Divisione Urbanistica ed Edilizia
Privata
Settore Procedure Amm.ve
Urbanistiche
n. ord. 116
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 13
SETTEMBRE 2010
(proposta dalla G.C. 22 giugno 2010)
Convocato
il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del
Palazzo Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco
CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:
ANGELERI Antonello BONINO Gian Luigi BRUNO Giuseppe Maurizio BUSSOLA Cristiano CALGARO Marco CAROSSA Mario CASSANO Luca CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CERUTTI Monica CUNTRO' Gioacchino CUTULI Salvatore FERRANTE Antonio |
GALLO Domenico GALLO Stefano GANDOLFO Salvatore GENISIO Domenica GENTILE Lorenzo GHIGLIA Agostino GIORGIS Andrea GRIMALDI Marco LAVOLTA Enzo LEVI-MONTALCINI Piera LOSPINUSO Rocco MORETTI Gabriele |
OLMEO Gavino PETRARULO Raffaele RATTAZZI Giulio Cesare SALINAS Francesco SALTI Tiziana SCANDEREBECH Federica SILVESTRINI Maria Teresa TEDESCO Giuliana TROIANO Dario TROMBINI Claudio TRONZANO Andrea ZANOLINI Carlo |
In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 39 presenti,
nonché gli Assessori: BORGIONE Marco - DEALESSANDRI Tommaso - LEVI Marta -
MANGONE Domenico - TRICARICO Roberto - VIANO Mario.
Risultano assenti i
Consiglieri: CANTORE Daniele - COPPOLA Michele - CUGUSI Vincenzo - FURNARI
Raffaella - GALASSO Ennio Lucio - GOFFI Alberto - LO RUSSO Stefano - LONERO
Giuseppe - MAURO Massimo - PORCINO Gaetano - RAVELLO Roberto Sergio -
VENTRIGLIA Ferdinando.
Con la partecipazione del Segretario Generale Reggente
PICCOLINI dr.ssa Carla.
SEDUTA PUBBLICA
Proposta dell'Assessore Viano,
di concerto con gli Assessori Altamura e
Sestero.
In considerazione della complessità della documentazione da
analizzare e dei tempi necessari per procedere alla discussione in Consiglio
Comunale delle osservazioni da sottoporre alla Provincia, la Città ha richiesto
(con nota prot. 373 del 22 aprile 2010) una proroga per la trasmissione della
deliberazione consiliare delle osservazioni anticipando, con nota
dell'Assessore all'Urbanistica (prot. 457 del 18 maggio 2010), i principali
contenuti delle medesime osservazioni.
All'esito dell'analisi della Relazione Illustrativa, delle
Norme di Attuazione, della Valutazione Ambientale Strategica e delle Tavole
allegate al PTC2, con il presente provvedimento si esaminano le sei aree
tematiche nelle quali si procede ad articolare in modo puntuale le relative
osservazioni.
1- Area Nord
- Quadrante
Nord Est. Come noto, questa area è oggetto di uno specifico Tavolo Tecnico
organizzato dalla Regione, al quale partecipano la Provincia ed i Comuni di
Torino, Settimo Torinese, San Mauro e Borgaro. Le principali osservazioni
formulate dalla Città di Torino riguardano la configurazione del nodo
viabilistico della tratta terminale della A4, dallo svincolo alla rotonda su
corso Giulio Cesare e sono finalizzate a superarne il carattere autostradale.
Tale tratto, infatti, dotato di opportuni controviali e di rotatorie che
consentano la distribuzione locale e le inversioni del senso di marcia, non
costituirebbe più una cesura sul territorio. Le aree a destinazione industriale
ivi localizate, in fase di riconversione urbanistica, potrebbero così
costituire, assieme alla stazione Stura, in interscambio con la Linea 4,
un'importante "porta" di accesso alla città, in grado di ospitare
attività di servizio e nuove polarità terziarie, caratterizzate da un quadro
ambientale di qualità e da una elevata accessibilità sia con mezzo pubblico che
privato.
Analogo il
tema relativo alla revisione dello svincolo autostradale, per il quale la Città
ha richiesto a SITI l'elaborazione di soluzioni viabili alternative, in
funzione dello sviluppo dell'area di confine tra Torino e Settimo, alla luce
dei nuovi scenari di riconfigurazione di corso Romania.
Al fine di
favorire la realizzazione delle trasformazioni in quest'area, caratterizzata
dalla presenza di siti industriali dismessi o in fase di dismissione e
nell'ottica di uno sviluppo territoriale di qualità e della perequazione
territoriale, si propone, ai sensi dell'articolo 6.1 delle Norme, l'istituzione
di un "Comparto urbanistico" di carattere sovracomunale, che realizzi
la perequazione territoriale e riconduca ad un disegno unitario, ferme restando
le quantità generate dalle singole aree poste nei diversi Comuni.
- Mancata
individuazione del canale Regio Parco a fronte dell'individuazione di altri
minori. Tale rilievo riveste particolare interesse in quanto si tratta del
maggiore canale esistente in Città, l'unico di rango demaniale e fortemente
caratterizzante la trasformazione dell'area dell'ex Scalo Vanchiglia,
principale comparto della Variante 200 al P.R.G.. Come ampiamente richiamato
nel relativo Documento Programmatico della stessa Variante 200, il canale
costituisce un elemento di unicità ed identità - anche storica - dell'area, che
si intende mantenere e valorizzare con la sua riqualificazione e riattivazione.
Costituendo cerniera tra i fiumi Dora e Po, risulta indispensabile che tale
indirizzo venga assunto, quale condivisione, anche a livello di pianificazione
generale provinciale.
- Nella Tav. 2.1 non è indicato il Polo
Universitario Manifattura Tabacchi.
- Nella Tav. 2.2,
sul Lungo Dora è indicata un'"Area industriale". Si propone di
eliminare tale indicazione, in quanto identificata come produttiva dal P.R.G.,
ma, di fatto, collocata in area impropria, ovvero sul lungo fiume ed in un
contesto a verde e a parco. Pertanto si propone di indicarla come "Area
critica/dismessa", al fine di non consolidare ulteriormente tale
orientamento pianificatorio.
- Nella Tav.
2.2, l'area Rockwood è definita solo come "Azienda leader". Si
propone di individuarla anche come "Area critica/dismessa", poiché
l'azienda suddetta è classificata tra le Aziende a rischio di incidente
rilevante (articolo 8).
- Indicazione
del "Tunnel sotto il Po". Le grandi complessità tecniche e l'elevato
impatto ambientale (falda sotterranea, attraversamento di aree centrali
sensibili) dell'opera, inducono forti riserve sulla sostenibilità economica
della stessa e fanno ritenere più opportuno adottare, per la mobilità nelle
aree urbane attraversate, politiche volte a favorire l'uso del trasporto
pubblico, accanto ad interventi meno impattanti di fluidificazione dell'asse
Moncalieri-Casale, con la realizzazione di 4 mini tunnel, nei nodi Isabella,
Fiume, Gran Madre e Borromini.
Potrebbe
essere accettata una previsione di "salvaguardia" che consenta di
condurre tutti i necessari e più puntuali approfondimenti.
- Nel breve
termine l'attraversamento nord - sud della città, considerato prioritario, è
rappresentato dal "Viale della Spina Centrale", posto in posizione
baricentrica al territorio cittadino e facilmente raggiungibile dai due estremi
periferici. L'integrazione del sistema tangenziale con la "corda" di
corso Marche e la tangenziale est, dovrebbe inoltre consentire di adeguare
pienamente il sistema alle esigenze di mobilità lungo tale direttrice.
- In coerenza
con il Documento Programmatico della Variante 200, in zona Pescarito, si
propone una dislocazione più esterna del parcheggio di interscambio, con la
realizzazione di una diramazione, in direzione nord-est, della Linea
Metropolitana in attestamento sull'attuale tracciato della ex Statale 11.
Questa
soluzione, approfondita in sede di analisi del citato Documento Programmatico
in Consiglio Comunale, prevede un nodo d'interscambio in corrispondenza della
SP11. Conseguentemente non pare più opportuno prevedere un asse viabile
d'ingresso in città dalla SP11 alla Manifattura Tabacchi, ma si ritiene,
invece, di limitare il collegamento viabile all'altezza del ponte diga,
privilegiando la mobilità urbana su trasporto pubblico anziché su mezzo
privato.
- In
riferimento alla relazione illustrativa, pag. 157 - L'innesto nel nodo di
Torino della linea ferroviaria Torino - Ceres, si fa presente che fra i quattro
tracciati dello studio condotto dal gruppo di lavoro composto dalla Città di
Torino, Provincia, Regione e Agenzia per la Mobilità metropolitana, è stato
prescelto è quello sotto il corso Grosseto: il tracciato si snoda da largo
Grosseto, percorre in sotterraneo il corso Grosseto e si immette nel Passante
Ferroviario in corrispondenza della nuova stazione Rebaudengo. In sostituzione
dell'attuale fermata di Madonna di Campagna è prevista la realizzazione di una
nuova stazione sotterranea (stazione Grosseto) posizionata in asse al corso in
prossimità del nodo Potenza - Grosseto. L'opera consentirà il collegamento
dall'Aeroporto Torino Caselle con il sistema di trasporto ferroviario e
rappresenta un obiettivo prioritario e vincolante per il completamento del nodo
ferroviario di Torino e l'avvio del Sistema Ferroviario Metropolitano (SFM).
- L'ipotesi
dell'attivazione di una nuova linea in sede fissa sul vecchio percorso dismesso
della linea Torino - Ceres (che diventerà proprietà della Città, a seguito del
nuovo tracciato ferroviario sotto corso Grosseto), non si ritiene perseguibile,
in quanto di difficile realizzazione per l'attraversamento della galleria del
passante ferroviario e del nuovo sottopasso veicolare Mortara-Vigevano e per i
costi non sostenibili dalla Città. E', invece, allo studio il riutilizzo della
galleria ferroviaria tra Stazione Dora (piazza Baldissera) e stazione Madonna
di Campagna (largo Grosseto) per la realizzazione di una diramazione della
linea tramviaria 10, che potrebbe proseguire fino a Venaria in prossimità della
Reggia.
- Nell'ambito
del Tavolo Tecnico Area Nord, alcune aree vicine all'autostrada Torino-Milano
ricadono nella I e II Classe di Capacità d'Uso dei Suoli (rif. Tav. 3.1). Fatte
salve le previsioni del P.R.G., all'articolo 16, comma 5 si richiama la volontà
di contrastare "l'edificazione in terreni di eccellente e buona fertilità
e ad alta vocazione agricola, ad eccezione di dimostrate esigenze di tipo
ambientale, viabilistico, economico, sociale che perseguano l'interesse
collettivo." ed all'articolo 18.1, comma 3, "E' fatto divieto di
utilizzare i suoli ad eccellente e buona produttività ?". Si osserva,
pertanto, l'opportunità di modificare la parte normativa e/o grafica
relativamente alle aree sopra indicate, rendendole coerenti con lo stato dei
luoghi.
2 - Corso Marche
Preliminarmente si
richiama la necessità di riavviare i lavori del Tavolo Tecnico Provinciale di
corso Marche, a partire dalla condivisione delle schede normative contenenti
gli indirizzi progettuali, l'individuazione delle aree da variare ed il nuovo
assetto proposto del P.R.G. comunale e si solleva l'eccezione sull'applicazione
normativa dell'articolo 58 della Legge Regionale n. 56/1977 e s.m.i.. Non pare
applicabile la salvaguardia, in quanto le schede urbanistiche che determinano
la vocazione delle aree interessate (sviluppate nel suddetto tavolo) non sono
state approvate, e la sospensiva di legge riguarda le "trasformazioni del
territorio" che siano in contrasto con i Piani adottati e con le norme
specificatamente contenute. A tal proposito, pur condividendo la necessità di
salvaguardare dette aree, si propone di proseguire l'attività urbanistica con
gli approfondimenti necessari nella sede del Tavolo Tecnico Provinciale e,
nell'attesa della definizione di quanto sopra, si propone che su queste aree si
possa lavorare per Accordi di Programma con Provincia e Regione, viste le
trasformazioni in previsione già approvate o in itinere (PRIN Pronda, Alenia,
Piazza Mirafiori, dove la società TNE ha già avviato intese con Regione e
Comune per la trasformazione, ecc.).
3 - Commercio
In via generale, pare
opportuno rilevare che l'individuazione di grandi aree piastre commerciali,
deve avvenire in un'ottica di integrazione con il tessuto commerciale esistente
in modo che si possano innescare meccanismi di valorizzazione reciproca. Per
tale ragione sono da privilegiare interventi all'interno del tessuto urbano
consolidato, in particolare con il recupero di manufatti edilizi esistenti,
piuttosto che attraverso la nuova costruzione di contenitori con scarsa
identità architettonica. Conseguentemente si ritiene di osservare che il nuovo
sviluppo innescato dalla realizzazione della Linea 2 della metropolitana
permette di individuare anche lo scalo Vanchiglia come area idonea per la
realizzazione di un punto di ancoraggio del sistema commerciale.
La variante al P.R.G.
n. 160, di adeguamento ai criteri regionali è attualmente in fase di
approvazione, a seguito della conclusione della fase di Valutazione Ambientale
Strategica.
Dall'esame delle Tavole
2.1 e 2.2, è emersa una carenza relativa alle indicazioni delle localizzazioni
"L2". La Città di Torino ha indicato con tale variante cinque
"L2", ossia: 1) Grandi Motori; 2) Stadio delle Alpi; 3) Auchan; 4)
corso Traiano; 5) via Botticelli. Di questi risultano mancanti Auchan; corso
Traiano; via Botticelli (per la quale è in corso di definizione la valutazione
ex-ante).
Ciò premesso, si
ritiene che il PTC2 debba riferirsi, quale idoneo livello di pianificazione,
alle localizzazioni periferiche (L2), in quanto di rango provinciale; mentre le
localizzazioni urbane L1 sembrano piuttosto da collegare alla pianificazione
locale.
4 - Aree verdi e salvaguardia ambientale
- Nella Tavola
3.1 sono indicati i corridoi fluviali di connessione ecologica, che concorrono
a formare il Sistema del verde provinciale. Si osserva che all'interno del
territorio di Torino esistono due aree già urbanizzate e consolidate comprese
tra i corridoi ecologici, una compresa tra il fiume Dora e corso Regina
Margherita, completamente e storicamente consolidata ed al confine con il
Centro storico, l'altra lungo strada Castello di Mirafiori (ex Tecumseh) sulla
quale è in corso una variante al P.R.G., estesa anche ad una limitrofa porzione
posta all'interno del Piano d'Area - Sistema delle aree protette della fascia
fluviale del Po, tra le "Zone urbanizzate - U1".
Si rileva,
inoltre, che lungo la stessa strada è stata individuata, anche nel Protocollo
di Intesa Nichelino 2010, una porzione di territorio destinata alla
realizzazione di un campeggio, precisamente nell'area sulla sinistra orografica
del Sangone, all'incrocio tra corso Unione Sovietica e via Castello di
Mirafiori.
- In strada del
Francese, il P.R.G. vigente prevede l'ampliamento dell'area industriale
esistente, mentre nel PTC2 viene indicata come "Area di particolare
pregio" in proposta.
5 - Ulteriori osservazioni
sulla Viabilità
- Considerati i
recenti sviluppi in merito alla realizzazione della Cittadella della Salute
lungo corso Marche e non ritenendo più prioritaria la direttrice d'ingresso
lungo i corsi Cosenza Salvemini, non si ritiene necessaria la realizzazione del
proposto intervento di prolungamento di corso Cosenza, anche nell'ottica di
minimizzare lo spreco di territorio e l'impatto sul paesaggio, come affermato
nella Relazione Illustrativa.
Lo stesso
intervento, inoltre, non è ritenuto prioritario in quanto di difficile
realizzazione, essendo l'area occupata da edifici residenziali. Il previsto
svincolo di corso Marche all'altezza di corso Salvemini, avrà quindi un
carattere di distribuzione locale (via Guido Reni).
- Parcheggi di
interscambio: l'esistente parcheggio Vittorio non è da considerare parcheggio
di interscambio bensì di attestamento all'area centrale.
- Si segnala
che la Città di Torino ha completato la redazione del Nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile che verrà trasmesso
alla Provincia in seguito all'adozione da parte del Consiglio Comunale.
Dall'analisi di tale documento si potranno rilevare le nuove infrastrutture
previste nel territorio cittadino ed i nuovi scenari del trasporto pubblico.
6 - Segnalazione errori materiali
Si segnalano alcune incongruità, probabilmente
riconducibili a meri errori materiali.
- Nella Tavola
2.2, area ex Fiat Avio: poiché l'area è destinata ad ospitare la nuova sede
regionale, si propone di eliminare l'indicazione di area industriale.
- Nella Tavola
2.3, non si ritengono riconducibili alle aree produttive alcune indicazioni
relative, ad esempio, all'area "ex OGR", al Politecnico, alle aree di
Spina 1, le aree OSI-GHIA, Lingotto.
- Nella Tavola
4.1, si rileva che la stazione di Porta Nuova non è indicata come stazione
ferroviaria esistente.
- Alle pagine
121 e 122 della Relazione (figure n. 61 e n. 62), le tavole non sembrano
coerenti. Nella figura n. 61 la Città di Torino non è indicata tra i comuni che
hanno recepito ed adeguato gli strumenti urbanistici alla D.C.R. 24 marzo 2006
n. 59-10831, mentre nella figura n. 62 rientra tra quelli che sono adeguati
alla D.C.R. 59-10831. La variante al P.R.G. n. 160 di adeguamento ai criteri
regionali è attualmente in fase di approvazione, avendo concluso la fase di
Valutazione Ambientale Strategica.
Tutto ciò premesso,
Vista la Legge Regionale 5
dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Dato atto
che i pareri di cui all'articolo 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole
sulla regolarità tecnica;
Con voti
unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si
richiamano:
1) di approvare le osservazioni e proposte
alla variante al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTC2)
puntualmente illustrate in narrativa;
2) di trasmettere alla Provincia di Torino la
presente deliberazione.
Viene dato atto che non
è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non
comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;
3) di dichiarare,
attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4 del
Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
EDILIZIA PRIVATA E AL PATRIMONIO
F.to Viano
L'ASSESSORA ALLA VIABILITA'
E TRASPORTI
F.to Sestero
L'ASSESSORE
AL COMMERCIO,
TURISMO,
ATTIVITA' PRODUTTIVE
E
MARKETING URBANO
F.to
Altamura
Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.
IL DIRIGENTE COORDINATORE
PIANIFICAZIONE URBANISTICA
F.to Gilardi
IL
DIRIGENTE SETTORE
MOBILITA'
F.to Cavaglià
IL DIRETTORE DELLA DIVISIONE
URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA
F.to Virano
IL DIRIGENTE ARREDO URBANO
E URBANISTICA COMMERCIALE
F.to Cavallaro
Il Presidente pone in votazione il
provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla
votazione nei modi di regolamento.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Angeleri Antonello, Bussola Cristiano, Carossa Mario, Gandolfo
Salvatore, Ghiglia Agostino, Lavolta Enzo, Lospinuso Rocco, Salti Tiziana,
Tronzano Andrea
Non partecipano alla votazione:
Scanderebech Federica
PRESENTI 29
VOTANTI 25
ASTENUTI 4:
Cassano Luca, il Presidente Castronovo Giuseppe, Ferrante Antonio,
Silvestrini Maria Teresa
FAVOREVOLI 25:
Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Calgaro Marco,
Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, il Sindaco Chiamparino
Sergio, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Gallo Domenico, Gallo Stefano,
Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco,
Levi-Montalcini Piera, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Petrarulo Raffaele,
Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Tedesco Giuliana, Troiano Dario,
Trombini Claudio, Zanolini Carlo
Il Presidente
dichiara approvata la proposta della Giunta.
Il Presidente pone in
votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Angeleri Antonello, Bussola Cristiano, Carossa Mario, Gandolfo
Salvatore, Ghiglia Agostino, Lavolta Enzo, Lospinuso Rocco, Salti Tiziana,
Tronzano Andrea
Non partecipano alla votazione:
Scanderebech Federica
PRESENTI 29
VOTANTI 26
ASTENUTI 3:
Cassano Luca, Ferrante Antonio, Silvestrini Maria Teresa
FAVOREVOLI 26:
Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Calgaro Marco,
Cassiani Luca, il Presidente Castronovo Giuseppe, Centillo Maria Lucia, Cerutti
Monica, il Sindaco Chiamparino Sergio, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore,
Gallo Domenico, Gallo Stefano, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis
Andrea, Grimaldi Marco, Levi-Montalcini Piera, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino,
Petrarulo Raffaele, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Tedesco
Giuliana, Troiano Dario, Trombini Claudio, Zanolini Carlo
Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del
provvedimento.
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Piccolini
IL PRESIDENTE
Castronovo