Consiglio
Comunale
2010 01355/002
CITTÀ DI TORINO
MOZIONE N. 20
Approvata dal Consiglio Comunale in data 22 marzo
2010
Il Consiglio
Comunale di Torino,
PREMESSO CHE
- la Regione Piemonte
ha definito le linee guida sull'autismo ed i disturbi pervasivi dello sviluppo
in aderenza con quanto stabilito dalle linee guida nazionali ed europee, che
stabiliscono di "assicurare una diagnosi accurata, precoce e tempestiva che
consenta una presa in carico precoce anche attraverso la promozione della
formazione e dell'integrazione tra le diverse figure sanitarie coinvolte;
migliorare la qualità dei piani terapeutici nei primi anni di vita, garantendo
un trattamento intensivo e basato sulle evidenze, una presa in carico locale e
accessibilità a livelli essenziali di trattamento su tutto il territorio
regionale; razionalizzare l'organizzazione dei servizi sul modello della
multiprofessionalità, identificando e sviluppando competenze distintive in tema
di autismo ed introducendo modalità di lavoro proprie del modello delle reti
cliniche. Quest'ultimo obiettivo deve essere raggiunto anche attraverso accordi
interaziendali che favoriscano le sinergie e sussidiarietà necessarie a
garantire una presa in carico appropriata";
- negli ultimi anni la
ricerca scientifica ha consentito di individuare strumenti abilitativi che
possono portare a dover intervenire con un minor peso assistenziale nei
confronti delle persone in condizione di disabilità ad alta complessità. In
particolare i disturbi dello spettro autistico sono una patologia dello
sviluppo psicologico altamente invalidante, che nella quasi totalità dei casi
perdura anche in età adulta ed il cui decorso dipende in buona parte dalla
precocità e specificità degli interventi abilitativi attivati in età evolutiva;
- è necessario che,
sul tema delle diversità, si inneschino dei processi di inclusione sociale -
attraverso la creazione di occasioni di incontro, di conoscenza e di scambio in
ambiti di normalità - che determinino un cambiamento culturale per favorire la
piena accettazione ed accoglienza della diversità;
- la Città ha attivato
un polo cittadino della salute quale luogo deputato al lavoro di programmazione
e di promozione di buone pratiche; all'interno della palazzina di corso San
Maurizio 4, sede del polo, enti pubblici e privati superano le relative
distanze e si confrontano su buoni modelli e sperimentazioni innovative. Ma il
polo della salute diviene anche luogo ideale di contatto con il cittadino e
luogo "in comune" della comunità locale, dal momento che uno dei
determinanti della salute passa proprio attraverso la relazione;
- per rendere concreti
i percorsi abilitativi e riabilitativi specifici occorre individuare
organizzazioni che funzionino quale riferimento per la rete dei servizi; in
altri termini assumano il carattere di polo cittadino di riferimento per la
promozione culturale della ricerca e la sensibilizzazione sul tema dell'autismo
che operi a livello cittadino in sinergia con tutte le altre risorse presenti
sul territorio e crei una filiera di opportunità e di servizi dedicati
nell'assoluto rispetto del principio dell'inclusione sociale;
RILEVATO INOLTRE CHE
- l'Associazione
Nazionale Genitori di Soggetti Autistici (ANGSA), con il suo braccio operativo
Fondazione TEDA per l'autismo, è stata fondamentale per costruire una
metodologia condivisa dal Comune, dalle ASL torinesi e dalle famiglie e per
strutturare adeguati interventi a favore delle persone con disturbi pervasivi
dello sviluppo. In particolare la proficua collaborazione con la divisione
servizi educativi e la divisone servizi sociali, iniziata 10 anni fa con il
progetto "Il bambino che scende dalla luna", ha portato a realizzare
progetti e formazioni specifiche rivolte agli operatori che lavorano
all'interno degli asili nido e delle scuole per l'infanzia, oltre a servizi
sperimentali innovativi diurni e residenziali dedicati agli adulti con disturbo
dello spettro artistico;
- l'Associazione
Nazionale Genitori di Soggetti Autistici (ANGSA) ha realizzato con il Presidio
Sanitario San Camillo uno dei primi poli della rete che opera la valutazione e
la riabilitazione di minori con disturbi dello spettro artistico, insieme alle
Aziende Sanitarie Cittadine;
- l'Associazione ANGSA
Piemonte fa parte del Coordinamento Regionale per l'Autismo (det. dirigenziale
n. 205 del 4 maggio 2009) che ha costituito un gruppo di lavoro regionale per
la definizione di percorsi diagnostico terapeutici assistenziali per l'autismo
e degli altri disturbi pervasivi in età adulta (det. n. 764 del 23 novembre
2009);
- le associazioni
delle famiglie, come l'ANGSA, portano un valore aggiunto nella realizzazione
dei progetti, in quanto in grado una sviluppare la cultura dell'accoglienza e
l'umanizzazione della cura, caposaldi di un welfare di comunità, che si
realizza proprio grazie alla condivisione di competenze e di valori;
- i servizi socio
sanitari della città hanno potuto rispondere in modo sempre maggiore ai bisogni
specifici delle persone con disturbo pervasivo dello sviluppo, grazie
all'impegno attivo della fondazione TEDA e di cooperative sociali che da anni
hanno realizzato servizi socio sanitari contemplati nell'albo della Città;
- occorre riconoscere
e promuovere il ruolo e l'impegno delle Aziende Sanitarie per quanto concerne
gli specifici aspetti diagnostici e valutativi di competenza esclusiva delle
stesse;
- per attuare il
progetto di un polo per l'autismo, in stretta sinergia con la divisione servizi
sociali e la divisione servizi educativi, la Fondazione chiede venga
considerata la possibilità di assegnazione di un terreno edificabile in cui
possano essere realizzati progetti di ricerca, di formazione e
sensibilizzazione di studenti, volontari e tirocinanti; al tempo stesso vengano
realizzati servizi diurni e residenziali, laboratori ed attività occupazionali,
da progettarsi insieme alla Città, alle Aziende Sanitarie, all'associazionismo
ed al volontariato. In tal modo si può concretizzare un'ulteriore esperienza
innovativa per affrontare la tematica del "durante noi e dopo di
noi".
VERIFICATO ALTRESI'
che in sede di IV Commissione Consiliare è stata riconosciuta
l'esigenza e l'importanza della realizzazione del Polo cittadino per l'autismo;
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta:
1) ad individuare ed
assegnare un'area, adeguata ed accessibile, di proprietà della Città da
concedere a titolo non oneroso alla Fondazione TEDA per l'Autismo per la
realizzazione, a carico della stessa, del Polo cittadino per l'autismo;
2) a sollecitare
le ASL TO1 e TO2 a proseguire e sviluppare il lavoro di presa in carico precoce
dei minori ed a garantire la continuità di presa in carico in età adulta delle
persone con disturbo pervasivo dello sviluppo, in attuazione delle linee guida
nazionali e regionali.