli altri Enti interessati nonché dei
Settori della Città coinvolti dal progetto.
In
particolare, a seguito della prima Conferenza di Pianificazione del 21 luglio
2009, sono pervenute le ulteriori osservazioni e pareri da parte della Città di
San Mauro Torinese (allegato 3), dell'ARPA Piemonte geologico (allegato 4), del
Parco Fluviale del Po Torinese (allegato 5), dell'ARPA Piemonte (VAS) (allegato
6), della Regione Piemonte (allegati 7 e 8) e della Provincia di Torino
(allegato 9).
Le
sintesi delle predette osservazioni con relative controdeduzioni sono
puntualmente illustrate nel documento allegato (allegato 53) al presente
provvedimento.
Sulla scorta di quanto emerso in sede delle citate
Conferenze di Pianificazione, dall'autunno del 2009 la Regione Piemonte ha
avviato un tavolo di lavoro interistituzionale con la Provincia ed i Comuni di
Torino, Settimo, Borgaro e San Mauro per concordare linee di indirizzo utili
allo sviluppo del quadrante Nord-Est dell'area metropolitana. L'esigenza é nata
dalla consapevolezza che il processo di trasformazione in atto, soprattutto
nelle numerose e vaste aree industriali dismesse o in via di parziale
dismissione, non potesse essere affrontato dai singoli Comuni in assenza di una
riflessione più ampia sul telaio infrastrutturale, sul sistema ambientale e
sulla vocazione funzionale.
Negli
ultimi mesi si é condotto un percorso di approfondimento delle problematiche
individuate e si é condivisa l'opportunità di formalizzare in un protocollo
l'impegno a proseguire il lavoro per giungere alla redazione di uno schema
strutturale dell'ambito metropolitano che garantisca la coerenza delle diverse
trasformazioni urbane, ivi previste.
Nel
merito del provvedimento in esame, rispetto al Documento Programmatico, il
progetto preliminare sviluppa gli obiettivi qualitativi delineati e, a seguito
degli approfondimenti discendenti dall'evoluzione del progetto urbanistico, ne
definisce puntualmente le strategie e le modalità attuative. Si è quindi
proceduto preliminarmente all'individuazione degli elementi direttori per la
trasformazione degli ambiti considerati, integrando le conoscenze acquisite con
indagini e studi espressamente condotti sull'area, attraverso nuove strategie,
sia per quanto riguarda il tipo di trasformazione prevista, sia per quanto
riguarda l'articolato processo ad essa funzionale.
Il progetto preliminare della variante 200 risulta,
pertanto, lo strumento quadro di riferimento al fine di caratterizzare con alti
livelli di qualità le trasformazioni urbanistico-edilizie indotte dalla
variante in riferimento sia ai temi della dotazione e fruizione dei servizi sia
ai temi ambientali e paesaggistici.
Quest'ultimo tema ha trovato
declinazione in diversi aspetti di indagine e sviluppo progettuale, in primo
luogo attraverso l'indizione di un Concorso Internazionale di idee, aperto
ad architetti ed ingegneri, denominato
"La Metamorfosi", bandito il 18 dicembre 2009, finalizzato ad
acquisire idee e proposte progettuali, utili alla riqualificazione urbana e
ambientale delle aree citate ed alla loro connessione e qualificata relazione
con il territorio circostante, a partire dagli indirizzi progettuali già assunti
con il Documento Programmatico.
Il progetto insediativo,
infrastrutturale e di riqualificazione urbana del quadrante nord-est è
organizzato intorno a tre principali Ambiti di intervento: Spina 4, Sempione
Gottardo e Scalo Vanchiglia.
Per quanto riguarda l'Ambito Spina 4,
destinato a diventare la "porta nord" di ingresso alla città, avrà
caratteristiche di centro direzionale di servizi e di terziario avanzato e sarà
uno dei principali nodi di interscambio in cui si intersecano e si attestano
tutte le principali vie d'accesso da nord per entrare ed uscire dalla città:
l'asse di scorrimento della spina centrale, il passante ferroviario, che
garantisce il collegamento con la stazione di alta velocità di Porta Susa, la
Linea 2 di metropolitana (testata d'origine), l'autostrada Torino-Milano, il
collegamento stradale e ferroviario con l'Aeroporto di Caselle. L'area sarà dotata, inoltre, di un importante
parcheggio d'interscambio ferro-gomma.
Il progetto di variante individua una
diversa articolazione degli ambiti di trasformazione, riprogettandone l'assetto
urbano e prevedendo nel relativo perimetro l'inserimento di nuove aree.
La variante individua tre ZUT: la ZUT
Fossata-Rebaudengo che ricomprende la ZUT Gondrand-Metallurgica oggetto di
specifico strumento urbanistico attuativo, la ZUT RFI che mantiene inalterate
le regole del P.R.G. vigente, l'area dei Docks Dora definita quale ZUT di
riordino.
La ZUT Fossata-Rebaudengo prevede la
concentrazione dei diritti edificatori comunali destinati ad un mix funzionale
articolato e complesso, comprendente terziario avanzato, ricettivo, servizi
privati oltre a residenza, i cui interventi vengono organizzati attorno ad una
grande piazza, limitrofa alle due stazioni.
L'Ambito Sempione-Gottardo - ex
Trincea ferroviaria, costituito dal grande "boulevard" urbano di 2
Km. che scorrerà sopra l'ex trincerone ferroviario, avrà la funzione di
ricucire i quartieri oggi separati dalla trincea e sarà concepito con logiche
nuove, caratterizzato dalla presenza di servizi urbani, in particolare in
corrispondenza delle stazioni della metro, con ampi spazi destinati ai percorsi
ciclopedonali e con la previsione di una nuova piazza in corrispondenza
dell'ospedale San Giovanni Bosco. Sarà valorizzata altresì la connessione con
il nuovo centro universitario nella sede della ex Manifattura Tabacchi.
L'Ambito Scalo Vanchiglia, oggi caratterizzato da un
elevato disordine distributivo del tessuto insediativo, spesso adibito ad
attività artigianali, che limitano e spesso impediscono, la continuità della
fruizione pubblica, è destinato a trasformarsi in un nuovo quartiere
residenziale con la presenza di attività innovative, artistiche multimediali ed
una forte connotazione legata alle attività maggiormente in grado di attrarre i
giovani. Sarà contraddistinto, inoltre, da una grande qualità ambientale con il
nuovo parco lineare Vanchiglia, in continuità con il "boulevard"
urbano della ex trincea. Potrà fruire della relativa vicinanza con il centro
storico e con i centri universitari della ex Italgas e di Palazzo Nuovo.
In detto Ambito, alcune porzioni sono già oggi caratterizzate da un'interessante morfologia urbana
nonché dalla presenza di edifici con caratteri formali e compositivi meritevoli
di essere mantenuti, tutelati e valorizzati.
L'attenzione verso questo tessuto è,
pertanto, anche finalizzata a mantenere ed enfatizzare il carattere di
"borgo" che si percepisce ancora oggi.
Le pedonalizzazioni, le aree 30, le
piste ciclabili ed il ritorno ad un commercio di quartiere, lo sviluppo di
servizi educativi integrati a nuovi luoghi di aggregazione saranno realizzati
in conformità con le linee guida approvate dal P.U.M.S. e con le strategie di
protagonismo ed aggregazione giovanile della Città di Torino.
Per gli immobili di tale porzione, tutti
compresi in Zone di Recupero ai sensi della Legge n. 457/1978, oltre alla
determinazione dei tipi di intervento ammessi, sono previste destinazioni d'uso
atte a favorire il cosiddetto modello insediativo "casa-bottega";
l'intento è quello di orientare alla salvaguardia non solo dei valori
paesaggistici ed ambientali ma anche di quelli di carattere documentario,
economico e sociale, in quanto utili elementi di coesione e di identità
territoriale.
La
presente Variante, con la puntuale individuazione di numerose Zone Urbane di
Trasformazione e di alcune aree ricondotte a tessuto consolidato, articola il
complessivo progetto di riqualificazione urbana attraverso un insieme di
interventi, definendo porzioni nelle quali si prevede la conservazione degli immobili,
del tessuto morfologico e dei mix funzionali, accanto ad altre da riconfigurare
attraverso trasformazioni più radicali con mix in parte o in tutto diversi da
quelli attuali.
Gli obiettivi di sostenibilità
ambientale, che costituiscono elemento fondante della qualità urbana, vengono
sviluppati in particolare sui temi della mobilità sostenibile e degli impatti
da traffico nonché della efficienza energetica e delle fonti energetiche
alternative.
La verifica della salvaguardia
ambientale viene trattata in modo coordinato nell'ambito del processo di
Valutazione Ambientale Strategica come previsto per legge, ma anche tramite
l'introduzione di specifici parametri di misurazione dello standard qualitativo
prefissato, tra cui l'utilizzo dei parametri di riferimento definiti dal
Protocollo ITACA.
In questo senso è stato approfondito l'indirizzo formulato
in apposito emendamento al Documento Programmatico in materia di efficienza
energetica e di green technology. In particolare si è ritenuto opportuno, da un
lato, adottare un parametro scientifico in via di progressiva assunzione a
scala europea nella progettazione dei nuovi insediamenti, quale strumento di
qualificazione energetica dei progetti urbanistici ed edilizi (Protocollo
ITACA); dall'altro lato ricondurre la soluzione dei "tetti verdi" ad
un indirizzo progettuale, dotato di una sua forte connotazione, oltre che
energetica, ambientale e paesaggistica, ma altresì da alternarsi a soluzioni
tipologiche sviluppate prevalentemente in altezza dove lo sviluppo delle
facciate rappresenta l'elemento preponderante, proprio dal punto di vista
dell'impatto visivo e paesaggistico. Ad esempio, il tema delle facciate verdi o
del "verde verticale" appare spesso significativo, anche ai fini
della riqualificazione ambientale. Il predetto indirizzo assume, pertanto, il
ricorso generalizzato ai tetti verdi ed al verde verticale non come
prescrizione normativa bensì come orientamento rivolto alla progettazione che,
di volta in volta, dovrà essere verificato nella sua più opportuna
applicazione, in relazione ai caratteri tipologici della nuova edificazione ed
ai contesti ambientali in cui si colloca.
Grazie all'adozione dei parametri di riferimento definiti
dal Protocollo ITACA, la Città di Torino intende realizzare, in conformità con
il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile TAPE (Turin Action Plan for
Energy), la prima variante urbanistica a "emissioni 0", tenendo conto
dei numerosi casi internazionali ed europei che mirano a realizzare nuovi
insediamenti passivi e quartieri a bassa emissione di CO2.
Rilevante, infine, sotto il profilo della qualità urbana,
l'aspetto relativo alla dotazione dei servizi che, fatta salva la verifica
quantitativa effettuata ai sensi di legge, è stata verificata anche attraverso
una specifica ricerca di carattere innovativo, oggetto di incarico da parte di
Finpiemonte S.p.A. che ha focalizzato aspetti socio-demografici e modalità di
fruizione e percezione degli stessi.
Nell'ambito del citato studio è stato individuato il quadro
complessivo della dotazione dei servizi presenti nonché sviluppato un puntuale
approfondimento relativo alla popolazione residente nell'area, evidenziando le
capacità/necessità di accesso ai servizi e le eventuali criticità/carenze degli
stessi. La ricerca ha visto il coinvolgimento attivo dei soggetti gestori di
servizi di pubblico interesse, sia pubblici che erogati dal no profit, al fine
di raccogliere la loro valutazione
sulla dotazione territoriale. Questa modalità ha permesso di qualificare e
localizzare le necessità di nuovi "spazi" per servizi o di sviluppare
le potenzialità di quelli già presenti.
L'insieme
dei dati raccolti ha portato all'elaborazione di un primo quadro di
informazioni relative alla localizzazione, alla tipologia ed all'adeguatezza
dei servizi pubblici e privati nonché a specifiche riflessioni sull'utilizzo
dei medesimi da parte della cittadinanza, con approccio diverso da quello
previsto dalla legislazione urbanistica unicamente finalizzato a verificare la
dotazione del fabbisogno quantitativo ai sensi dell'articolo 21 della L.U.R..
La Città di Torino è impegnata in tal senso a dar seguito
alla richiesta della mozione del Consiglio Comunale di Torino (mecc. 2009
03786/002) collegata alla deliberazione (mecc. 2008 09659/009) avente per
oggetto: "Variante 200 al P.R.G. vigente - Linea 2 Metropolitana e
quadrante nord-est di Torino" dove si sottolineava la necessità di
"far sì che la progettazione dei servizi di quartiere sia oggetto di
particolare attenzione, al fine di garantirne il corretto inserimento nel
tessuto e la necessaria riconoscibilità nel rafforzare l'identità del
quartiere, nonché la massima fruibilità per ogni fascia di età e di
popolazione".
Tra le varie azioni ed obiettivi
generali della variante va infine richiamata l'individuazione di appositi
"Ambiti di riqualificazione dello spazio pubblico", basata sul
riconoscimento dello spazio pubblico quale sistema connettivo fondante la
qualità dei nuovi tessuti urbani.
Con separati
provvedimenti verranno approvate, in attuazione della variante n. 200, le
trasformazioni dell'ambito Gondrand - Metallurgica Piemontese in Spina 4 ed al
Piano Particolareggiato di Recupero dell'ambito Regaldi, che consentiranno alla
Città di acquisire senza oneri, oltre alle aree per servizi, parte significativa
delle aree che la presente variante destina alla concentrazione della capacità
edificatoria di proprietà comunale.
Nell'ambito
di tale disegno strategico di sviluppo, la Città ha inteso affrontare la
progettazione della variante secondo modalità tecniche e procedurali
innovative, come di seguito articolate.
Come già
richiamato, la Città ha bandito il Concorso Internazionale di Idee, denominato
"La Metamorfosi". I lavori di valutazione da parte della Commissione Giudicatrice degli 80 progetti
pervenuti si sono conclusi con l'assegnazione di alcune menzioni (quattro su
Scalo Vanchiglia, una su Sempione Gottardo e cinque su Spina 4) e di due premi.
In particolare, questi ultimi sono stati assegnati per l'Ambito Scalo
Vanchiglia, "per l'articolazione dello schema degli isolati rispetto al
tessuto esistente e la soluzione innovativa per la configurazione di un parco
fluviale, anche rafforzando la pedonalità della soluzione viabilistica", e
per l'Ambito Sempione - Gottardo "per la restituzione di un viale a parco
lineare di importante collegamento con il sistema dei parchi limitrofi che
costituisce una nuova centralità di riferimento per l'identità dei due
quartieri".
Per quanto riguarda il luogo di protagonismo giovanile
denominato "Spazio 211", adiacente all'Area Gondrand,
l'Amministrazione Comunale si è impegnata a preservare e garantire il futuro
del centro polifunzionale, prevedendo, qualora fossero necessari investimenti
volti alla riduzione dell'impatto ambientale, acustico e visivo del centro, e
qualora non fosse possibile dato l'uso completo e continuativo dell'area (12
mesi di attività interna ed esterna al fabbricato in oggetto), in accordo con
l'associazione concessionaria, di mettere in campo investimenti più importanti
per la ricollocazione nel parco Sempione garantendo la continuità delle
numerose attività dell'associazione e del centro.
Per l'Ambito 1 Spina 4, dove la Giuria ha ritenuto di non assegnare il premio
esercitando la facoltà di cui all'articolo 81, comma 3, del D.Lgs. 163/2006 e
s.m.i., sono stati comunque riconosciuti cinque progetti degni di menzione.
Gli esiti del Concorso di Idee La Metamorfosi, riferiti ai
tre Ambiti Spina 4, ex Trincea Ferroviaria ed ex Scalo Vanchiglia, hanno
proposto scenari che hanno suggerito interessanti soluzioni progettuali da
recepire nella proposta di Variante.
Al fine, pertanto, di rendere compatibile la proposta di
variante con la possibilità di recepire i predetti spunti progettuali emersi in
sede di Concorso di Idee, si è ritenuto di apportare le seguenti modifiche agli
elaborati tecnici:
- per l'Ambito
Spina 4, si integra la Relazione Illustrativa con le immagini degli scenari
utilizzabili come elementi di studio e
di riferimento per la fase attuativa; conseguentemente si è adeguata la Tavola
n. 1 Azzonamento, al fine di consentire la più ampia scelta di soluzioni
morfologiche;
- per l'Ambito
dell'ex Trincea Ferroviaria, in recepimento delle indicazioni viabilistiche del
progetto vincitore del Concorso di Idee, nella Tavola n. 1 Azzonamento si è
provveduto ad adeguare l'Ambito ZUT 9.212, lasciando comunque inalterata nella
scheda normativa la possibilità di modifiche all'assetto viabilistico, da
verificare in sede attuativa;
- per l'Ambito
dell'ex Scalo Vanchiglia, anche in considerazione della necessità di valutare
gli esiti della Valutazione Ambientale, si è provveduto a redigere una seconda
tavola dell'assetto viabilistico e del reticolo ciclo-pedonale, da affiancare
all'esistente tavola "Viabilità
e percorsi ciclopedonali".
La possibilità di valorizzare gli apporti progettuali di
maggiore interesse è consentita dalla relativa flessibilità del presente
provvedimento passibile di ulteriore affinamento in sede di approvazione della
variante, al fine di offrire tali apporti agli sviluppi dalla ipotizzata
Società di Trasformazione Urbana.
L'accompagnamento del processo di trasformazione, rivolto
in particolare ai residenti dei quartieri interessati dalla variante, è curato
dall'Urban Center Metropolitano, con un piano di comunicazione che utilizza modalità e strumenti di inclusione
e partecipazione dei diversi attori del territorio.
La prima fase della campagna di presentazione ai cittadini
della variante 200 ha visto il coinvolgimento degli studenti dell'Istituto per
le Arti Grafiche e Fotografiche "Bodoni-Paravia" impegnati in
un'azione di guerrilla marketing in luoghi significativi della Circoscrizione 6
e la successiva inaugurazione di uno spazio informativo "Centro della
Metamorfosi" presso la Circoscrizione stessa, costantemente aggiornato
secondo lo stato di avanzamento dei lavori.
La
variante 200 è stata altresì oggetto di un concorso sul "naming",
indirizzato alle scuole dei quartieri, organizzato dalla Città in
collaborazione con l'Urban Center Metropolitano, all'esito del quale il nome
"Barriera c'entro" identificherà il processo di trasformazione
innescato sul quadrante nord di Torino.
Sotto
altro profilo, tenuto conto che nel comparto urbano in questione sono presenti
diverse altre proprietà pubbliche e private (tra cui due vasti compendi di
proprietà del Demanio militare e delle Poste Italiane S.p.A.), la Città, a
seguito della Manifestazione di Interesse pubblicata dal 15 giugno al 15 luglio
2008, ha attivato numerosi incontri con i proprietari delle aree oggetto di
intervento, al fine di pervenire con la presente variante ad un progetto di
trasformazione integrato e condiviso.
Pur
non rientrando nei contenuti del presente atto urbanistico, si segnala che la
verifica di fattibilità tecnica e finanziaria dell'intero progetto
infrastrutturale insediativo è stata affidata a Finpiemonte S.p.A. sulla base
di apposita Convenzione approvata dalla Giunta Comunale del 27 ottobre 2009 con
deliberazione (mecc. 2009 06688/009) con l'obiettivo di identificare il modello
operativo e di governance da sottoporre all'esame del Consiglio Comunale ai
fini della concreta attuazione degli interventi ivi previsti.
Ferma restando la
possibilità di ricorrere alla procedura espropriativa così come previsto dalla
vigente normativa, resta inteso che, ove gli immobili non siano comunque di
ostacolo alla realizzazione di progetti strettamente necessari all'attuazione
del programma, verranno individuate soluzioni consensuali alternative condivise
dalle parti finalizzate ad evitare il ricorso alle predette procedure coattive.
In questo
senso, stante la complessità della trasformazione urbana ed al fine di
salvaguardare l'unitarietà del processo di riqualificazione, si sta valutando
l'opportunità di operare attraverso una Società di Trasformazione Urbana (STU)
ai sensi dell'articolo 120 del T.U.E.L., cui affidare la progettazione
esecutiva della trasformazione, la realizzazione e valorizzazione dei cespiti
pubblici ed il finanziamento della Linea 2 della Metropolitana.
La Città di
Torino, tenendo in considerazione la difficile situazione finanziaria legata al
Patto di stabilità che pregiudica le possibilità di sostenere ulteriori ingenti
investimenti, ribadendo la maggioranza pubblica della Società di Trasformazione
Urbana (STU), non darà seguito alla progettazione esecutiva della
trasformazione e la valorizzazione dei cespiti pubblici senza un adeguato
finanziamento della Linea 2 della Metropolitana da parte dello Stato e della
Regione Piemonte.
Per
quanto concerne poi la compatibilità con i piani di rango superiore vigenti, la
relativa coerenza è stata puntualmente verificata con riguardo al Piano
Territoriale Regionale (P.T.R.), al Piano Paesaggistico Regionale (P.P.R.), al
Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Torino (P.T.C.P.), al
Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Torino "Progetto
Definitivo" (P.T.C.2), al Piano dell'Autorità di Bacino e al Piano d'Area.
Ai sensi della normativa vigente ed in
applicazione dei "Primi indirizzi operativi per l'applicazione delle
procedure in materia di Valutazione ambientale strategica di piani e
programmi", di cui alla D.G.R. del 9 giugno 2008, la variante è
assoggettata a Valutazione Ambientale Strategica quale variante strutturale ai
sensi dell'articolo 17, comma 4, lettera a) della Legge Regionale 56/1977 e
s.m.i. come modificata dalla Legge Regionale 1/2007.
Sulla scorta
dei contenuti del Documento Programmatico, è stato redatto il documento tecnico
preliminare a supporto della fase di Specificazione (scoping), avviando
un'analisi preliminare delle tematiche ambientali più rilevanti per la
predisposizione del Progetto Preliminare.
In data 5 maggio
2010 è stata indetta la prima Conferenza di Servizi finalizzata all'analisi del
documento di specificazione per la stesura del Rapporto Ambientale, a seguito
della quale sono state raccolte le indicazioni
e le richieste di approfondimento formulate dai soggetti competenti in materia.
Tenuto conto di tali contributi, è stato quindi redatto il Rapporto Ambientale
che costituisce parte integrante del
presente provvedimento urbanistico (allegato 39) ed i cui
contenuti saranno sottoposti alle
valutazioni dagli Enti e soggetti competenti nel procedimento di VAS.
In relazione a
quanto sopra, il Settore Ambiente e Territorio
della Città con determinazione dirigenziale n. 411 del 20 dicembre 2010 (mecc.
2010 43744/126) (all. 61 -
n. ) ha preso atto della conclusione
della fase di specificazione della procedura di Valutazione Ambientale
Strategica della Variante 200 al P.R.G..
Per
quanto attiene alle condizioni idrogeomorfologiche si rileva che, in base alla
Variante n. 100 al P.R.G., approvata dalla Giunta Regionale con deliberazione
n. 21-9903 in data 27 ottobre 2008, l'area in oggetto è classificata nella
"CLASSE I" - Sottoclasse I (P) - che comprende aree edificate ed
inedificate, non soggette a pericolo di inondazione né di allagamento.
Il
comparto urbano compreso tra via Bologna, corso Novara e lo Scalo Vanchiglia ed
il comparto di Spina 4, sono rispettivamente tagliati trasversalmente da un
canale sotterraneo con fascia di rispetto di inedificabilità assoluta di m. 5
dal piede dell'argine.
Lungo
il corso Regio Parco, al confine dell'ambito di intervento, corre il canale
Demaniale Regio Parco per cui è prescritta una fascia di rispetto di
inedificabilità assoluta di m. 10 dal piede dell'argine.
Si
rimanda, in ogni caso per gli aspetti di carattere generale, ai disposti ed
alle ulteriori prescrizioni del nuovo allegato B delle N.U.E.A., parte
integrante della Variante n. 100.
Il presente Progetto Preliminare della
Variante n. 200 apporta, inoltre, alcune rettifiche al disegno della viabilità
riducendo parzialmente la fascia di rispetto cimiteriale prevista dal Piano
vigente secondo i disposti di cui all'articolo 338, comma 5, del Testo Unico in
materia sanitaria approvato con R.D. n. 1265/1934 come modificato dalla Legge
166/2002.
Contestualmente sono state attivate le procedure di
valutazione ex ante ai sensi della vigente normativa in materia di commercio
sulla L2 ubicata nell'Ambito Regaldi.
In merito
alla previsione di insediamento di attività commerciali nell'Ambito Regaldi
sono state altresì avviate interlocuzioni specifiche con i rappresentanti di
categoria, già a far data dalla metà del 2009 in corrispondenza dell'avvio
dell'attività istruttoria del Piano Particolareggiato di Recupero Regaldi, al
fine di giungere ad una sostanziale condivisione degli indirizzi che hanno
portato alla definizione del polo commerciale posto all'incrocio tra via
Regaldi e corso Novara.
Proprio da
tale interlocuzione è emersa la necessità di ulteriori indicazioni progettuali,
puntualmente recepite nelle norme urbanistiche, al fine di fare assumere alla
nuova via Regaldi il carattere di asse commerciale "naturale". In
particolare verrà garantito un secondo polo di adeguata dimensione, con
funzione di "ancora commerciale", all'estremo opposto della via in
corrispondenza dell'attuale incrocio Regaldi - Cimarosa. Le ulteriori
prescrizioni progettuali sono, inoltre, tese a favorire l'integrazione urbana e
la complementarietà del nuovo polo commerciale, coinvolgendo anche gli aspetti
organizzativi ed edilizi al fine di creare un intervento
"estroverso", con affacci commerciali e vetrine rivolte verso lo
spazio pubblico e la via Regaldi.
Ai sensi
della Legge Regionale n. 1 del 2007, il presente Progetto Preliminare verrà
pubblicato per estratto all'Albo Pretorio per trenta giorni consecutivi,
durante i quali chiunque potrà prenderne visione; nei successivi trenta giorni
sarà possibile presentare osservazioni e proposte nel pubblico interesse.
Dopo aver controdedotto alle osservazioni presentate
motivandone l'accoglimento o il rigetto, si procederà a riconvocare la
Conferenza di Pianificazione per l'espressione del relativo parere e la
formulazione di eventuali osservazioni.
L'approvazione della variante strutturale n. 200 al Piano
Regolatore Generale da parte del Consiglio Comunale terrà conto delle
osservazioni accolte a seguito di pubblicazione e del parere e delle
osservazioni formulate dalla Conferenza di Pianificazione.
Gli elaborati costituenti il presente progetto preliminare
parte integrante e sostanziale al presente provvedimento sono:
1. Relazione Illustrativa (allegato 10 bis);
2. Tavole di Piano Illustrative:
- Situazione
fabbricativa con individuazione delle aree oggetto della variante
(allegato 11 bis);
- Elaborato a
titolo illustrativo del P.R.G. "Individuazione dei corsi d'acqua
minori" e relativa legenda (allegato 12 bis);
- Tavola
Illustrativa "O - Progetto Unitario di Suolo Pubblico", in
scala1:5.000 (allegato 13 bis);
3. Allegati cartografici e normativi.
3.1 Allegati grafici prescrittivi:
- Tavola n. 1
del P.R.G. "Azzonamento" Legenda - STATO ATTUALE (allegato 14);
- Tavola n. 1
del P.R.G. "Azzonamento" - STATO ATTUALE (allegato 15);
- Tavola n. 1
del P.R.G. "Azzonamento" Legenda - VARIANTE (allegato 16);
- Tavola n. 1
del P.R.G. "Azzonamento" - VARIANTE (allegato 17 bis);
- Tavola n. 2
del P.R.G. "Edifici di Interesse Storico" - STATO ATTUALE
(allegato 35);
- Allegato
Tecnico foglio unico Tavola 3/DORA del P.R.G. "Carta di sintesi della
pericolosità geomorfologica e dell'idoneità all'utilizzazione urbanistica"
e relativa legenda - scala 1:5.000 (allegato 62);
- Allegato
Tecnico n. 7 del P.R.G. "Fasce di rispetto" e relativa legenda -
STATO ATTUALE (allegato 18 bis);
- Allegato
Tecnico n. 7 del P.R.G. "Fasce di rispetto" e relativa legenda - VARIANTE
(allegato 19 bis);
- Allegato
Tecnico n. 14 del P.R.G. "Immobili soggetti a vincolo ai sensi del D.Lgs.
n. 2/2004 Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio e s.m.i. (già Leggi n. 1089
del 1 giugno 1939 e n. 1497 del 20 giugno 1939 e s.m.i.)", in scala
1:10.000 e relative legende (allegato 36.1-36.10);
- Allegato
Tecnico n. 14 del P.R.G. "Immobili soggetti a vincolo ai sensi del D.Lgs.
n. 42/2004 Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio e s.m.i. (già Leggi n.
1089 del 1 giugno 1939 e n. 1497 del 20 giugno 1939 e s.m.i.)", in scala
1:10.000 e relative legende - ESTRATTO (allegato 37);
- Allegato
Tecnico n. 15 del P.R.G. "Aree di interesse archeologico e
paleontologico" e relativa legenda (allegato 38);
- Allegato
Tecnico n. 15 del P.R.G. "Aree di interesse archeologico e
paleontologico" e relativa legenda - ESTRATTO (allegato 63);
- Allegato
Tecnico n. 17 del P.R.G "Ambiti di insediamento commerciale" e
relativa legenda - STATO ATTUALE (allegato 20);
- Allegato
Tecnico n. 17 del P.R.G "Ambiti di insediamento commerciale" e
relativa legenda - VARIANTE (allegato 21 bis);
- Allegato
Tecnico n. 18 del P.R.G."Ambiti interessati dalla STU" (allegato 22
bis);
3.2 Allegati normativi prescrittivi:
- Norme
Urbanistico Edilizia di Attuazione - Volume I - STATO ATTUALE
(allegato 23);
- Norme
Urbanistico Edilizia di Attuazione - Volume I - VARIANTE (allegato 24 bis);
- Norme
Urbanistico Edilizia di Attuazione - Schede normative - Volume II - STATO
ATTUALE (allegato 25 bis);
- Norme
Urbanistico Edilizia di Attuazione - Schede normative - Volume II - VARIANTE
(allegato 26 bis);
4 Valutazione Ambientale Strategica:
- Documento di
scoping (allegato 27);
- Rapporto
Ambientale (allegato 39);
- Sintesi non
tecnica (allegato 40);
- Tavola 1:
Corografia (allegato 41);
- Tavola 2:
Inquadramento su foto aerea (allegato 42);
- Tavola 3:
Planimetrie di confronto PRGC - Stato attuale e Variante (allegato 43);
- Tavola 4:
Mosaicatura dei PRGC dei comuni limitrofi (allegato 44);
- Tavola 5:
Localizzazione dei potenziali siti di discarica (allegato 45);
- Tavola 6:
Carta dei vincoli (allegato 46);
- Tavola 7:
Carta dei Parchi e delle Aree tutelate (allegato 47);
- Tavola 8:
Carta dell'Uso urbano del suolo (allegato 48);
- Tavola 9:
Tavola della Capacità d'uso del suolo (allegato 49);
- Tavola 10:
Tavola della Rete ecologica (allegato 50);
- Tavola 11:
Carta delle Aree sensibili (allegato 51);
- Tavola 12:
Carta delle potenziali criticità (allegato 52);.
5 Verifica di compatibilità con il Piano
di Classificazione Acustica:
- Verifica di
compatibilità con il Piano di Classificazione Acustica (allegato 28 bis);
- Tavola FASE 2
- STATO ATTUALE, in scala 1:5000 (allegato 29);
- Tavola FASE 2
- REVISIONE, in scala 1:5000 (allegato 30);
- Tavola FASE 3
- STATO ATTUALE, in scala 1:5000 (allegato 31);
- Tavola FASE 3
- REVISIONE, in scala 1:5000 (allegato 32);
- Tavola FASE 4
- STATO ATTUALE, in scala 1:5000 (allegato 33);
- Tavola FASE 4
- REVISIONE, in scala 1:5000 (allegato 34);
6 Osservazioni, pareri e controdeduzioni:
- Fascicolo di
sintesi delle Osservazioni e pareri degli enti competenti sul Documento
Programmatico e delle relative controdeduzioni (allegato 53);
7 Tavole di piano Illustrative:
- Carta di
sintesi di inquadramento degli strumenti urbanistici dei comuni limitrofi
(allegato 54);
- Carta dei
siti da bonificare alla scala 1:20.000 (allegato 55);
8 Piani sovraordinati di Area vasta
(allegato 56);
9 Documentazione a supporto:
- Analisi dei
Servizi (depositato agli atti della Divisione);
- Dossier
PISU(depositato agli atti della Divisione);
- Piano Urbano
del Traffico PUT (estratto) e Piano Urbano della Mobilità Sostenibile PUMS
(estratto) (allegato 57);
- Studio di
fattibilità Finpiemonte "Variante 200 e Metro 2 Torino" (depositato
agli atti della Divisione).
La presente deliberazione è stata trasmessa, ai sensi degli
articoli 43 e 44 del Regolamento del Decentramento, alle Circoscrizioni 5, 6 e
7 per l'acquisizione del relativo parere.
Le Circoscrizioni 5, 6 e 7 hanno espresso parere favorevole
con deliberazioni di Consiglio Circoscrizionale (all. 58 - 59 - 60 - nn. ), rispettivamente in
data 28 luglio 2010, 14 settembre 2010 e 15 luglio 2010.
Nell'esprimere parere favorevole la Circoscrizione 5 ha
svolto un'analisi in merito ai contenuti generali della variante richiedendo:
- di essere
soggetto attivo nella fase della progettazione dell'edificato, con l'auspicio
che si ritrovi un equilibrato rapporto tra i nuovi volumi e le aree a servizi,
in particolare il Parco Sempione;
- che sia posta
particolare attenzione al tema delle residenze di via Brenta, allocate
nell'area a parco, ai fini di una soluzione non coercitiva rispetto al loro
trasferimento; così come per le aziende ubicate in zona impropria si auspica
che la relativa ricollocazione sia attuata verso aree relativamente vicine;
- si ribadisce
la necessità di considerare, nell'ambito dei nuovi insediamenti, il fabbisogno
di locali da adibire a servizi, in particolare sanitari;
- che possa
essere previsto un collegamento ciclopedonale fra il Parco Sempione ed il Parco
Rubbertex.
La Circoscrizione 6, nell'esprimere parere favorevole, ha
svolto un'analisi in merito ai contenuti principali della variante ed al
programma della nuova infrastruttura. Condividendo in generale la strategia ed
alcune scelte strutturali, quali l'annullamento del prolungamento della S.S. 11
e la previsione del secondo ramo della Linea 2 verso Pescarito, la
Circoscrizione auspica consistenti ricadute positive sul territorio ed un
adeguato sostegno per il rafforzamento del tessuto artigianale esistente;
esprime, inoltre, alcune sollecitazioni in merito alla dotazione dei servizi in
connessione con i nuovi insediamenti ed alla necessità di rispondere al
fabbisogno pregresso degli stessi.
Sempre in merito ai temi di carattere generale, la
Circoscrizione richiede che in merito all'infrastruttura venga approvato uno
studio di fattibilità relativo al prolungamento della Linea 2 verso il
Pescarito; che venga assicurata, nell'ambito della prevista STU, una
maggioranza azionaria pubblica e che, infine, vengano garantite le risorse
finanziarie per la realizzazione dei servizi universitari nella Manifattura
Tabacchi.
La Circoscrizione chiede, inoltre, di essere soggetto
attivo nel prosieguo della procedura di approvazione della variante, ritenendo
di esprimersi anche sul progetto definitivo.
La Circoscrizione si addentra poi su alcuni temi specifici
auspicando in particolare che:
- la previsione
dei nuovi insediamenti raggiunga un equilibrato rapporto tra i nuovi volumi e
le aree a servizi, in particolare per la salvaguardia del Parco Sempione;
- sia ridotta
il più possibile la eventuale quota di monetizzazione dei servizi ammessa dalla
variante;
- la variante
preveda in modo esplicito la presenza di servizi educativi per la prima
infanzia;
- la riduzione
della fascia cimiteriale non superi il 50 per cento del tratto lungo corso
Regio Parco;
- vengano
monitorati gli interventi di bonifica;
- sia
verificata l'opportunità dell'abbattimento dei condomìni di via Valprato.
Le osservazioni sopradescritte sono da intendersi
sollecitazioni finalizzate a rivolgere particolare attenzione ai temi trattati,
rispetto alle quali l'Amministrazione si impegna ad attivare gli opportuni
confronti con le Circoscrizioni ed il quartiere nel corso dell'avanzamento del
progetto della variante e della sua attuazione.
In merito all'adeguata distribuzione dei servizi pubblici
da realizzare verranno ulteriormente sviluppati con gli uffici competenti gli
studi di settore avviati con la variante urbanistica e con il Progetto
Integrato di Sviluppo Urbano, mentre particolare attenzione è rivolta alla
bonifica delle aree interessate nell'ambito della Valutazione Ambientale
Strategica le cui Conferenze di Servizi saranno attivate contestualmente alla
pubblicazione del Progetto Preliminare della Variante 200.
Tutto ciò premesso,
Visto il P.R.G., approvato con
deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge
Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Vista la Legge
Regionale 26 gennaio 2007 n. 1;
Dato atto che i pareri
di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole
sulla regolarità tecnica;
Con voti
unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
per i motivi espressi in narrativa e
che qui integralmente si richiamano:
1) di prendere
atto che, a seguito della predisposizione su supporto informatizzato, gli
Allegati Tecnici di Piano n. 14 "Immobili soggetti a vincolo ai sensi
delle Leggi n. 1089 del 1 giugno 1939 e n. 1497 del 20 giugno 1939, scala
1:10.000, 9 fogli b/n" e n. 15 "Aree di interesse archeologico e
paleontologico, scala 1:20.000, foglio unico b/n" sono sostituiti con i
rispettivi elaborati su supporto informatizzato: Allegati Tecnici n. 14 del
P.R.G. "Immobili soggetti a vincolo ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 Codice
dei Beni Culturali e del Paesaggio e s.m.i. (già Leggi n. 1089 del 1 giugno
1939 e n. 1497 del 20 giugno 1939 e s.m.i.), in scala 1:10.000 e relative
legende" e n. 15 "Aree di interesse archeologico e
paleontologico" (a colori) che, pertanto, si approvano;
2) di approvare
per quanto di competenza la parziale riduzione della fascia di rispetto del
Cimitero Monumentale prevista dal P.R.G. vigente ai sensi dell'articolo 338,
comma 5, del Testo Unico in materia sanitaria approvato con Regio Decreto n.
1265/1934 come modificato dalla Legge 166/2002, secondo quanto puntualmente
risultante nella documentazione allegata;
3) di dare atto
che il Rapporto Ambientale allegato alla Variante n. 200 al vigente Piano
Regolatore Generale è stato redatto considerando i pareri ed i contributi
forniti dai soggetti interessati alla fase di specificazione come disposto
dalla Legge Regionale n. 40/1998 e dal D.Lgs. n. 152/2006 modificato dal D.Lgs.
4/2008 e s.m.i.;
4) di prendere
atto che nei termini previsti sono pervenute 2 osservazioni (all. 1 e 2 -
nn. )
nel pubblico interesse in merito al Documento Programmatico finalizzato alla
redazione della Variante n. 200 al P.R.G. avente ad oggetto "Linea 2
Metropolitana e quadrante Nord-Est di Torino - approvazione del Documento
Programmatico", alle quali si è puntualmente controdedotto nel documento
allegato al presente provvedimento (allegato 53) che, pertanto, si approvano;
5) di prendere
atto che, a seguito della Conferenza di Pianificazione, sono pervenute ulteriori
n. 7 osservazioni e pareri (all. dal 3 al 9 - nn. ) alle quali si è puntualmente controdedotto nel
documento allegato al presente provvedimento (allegato 53) che, pertanto, si
approvano;
6) di adottare il
Progetto Preliminare della variante strutturale n. 200 al vigente Piano
Regolatore Generale di Torino, ai sensi della Legge Regionale n. 1/2007 e
s.m.i., avente ad oggetto "Linea 2 Metropolitana e quadrante Nord-Est di
Torino - adozione del Progetto Preliminare", che tiene altresì conto delle
osservazioni e pareri di cui ai punti precedenti, come descritto in narrativa e
più in dettaglio negli elaborati che sono parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento (all. 10 bis, 11 bis, 12 bis, 13 bis, 14-16, 17 bis, 18
bis, 19 bis, 20, 21, bis, 22 bis, 23, 24 bis, 25 bis, 26 bis, 27, 28 bis,
29-35, 36.1-36.10, 37-57, 62-63 -
nn. );
7) di dare atto
che saranno espletate le procedure di pubblicità previste dalla Legge Regionale
n. 1/2007, dalla Legge Regionale n. 40/1998 e dal D.Lgs. n. 152/2006,
modificato dal D.Lgs. 4/2008 e s.m.i.;
8) di dare
mandato al Sindaco o suo delegato di convocare ai sensi della Legge Regionale
n. 1/2007 e s.m.i. la Conferenza di Pianificazione per l'esame del progetto
preliminare.
Viene dato
atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il
presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;
9) di dichiarare, attesa l'urgenza, in
conformità del distinto voto palese, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico approvato con
D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
F.to
Viano
Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.
IL
DIRIGENTE COORDINATORE
PIANIFICAZIONE
URBANISTICA
F.to
Gilardi
IL
DIRIGENTE COORDINATORE
ATTUAZIONE
DEL P.R.G.
F.to
Ciocchetti
IL
DIRETTORE DELLA DIVISIONE
URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA
F.to Virano
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Boero Valter, Bruno Giuseppe Maurizio, Galasso Ennio Lucio, Lonero
Giuseppe, Lospinuso Rocco, Troiano Dario, Tronzano Andrea
Non partecipano alla votazione:
Angeleri Antonello, Brescia Mario, Cantore Daniele, Fiorino
Salvatore, Furnari Raffaella, Salinas Francesco, Salti Tiziana, Savini Manuela,
il Vicepresidente Ventriglia Ferdinando
PRESENTI 32
VOTANTI 32
FAVOREVOLI 28:
Bonino Gian Luigi, Calgaro Marco, Cassiani Luca, Centillo Maria
Lucia, il Sindaco Chiamparino Sergio, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino,
Cutuli Salvatore, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Gandolfo Salvatore, Genisio
Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo,
Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mauro Massimo, Moretti Gabriele, Olmeo
Gavino, Petrarulo Raffaele, Porcino Gaetano, Rattazzi Giulio Cesare,
Scanderebech Federica, Tedesco Giuliana, Trombini Claudio, Zanolini Carlo
CONTRARI 4:
Cassano Luca, il Presidente Castronovo Giuseppe, Ferrante Antonio,
Silvestrini Maria Teresa
Il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale
sopra emendato.
Il Presidente pone in
votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Bruno Giuseppe Maurizio, Furnari Raffaella, Galasso Ennio Lucio,
Lonero Giuseppe, Salinas Francesco, Troiano Dario
Non partecipano alla votazione:
Angeleri Antonello, Boero Valter, Brescia Mario, Cantore Daniele,
Cassano Luca, Ferrante Antonio, Fiorino Salvatore, Lospinuso Rocco, Salti
Tiziana, Savini Manuela, Silvestrini Maria Teresa, Tronzano Andrea, il
Vicepresidente Ventriglia Ferdinando
PRESENTI 29
VOTANTI 28
ASTENUTI 1:
il Presidente Castronovo Giuseppe
FAVOREVOLI 28:
Bonino Gian Luigi, Calgaro Marco, Cassiani Luca, Centillo Maria
Lucia, il Sindaco Chiamparino Sergio, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino,
Cutuli Salvatore, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Gandolfo Salvatore, Genisio
Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo,
Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mauro Massimo, Moretti Gabriele, Olmeo
Gavino, Petrarulo Raffaele, Porcino Gaetano, Rattazzi Giulio Cesare, Scanderebech
Federica, Tedesco Giuliana, Trombini Claudio, Zanolini Carlo
Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del
provvedimento.
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Penasso
IL PRESIDENTE
Castronovo