Divisione
Infrastrutture e Mobilità
Settore
Mobilità
n. ord. 15
2010 03195/006
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 7
FEBBRAIO 2011
(proposta dalla G.C. 8 giugno 2010)
Convocato
il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del
Palazzo Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco
CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:
ANGELERI Antonello BOERO Valter BONINO Gian Luigi BRESCIA Mario BRUNO Giuseppe Maurizio CALGARO Marco CANTORE Daniele CASSANO Luca CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CUGUSI Vincenzo CUNTRO' Gioacchino CUTULI Salvatore FERRANTE Antonio FIORINO Salvatore |
FREDA Paola FURNARI Raffaella GALASSO Ennio Lucio GALLO Domenico GALLO Stefano GANDOLFO Salvatore GENISIO Domenica GENTILE Lorenzo GIORGIS Andrea GRIMALDI Marco LAVOLTA Enzo LEVI-MONTALCINI Piera LO RUSSO Stefano LONERO Giuseppe LOSPINUSO Rocco |
MAURO Massimo OLMEO Gavino PETRARULO Raffaele RATTAZZI Giulio Cesare SALINAS Francesco SALTI Tiziana SAVINI Manuela SCANDEREBECH Federica SILVESTRINI Maria Teresa TROIANO Dario TROMBINI Claudio TRONZANO
Andrea VENTRIGLIA
Ferdinando ZANOLINI
Carlo |
In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 46
presenti, nonché gli Assessori: DEALESSANDRI Tommaso - FERRARIS Giovanni Maria
- PASSONI Gianguido - SBRIGLIO Giuseppe - SESTERO Maria Grazia - VIANO Mario.
Risultano
assenti i Consiglieri: CERUTTI Monica - GHIGLIA Agostino - MORETTI Gabriele -
PORCINO Gaetano - TEDESCO Giuliana.
Con la partecipazione del Segretario
Generale PENASSO dr. Mauro.
SEDUTA
PUBBLICA
OGGETTO: PIANO URBANO DELLA MOBILITA'
SOSTENIBILE (PUMS). ADOZIONE.
Proposta dell'Assessora
Sestero, comprensiva degli emendamenti approvati nella presente seduta.
Già dal 1995 la Città si è pertanto
dotata di un Piano Urbano del Traffico (PUT), aggiornato nel 2002, e nel 2000
di un Piano Generale del Trasporto Urbano (PGTU), integrate dai piani di dettaglio adottati (Programma urbano
dei parcheggi, Piano esecutivo del traffico dell'area centrale, Piano degli
itinerari ciclabili, Piani esecutivi di regolamentazione della circolazione e
della sosta), redatti ai sensi delle Direttive del Codice della Strada.
Con Legge n. 340 del 24 novembre 2000, il Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, all'articolo 22, ha istituito i Piani urbani
della mobilità (PUM) intesi come progetti del sistema della mobilità
comprendenti l'insieme organico degli interventi sulle infrastrutture di
trasporto pubblico e stradali, sui parcheggi di interscambio, sulle tecnologie,
sul parco veicoli, sul governo della domanda di trasporto attraverso la struttura
dei mobility manager, i sistemi di controllo e regolazione del traffico,
l'informazione all'utenza, la logistica e le tecnologie destinate alla
riorganizzazione della distribuzione delle merci nelle città.
La Regione Piemonte nel III Piano Regionale dei Trasporti ha
dichiarato la necessità di un "Piano strategico della mobilità
sostenibile" nell'area urbana torinese, riassuntivo e sostitutivo dei vari
PUM, PUT, PPU e che indirizzasse i programmi triennali del TPL (D.G.R. n.
16-14366 del 20 dicembre 2004).
Nell'ottobre 2007, il Ministero dei Trasporti ha emanato le
linee guida per il "Piano Generale della Mobilità" in cui,
efficienza, sicurezza, sostenibilità, sono requisiti fondamentali che
consentono di migliorare la qualità della vita dei cittadini in riferimento ad
una delle funzioni fondamentali, quella del muoversi dai luoghi di residenza a
quelli di lavoro, di servizio, di studio, di svago e così via. Analoghi
requisiti sono definiti affinché le imprese possano assicurare la circolazione
delle merci in condizioni di economicità di gestione, di sicurezza del lavoro e
di rispetto dell'ambiente. Il tutto anche nell'ottica dell'impegno per una
mobilità sostenibile e per rispondere agli orientamenti dell'Unione Europea in
merito alle politiche ambientali, quali quelle contenute nel Libro Verde del
2007, "Verso una nuova cultura della mobilità urbana", ed alle
politiche dei trasporti definite dal Libro Bianco del 2001, "La politica
europea dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte".
Al fine di pianificare e gestire il sistema complessivo della
mobilità, con un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (10 anni), in un
quadro di coerenza ed integrazione con i più recenti indirizzi sviluppati a
livello dell'Unione Europea ed a livello nazionale e regionale come sopra
specificati, la Città di Torino con deliberazione del Consiglio Comunale del 14
luglio 2008 (proposta dalla Giunta Comunale del 1 aprile 2008) (mecc 2008
01770/006), ha approvato le linee d'indirizzo del Piano Urbano della Mobilità
Sostenibile, al fine di indurre un riequilibrio della domanda di trasporto tra
collettivo ed individuale. L'obiettivo è quello di ridurre la congestione e
migliorare l'accessibilità alle diverse funzioni urbane mediante una politica
incisiva della mobilità, che favorisca l'uso del trasporto collettivo e
persegua la sostenibilità del trasporto individuale e delle merci attraverso un
sistema integrato di trasporto urbano, che favorisca l'intermodalità, ponendo
particolare attenzione a rendere più competitivo e accessibile il trasporto
pubblico, rendendolo usufruibile da parte di tutti.
Alla luce dei principi che sono alla base delle suddette linee
d'indirizzo ed in coerenza con il "Piano d'azione sulla mobilità
urbana" che la Commissione delle comunità europee ha comunicato il 3
settembre 2009 al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato economico e
sociale europeo ed al Comitato delle Regioni, è stato elaborato il Piano Urbano
della Mobilità Sostenibile che si è sviluppato secondo una visione strategica,
coordinando tutte le componenti del complesso sistema della mobilità (piano
sistema), con scenari cadenzati nel tempo (piano processo) e del quale potranno
essere misurati gli effetti nel corso della sua attuazione (piano di
monitoraggio).
Nel corso dell'approfondimento e della redazione del Piano, si
sono evidenziati gli interventi strategici, essenziali al perseguimento degli
obiettivi del PUMS, che determineranno lo scenario futuro del sistema della
mobilità, la cui realizzazione in parte è in corso e che vedranno la Città
coinvolta, ancora per diversi anni, in uno sforzo sia finanziario, sia di
gestione dei disagi sul territorio, compatibilmente con le risorse economiche
che saranno progressivamente reperite. Rientrano in questo gruppo il completamento
del passante ferroviario e delle linee di metropolitana.
Sul territorio cittadino sono previsti interventi di diversa
natura ma tutti rivolti al perseguimento di obiettivi comuni, che mettono in
primo piano il miglioramento dell'accessibilità delle persone ai diversi spazi
cittadini, la tutela della sicurezza ed il rispetto dell'ambiente. In questo
gruppo rientrano gli interventi che modificheranno l'assetto delle strade
(percorribilità, sicurezza, abbattimento barriere, ...), quelli che
miglioreranno la qualità della vita delle persone e dell'ambiente urbano
(riqualificazioni, riorganizzazioni, pedonalizzazioni, ...), e quelli per la
gestione intelligente della mobilità (telematica a servizio della viabilità e
della sicurezza stradale, ...).
Infine, ma non meno importanti, sono stati inseriti tutti i
provvedimenti di natura gestionale per incentivare la fruizione dei servizi di
trasporto collettivo (aumento della qualità, servizi dedicati, ...) e per il
governo e la disciplina della circolazione stradale (restrizioni, ZTL, ...).
Il Piano individua quindi le azioni necessarie al
raggiungimento degli obiettivi strategici e le misure operative che
costituiscono, nel loro complesso, la concreta attuazione del Piano.
Le misure operative possono anche essere lette secondo le linee
della sostenibilità economica, sociale ed ambientale, enunciate nei principi
guida della strategia comune europea in materia di mobilità (Libro Bianco e
Libro Verde dell'Unione europea) che definiscono:
- "sostenibilità
economica" utilizzare al meglio le risorse per massimizzare il bilancio
benefici/costi di una data azione (principio dell'efficienza);
- "sostenibilità
sociale" garantire, nel modo più equo e diffuso possibile, anche ai
soggetti più deboli, il pieno diritto ad una buona accessibilità alle funzioni
della vita associata;
- "sostenibilità
ambientale" contenere gli impatti negativi della mobilità riducendo le
emissioni dei gas serra, le emissioni inquinanti e minimizzando l'incidentalità
stradale.
Per conoscere lo scenario di riferimento del Piano è stata
inoltre predisposta una banca dati che si configura come strumento basilare sia
nella fase di analisi e valutazione dell'offerta e delle diverse criticità, sia
nell'attività di monitoraggio che dovrà accompagnare le diverse fasi di attuazione
e sviluppo del Piano. A partire dalla banca dati, si sono quindi individuati e
calcolati gli indicatori per ogni singola azione, il cui valore al 2008
costituisce il riferimento a partire dal quale si valuteranno le variazioni
prodotte dal Piano. Si sono quindi fissati i traguardi del Piano stimando i
valori degli indicatori di risultato delle diverse azioni, qualora siano
attuati i diversi provvedimenti e realizzate le opere previste nelle misure
operative. Alcuni indicatori di risultato derivano dall'utilizzo di modelli di
simulazione mentre altri sono stimati sulla base delle aspettative attese: la
loro validità e quantificazione saranno monitorati in itinere.
L'utilizzo
degli indicatori consente di effettuare una valutazione ex ante delle
prestazioni potenziali delle azioni e di monitorare in itinere gli effetti
complessivi del Piano. Tale metodologia permetterà di individuare le azioni
scarsamente incisive e di valutare l'eventuale modifica o integrazione delle
misure previste dal Piano.
Nella stesura del Piano sono stati descritti gli interventi
già individuati o progettati, la cui realizzazione è già stata valutata e
inserita nei programmi di attuazione. Viceversa gli interventi/provvedimenti di
alcune misure non sono ancora stati dettagliati in quanto non è ancora definita
la tipologia e la tempistica degli interventi.
Il PUMS è comunque un piano flessibile, che nel corso della
sua validità potrà essere integrato con azioni e misure operative purché
rispondenti ai principi base che lo sostengono.
Il Piano si compone dei seguenti allegati:
- allegato 1 - relazione illustrativa;
- allegato 2 bis - sistema della mobilità in
città - banca dati - scenario di riferimento 2008;
- allegato 2a bis - sistema della mobilità
in città - planimetrie - scenario di riferimento 2008;
- allegato 3 - azioni - misure operative -
schede;
- allegato 3a bis - planimetrie di progetto;
- allegato 4 - il sistema degli indicatori;
- allegato 5 - valutazione e monitoraggio
del piano.
Con
lettera del 22 settembre 2010 prot. n. 20149/TO8.009.1 sono stati trasmessi
alle dieci Circoscrizioni i documenti del Piano Urbano della Mobilità
Sostenibile (PUMS) approvato in Giunta, per il rilascio del parere di
competenza ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento per il
Decentramento.
Scaduti
i tempi di legge per il rilascio del parere, la Circoscrizione 5 non si è
espressa, mentre la Circoscrizione 10, con lettera prot. 13685 del 3 dicembre
2010 rinunciava all'espressione del parere (all. 6 - n. ).
Le
restanti otto Circoscrizioni esprimevano parere favorevole con deliberazioni
dei rispettivi Consigli (all. 7-14 - nn. ).
Il
PUMS è stato inoltre illustrato pubblicamente in data 27 ottobre 2010 ed in
seguito sono pervenute alcune osservazioni e contributi tecnici (all. 15-16 -
nn. ).
La
maggior parte di tali osservazioni in realtà condividono le politiche del PUMS
nonché alcune azioni già in esso previste, e non mettono in discussione la
struttura ed i contenuti del piano stesso.
In
linea con i principi sottesi alla natura stessa del piano che promuove il
metodo della condivisione e compartecipazione nelle scelte, metodo peraltro già
adottato usualmente nella pianificazione della mobilità cittadina, si
provvederà, in occasione della redazione dei progetti e dell'adozione dei
provvedimenti idonei all'attuazione delle azioni, a tenere in debito conto i
contributi pervenuti.
Con lettera del 20 dicembre 2010 sono pervenute inoltre le
osservazioni dell'Associazione Pro Natura Torino Onlus (all. 17 - n. ), riguardanti l'iter di approvazione
del Piano, l'impostazione complessiva del provvedimento e di alcune proposte in
merito al sistema tranviario.
L'iter approvativo del Piano non è definito dalla normativa in
modo specifico e dettagliato, pertanto mentre si sono recepiti i pareri delle
Circoscrizioni amministrative e le osservazioni pervenute a seguito della
presentazione pubblica, s'intende rimandare ad una fase successiva
all'approvazione del Piano la verifica e l'espletamento delle procedure in
materia ambientale.
In riferimento alla impostazione complessiva del
provvedimento, il Piano pur prendendo in considerazione tutte le componenti del
sistema della mobilità, si pone come obiettivo strategico il potenziamento del
trasporto pubblico e l'incremento del suo utilizzo.
Si sottolinea che gli scenari trasportistici di riferimento
del Piano, confermano e sviluppano quanto già precedentemente indicato nel
Piano Urbano del Traffico del 2002 e nello studio "Piano dei Trasporti -
Scenario Strategico per l'area torinese" redatto nel 2006 con l'Agenzia
per la Mobilità metropolitana, e che i progetti trasportistici strategici
inseriti nel Piano e già in corso di realizzazione sono stati oggetto delle
necessarie procedure di verifica ambientale. I progetti non ancora avviati,
saranno oggetto di specifici approfondimenti e delle necessarie valutazioni
anche di carattere ambientale, e potranno pertanto subire variazioni.
Inoltre il 2° Piano Territoriale di Coordinamento approvato
dalla Provincia di Torino nel luglio 2010, conferma per l'area di Torino gli
stessi scenari trasportistici previsti dal PUM.
Infine, in linea con i principi sottesi alla natura stessa del Piano che promuove il metodo della condivisione e compartecipazione nelle scelte, metodo peraltro già adottato usualmente nella pianificazione della mobilità cittadina, verranno prese in considerazione anche queste osservazioni, e tenuti in debito conto i contributi pervenuti.
In continuità con il Piano degli itinerari ciclabili (approvato come piano di dettaglio al PUT 2002 - deliberazione Giunta Comunale 3 febbraio 2004 - mecc. 2004 00550/006) sarà redatto il Piano Ciclistico della Città; piano che definirà nell'arco temporale del PUMS gli interventi e le azioni prioritarie per la promozione e lo sviluppo della mobilità ciclistica.
Tutto ciò premesso,
Dato atto che i pareri di
cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole
sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
- all. n. 1 - relazione illustrativa (all. 1
- n. );
- all. n. 2 bis -
sistema della mobilità in città - banca dati - scenario di riferimento 2008 (all.
2 bis - n. );
- all. n. 2a bis
- sistema della mobilità in città - planimetrie - scenario di riferimento 2008
(all. 2a bis - n. );
- all. n. 3 - azioni - misure operative -
schede (all. 3 - n. );
- all. n. 3a bis - planimetrie di progetto
(all. 3a bis - n. );
- all. n. 4 - il sistema degli indicatori
(all. 4 - n. );
- all. n. 5 - valutazione e monitoraggio del
piano (all. 5 n. );
2) di dare atto
che le azioni e le misure operative del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di cui agli allegati 3 (schede
di piano) e 3a bis (planimetrie di progetto), nel corso di validità dello
stesso, potranno essere integrate e/o modificate con deliberazione della Giunta
Comunale, purché rispondenti alle linee d'indirizzo approvate con la citata
deliberazione (mecc. 2008 01770/006) ed agli obiettivi strategici delineati nel
Piano stesso oggetto della presente deliberazione;
3) di
dare atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il
presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;
4) di dare atto
che il Piano suddetto andrà sottoposto a procedura di verifica di
assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica, in quanto rientrante
nella categoria dei Piani e Programmi che hanno rilevante incidenza
sull'ambiente, sulla qualità dell'aria, sui flussi di traffico, come previsto
dal D.L. 16 gennaio 2008, n. 4;
5) di dare atto
che, pertanto, detto Piano verrà corredato di un Rapporto Ambientale ai fini
della sottomissione alla fase di verifica, e tutta la documentazione relativa
verrà resa nota sul sito del Comune e pubblicata nell'Albo Pretorio, al fine di
ricevere osservazioni nel pubblico interesse e garantire la partecipazione di
tutti i soggetti interessati, entro i termini di legge di 60 giorni a far data
dall'inserimento nell'Albo Pretorio. L'Amministrazione Comunale, ultimata la
fase di verifica, controdedurrà alle osservazioni pervenute nel pubblico
interesse e riproporrà il PUMS all'approvazione definitiva da parte del
Consiglio Comunale.
ALLA VIABILITÀ E
TRASPORTI
F.to
Sestero
Si esprime parere
favorevole sulla regolarità tecnica.
IL
DIRIGENTE SETTORE
MOBILITÀ
F.to Cavaglià
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Angeleri Antonello, Calgaro Marco, Cassano Luca, Ferrante Antonio,
Galasso Ennio Lucio, Lonero Giuseppe, Lospinuso Rocco, Scanderebech Federica,
Troiano Dario, il Vicepresidente Ventriglia Ferdinando
Non partecipano alla votazione:
Boero Valter, Brescia Mario, Cantore Daniele, Fiorino Salvatore,
Freda Paola, Furnari Raffaella, Salti Tiziana, Savini Manuela, Tronzano Andrea
PRESENTI 27
VOTANTI 24
ASTENUTI 3:
il Presidente Castronovo Giuseppe, Silvestrini Maria Teresa,
Zanolini Carlo
FAVOREVOLI 24:
Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Cassiani Luca,
Centillo Maria Lucia, il Sindaco Chiamparino Sergio, Cugusi Vincenzo, Cuntrò
Gioacchino, Cutuli Salvatore, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Gandolfo
Salvatore, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco,
Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mauro Massimo, Olmeo
Gavino, Petrarulo Raffaele, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Trombini
Claudio
Il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale
sopra emendato.
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Penasso
IL PRESIDENTE
Castronovo