Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 145
2010
00969/009
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 4 NOVEMBRE 2010
(proposta dalla G.C. 23 febbraio 2010)
Convocato il Consiglio
nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo
Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe, i Consiglieri:
ANGELERI Antonello BONINO Gian Luigi BRUNO Giuseppe Maurizio CANTORE Daniele CAROSSA Mario CASSANO Luca CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CERUTTI Monica CUGUSI Vincenzo CUNTRO' Gioacchino CUTULI Salvatore |
FERRANTE Antonio FURNARI Raffaella GALLO Domenico GALLO Stefano GENISIO Domenica GENTILE Lorenzo GIORGIS Andrea GRIMALDI Marco LAVOLTA Enzo LONERO Giuseppe MORETTI Gabriele OLMEO Gavino |
PETRARULO Raffaele RATTAZZI Giulio Cesare SALINAS Francesco SALTI Tiziana SILVESTRINI Maria Teresa TEDESCO Giuliana TROIANO Dario TROMBINI Claudio TRONZANO Andrea VENTRIGLIA Ferdinando ZANOLINI Carlo |
In totale, con il Presidente, n. 36 presenti, nonché
l'Assessore VIANO Mario.
Risultano assenti, oltre
al Sindaco CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri: BUSSOLA Cristiano - CALGARO Marco
- COPPOLA Michele - GALASSO Ennio Lucio - GANDOLFO Salvatore - GHIGLIA Agostino
- GOFFI Alberto - LEVI MONTALCINI Piera - LO RUSSO Stefano - LOSPINUSO Rocco -
MAURO Massimo - PORCINO Gaetano - RAVELLO Roberto Sergio - SCANDEREBECH
Federica.
Con la partecipazione del Segretario Generale Reggente
PICCOLINI dr.ssa Carla.
SEDUTA PUBBLICA
Il vigente Piano Regolatore della Città comprende tale complesso all'interno della Zona Urbana Centrale Storica ove gli interventi sono finalizzati alla tutela dell'architettura e dell'ambiente e devono attuarsi attraverso una corretta lettura dei valori storici e delle trasformazioni urbane che nel tempo hanno plasmato la Città, così come previsto dall'articolo 10 delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione (N.U.E.A.).
Il comma 34 della norma da ultimo citata classifica il complesso in parola tra le "Aree da trasformare" nel centro storico e la specifica scheda normativa n. 29 "Complesso della Cavallerizza (Perimetro di Studio)" ne detta la relativa disciplina con prescrizioni prevalenti su quelle eventualmente in contrasto con le norme attribuite ai tessuti consolidati in via ordinaria.
La Cavallerizza Reale è, inoltre, individuata dalla Tavola n. 3 del P.R.G. nell'ambito dell'"Edificio Complesso" ricomprendente l'insieme degli edifici definiti "governativi" localizzati nella prossimità di piazza Castello. La quasi totalità dei fabbricati è ivi riconosciuta come "Edifici di gran prestigio"; un fabbricato è ricompreso tra gli "Edifici della costruzione ottocentesca della città" ed un altro corpo tra gli "Edifici recenti".
Su tali edifici il P.R.G. individua specifiche qualità di valore architettonico ed urbano, quali "fronti di architettura uniforme, fronti di notevole pregio", "spazi di cortile e giardino privato improntati a un disegno architettonico di prestigio" e "spazi di cortile e giardino privato improntati a un disegno architettonico coerente" e, relativamente al sistema distributivo, "androni collegati con cortili e con giardini privati".
Fatte salve le indicazioni della specifica scheda urbanistica di seguito illustrata, gli interventi ammessi su tali edifici, da attuarsi secondo le definizioni dell'Allegato A delle N.U.E.A., sono indicati nella "Tabella dei tipi di intervento" (articolo 10 delle N.U.E.A.). In particolare, per gli "Edifici di gran prestigio" del complesso sono consentiti interventi fino al restauro conservativo per le diverse parti del fabbricato; per l'edificio della costruzione ottocentesca della città sono consentiti interventi fino alla ristrutturazione edilizia, ad eccezione dei cortili, giardini privati e fronti verso tali spazi, per i quali sono ammessi interventi fino al risanamento conservativo e, per l'edificio recente, interventi fino alla ristrutturazione edilizia.
Per
le aree da trasformare nella Zona Urbana Centrale Storica il P.R.G. prevede
interventi di riqualificazione dell'ambiente storico che, in linea generale,
possono essere attuati attraverso la demolizione di edifici, la costruzione di
nuovi edifici, la riplasmazione ed il riuso degli edifici esistenti; gli
interventi previsti su queste aree perseguono l'obiettivo di reintegrare e
valorizzare il tessuto costruito e la maglia degli isolati, ripristinando i
fili di edificazione originari, la continuità dei fronti su strada, le vedute
prospettiche, la complessità interna ai lotti.
In caso di nuove realizzazioni, gli edifici previsti devono fare riferimento ai caratteri del contesto ambientale ed agli elementi che ne definiscono l'immagine.
In
particolare, gli interventi previsti per il complesso della Cavallerizza sono
tesi a reintegrare e valorizzare questo singolare spazio costruito che, nel
corso del tempo, ha perso il suo ruolo, la sua immagine e, soprattutto, la connessione con il contesto urbano,
nonostante la posizione assolutamente centrale, pur mantenendo un'indubbia
valenza storica e simbolica.
Va peraltro sottolineato che solo nelle aree individuate dal P.R.G. quali "Aree da trasformare" sono ammessi interventi ulteriori rispetto a quelli previsti dall'articolo 10 delle N.U.E.A. sopra descritti, con la precisazione che gli stessi devono essere esplicitati nell'apposita scheda normativa.
Gli interventi previsti su tutte le aree da trasformare devono essere sottoposti al parere vincolante della Commissione regionale per i Beni Culturali e Ambientali di cui all'articolo 91bis della L.U.R., ai sensi dell'articolo 10, comma 37 bis delle N.U.E.A..
Sotto il profilo archeologico, il complesso immobiliare oggetto del presente provvedimento è compreso nell'"Area Centrale Storica", così come risulta dall'Allegato tecnico n. 15 del P.R.G. -"Aree di interesse archeologico e paleontologico"; è inoltre vincolato ai sensi del Decreto Legislativo n. 42/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio), come si evince dall'Allegato tecnico n. 14 del P.R.G. - "Immobili soggetti a vincolo ai sensi delle leggi n. 1089 del 1 giugno 1939 e n. 1497 del 20 giugno 1939".
In considerazione della valenza storica ed artistica e dello stato attuale di conservazione del compendio della Cavallerizza Reale, la Città di Torino ritiene necessario e di preminente interesse pubblico favorirne la riqualificazione ed il recupero funzionale con le contigue realtà urbane attraverso la sostanziale conferma delle prescrizioni attuali di P.R.G. e l'integrazione con nuove destinazioni d'uso di tipo misto, pubbliche e private, già per altro presenti nel circostante tessuto storico, oltre che in coerenza con gli indirizzi dettati per il contesto de quo dal vigente Piano Territoriale Regionale del 1997, dal P.T.R. adottato dalla Giunta Regionale nel 2008, nonchè dal Piano Paesaggistico Regionale (P.P.R.) del 2009.
Nel periodo in cui il complesso faceva ancora parte del patrimonio immobiliare dello Stato, l'Agenzia del Demanio e la Città avevano sottoscritto un Protocollo d'Intesa, approvato con deliberazione della Giunta Comunale del 15 aprile 2003 (mecc. 2003 02771/008), che definiva gli obiettivi specifici comuni alle Amministrazioni coinvolte, riguardanti non solo la valorizzazione degli immobili, ma anche la loro acquisizione al patrimonio comunale.
A seguito del Protocollo d'Intesa suddetto, in considerazione della valenza storica del complesso, della sua posizione strategica rispetto al nucleo storico e centrale della Città nonché della complessità degli interventi progettuali necessari per il recupero e la valorizzazione dell'area sia sotto il profilo edilizio, sia in termini sociali e culturali, la Città aveva ritenuto opportuno indire una Conferenza di Servizi (poi svoltasi tra il 26 marzo 2004 ed il 14 luglio 2004) finalizzata a coordinare i diversi strumenti programmatori e pianificatori attraverso una contestuale valutazione delle ipotesi di valorizzazione del complesso della Cavallerizza Reale.
Nel corso di tale Conferenza di Servizi era stato illustrato il progetto di valorizzazione del compendio e valutata l'ipotesi di modifica della sua disciplina urbanistica. In tale occasione la Soprintendenza confermava l'assenso già espresso in merito alla variante urbanistica precisando che "anche le scelte progettuali, inerenti l'organizzazione e la sistemazione degli spazi afferenti ai percorsi interni, nonché le soluzioni relative agli affacci sugli stessi, dovranno essere sottoposte alla verifica ed al parere della Soprintendenza".
A seguito dell'avvenuta acquisizione dell'immobile in capo alla Città con atto rogito Segretario Generale del 21 novembre 2007, considerata la valenza dell'intero compendio, con la presente variante urbanistica si intende promuovere ed ottimizzare il processo di recupero, riqualificazione e valorizzazione dell'area confermando ed aggiornando le indicazioni della suddetta Conferenza.
La variante, in coerenza con l'impostazione originaria della scheda relativa all'area da trasformare, apporta alcune integrazioni per quanto riguarda le destinazioni d'uso ed i tipi di intervento, e propone di modificare il P.R.G. principalmente attraverso l'integrazione della specifica scheda, tenendo in considerazione alcuni elementi emersi nel corso della Conferenza di Servizi.
Un importante tassello legato alla riqualificazione del complesso immobiliare è costituito anche dal sistema di parcheggi pertinenziali interrati. Le funzioni che si intendono ospitare all'interno del medesimo, infatti, non possono prescindere dalla necessità di risolvere il tema dei parcheggi, anche in considerazione del fatto che il nuovo utilizzo pedonale dell'intera zona esclude la possibilità di parcheggi a raso.
In questo senso, quindi, l'attuale perimetro deve essere variato o comprendere anche la piazzetta Rossaro, quale possibile area sotto la quale realizzare parcheggi interrati a seguito di specifico studio.
Per quanto attiene alle condizioni idrogeomorfologiche dell'area, in base alla Variante n. 100 al P.R.G., approvata dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 21-9903 in data 27 ottobre 2008, l'area risulta compresa nella classe I - Sottoclasse I (P) - che comprende aree edificate ed inedificate non soggette a pericolo di inondazione né di allagamento.
In
riferimento alla deliberazione della Giunta Regionale n. 12-8931 del 9 giugno
2008 (pubblicata sul BUR n. 24 del 12 giugno 2008), inerente il D.Lgs. 152/2006
e s.m.i. ""Norme in materia ambientale". Primi indirizzi
operativi per l'applicazione delle procedure in materia di Valutazione
ambientale strategica di piani e programmi", si evidenzia che, ai sensi di
tali indirizzi, sono di norma escluse dal processo di valutazione ambientale
"le varianti obbligatorie di adeguamento a norme e piani sovraordinati, in
caso di esclusivo recepimento di indicazioni normative, ivi comprese le
varianti di esclusivo adeguamento al PAI", le varianti parziali "non
riguardanti interventi soggetti a procedure di VIA, che non prevedano la
realizzazione di nuovi volumi, se non ricadenti in contesti già edificati,
ovvero che riguardino modifiche non comportanti variazioni al sistema delle
tutele ambientali previste dallo strumento urbanistico vigente o che non
interessino aree vincolate ai sensi degli articoli 136, 142 e 157 del D.Lgs
42/2004 e s.m.i., nonché ambiti sottoposti a misure di salvaguardia e
protezione ambientale derivanti da specifici disposti normativi".
La presente variante interessa un complesso
situato in un contesto edificato classificato di categoria A) ai sensi del D.M.
1444/1968 e, salvo un intervento di completamento, è volta ad ampliare la gamma
di funzioni e destinazioni ammesse e gli interventi edilizi consentiti sui
manufatti, pur ricadendo all'interno di un isolato già edificato del Centro
Storico. Il provvedimento, inoltre, non comporta variazioni al sistema delle
tutele ambientali e non riguarda le aree vincolate sopra elencate, pur
interessando immobili tutelati ai sensi degli art. 10-12 del D.Lgs 42/2004.
In relazione a quanto sopra, anche in coerenza con le previsioni degli articoli 1 e 2 della Legge 241/1990 e s.m.i., che fa divieto alla Pubblica Amministrazione di aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze, si ritiene, pertanto, che la variante non richieda l'attivazione del processo valutativo discendente dalla deliberazione della Giunta Regionale del 9 giugno 2008, n. 12-8931.
Sotto il profilo acustico, il Settore Tutela Ambiente, con nota del 19 agosto 2004, aveva espresso parere favorevole alla proposta di variante al P.R.G., nonché allo Studio Unitario di Riqualificazione specificando che, a seguito dell'approvazione della variante, avrebbe provveduto ad attribuire la Classe acustica III all'area interessata nell'ambito del Piano di Zonizzazione Acustica avviato dalla Giunta Comunale con deliberazione del 26 novembre 2002 (mecc. 2002 10032/021).
Successivamente è stato adottato dalla Giunta Comunale con deliberazione del 26 agosto 2008 (mecc. 2008 05372/126) il nuovo Piano di Classificazione Acustica e, pertanto, prima dell'approvazione della presente variante dovrà essere eventualmente aggiornato il parere sopra richiamato.
Per quanto sopra esposto, l'Amministrazione ritiene che il presente provvedimento rivesta carattere di pubblica utilità.
Al fine di dare attuazione agli orientamenti sopra espressi, la variante prevede:
A) la modifica nel II fascicolo delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione (N.U.E.A.) del P.R.G. della scheda normativa n. 29, relativa all'Area da Trasformare nella Zona Urbana Centrale Storica denominata: "Complesso della Cavallerizza (Perimetro di Studio)".
Il testo modificato risulta essere pertanto il seguente:
"29. Complesso della Cavallerizza
(perimetro di studio)
La
Cavallerizza fa parte del più ampio complesso dell'Accademia Militare, in parte
demolito dai bombardamenti e dall'insediamento, nel secondo dopoguerra, del
nuovo teatro Regio.
E' situato a
naturale proseguimento del sistema di edifici - segreterie, archivi di Stato -
di piazza Castello.
Il Piano
Regolatore intende riqualificare l'intero complesso prevedendo la collocazione
di funzioni museali, espositive, culturali, universitarie, residenziali,
ricettive, terziarie e attrezzature di interesse comune; tali funzioni possono
essere integrate da Attività di Servizio alle Persone e alle Imprese.
L'area
ricompresa nel Perimetro di Studio è assoggettata alla redazione di un
"Progetto Unitario di Riqualificazione", assunto con deliberazione
del Consiglio Comunale, che definisce l'assetto generale del complesso, i tipi
di intervento previsti sugli immobili, le unità minime di intervento, le
specifiche destinazioni d'uso, ed ogni altra specificazione necessaria, con
riferimento alle indicazioni emerse nell'ambito della Conferenza di Servizi per
il Complesso della Cavallerizza conclusasi il 14 luglio 2004.
In sede di
"Progetto Unitario di Riqualificazione" dovrà essere verificato l'uso
pubblico a funzioni museali, espositive, universitarie e culturali della
Cavallerizza Reale, della Rotonda e del Maneggio Chiablese. La puntuale
articolazione di tali funzioni di carattere generale deve essere specificata in
sede attuativa. Le funzioni residenziali, che non potranno in ogni caso essere
insediate al piano terra degli edifici, non possono superare il 50 % della
S.L.P. complessiva, fatte salve diverse valutazioni in sede di esame del
Progetto Unitario di Riqualificazione da parte del Consiglio Comunale.
Devono
essere ripristinati i collegamenti pedonali della vietta Roma con la via
Rossini e con i Giardini Reali, e deve essere realizzata la connessione
pedonale attraverso il sistema dei cortili
tra la piazzetta Mollino e la via Rossini.
Per quanto
concerne le aree urbane interne al complesso della Cavallerizza, aventi accesso
da via Verdi 9 e da via Rossini 11 (ivi comprese quelle che danno accesso alla
Rotonda) quali censite al Catasto Fabbricati al foglio 1247 particella 111
subalterno 81, le stesse non devono essere sottratte alla pubblica fruizione
della cittadinanza.
Per i
Giardini Reali è prevista la riqualificazione finalizzata a ristabilire la
continuità e la percorribilità dell'intero sistema dei giardini collegando,
attraverso il percorso sui bastioni, la Cavallerizza alla piazza Castello e
all'area delle Porte Palatine.
I progetti
attuativi sull'area della Cavallerizza devono essere sottoposti al preventivo
parere favorevole della Soprintendenza per i Beni Archeologici e per i Beni
Architettonici e Paesaggistici e della Commissione Locale per il Paesaggio.
Eventuali
tipi di intervento in aggiunta a quelli consentiti dalle presenti N.U.E.A.,
possono essere assentiti dal Consiglio Comunale previo parere favorevole della
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici e della Commissione
Locale per il Paesaggio.
Nell'ambito
della complessiva riorganizzazione funzionale, gli interventi attuativi
potranno prevedere la realizzazione di parcheggi pertinenziali e pubblici
interrati sia all'interno del complesso sia all'esterno, lungo la via Rossigni,
sottostanti il sedime della piazzetta Rossaro e delle aree limitrofe; qualora
si realizzino parcheggi interrati all'interno dei cortili dovranno essere
ripristinate le pavimentazioni originarie esistenti riposizionando gli stessi
materiali, con particolare attenzione al sistema delle trottatoie; per la
piazzetta Rossaro dovrà essere prevista una sistemazione superficiale a piazza
pedonale con adeguati elementi di arredo urbano.
Previa
valutazione della competente Soprintendenza è ammessa la realizzazione di un
nuovo volume edificato sul sedime dell'originaria manica del complesso tra la
via Verdi e il retro del teatro Regio (piazzetta Accademia Militare). Tale
volume deve svilupparsi a un piano fuoti terra con altezza massima di metri 5 e
S.L.P. massima pari a mq. 500; la profondità di manica e gli allineamenti
dovranno essere valutati con specifici approfondimenti progettuali da
sottoporre alla stessa Soprintendenza.
Per le
nuove volumetrie previste e per i cambi di destinazione d'uso delle attività
private, occorre reperire i relativi parcheggi pertinenziali (Legge 122/1989),
da realizzarsi esclusivamente interrati. Per le eventuali nuove volumetrie è
altresì necessario reperire le aree per servizi pubblici in rapporto alle
attività insediate. Ai sensi dell'articolo 10, comma 37, delle N.U.E.A., in
alternativa alla dismissione è ammessa la monetizzazione delle aree a servizi
pubblici come previsto all'articolo 6 delle N.U.E.A..
Gli
interventi attuativi del Complesso della Cavallerizza si collocano nel più
ampio perimetro di studio (rappresentato nella tavola di P.R.G. n. 3 alla scala
1:1000) che comprende, oltre agli edifici della Cavallerizza, la parte dei
Giardini Reali delimitata dai bastioni.
Fatta eccezione
per gli interventi attivati ai sensi dell'articolo 81 del D.P.R. n. 616/1977 e
s.m.i., gli interventi si attuano anche per parti (unità minime di intervento)
tramite permesso di costruire convenzionato o corredato da atto unilaterale
d'obbligo.
B) La modifica del "perimetro di studio" nella Tavola n. 3 del P.R.G. - "Zona urbana centrale storica. Tipi di intervento", alla scala 1:1.000.
C) La modifica dell'articolo 10, comma 37 del fascicolo I delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione (N.U.E.A.) del P.R.G., con l'inserimento delle modalità di attuazione dell'Area da Trasformare n. 29.
Il presente provvedimento ha rilevanza esclusivamente comunale; non presenta incompatibilità con i piani sovracomunali vigenti e costituisce variante parziale al P.R.G. vigente ai sensi dell'articolo 17, comma 7 della Legge Urbanistica Regionale; non comporta modifica della dotazione di servizi pubblici.
Si specifica, inoltre, che, per effetto di tutte le Varianti parziali del P.R.G. vigente adottate ed approvate successivamente alla data di approvazione del P.R.G. stesso, compreso il provvedimento in oggetto, non si producono gli effetti di cui al comma 4 dell'articolo 17 della Legge Regionale 56/1977 e s.m.i..
Successivamente all'approvazione del presente provvedimento, si procederà all'aggiornamento del Foglio 5 della Tavola n. 3 del P.R.G., alla modifica dell'articolo 10, comma 37 del fascicolo I delle N.U.E.A. del P.R.G. e della scheda normativa n. 29 "Complesso della Cavallerizza (perimetro di studio)" del fascicolo II delle N.U.E.A. del P.R.G., in conformità alla variante sopra descritta.
La presente
deliberazione è stata trasmessa ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento
sul Decentramento al Consiglio della Circoscrizione 1 per l'acquisizione del relativo
parere.
Il predetto
Consiglio Circoscrizionale, con provvedimento del 21 aprile 2010 che si allega
(all. 2 - n. ), ha espresso
parere favorevole in relazione alla variante in oggetto suggerendo di inserire
all'interno della variante la definizione degli spazi destinati alla libera
fruizione e all'uso pubblico, in particolare per quanto riguarda il sistema
delle corti e degli accessi da via Verdi e da via Rossini ed auspicando altresì
che il complesso immobiliare de quo non venga inserito nel piano delle
dismissioni della Città.
In relazione alla prima osservazione formulata dal Consiglio
Circoscrizionale si rileva che ai sensi della relativa scheda urbanistica
"l'area ricompresa nel Perimetro di Studio è assoggettata alla redazione
di uno "Progetto Unitario di Riqualificazione", assunto con
deliberazione del Consiglio Comunale, che definisce l'assetto generale del
complesso, i tipi di intervento previsti sugli immobili, le unità minime di
intervento, le specifiche destinazioni d'uso, ed ogni altra specificazione
necessaria" e che siano "ripristinati i collegamenti pedonali della
vietta Roma con la via Rossini e con i Giardini Reali, e realizzata la
connessione pedonale attraverso il sistema dei cortili tra la piazzetta Mollino
e la via Rossini". Nella direzione auspicata dalla Circoscrizione, la
scheda urbanistica relativa al compendio immobiliare in oggetto è stata,
inoltre, modificata per garantire "l'uso pubblico a funzioni museali,
espositive, universitarie e culturali della Cavallerizza Reale, della Rotonda e
del Maneggio Chiablese".
Quanto al secondo punto richiamato dalla Circoscrizione, si precisa che le porzioni immobiliari di proprietà comunale del compendio in parola sono state inserite nella variazione del Piano Dismissioni allegato al Bilancio di cui all'art. 58 del d.l. 112/2008, convertito in legge 133/2008, già nello scorso anno. Pertanto, a seguito della deliberazione del Consiglio Comunale del 31 ottobre 2009 (mecc. n. 2009-04890/008) di approvazione dell'operazione di cartolarizzazione immobiliare, il complesso è stato oggetto di contratto preliminare di vendita (sottoscritto in data 30 dicembre 2009) alla "Cartolarizzazione Città di Torino" S.r.l. in attesa di trasferimento definitivo.
Tutto ciò premesso,
Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui all'articolo 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:
1) di adottare la variante parziale n. 217 al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, ai sensi dell'articolo17, comma 7 della L.U.R., concernente la riqualificazione del complesso Cavallerizza Reale (all. 1 - n. ).
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;
2) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art.134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs.18 agosto 2000 n. 267.
F.to Viano
Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.
IL DIRIGENTE COORDINATORE
PIANIFICAZIONE URBANISTICA
F.to Gilardi
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Cantore Daniele, Furnari Raffaella, Salti Tiziana
Non partecipano alla votazione:
Angeleri Antonello, Carossa Mario, Tronzano Andrea, il
Vicepresidente Ventriglia Ferdinando
PRESENTI 29
VOTANTI 29
FAVOREVOLI 24:
Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Cassiani Luca,
Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino,
Cutuli Salvatore, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Genisio Domenica, Gentile
Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Moretti Gabriele, Olmeo
Gavino, Petrarulo Raffaele, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Tedesco
Giuliana, Troiano Dario, Trombini Claudio, Zanolini Carlo
CONTRARI 5:
Cassano Luca, il Presidente Castronovo Giuseppe, Ferrante Antonio,
Lonero Giuseppe, Silvestrini Maria Teresa
Il Presidente dichiara approvata la proposta della Giunta nel
testo quale sopra emendato.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Cassano Luca, Ferrante Antonio, Furnari Raffaella, Salti Tiziana,
Silvestrini Maria Teresa
Non partecipano alla votazione:
Angeleri Antonello, Cantore Daniele, Carossa Mario, Lonero
Giuseppe, Tronzano Andrea
PRESENTI 26
VOTANTI 26
FAVOREVOLI 26:
Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Cassiani Luca, il
Presidente Castronovo Giuseppe, Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, Cugusi
Vincenzo, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Gallo Domenico, Gallo Stefano,
Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta
Enzo, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Petrarulo Raffaele, Rattazzi Giulio
Cesare, Salinas Francesco, Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Trombini Claudio,
il Vicepresidente Ventriglia Ferdinando, Zanolini Carlo
Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del
provvedimento.
Sono stati inoltre approvati i seguenti emendamenti:
All'allegato 1 (Relazione Illustrativa )
A pagina 7, lettera A), sostituire dalle parole "la
Cavallerizza fa parte del più ampio ? o corredato da atto unilaterale
d'obbligo." con il seguente testo:
"La Cavallerizza fa parte del più ampio complesso
dell'Accademia Militare, in parte demolito dai bombardamenti e
dall'insediamento, nel secondo dopoguerra, del nuovo teatro Regio.
E' situato a naturale proseguimento del sistema di edifici -
segreterie, archivi di Stato - di piazza Castello.
Il Piano Regolatore intende riqualificare l'intero complesso prevedendo
la collocazione di funzioni museali, espositive, culturali, universitarie,
residenziali, ricettive, terziarie e attrezzature di interesse comune; tali
funzioni possono essere integrate da Attività di Servizio alle Persone e alle
Imprese.
L'area ricompresa nel Perimetro di Studio è assoggettata alla
redazione di un "Progetto Unitario di Riqualificazione", assunto con
deliberazione del Consiglio Comunale, che definisce l'assetto generale del
complesso, i tipi di intervento previsti sugli immobili, le unità minime di
intervento, le specifiche destinazioni d'uso, ed ogni altra specificazione
necessaria, con riferimento alle indicazioni emerse nell'ambito della
Conferenza di Servizi per il Complesso della Cavallerizza conclusasi il 14
luglio 2004.
In sede di "Progetto Unitario di Riqualificazione" dovrà
essere verificato l'uso pubblico a funzioni museali, espositive, universitarie
e culturali della Cavallerizza Reale, della Rotonda e del Maneggio Chiablese.
La puntuale articolazione di tali funzioni di carattere generale deve essere
specificata in sede attuativa. Le funzioni residenziali, che non potranno in
ogni caso essere insediate al piano terra degli edifici, non possono superare
il 50 % della S.L.P. complessiva, fatte salve diverse valutazioni in sede di esame del Progetto Unitario di Riqualificazione da parte del Consiglio
Comunale.
Devono essere ripristinati i collegamenti pedonali della vietta
Roma con la via Rossini e con i Giardini Reali, e deve essere realizzata la
connessione pedonale attraverso il sistema dei cortili tra la piazzetta Mollino e la via Rossini.
Per quanto concerne le aree urbane interne al complesso della
Cavallerizza, aventi accesso da via Verdi 9 e da via Rossini 11 (ivi comprese
quelle che danno accesso alla Rotonda) quali censite al Catasto Fabbricati al
foglio 1247 particella 111 subalterno 81, le stesse non devono essere sottratte
alla pubblica fruizione della cittadinanza.
Per i Giardini Reali è prevista la riqualificazione finalizzata a
ristabilire la continuità e la percorribilità dell'intero sistema dei giardini
collegando, attraverso il percorso sui bastioni, la Cavallerizza alla piazza
Castello e all'area delle Porte Palatine.
I progetti attuativi sull'area della Cavallerizza devono essere
sottoposti al preventivo parere favorevole della Soprintendenza per i Beni
Archeologici e per i Beni Architettonici e Paesaggistici e della Commissione
Locale per il Paesaggio.
Eventuali tipi di intervento in aggiunta a quelli consentiti dalle
presenti N.U.E.A., possono essere assentiti dal Consiglio Comunale previo
parere favorevole della Soprintendenza per i Beni Architettonici e
Paesaggistici e della Commissione Locale per il Paesaggio.
Nell'ambito della complessiva riorganizzazione funzionale, gli
interventi attuativi potranno prevedere la realizzazione di parcheggi
pertinenziali e pubblici interrati sia all'interno del complesso sia
all'esterno, lungo la via Rossigni, sottostanti il sedime della piazzetta
Rossaro e delle aree limitrofe; qualora si realizzino parcheggi interrati all'interno
dei cortili dovranno essere ripristinate le pavimentazioni originarie esistenti
riposizionando gli stessi materiali, con particolare attenzione al sistema
delle trottatoie; per la piazzetta Rossaro dovrà essere prevista una
sistemazione superficiale a piazza pedonale con adeguati elementi di arredo
urbano.
Previa valutazione della competente Soprintendenza è ammessa la
realizzazione di un nuovo volume edificato sul sedime dell'originaria manica
del complesso tra la via Verdi e il retro del teatro Regio (piazzetta Accademia
Militare). Tale volume deve svilupparsi a un piano fuori terra con altezza
massima di metri 5 e S.L.P. massima pari a mq. 500; la profondità di manica e
gli allineamenti dovranno essere valutati con specifici approfondimenti progettuali
da sottoporre alla stessa Soprintendenza.
Per le nuove volumetrie previste e per i cambi di destinazione
d'uso delle attività private, occorre reperire i relativi parcheggi
pertinenziali (Legge 122/1989), da realizzarsi esclusivamente interrati. Per le
eventuali nuove volumetrie è altresì necessario reperire le aree per servizi
pubblici in rapporto alle attività insediate. Ai sensi dell'articolo 10 comma
37 delle N.U.E.A., in alternativa alla dismissione è ammessa la monetizzazione
delle aree a servizi pubblici come previsto all'articolo 6 delle N.U.E.A..
Gli interventi attuativi del Complesso della Cavallerizza si
collocano nel più ampio perimetro di studio (rappresentato nella tavola di
P.R.G. n. 3 alla scala 1:1000) che comprende, oltre agli edifici della
Cavallerizza, la parte dei Giardini Reali delimitata dai bastioni.
Fatta eccezione per gli interventi attivati ai sensi dell'articolo
81 del DPR n. 616/1977 e s.m.i., gli interventi si attuano anche per parti
(unità minime di intervento) tramite permesso di costruire convenzionato o
corredato da atto unilaterale d'obbligo.".
All'allegato 3 - scheda normativa dell'Area da
Trasformare nella Zona Urbana Centrale Storica n. 29 Complesso della Cavallerizza (perimetro di studio)
A seguito della discussione in II Commissione Consiliare,
si è ritenuto di modificare la scheda normativa dell'Area da Trasformare nella
Zona Urbana Centrale Storica n. 29 Complesso della Cavallerizza (perimetro di
studio); pertanto, nell'elaborato tecnico, sostituire l'elaborato di cui alla
lettera n) "estratto del fascicolo II delle N.U.E.A. del P.R.G.: scheda
normativa dell'area da Trasformare nella Zona urbana centrale storica n. 29
"Complesso della Cavallerizza (perimetro di studio), Variante"
precedente con la nuova scheda modificata (allegato n. 3).
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Piccolini
IL PRESIDENTE
Castronovo