C I T T À D I T O R I N O
ORDINE DEL GIORNO
Approvato dal Consiglio Comunale in data 20 settembre 2010
OGGETTO: DIFENSORE CIVICO TERRITORIALE.
Il Consiglio Comunale di Torino,
che la Legge di
conversione del D.L. n. 2 del 25 gennaio 2010, nel testo approvato alla Camera
dei Deputati, prevede che:
- "per il
contenimento della spesa pubblica i Comuni devono provvedere alla soppressione
del Difensore Civico comunale";
- "le
funzioni del Difensore Civico comunale possono essere attribuite, mediante
apposita convenzione, al Difensore Civico della Provincia nel cui territorio
rientra il relativo Comune, che assume la denominazione di "difensore
civico territoriale";
- "il
Difensore Civico territoriale è competente a garantire l'imparzialità ed il
buon andamento della Pubblica Amministrazione, segnalando, anche di propria
iniziativa, gli abusi, le disfunzioni, le carenze ed i ritardi
dell'Amministrazione nei confronti dei cittadini";
- le
disposizioni sopra richiamate "si applicano, in ogni Comune interessato,
dalla data di scadenza dei singoli incarichi dei Difensori Civici (?) in essere
alla data di entrata in vigore della Legge".
PRESO ATTO
che intento esplicito del provvedimento non
è quello di sopprimere la Difesa civica, ma quello di evitare la proliferazione
e la frammentazione dell'Istituto, anche ai fini del contenimento della spesa,
confermando in capo al Difensore Civico territoriale tutte le funzioni di
garanzia, tutela e promozione dei diritti dei cittadini nei confronti della
Pubblica Amministrazione;
CONSIDERATO CHE
- nel
nostro Comune, capoluogo di Provincia, l'Istituto della Difesa civica è attivo
concretamente da molti anni, con piena conoscenza da parte dei cittadini e con
risultati positivi e significativi, come
emerge anche dalle Relazioni annuali presentate nel corso degli anni;
- l'efficacia
della Difesa civica, anche alla luce dell'esperienza pluriennale nel nostro
Comune, non risiede in "poteri di veto", "azioni sostitutive"
o "atti impositivi", ma nella virtuosità delle relazioni
cittadino-Difensore Civico-Amministrazione;
- presumibilmente
sarebbe di scarsa efficacia una mera trasposizione delle funzioni di Difesa
civica dai Comuni alla Provincia, tenuto conto dell'affievolimento della
prossimità e del conseguente inevitabile allentamento dell'interazione fra
Difesa civica e struttura comunale; elemento, questo, rivelatosi essenziale
nella nostra esperienza, per una buona qualità della Difesa civica;
CONSIDERATO
che il mantenimento di
un'efficace Difesa civica è elemento qualificante del sistema di tutela non
giurisdizionale dei cittadini almeno sotto tre profili:
1) assicurare ai
cittadini una modalità semplice, di facile accesso e gratuita di tutela dei
loro diritti e interessi nelle controversie nei confronti di tutti i livelli
territoriali dell'Amministrazione;
2) ridurre i casi
di controversia che, per giungere a soluzione, devono approdare ai tribunali
con oneri sia a carico dei cittadini, sia a carico delle Amministrazioni, con
tempi eccessivamente dilatati, con aggravio dei carichi di lavoro dei
tribunali;
3) consentire
alle Amministrazioni Pubbliche di migliorare la qualità dell'azione
amministrativa, in riferimento ai diritti del cittadino, avvalendosi del ruolo
propositivo del Difensore Civico.
RITENUTO
opportuno mantenere le modalità di
esercizio delle funzioni di Difesa civica, pur all'interno dell'eventuale nuovo
quadro normativo, operando ogni sforzo per garantire ai cittadini la continuità
di un servizio che valutiamo essere stato diffusamente apprezzato;
AUSPICA CHE
- la
definizione del ruolo istituzionale del Difensore Civico territoriale sia
debitamente approfondita in sede di discussione ed approvazione del nuovo
Codice delle Autonomie, che è la sede propria per dare organicità ad un
Istituto nato nel nostro Paese negli anni settanta al di fuori di una univoca
cornice nazionale e caratterizzato, per questo, da una eccessiva eterogeneità
di fini e di modelli organizzativi;
- la Regione
Piemonte svolga il ruolo che le compete per la salvaguardia della Difesa civica
nella nostra regione;
RITIENE
necessario garantire la continuità della
Difesa civica di Torino e pertanto,
CHIEDE
al Parlamento di reintrodurre la materia relativa
alla Difesa civica territoriale per i Comuni Capoluogo di Provincia o Città
Metropolitane nel nuovo Codice delle Autonomie, al fine di mantenere una corretta organizzazione degli uffici
comunali nella direzione della gratuita
tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini nelle controversie
nei confronti di tutti i livelli territoriali dell'Amministrazione;
IMPEGNA
il Sindaco e la Giunta ad esprimere queste istanze presso l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e l'A.N.C.I. Nazionale.