Consiglio Comunale
C I T T À D I T O R I N O
MOZIONE N. 23
Approvata dal Consiglio Comunale in data 19 aprile 2010
Il Consiglio
Comunale di Torino,
PREMESSO CHE
- il Consiglio
Comunale di Torino ha approvato in data 8 febbraio 2010 la deliberazione di
iniziativa popolare "Proprietà e gestione pubblica del servizio
idrico";
- la Città di Torino è la prima tra le grandi città italiane ad aver deliberato a favore della gestione esclusivamente pubblica del servizio idrico e ad inserire nel proprio Statuto il diritto all'acqua come bene essenziale;
CONSIDERATO
CHE
- a Palermo, il 14 maggio 2009 è stata formalizzata la nascita del Coordinamento Nazionale Enti Locali per l'Acqua Bene Comune e la Gestione Pubblica del Servizio Idrico, a cui hanno aderito numerosi Comuni di diverse Regioni d'Italia;
- il Coordinamento si è costituito come Associazione no profit ed ha approvato il proprio Statuto;
- ai sensi dello Statuto (articolo 3) il Coordinamento intende essere "uno strumento di coordinamento e di servizio fra Enti locali ed Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale (AATO) che perseguono l'obiettivo di salvaguardare e promuovere la proprietà, la gestione ed il controllo pubblici dell'acqua, intesa come bene comune e che considerano l'accesso all'acqua nella quantità e qualità sufficienti alla vita come un diritto umano, in un contesto di salvaguardia delle risorse idriche e di sostenibilità ambientali e altresì di Cooperazione e di solidarietà internazionale";
- gli obiettivi istituzionali del Coordinamento lo configurano come "un luogo di coordinamento e di promozione delle politiche di governo dell'acqua come bene comune e come servizio pubblico" (articolo 3), nonché "luogo di analisi, di proposte e di sperimentazione di modelli di gestione pubblica e partecipata dei servizi idrici locali, come servizi privi di rilevanza economica, gestiti con il coinvolgimento dei cittadini" (Statuto, articolo 3);
- il Coordinamento si propone altresì di diventare "un luogo di promozione di condivisione, sinergie e di cooperazione fra Enti locali, soggetti pubblici, Comitati ed Associazioni impegnati a difesa dell'acqua come bene comune pubblico, del suo riconoscimento come diritto umano, della sua salvaguardia come patrimonio comune dell'umanità, a livello italiano, europeo ed internazionale" e di "essere, tramite gli organi di rappresentanza e con le modalità ritenute più opportune un soggetto di interlocuzione istituzionale presso il Parlamento, il Governo, le autorità di Vigilanza e le istituzioni rispetto alla tutela e promozione delle modalità di gestione pubblica, efficiente, partecipata dei servizi idrici locali" (Statuto, articolo 3);
RILEVATO CHE
- gli obiettivi
del Coordinamento, così come espressi dallo Statuto, sono coerenti con i
principi espressi nella citata delibera "Proprietà e gestione pubblica del
servizio idrico";
- la
partecipazione al Coordinamento può rappresentare per la nostra Città un
momento importante di comunicazione e confronto con altre realtà territoriali
che perseguono i medesimi obiettivi e finalità;
ADERISCE
al
"Coordinamento Nazionale Enti Locali per l'Acqua Bene Comune e la gestione
pubblica del servizio idrico" e
IMPEGNA
Il
Sindaco e la Giunta a predisporre tutti gli atti amministrativi necessari alla
adesione della nostra Città al suddetto Coordinamento Nazionale Enti Locali per
l'Acqua Bene Comune e la gestione pubblica del servizio idrico.