Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Ufficio Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 103
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 26 LUGLIO 2010
(proposta dalla G.C. 18 maggio 2010)
Convocato il Consiglio
nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo
Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco CHIAMPARINO
Sergio, i Consiglieri:
ANGELERI Antonello BONINO Gian Luigi BRUNO Giuseppe Maurizio BUSSOLA Cristiano CALGARO Marco CANTORE Daniele CAROSSA Mario CASSANO Luca CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CERUTTI Monica CUGUSI Vincenzo CUNTRO' Gioacchino |
CUTULI Salvatore FERRANTE Antonio FURNARI Raffaella GALASSO Ennio Lucio GALLO Domenico GENISIO Domenica GENTILE Lorenzo GHIGLIA Agostino GIORGIS Andrea GRIMALDI Marco LAVOLTA Enzo LEVI-MONTALCINI Piera LONERO Giuseppe |
MORETTI Gabriele OLMEO Gavino PETRARULO Raffaele PORCINO Gaetano RATTAZZI Giulio Cesare SCANDEREBECH Federica SILVESTRINI Maria Teresa TEDESCO Giuliana TROIANO Dario TROMBINI Claudio TRONZANO Andrea ZANOLINI Carlo |
In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 40 presenti,
nonché gli Assessori: ALTAMURA Alessandro - TRICARICO Roberto.
Risultano assenti i
Consiglieri: COPPOLA Michele - GALLO Stefano - GANDOLFO Salvatore - GOFFI
Alberto - LO RUSSO Stefano - LOSPINUSO Rocco - MAURO Massimo - RAVELLO Roberto
Sergio - SALINAS Francesco - SALTI Tiziana - VENTRIGLIA Ferdinando.
Con la partecipazione del Segretario Generale REPICE dr.
Adolfo.
SEDUTA PUBBLICA
Proposta dell'Assessore Viano.
In particolare, Terna S.p.A., gestore e
principale proprietario della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) di energia
elettrica ad alta tensione, è responsabile della trasmissione e del dispacciamento dell'energia elettrica sulla rete ad alta e altissima
tensione sull'intero territorio nazionale ed ha inserito la razionalizzazione
della rete afferente alla Città di Torino nell'ambito del Piano di Sviluppo
della RTN 2007-2016.
A partire dal 2006, la stessa Terna
S.p.A. ha, dunque, presentato alla Regione ed alla Città le proprie previsioni
d'intervento sull'area torinese, evidenziando la necessità di attuare una
consistente opera di razionalizzazione sulla rete 220 kV al fine di migliorare
la sicurezza e l'affidabilità dell'alimentazione elettrica nell'area urbana,
con conseguente aumento della qualità del servizio elettrico, eliminazione
delle congestioni di rete, incremento della potenza trasportata, miglioramento
dell'efficienza della rete di trasmissione e riduzione dell'impatto ambientale
degli elettrodotti aerei.
Le criticità connesse al nodo di Torino
sono, infatti, legate alla limitata portata di corrente disponibile sugli
elettrodotti in cavo a 220 kV appartenenti alle due direttrici (Stura - Torino
centro - Torino sud - Sangone e Sangone - Torino Ovest - Levanna - Pianezza)
che collegano le stazioni primarie presenti sul territorio cittadino. Tale
assetto è da considerarsi inadeguato al trasporto in sicurezza delle potenze
elettriche in transito tenuto, altresì, conto che la richiesta di carichi
elettrici è costantemente in aumento.
Ai sensi dell'articolo 1 comma 26 della
Legge n. 239 del 23 agosto 2004, la costruzione e l'esercizio degli
elettrodotti facenti parte della Rete Nazionale di Trasporto dell'energia
elettrica sono attività di preminente interesse statale e, come tali, sono
soggette all'autorizzazione unica, rilasciata dal Ministero delle Attività
Produttive di concerto con il Ministero dell'Ambiente e la Tutela del
Territorio, previa intesa con le regioni interessate, che sostituisce
autorizzazioni, concessioni, nulla osta e atti di assenso comunque denominati
previsti dalle norme vigenti e costituisce titolo a costruire e ad esercire
tali infrastrutture in conformità al progetto approvato. Il Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio provvede altresì alla valutazione
di impatto ambientale ed alla verifica della conformità delle opere al progetto
autorizzato.
La sopraindicata legge prevede inoltre
che, qualora le suddette opere comportino variazione degli strumenti
urbanistici, il rilascio dell'autorizzazione abbia effetto di variante
urbanistica.
Al fine di assicurare maggiore efficacia
possibile ai suddetti interventi di potenziamento della rete elettrica
cittadina, Terna S.p.A. deve poter disporre delle aree di proprietà comunale
che la stessa aveva già giudicato ottimali, per conformazione ed ubicazione,
per realizzare le nuove stazioni elettriche in tecnologia blindata.
La prima di tali aree è situata in
prossimità del corso Appio Claudio ed è destinata dal vigente P.R.G. a Servizi
pubblici "S" lettera "v", Spazi pubblici a parco, per il
gioco e lo sport. Su tale area, collocata lungo il margine ovest dell'attuale
area per gli spettacoli viaggianti, è prevista la realizzazione della nuova
stazione elettrica denominata "Torino Pellerina". La localizzazione
scelta è strettamente legata alla necessità di posizionarsi in prossimità
dell'esistente stazione Martinetto per poter così intercettare le esistenti
linee aeree che vi si collegano. Dalla realizzazione del nuovo assetto di rete
dipenderà, secondo quanto previsto nel citato Protocollo d'Intesa,
l'interramento di tutti gli elettrodotti attualmente interessanti l'area del
parco, quale intervento concordato a titolo di riequilibrio territoriale.
Relativamente all'area in parola, sono in
corso di definizione presso il competente Ministero le citate procedure di cui
all'articolo 1 comma 26 della Legge n. 239 del 23 agosto 2004.
La seconda area è stata individuata
nell'area posta a ridosso di corso Peschiera, lungo le vie D'Annunzio/Spalato
ed è anch'essa destinata dal P.R.G. vigente ad area a Servizi pubblici
"S" lettera "v". Relativamente a tale area, la procedura di
autorizzazione è stata avviata dalla stessa Terna S.p.A. con la presentazione,
in data 31 marzo 2010, della domanda di autorizzazione ai sensi dell'articolo 1-sexies del D.L.
239/2003 convertito in Legge 290/2003 e modificato dall'articolo 1, comma 26
della Legge 23 agosto 2004, n. 239, al Ministero Sviluppo Economico -
Dipartimento per l'Energia ed al Ministero dell'Ambiente, della Tutela del
Territorio e del Mare.
Alla luce di quanto sopra, si è ritenuto
di procedere con il presente provvedimento ai sensi del comma 8, lettera g)
dell'articolo 17 della L.U.R., al fine di anticipare i tempi di definizione e
perfezionamento degli atti necessari sotto il profilo urbanistico e per
anticipare la valutazione delle scelte localizzative e attuative da parte del
Consiglio Comunale a monte dello specifico procedimento ai sensi della Legge
239/2004.
Sulla base della normativa citata, la
deliberazione è assunta secondo atti progettuali, ancorché non approvati ai
sensi della legislazione sui lavori pubblici, idonei ad evidenziare
univocamente i caratteri dell'opera pubblica in termini corrispondenti almeno
al progetto preliminare, con la precisazione che, in merito alle soluzioni
architettoniche proposte, si sono svolti vari incontri con rappresentanti di
Terna S.p.A. presso gli uffici degli Assessorati competenti nel corso dei quali
si è collegialmente convenuto sulla necessità di approfondimenti progettuali al
fine di pervenire ad un idoneo inserimento del manufatto rispetto al contesto.
In tal senso la Società Terna ha dato ampie rassicurazioni intendendo procedere
mediante specifico incarico professionale finalizzato ad ottenere il migliore
risultato architettonico e di inserimento ambientale.
Rispetto agli strumenti urbanistico-ambientali
sovraordinati (quali il Piano Territoriale Regionale, il Piano Paesaggistico
Regionale, il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Torino ed
il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Torino "Progetto
Preliminare") non si rilevano incongruenze considerato che, per gli
interventi che rientrano tra le opere ed infrastrutture pubbliche, le direttive
contenute all'articolo le Norme di Attuazione del P.T.C.P. consentono la loro
attuazione quando non altrimenti localizzabili.
Entrando nel dettaglio delle due aree
oggetto del presente provvedimento, si rileva che il primo sito, ubicato nel
settore nord-ovest della Città, in prossimità di corso Appio Claudio, ai
margini dell'area destinata a verde pubblico del Parco Mario Carrara,
denominato anche della Pellerina, costituisce una porzione dell'esistente, più
ampia, area sterrata destinata a spettacoli viaggianti (luna park, circo, ecc.)
limitata a nord da corso Regina Margherita, a ovest dal Parco Carrara e dalla Stazione
dei Carabinieri, a sud da corso Appio Claudio e ad est da corso Lecce.
Su tale area è prevista, come detto, la
realizzazione della nuova stazione elettrica Pellerina. Essa andrà a sottendere
parzialmente, ovvero per le funzioni di smistamento 220 kV, la stazione
Martinetto, posta nelle adiacenze, tramite apparecchiature non più all'aperto
ma ospitate in apposito fabbricato.
Tale intervento si inserisce in un
riassetto generale della rete di trasmissione che alimenta l'area metropolitana
di Torino. Nel suddetto nodo confluiranno gli elettrodotti interrati di
prevista realizzazione nella zona nord e nord - ovest di Torino, alcuni dei
quali in sostituzione di esistenti linee aeree che attualmente attraversano il
Parco Mario Carrara.
L'erigenda stazione elettrica, che sarà
del tipo in "blindato", posta a raso rispetto a corso Appio Claudio,
rimane, quindi, in posizione rilevata
rispetto all'area propriamente destinata a parco.
Dal punto di vista dell'inserimento
paesaggistico l'intervento dovrà essere integrato con il paesaggio preesistente
ed, a tal fine, il progetto prevede di operare, superando il vincolo della
geometria dei corpi di fabbrica attraverso il trattamento cromatico delle
pareti esterne e tramite una accurata sistemazione a verde delle zone esterne
di pertinenza, integrata sia con la presenza dei filari lungo la viabilità, sia
delle macchie arboree e arbustive nel parco.
Il vigente Piano Regolatore Generale
della Città di Torino destina l'area in oggetto a "Servizi pubblici
S", in particolare a Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport,
lettera "v" (servizi zonali articolo 21 L.U.R.) soggetta ai disposti
degli articoli 3, 8 e 19 delle N.U.E.A. di P.R.G..
Le destinazioni d'uso ammesse su tali
aree sono le seguenti: "giardini, aree verdi per la sosta e il gioco,
parchi naturali ed attrezzati e servizi connessi, comprensivi di eventuali
ambiti conservati ad uso agricolo; attrezzature sportive al coperto e
all'aperto, attrezzature per il tempo libero" (vedasi articolo 3, punto 7,
comma 15, lettera v delle N.U.E.A.).
Come evidenziato nell'allegato tecnico n.
7 al P.R.G. "Fasce di rispetto", l'area è collocata all'esterno del
perimetro del centro abitato, individuato ai sensi dell'articolo 81 della Legge
Regionale n. 56/1977 ed è in parte interessata da "fasce di rispetto
stradale" ai sensi del D.M. 1404/1968 e s.m.i..
Gli interventi e gli usi consentiti
all'interno di tali fasce sono rispettivamente previsti all'articolo 27 della
Legge Regionale 56/1977 e s.m.i. ed all'articolo 30 delle N.U.E.A. di P.R.G..
Per quanto attiene l'aspetto
idrogeologico, in conformità al P.R.G. vigente, così come aggiornato dalla
variante n. 100 al P.R.G. di adeguamento al Piano per l'Assetto Idrogeologico
(P.A.I.), l'allegato tecnico n. 3 del P.R.G. "Carta di sintesi della
pericolosità geomorfologica e dell'idoneità all'utilizzazione urbanistica"
inserisce l'area in oggetto nella "Classe III" in particolare nella
"Sottoclasse IIIa1(P)" che comprende aree a modesta pericolosità, inedificate
su cui insistono impianti sportivi a raso (Parco Carrara).
Le disposizioni per tale sottoclasse,
riportate nell'allegato B delle N.U.E.A., ammettono, per le strutture
esistenti, interventi fino al restauro e risanamento conservativo. Tuttavia,
per le opere infrastrutturali pubbliche o di interesse pubblico, riferite a
servizi essenziali non altrimenti localizzabili, vale quanto indicato
all'articolo 31 della Legge Regionale 56/1977 e s.m.i., in quanto trattasi di
aree inidonee a nuovi insediamenti. In tal senso, con determinazione
dirigenziale n. 2642 del Settore Tecnico OO.PP. della Regione Piemonte, in data
19 novembre 2009, è stata rilasciata autorizzazione ai sensi del citato
articolo 31che ammette la realizzazione dell'intervento nelle aree a vincolo
idrogeologico, con particolari prescrizioni, in quanto opera infrastrutturale
pubblica o di interesse pubblico riferita a servizi essenziali non altrimenti
localizzabili.
Ai sensi dell'articolo 1-sexies del
Decreto Legge 239/2003 convertito in Legge 290/2003 e modificato dall'articolo
1, comma 26 della Legge 23 agosto 2004, n.239, è stata inoltre avviata l'Intesa
Regionale per l'autorizzazione alla costruzione ed esercizio dei progetti della
nuova stazione elettrica "Pellerina" e dei due nuovi elettrodotti in cavo
220 kV, successivamente espressa con le deliberazioni della Giunta Regionale n.
28-12970 del 30 dicembre 2009, n. 24-13110 del 25 gennaio 2010 e n. 25-13111
del 25 gennaio 2010.
In particolare, la deliberazione della
Giunta Regionale n. 28-12970 del 30 dicembre 2009 vincola l'intesa della
Regione al rispetto di alcune prescrizioni richiedendo una più puntuale e
dettagliata indagine idrogeologica dell'area, l'analisi dell'idrodinamica della
falda freatica, la predisposizione di apposito piano di emergenza nonché le
verifiche con il Comune di Torino circa l'opportunità di far sottoscrivere al
soggetto attuatore una liberatoria che escluda ogni responsabilità delle
Amministrazioni in ordine ad eventuali danni a cose e persone, comunque
derivanti dal dissesto idraulico dell'area. Viene, inoltre, raccomandata una
particolare attenzione all'involucro della struttura, ai fini di un adeguato
inserimento all'interno del contesto paesaggistico, eventualmente anche
attraverso l'utilizzo di un concorso di idee e/o progettazione.
Tra le prescrizioni e raccomandazioni della suddetta
deliberazione regionale vi è altresì l'obbligo, per il soggetto attuatore, di
porre in essere interventi volti a minimizzare gli impatti potenziali derivanti
dalla fase di cantiere relativamente alle componenti acque superficiali e
sotterranee, rumore e vibrazioni, qualità dell'aria e paesaggio.
Si rileva, infine, che, in base al parere reso dal Centro
regionale dell'Arpa per le Radiazioni Ionizzanti e Non Ionizzanti nell'ambito
dei lavori della Conferenza di servizi indetta dalla Direzione Ambiente
regionale finalizzata alla deliberazione regionale suddetta, la stazione in
oggetto non presenta problemi di esposizione della popolazione a riguardo della
valutazione delle emissioni di campi elettromagnetici.
Quanto alla seconda area oggetto del
presente provvedimento di variante, il progetto che la riguarda si riferisce
alla realizzazione della nuova Stazione Elettrica 220 kV denominata
"Politecnico", di proprietà della società Terna e destinata a far
parte della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN).
Come si evince dal Protocollo d'Intesa
tra la Città e la società Terna, la nuova stazione di smistamento è destinata a
fornire una terza via di alimentazione in "entra-esce" delle cabine
primarie "To Sud" e "To Centro", di proprietà della società
A.E.M. Torino Distribuzione, facente parte del gruppo Iride concessionaria
della rete di distribuzione cittadina. Tale terza via sarà realizzata tramite
un nuovo collegamento in cavo interrato con la nuova stazione
"Pellerina".
Il nodo "Politecnico"
funzionerà, quindi, a regime in assetto magliato con gli impianti di Pellerina,
Torino Centro e Torino Sud.
La stazione elettrica
"Politecnico" sarà localizzata in ambito urbano, in zona
semicentrale, su un'area di proprietà comunale oggi utilizzata come "area
cani", consistente in uno spazio recintato, sistemato in parte a prato ed
in parte lastricato, riservato ai proprietari di cani per le uscite degli
stessi.
Le scelte localizzative sono state
oggetto di un percorso compiuto di intesa con la Città; in particolare
l'impianto sarà ubicato al fondo di un'area attualmente adibita a parcheggio,
limitrofa a via Osasco e delimitata sui restanti lati da via Gabriele
D'Annunzio a Nord e da via Spalato a
Est. Tali vie risultano a quote differenti rispetto all'area in oggetto.
La nuova stazione "Politecnico"
sarà del tipo di solo "smistamento" con tecnologia blindata, per
consentire di ridurre le apparecchiature tecnologiche a vista.
L'area in oggetto ha la medesima
destinazione urbanistica dell'area precedentemente esaminata, ovvero a
"Servizi pubblici S", in particolare a Spazi pubblici a parco, per il
gioco e lo sport, lettera "v".
L'area, come risulta evidenziato
nell'allegato tecnico n. 7 al P.R.G. "Fasce di rispetto", è collocata
all'interno del perimetro del centro abitato, individuato ai sensi
dell'articolo 81 della Legge Regionale n. 56/1977.
Per quanto attiene l'aspetto
idrogeologico, in conformità al P.R.G. vigente, così come aggiornato dalla
variante n. 100 al P.R.G. di adeguamento al Piano per l'Assetto Idrogeologico
(P.A.I.), l'allegato tecnico n. 3 del P.R.G. "Carta di sintesi della
pericolosità geomorfologica e dell'idoneità all'utilizzazione urbanistica"
inserisce l'area in oggetto nella "Classe I" - "Sottoclasse
I(P)" di pianura - che comprende aree edificate ed inedificate, non
soggette a pericolo di inondazione né di allagamento. Per tale sottoclasse, ai
sensi dell'Allegato B delle N.U.E.A., gli interventi previsti dal P.R.G. sono
di norma consentiti nel rispetto delle prescrizioni del D.M. 11 marzo 1988
e s.m.i. e del D.M. 14 gennaio 2008.
Visto quanto sopra, si rende, pertanto,
necessario approvare una variazione urbanistica al Piano Regolatore Generale ai
sensi dell'articolo 17, comma 8, lettera g) della Legge Urbanistica Regionale
56/1977 e s.m.i., sostituendo, all'interno dei Servizi pubblici "S",
la tipologia di servizio attualmente vigente (lettera "v" - aree per
parchi pubblici urbani e comprensoriali), con altra tipologia di servizio
(lettera "t" - attrezzature ed
impianti tecnologici) introducendo le seguenti modifiche:
A) immobile
di corso Appio Claudio (Stazione Pellerina) di mq. 4.673 circa da area
destinata a Servizi Pubblici "S" lettera "v" - spazi pubblici
a parco, per il gioco e lo sport (Servizi zonali articolo 21 L.U.R.), a Servizi
Pubblici "S" lettera "t" - Aree per attrezzature e impianti
tecnologici (attrezzature di interesse generale oltre le quantità minime di
legge);
B) immobile di via Gabriele D'Annunzio/via Spalato
(Stazione Politecnico) di mq. 1.738 circa da area destinata a Servizi Pubblici
"S" lettera "v" - spazi pubblici a parco, per il gioco e lo
sport (Servizi zonali articolo 21 L.U.R.), a Servizi Pubblici "S"
lettera "t" - Aree per attrezzature e impianti tecnologici
(attrezzature di interesse generale oltre le quantità minime di legge);
C) le conseguenti modifiche alla Tavola n. 1 -
Azzonamento, Foglio 8B, scala 1:5.000.
Successivamente all'approvazione del
presente provvedimento, si procederà
all'aggiornamento del Foglio 8B della Tavola n. 1 del P.R.G. in conformità alla
variazione sopra descritta.
Qualora, su specifica comunicazione da
parte dell'Ente competente, risulti necessaria ai sensi di legge l'introduzione
di specifiche fasce di rispetto del campo di induzione magnetica al suolo, si
procederà all'aggiornamento dell'allegato tecnico n. 7 di P.R.G. sulla base
dell'esatta rappresentazione delle stesse.
Tutto ciò premesso,
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Visto il
P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21
aprile 1995;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo
Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
per i motivi espressi in narrativa che qui integralmente si
richiamano:
1) di approvare la
variazione al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, ai sensi
dell'articolo 17, comma 8 lettera g)
della L.U.R., concernente le Stazioni elettriche Pellerina e Politecnico,
ubicate rispettivamente l'una all'interno del Parco Mario Carrara lungo il
corso Appio Claudio e l'altra in corrispondenza di via Gabriele D'Annunzio e
via Spalato (all. 1 - n. ).
Viene dato
atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il
presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;
2) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
F.to
Viano
Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.
IL
DIRIGENTE COORDINATORE
PIANIFICAZIONE
URBANISTICA
F.to
Gilardi
IL
DIRETTORE DELLA DIVISIONE
URBANISTICA
ED EDILIZIA PRIVATA
F.to
Virano
Il Presidente pone in votazione il provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri Angeleri Antonello, Bonino Gian Luigi, Bussola Cristiano, Cantore Daniele, Carossa Mario, Furnari Raffaella, Galasso Ennio Lucio, Ghiglia Agostino e Tronzano Andrea.
Esprimono voto favorevole, oltre al Sindaco Chiamparino Sergio, i Consiglieri Bruno Giuseppe Maurizio, Calgaro Marco, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Gallo Domenico, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Petrarulo Raffaele, Porcino Gaetano, Rattazzi Giulio Cesare, Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Trombini Claudio e Zanolini Carlo.
Il Presidente dichiara approvata la proposta della Giunta con il seguente risultato:
PRESENTI 31
Si astengono, oltre al Presidente Castronovo Giuseppe, i Consiglieri Cassano Luca, Ferrante Antonio, Lonero Giuseppe, Scanderebech Federica e Silvestrini Maria Teresa.
ASTENUTI 6
VOTANTI 25
VOTI FAVOREVOLI 25
VOTI CONTRARI /
Il Presidente pone in
votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di
regolamento, ai sensi di legge.
Non partecipano al voto i Consiglieri Lonero Giuseppe, Scanderebech Federica e Tronzano Andrea.
Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri Angeleri Antonello, Bonino Gian Luigi, Bussola Cristiano, Cantore Daniele, Carossa Mario, Furnari Raffaella, Galasso Ennio Lucio e Ghiglia Agostino.
Esprimono voto favorevole, oltre al Presidente Castronovo Giuseppe ed al Sindaco Chiamparino Sergio, i Consiglieri Bruno Giuseppe Maurizio, Calgaro Marco, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Gallo Domenico, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Petrarulo Raffaele, Porcino Gaetano, Rattazzi Giulio Cesare, Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Trombini Claudio e Zanolini Carlo.
Il
Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento con il
seguente risultato:
PRESENTI 29
Si astengono i Consiglieri Cassano Luca, Ferrante Antonio e Silvestrini Maria Teresa.
ASTENUTI 3
VOTANTI 26
VOTI FAVOREVOLI 26
VOTI CONTRARI /
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Repice
IL PRESIDENTE
Castronovo