Divisione Urbanistica ed Edilizia
Privata
Settore Procedure Amm.ve
Urbanistiche
n. ord. 121
2010 03706/009
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 20
SETTEMBRE 2010
(proposta dalla G.C. 22 giugno 2010)
Convocato il Consiglio
nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo
Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco CHIAMPARINO
Sergio, i Consiglieri:
ANGELERI Antonello BONINO Gian Luigi BRUNO Giuseppe Maurizio BUSSOLA Cristiano CALGARO Marco CANTORE Daniele CAROSSA Mario CASSANO Luca CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CERUTTI Monica CUGUSI Vincenzo CUNTRO' Gioacchino CUTULI Salvatore |
FERRANTE Antonio FURNARI Raffaella GALASSO Ennio Lucio GALLO Domenico GALLO Stefano GENISIO Domenica GENTILE Lorenzo GIORGIS Andrea GRIMALDI Marco LAVOLTA Enzo LO RUSSO Stefano LONERO Giuseppe LOSPINUSO Rocco MAURO Massimo |
MORETTI Gabriele OLMEO Gavino PETRARULO Raffaele PORCINO Gaetano RATTAZZI Giulio Cesare SALINAS Francesco SALTI Tiziana SCANDEREBECH Federica SILVESTRINI Maria Teresa TROIANO Dario TROMBINI Claudio TRONZANO Andrea VENTRIGLIA Ferdinando ZANOLINI Carlo |
In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 44 presenti,
nonché gli Assessori: DEALESSANDRI Tommaso - PASSONI Gianguido - SESTERO Maria
Grazia - VIANO Mario.
Risultano assenti i
Consiglieri: COPPOLA Michele - GANDOLFO Salvatore - GHIGLIA Agostino - GOFFI
Alberto - LEVI-MONTALCINI Piera - RAVELLO Roberto Sergio - TEDESCO Giuliana.
Con la partecipazione del Segretario Generale Reggente
PICCOLINI dr.ssa Carla.
SEDUTA PUBBLICA
Proposta dell'Assessore
Viano, comprensiva dell'emendamento approvato nella presente seduta
La scheda normativa del P.R.G. vigente prevede, per la suddetta area a servizi, la destinazione ad attrezzature di interesse comune, spazi pubblici a parco per il gioco e lo sport oltrechè le attività di servizio di cui all'articolo 3, punto 7, lettera e) "residenze collettive, ecc.", lettere am) "mercati e centri commerciali pubblici", lettere as) "manifestazioni temporanee, ecc.".
La Cascina Fossata versa attualmente in elevato stato di degrado, dissesto e precarietà statica e, rispetto agli anni '80, risulta in corso un progressivo avanzamento delle condizioni d'instabilità dei pochi elementi strutturali rimasti.
Tali condizioni di dissesto statico sono state, inoltre, aggravate dai ripetuti crolli avvenuti a seguito degli eventi atmosferici, dall'incendio di alcune porzioni di fabbricato e dalla protratta mancanza di manutenzione; le stesse condizioni hanno altresì consentito il verificarsi di ripetuti episodi di occupazione abusiva dell'edificato ed un utilizzo improprio delle aree libere (orti abusivi e discarica di materiali vari).
L'attuale stato di
conservazione dei manufatti edilizi non consente di recuperare totalmente
l'edificato. Dalle verifiche condotte in sito, gli unici elementi
architettonici per i quali è possibile intraprendere interventi di
conservazione, restauro e valorizzazione dei caratteri originali sono la casa
padronale, pur molto danneggiata, con tetto e volte parzialmente crollate, ed
il muro perimetrale. Tutti gli altri edifici sono crollati, pericolanti o al
limite del crollo.
Come sopra richiamato, il complesso in parola rientra nella previsione normativa di cui all'articolo 26 delle N.U.E.A. "Edifici di particolare interesse storico ed edifici caratterizzanti il tessuto storico esterni alla zona urbana centrale storica" ed il presente provvedimento trova il suo fondamento nelle disposizioni di cui ai commi 22 e 23 dello stesso articolo. In particolare, i commi da ultimo citati prevedono quanto segue: "22 - Per tutti gli edifici "di particolare interesse storico" o "caratterizzanti il tessuto storico" destinati a funzioni di pubblica utilità sono consentiti, previa deliberazione del Consiglio Comunale, interventi edilizi di adeguamento alle esigenze funzionali, in aggiunta a quelli indicati nella tabella dei tipi di intervento.
23 - Nel caso in cui venga dimostrato, attraverso idonea documentazione, l'errata classificazione degli edifici di particolare interesse storico con relativa pertinenza e degli edifici caratterizzanti il tessuto storico, oppure venga riscontrata una condizione di oggettivo degrado che ne pregiudichi il recupero, il corretto inserimento nel gruppo di edifici di appartenenza sarà assunto con deliberazione del Consiglio Comunale ai sensi dell'articolo 17, comma 8, lettera a) della L.U.R. previa segnalazione alla competente Sovrintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte.".
Al fine di promuovere la riqualificazione dell'intero ambito, l'Amministrazione ritiene, pertanto, opportuno proporre il declassamento di parte del complesso e la modifica di una piccola porzione dell'area che il P.R.G. vigente classifica, oggi, come "viabilità pubblica". Al riguardo si precisa che tale destinazione d'uso potrebbe confliggere con le eventuali ipotesi di recupero di alcuni manufatti, in particolare del muro perimetrale che, insistendo sulla porzione destinata a viabilità, sarebbero invece destinati alla demolizione.
Nel contesto sopra descritto, è stata presentata alla Città una proposta progettuale di recupero e riqualificazione dell'intero complesso a centro polifunzionale che tiene conto dello stato di degrado e della possibilità di recupero dello stesso, ricontestualizzandolo nell'ambito del quartiere.
Tale progetto, ritenuto di particolare interesse pubblico, è stato presentato alla Soprintendenza ed ha ottenuto un parere positivo.
Alla luce di quanto sopra evidenziato, ricorrendo nel caso in esame le condizioni di pubblica utilità riconducibili alla necessità di riqualificare l'area da destinare a servizi pubblici e superare così l'oggettivo degrado, con rischio per la pubblica incolumità dovuto alle evidenti deformazioni geometriche dei manufatti ancora in essere e al degrado dei materiali di costruzione, si ritiene opportuna la soppressione della classificazione di edificio di valore storico-ambientale, confermando il vincolo sulla "casa padronale".
Si ritiene altresì necessaria la modifica di destinazione d'uso di una porzione di area classificata dal P.R.G. vigente come viabilità pubblica (compresa tra il complesso della Cascina e la Scuola Elementare Franchetti), al fine di recuperare manufatti ancora esistenti, come il muro perimetrale della Cascina, includendo la stessa nell'area destinata a servizi.
Si rileva che il provvedimento in oggetto, classificato come variazione urbanistica ai sensi dell'articolo 17, comma 8, della Legge Regionale 56/1977 e s.m.i., è escluso dall'applicazione delle procedure di V.A.S. (D.Lgs. 152/2006) e dall'analisi di compatibilità ambientale (Legge Regionale 40/1998).
Il presente provvedimento urbanistico ha rilevanza esclusivamente comunale, non presenta incompatibilità con i Piani sovracomunali vigenti e costituisce provvedimento di variazione ai sensi dell'articolo 17, comma 8, lettera a), b), f), della Legge Urbanistica Regionale.
La presente deliberazione è stata trasmessa ai sensi degli
articoli 43 e 44 del Regolamento sul Decentramento al Consiglio della
Circoscrizione 5 per l?acquisizione del relativo parere.
Il predetto Consiglio Circoscrizionale, nella seduta del 28
luglio 2010 ha espresso parere favorevole circa la proposta variante (all. 2 -
n. ).
In particolare, sono stati accolti favorevolmente dalla
Circoscrizione sia la trasformazione a servizi pubblici di un tratto di
viabilità pubblica, sia il declassamento di parte del complesso con il
contestuale mantenimento del vincolo sulla Casa Padronale, entrambi necessari
per l'elaborazione di un progetto di recupero del manufatto in parola e la
conseguente riqualificazione dell'ambito.
In merito alle ulteriori osservazioni della Circoscrizione circa l'altezza del nuovo edificato, il consolidamento e la ristrutturazione del muro di cinta, la destinazione del verde e la presa in carico della cascina da parte dell'Amministrazione ed alla richiesta di coinvolgimento nella progettazione, si dà atto che sono già state intraprese, con la stessa Circoscrizione, le interlocuzioni finalizzate alla rifunzionalizzazione del complesso della cascina.
Tutto ciò premesso,
Visto il P.R.G., approvato
con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:
1) di approvare, ai sensi dell'articolo 17, comma 8, della L.U.R., la variazione al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, concernente l'Ambito 5.z Cascina Fossata (all. 1 - n. ).
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;
2) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
F.to Viano
Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.
IL DIRIGENTE COORDINATORE
ATTUAZIONE DEL P.R.G.
F.to Ciocchetti
IL DIRETTORE DELLA DIVISIONE
URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA
F.to Virano
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Bussola Cristiano, Cantore Daniele, Lospinuso Rocco, Mauro
Massimo, Porcino Gaetano
Non partecipano alla votazione:
Angeleri Antonello, Carossa Mario, Furnari Raffaella, Lonero
Giuseppe, Salti Tiziana, Scanderebech Federica, Tronzano Andrea
PRESENTI 32
VOTANTI 31
ASTENUTI 1:
il Vicepresidente Ventriglia Ferdinando
FAVOREVOLI 31:
Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Calgaro Marco, Cassano
Luca, Cassiani Luca, il Presidente Castronovo Giuseppe, Centillo Maria Lucia,
Cerutti Monica, il Sindaco Chiamparino Sergio, Cugusi Vincenzo, Cuntrò
Gioacchino, Cutuli Salvatore, Ferrante Antonio, Galasso Ennio Lucio, Gallo
Domenico, Gallo Stefano, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea,
Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Lo Russo Stefano, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino,
Petrarulo Raffaele, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Silvestrini
Maria Teresa, Troiano Dario, Trombini Claudio, Zanolini Carlo
Il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale
sopra emendato.
Il Presidente pone in
votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Bussola Cristiano, Cantore Daniele, Lospinuso Rocco, Mauro
Massimo, Porcino Gaetano
Non partecipano alla votazione:
Angeleri Antonello, Carossa Mario, Furnari Raffaella, Lonero
Giuseppe, Salti Tiziana, Scanderebech Federica, Tronzano Andrea
PRESENTI 32
VOTANTI 31
ASTENUTI 1:
il Vicepresidente Ventriglia Ferdinando
FAVOREVOLI 31:
Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Calgaro Marco, Cassano
Luca, Cassiani Luca, il Presidente Castronovo Giuseppe, Centillo Maria Lucia,
Cerutti Monica, il Sindaco Chiamparino Sergio, Cugusi Vincenzo, Cuntrò
Gioacchino, Cutuli Salvatore, Ferrante Antonio, Galasso Ennio Lucio, Gallo
Domenico, Gallo Stefano, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea,
Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Lo Russo Stefano, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino,
Petrarulo Raffaele, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Silvestrini
Maria Teresa, Troiano Dario, Trombini Claudio, Zanolini Carlo
Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del
provvedimento.
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Piccolini
IL PRESIDENTE
Castronovo