Div. Patrimonio - Innovazione - Lavoro - Servizi al Cittadino
Direzione sistema informativo e telecomunicazioni
n. ord. 93
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 12 LUGLIO 2010
(proposta dalla G.C. 22 giugno 2010)
Convocato il Consiglio
nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo
Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco CHIAMPARINO
Sergio, i Consiglieri:
ANGELERI Antonello BONINO Gian Luigi BRUNO Giuseppe Maurizio CANTORE Daniele CAROSSA Mario CASSANO Luca CASSIANI Luca CERUTTI Monica CUGUSI Vincenzo CUNTRO' Gioacchino CUTULI Salvatore FERRANTE Antonio FURNARI Raffaella |
GALASSO Ennio Lucio GALLO Domenico GALLO Stefano GENISIO Domenica GENTILE Lorenzo GIORGIS Andrea GOFFI Alberto GRIMALDI Marco LAVOLTA Enzo LO RUSSO Stefano LONERO Giuseppe LOSPINUSO Rocco MORETTI Gabriele |
OLMEO Gavino PETRARULO Raffaele RATTAZZI Giulio Cesare SALINAS Francesco SALTI Tiziana SCANDEREBECH Federica SILVESTRINI Maria Teresa TEDESCO Giuliana TROIANO Dario TROMBINI Claudio TRONZANO Andrea VENTRIGLIA Ferdinando ZANOLINI Carlo |
In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 41 presenti, nonché gli
Assessori: MANGONE Domenico - TRICARICO Roberto.
Risultano assenti i
Consiglieri: BUSSOLA Cristiano - CALGARO Marco - CENTILLO Maria Lucia - COPPOLA
Michele - GANDOLFO Salvatore - GHIGLIA Agostino - LEVI-MONTALCINI Piera - MAURO
Massimo - PORCINO Gaetano - RAVELLO Roberto
Con la partecipazione del Segretario Generale REPICE dr.
Adolfo.
SEDUTA PUBBLICA
Dopo aver svolto un'analisi di carattere sia economico, sia
fiscale, la Città di Torino con deliberazione della Giunta Comunale del 16
marzo 2010 (mecc. 2010 01192/027), esecutiva dal 30 marzo 2010, ha aderito al nuovo regime di esenzione
I.V.A. per i servizi erogati dal CSI Piemonte nel quadro delle attività
previste dalla Convenzione vigente con il CSI Piemonte di cui sopra.
Poiché l'adesione al nuovo regime di esenzione I.V.A. opera a far data dal 1
gennaio 2010 e la vecchia convenzione in scadenza al 30 giugno 2010 non
prevedeva la suddetta esenzione per alcuni servizi qualificanti le attività
dell'anno in corso, la Città in data 29 marzo 2010 con rep. n. 24/10 ha
sottoscritto l'Addendum per
regolarizzare fiscalmente e contabilmente gli ordini emessi nel corso del primo
semestre 2010.
L'Addendum scadrà al termine della durata della vigente
Convenzione, ovvero il 30 giugno 2010.
Poiché le attività di interesse della Città da affidare al CSI Piemonte riguarderanno forniture di servizi ovvero di beni, risulta necessario approvare due schemi di convenzione per gli affidamenti diretti: l'uno riferito alle prestazioni di servizi in regime di esenzione I.V.A., l'altro riferito alla cessione di beni in regime I.V.A. (all. 1 e 2 - nn. ).
Va premesso che nei suddetti schemi è stato ipotizzato un termine di pagamento a 180 giorni da presentazione fattura; anche in relazione a quanto previsto dalle convenzioni degli altri principali enti consorziati (90 giorni), si demanda ai successivi provvedimenti dirigenziali l'eventuale adeguamento del termine.
Il primo schema di convenzione (allegato 1) disciplina i principi e le disposizioni generali che dovranno essere osservati per gli affidamenti dei servizi in regime di esenzione I.V.A.. Le attività effettuate vengono concordate sulla base dell'elenco della classificazione delle forniture del Consorzio (all. 3 - n. ) e delle previsioni di costi definiti nel listino di riferimento all'uopo approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI Piemonte nella seduta del 22 aprile 2010, documento conservato agli atti della Direzione.
I servizi di cui sopra sono identificabili in:
1. servizi universali (per i quali le
risorse impiegate sono destinate all'insieme degli Enti consorziati);
2. servizi ad hoc (servizi ed attività
professionali ad esclusivo favore della Città).
Per i servizi in Convenzione il CSI Piemonte s'impegnerà ad
esporre preventivi di costo alla Città che tengano conto, quanto più possibile,
dell'effettiva composizione delle risorse che saranno impiegate.
Pur tuttavia, essendo il Consorzio
orientato verso una forte riorganizzazione interna, un ribaltamento puntuale e
preciso dei costi su ogni singola commessa richiede, in fase di
rendicontazione, necessari aggiustamenti (conguaglio positivo o negativo) dei
costi esposti nelle offerte.
Per il Piano di Sviluppo annuale dei Servizi, il CSI Piemonte, a fronte dell'approvazione del Bilancio di Previsione da parte della Città, provvederà a presentare la versione attualizzata del preventivo del Piano stesso che tenga conto per quanto più possibile, dell'effettiva composizione delle risorse che saranno impiegate nei singoli servizi. La Città si impegna ad approvare i servizi e la proposta del piano entro un mese dalla presentazione formale della stessa, con contestuale reperimento del relativo finanziamento. Il Piano di Sviluppo conterrà la descrizione dei servizi con carattere annuale e di quelli di carattere pluriennale. In particolare, per i servizi pluriennali, nell'ultimo rendiconto di ciascun anno di riferimento, dovrà essere fornita una previsione aggiornata dei costi per le attività previste per l'anno successivo.
La rendicontazione avverrà a costo, con periodicità
trimestrale e sarà sintetizzata da tabelle di confronto volte a individuare gli
scostamenti tra i preventivi ed i preconsuntivi, affinchè il Comitato di
Controllo sia messo nelle condizioni di poter monitorare l'andamento delle
diverse attività, sia sotto il profilo dei costi, sia sotto il profilo della
qualità delle forniture, nonché del rispetto dei tempi di consegna indicati
nelle PTE.
Al 30 settembre di ciascun anno di vigenza della
Convenzione verrà definito il "conguaglio intermedio" con le
previsioni al 31 dicembre in merito allo scostamento dei costi esposti nei
preventivi e dei costi reali rendicontati dal CSI Piemonte, al fine di gestire
eventuali azioni correttive, volte a finanziare maggiori costi od a riorientare
economie di spesa su altre attività.
La rendicontazione finale al 31 dicembre di ciascun anno deteminerà
su ogni singola attività i costi reali ed effettivi sostenuti, con eventuali
conguagli tra le diverse attività, senza però sforare gli stanziamenti iniziali
di bilancio. Qualora gli eventuali scostamenti fossero connessi a maggior costi
da sostenersi per far fronte a modifiche e/o implementazioni del software
causate da carenze nell'analisi dei processi di lavoro, la Città di Torino non
provvederà al riconoscimento dei costi medesimi.
Annualmente il Direttore dell'ICT della Città, in qualità di responsabile della convenzione, approverà la rendicontazione ed il rispetto degli SLA attraverso un proprio atto che costituirà documentazione giustificativa del pagamento delle fatture e che, all'occorrenza, potrà essere esibito alla Commissione Consiliare competente per i controlli richiesti.
La Città definirà gli strumenti e le misure idone ed a consentire il controllo sulla gestione di CSI Piemonte, relativamente alle attività affidate ed effettuerà i controlli sulla regolare, efficace ed efficiente gestione del servizio oggetto della convenzione tramite il Comitato di Controllo dei Servizi, specifico organismo avente l'obiettivo di verificare e controllare l'andamento ed i costi dei servizi, nonché di promuoverne il miglioramento.
Nell'ambito delle linee guida che saranno definite, per
meglio esercitare il controllo, riveste una particolare importanza la struttura
delle PTE, il cui corrispettivo comprenderà:
- costi diretti;
- costi generali;
- IVA indetraibile.
Nell'ambito dei costi diretti, riveste significativa
importanza il costo del personale. A tale riguardo, il medesimo sarà espresso
in numero delle risorse umane utilizzate per giorni/ uomo, distintamente fra le
varie figure professionali coinvolte nella realizzazione dei servizi.
L'impiego di giorni/uomo sarà stimato attraverso
l'indicazione di un valore minimo ed un valore massimo e la Direzione ICT della
Città dovrà esprimere un parere di congruità sull'utilizzo delle risorse
(figure professionali impiegate per
giorni/uomo) in questione.
Un altro strumento che consentirà di esercitare il
controllo è rappresentato dal sistema della rendicontazione che avverrà
trimestralmente e che seguirà la struttura dei costi indicata nei preventivi.
La Città eserciterà il "controllo analogo"
sull'attuazione degli affidamenti conferiti a CSI Piemonte e valuterà gli
effetti della gestione delle attività, al fine di verificare il raggiungimento
dei risultati previsti, anche attraverso il suddetto Comitato di Controllo.
In funzione del rapporto intercorrente fra la Città ed
un'organizzazione in house, quale è il CSI Piemonte e, in conseguenza
dell'esercizio del "controllo analogo", la Città dovendo esercitare
sul soggetto affidatario un controllo analogo a quello che si esercita sui
propri servizi, non potrà applicare le sanzioni che, invece, possono essere
applicate ad un'impresa scelta con gara pubblica.
Infatti, la Corte di Giustizia Europea, già nella sentenza
Teckal, definendo il "controllo analogo", dispose testualmente che il
medesimo raffigura "un rapporto che determina, da parte
dell'Amministrazione controllante, un assoluto potere di direzione,
coordinamento e supervisione?? che riguarda l'insieme dei più importanti atti
di gestione".
L'orientamento della Corte è stato fatto proprio, in termini altrettanto rigorosi dalla giurisprudenza nazionale. In particolare è stato affermato che, affinché ci sia il "controllo analogo", si deve verificare, in concreto, che si realizzi "una sorta di Amministrazione indiretta nella gestione dei servizi, che resta saldamente nella mani dell'ente concedente, attraverso un controllo assoluto dell'attività della società affidataria, la quale è istituzionalmente destinata in modo assorbente ad operare in favore di questa. La struttura organizzativa deve, quindi, essere tale da consentire all'ente pubblico di esercitare la più totale ingerenza ed il controllo nella gestione, nonché sull'andamento economico - finanziario, analogamente a quello che avrebbe potuto fare con un servizio gestito direttamente". Il soggetto gestore deve quindi atteggiarsi ad una sorta di "longa manus" dell'Amministrazione affidante, pur conservando natura distinta ed autonoma rispetto all'apparato organizzativo di questa.
Le attività di sviluppo offertate/affidate nel 2010 in
regime di esenzione I.V.A., in virtù dell'"Addendum alla Convenzione
quadro Rep. n. 5959 del 21 dicembre 2007 di sviluppo e gestione del sistema
informativo della Città di Torino per gli affidamenti diretti al CSI-Piemonte
delle prestazioni di servizi in regime di esenzione IVA" ed in corso alla
data di sottoscrizione della nuova Convenzione, saranno regolate dalla
medesima.
Le attività riferite a progetti pluriennali già ordinate
ovvero avviate o in corso, che hanno trovato copertura con un impegno di spesa
nell'anno 2009 e precedenti, saranno portate a termine e rendicontate con
regime I.V.A secondo le modalità previste dalla "Convenzione per la
gestione del sistema informativo comunale" Rep. n. 5959 e dai contratti di
riferimento.
Le attività contrattualizzate ed ordinate, ma non ancora avviate, saranno assoggettate al nuovo regime di esenzione I.VA. ai sensi della presente convenzione.
Il secondo schema di convenzione (allegato 2) disciplina i principi e le disposizioni generali che devono essere osservate per qualsiasi affidamento disposto dalla Città al CSI, con riferimento alla cessione di beni in regime di applicazione I.V.A., indicati in specifici atti di affidamento, coerentemente a quanto previsto dall'elenco della classificazione delle forniture del Consorzio e sulla base dei criteri di definizione dei corrispettivi di cui al documento predisposto annualmente ed approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI Piemonte.
I corrispettivi sono soggetti all'applicazione dell'imposta
sul valore aggiunto (I.V.A.) e sono valorizzati in specifiche PTE (Proposte Tecnico-Economiche) e nei
conseguenti atti di affidamento.
Con riferimento alla rivendita di beni software standard,
il CSI Piemonte trasferirà alla Città la titolarità delle licenze in cui
saranno definiti i diritti d'uso relativi a tali beni, comprensivi della
documentazione ad essi allegata (es. manuali d'uso).
Con riferimento agli adattamenti ed alle personalizzazioni
(prestazioni accessorie/secondarie) effettuate sulla base di requisiti espressi
dalla Città su software standardizzato, il CSI Piemonte - ove possibile e fatte
salve le specifiche che saranno definite nei singoli atti di affidamento -
trasferirà alla Città la piena titolarità dei diritti di sfruttamento economico
su detti adattamenti e personalizzazioni (sia che si tratti di software che di
altre opere dell'ingegno quali, a titolo esemplificativo, immagini, fotografie,
disegni, grafica, animazione, video, filmati, musica, testi, applet), inclusi
gli eventuali studi di fattibilità, diagrammi di flusso, tutti i materiali
preparatori e di analisi ed i manuali d'uso.
Per la cessione di beni si fa riferimento alla garanzia
indicata dal produttore/fornitore.
Con esclusivo riferimento agli adattamenti ed alle
personalizzazioni (prestazioni accessorie/secondarie) realizzati dal CSI
Piemonte sui beni software, il CSI Piemonte si impegna a correggere a propria
cura e spese, e compatibilmente con la natura dell'errore, ogni difetto o vizio
del software che dovesse essere verificato entro dodici mesi dalla data di
entrata in gestione, secondo le modalità definite nelle singole PTE. I vizi e
difetti dovranno essere conseguenza dell'inesatto o mancato adempimento da
parte del CSI Piemonte delle specifiche tecniche fornite dalla Città e non
dovranno essere in alcun modo determinati da fatti imputabili direttamente o
indirettamente alla Città.
Entrambe le Convenzioni hanno durata pari a tre anni e sono
vincolanti dall'1 luglio 2010 al 30 giugno 2013.
Qualora la Città non intenda procedere con il rinnovo, si dà atto che le stesse avranno vigore in regime di proroga, in presenza dei presupposti necessari, sino al massimo di un anno, al fine di consentire la oculata scelta di un nuovo soggetto che dovrà prendersi carico delle attività affidate, garantendone la continuità. Per tutto il periodo di proroga, varrano gli stessi patti e condizioni di cui alle convenzioni allegate e, con riferimento all'erogazione dei servizi che non hanno soluzione di continuità, la Città si obbliga a garantire la copertura finanziaria degli stessi, al fine di mettere in condizione il CSI Piemonte di non interrompere i servizi.
Tutto ciò premesso,
Dato atto che i
pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole
sulla regolarità tecnica;
favorevole
sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
2) di dare atto
che la Città si impegna ad approvare con apposito atto deliberativo i servizi e
la proposta del piano entro un mese dalla presentazione formale della stessa,
con contestuale reperimento del relativo finanziamento;
3) di demandare a successivi provvedimenti
l'impegno della relativa spesa;
4) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
F.to
Dealessandri
L'ASSESSORE
F.to
Mangone
Si esprime
parere favorevole per la regolarità tecnica.
IL
DIRETTORE DIREZIONE SISTEMA INFORMATIVO E TELECOMUNICAZIONI
F.to
Tiraboschi
Si esprime parere
favorevole per la regolarità contabilità.
per IL VICE DIRETTORE GENERALE
RISORSE FINANZIARIE
Il Dirigente Delegato
F.to Tornoni
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Dichiarano di non partecipare al voto, oltre al Vicepresidente Ventriglia Ferdinando, i Consiglieri Angeleri Antonello, Carossa Mario, Furnari Raffaella, Galasso Ennio Lucio, Goffi Alberto, Lospinuso Rocco, Salti Tiziana, Scanderebech Federica e Tronzano Andrea.
Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri Cantore Daniele, Gallo Stefano e Lonero Giuseppe.
Esprimono voto favorevole, oltre al Sindaco Chiamparino Sergio, i Consiglieri Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Cassiani Luca, Cerutti Monica, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Gallo Domenico, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Lo Russo Stefano, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Petrarulo Raffaele, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Trombini Claudio e Zanolini Carlo.
Al termine della
votazione il Presidente proclama il seguente risultato:
PRESENTI 28
Si astengono, oltre al Presidente Castronovo Giuseppe, i Consiglieri Cassano Luca, Ferrante Antonio e Silvestrini Maria Teresa.
ASTENUTI 4
VOTANTI 24
VOTI FAVOREVOLI 24
VOTI CONTRARI /
Per l'esito della
votazione che precede il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel
testo quale sopra emendato.
Il Presidente pone in
votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.
Non partecipano al voto, oltre al Vicepresidente Ventriglia Ferdinando, i Consiglieri Galasso Ennio Lucio, Goffi Alberto, Lospinuso Rocco, Scanderebech Federica e Tronzano Andrea.
Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Chiamparino Sergio, i Consiglieri Angeleri Antonello, Cantore Daniele, Carossa Mario, Furnari Raffaella, Lonero Giuseppe, Salti Tiziana e Trombini Claudio.
Esprimono voto favorevole, oltre al Presidente Castronovo Giuseppe, i Consiglieri Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Cassano Luca, Cassiani Luca, Cerutti Monica, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Ferrante Antonio, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Lo Russo Stefano, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Petrarulo Raffaele, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Silvestrini Maria Teresa, Tedesco Giuliana, Troiano Dario e Zanolini Carlo.
Il Presidente
dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento con il seguente
risultato:
PRESENTI E VOTANTI 27
VOTI FAVOREVOLI 27
VOTI CONTRARI /
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Repice
IL PRESIDENTE
Castronovo