Consiglio
Comunale
C I T T À D I
T O R I N O
Respinta dal Consiglio Comunale in data 17
maggio 2010
Il Consiglio
Comunale di Torino,
1) modifica articolo 6
Regolamento comunale n. 148 "affissioni pubbliche"
PREMESSO CHE
- il Regolamento 148 specifica gli impianti di proprietà della
Città;
- la Città non ha un regolamento sui patrocinii;
- all'articolo 6 il Regolamento della affissioni dal titolo "Riduzione del diritto" dice che ci sarà uno sconto del 50% sul costo delle affissioni in vari casi tra cui, al punto c) i manifesti relativi ad attività culturali da chiunque realizzate con il patrocinio della Città;
- questo
significa che anche Associazioni che fanno pagare il biglietto di ingresso per
concerti o altre manifestazioni godono di uno sconto del 50% sulle affissioni;
CONSIDERATO CHE
- la Città di Torino ha la situazione debitoria più alta
d'Italia;
- il servizio
di pubblica affissione è inteso a garantire attività comunque prive di
rilevanza economica;
2) azioni a sostegno
della riduzione del debito
PREMESSO CHE
- la situazione
debitoria della Città di Torino è ormai vicina ai 5 miliardi di Euro, di cui
circa 2,5 miliardi verso il sistema banche;
- l'Assessore
al Bilancio ha parlato a più riprese di "bilancio a base zero" ossia
che veda la ridiscussione di ogni singola assegnazione pregressa nonché la
verifica di ogni spesa considerata inderogabile onde verificarne i requisiti;
- è sempre più
necessario che la Pubblica Amministrazione dia l'esempio sulla ragionata
allocazione e consapevole distribuzione delle risorse pubbliche;
- dobbiamo
ragionare sui programmi che si intendono sviluppare e non sull'adattamento
dell'esistente;
- l'Assessore
Passoni ha più volte confermato che il 2010 sarà l'ultimo anno in cui la Città
di Torino potrà rispettare il Patto di stabilità;
- ha inoltre
chiaramente detto che nel 2011 si dovranno recuperare centinaia di milioni di
Euro per rimanere nel Patto;
- è
indispensabile intraprendere una serie di azioni utili a consentire il rispetto
del Patto di stabilità anche nel 2011, ma soprattutto a riequilibrare una
situazione finanziaria che condiziona e condizionerà sempre più in maniera
sostanziale le scelte dell'Amministrazione;
CONSIDERATO CHE
- esistono dei
Regolamenti della Città, con ad oggetto i tributi locali, che, se modificati,
consentirebbero un recupero di risorse a favore delle casse comunali;
- sarebbe
auspicabile la rinegoziazione di contratti di locazione e convenzioni che hanno
ad oggetto l'affitto od il comodato di immobili comunali;
- esistono
contratti di appalto con decorrenza 2011 che, se adeguatamente preparati e
valutati, potrebbero consentire notevoli risparmi;
- esiste un
numero importante di contratti e di convenzioni in essere che possono essere
risolti o comunque rinegoziati;
- esiste la possibilità di rinegoziare numerosi mutui;
- è concreta
l'esigenza di una ricognizione sui beni patrimoniali e sulle società ed aziende
partecipate;
3) istituzione di una
Commissione per la ristorazione torinese
PREMESSO CHE
- la Città di
Torino appalta ad aziende esterne, attraverso bando di gara triennale che
scadrà nel 2011, il servizio di ristorazione scolastica per le scuole
dell'obbligo e del pre-obbligo;
- il criterio di aggiudicazione prescelto è quello dell'offerta
economicamente più vantaggiosa;
- a nostro
giudizio occorre monitorare, in termini di efficienza della spesa pubblica, la
ristorazione torinese;
CONSIDERATO CHE
- la spesa di
aggiudicazione nel triennio 2008/2010 è stato di 116.800.000 Euro con le ditte
vincitrici che hanno applicato uno sconto pari a neanche l'1%;
- la spesa di
aggiudicazione nel triennio precedente 2005/2007 fu di 94.600.000 Euro ovvero
22.200.000 Euro in meno del triennio successivo;
VALUTATO CHE
- da una prima
stima emerge chiaramente la possibilità di avere un risparmio nella gestione
della ristorazione di alcuni milioni di euro senza penalizzare la qualità;
- la
ristorazione da analizzare riguarda sia i pasti veicolati sia quelli non
veicolati di scuole, case di riposo, domiciliari, ecc.;
- occorre analizzare tutti i punti di ristorazione presenti sul
territorio e fissarli su una mappa;
- occorre analizzare tutti i punti di ristorazione per
tipologia in modo che siano sinergici;
- è
presumibilmente necessario, in un'ottica che consenta un risparmio adeguato pur
non compromettendo l'ottima qualità, verificare la possibilità di costruire una
o più cucine centralizzate;
- occorre valutare se sia utile introdurre
il sistema cook & chill;
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta a:
- modificare il
Regolamento n. 148 all'articolo 6 eliminando il diritto allo sconto per le
Associazioni che prevedono manifestazioni con intento non privo di rilevanza
economica;
- dotare la Città di un Regolamento per i patrocinii;
- lavorare per
arrivare ad una valutazione complessiva del bilancio che tenda al ZBB (Zero
Base Budgeting) e quindi porti, tra le altre azioni, ad una eventuale revisione
dei contratti, degli appalti (in particolare, ma non solo, del settore mense),
dei regolamenti (in particolare, ma non solo, nel settore affissioni), dei
mutui oggi in essere affinché sia resa possibile una efficiente gestione del
denaro pubblico e non si penalizzino gli investimenti nei settori nevralgici
della vita quotidiana dei cittadini;
- dare
trimestralmente conto al Consiglio Comunale ed alle Commissioni di lavoro
l'attuazione di questo percorso;
- costituire
una Commissione per la ristorazione torinese (composta da 6 persone che
facciano riferimento 1 all'ufficio scuola, 1 all'ufficio appalti, 1 urbanista,
1 tecnologo, 2 tecnici di ristorazione collettiva) che consenta una efficiente
gestione del servizio di ristorazione e della spesa pubblica senza penalizzare
la qualità del prodotto.