Consiglio
Comunale
2010 00278/002
CITTÀ DI TORINO
MOZIONE N. 48
Approvata dal Consiglio Comunale in data 8
novembre 2010
OGGETTO: PEDONALIZZAZIONI SENZA BARRIERE
ARCHITETTONICHE E CRITERI DI ACCESSIBILITA'.
Il Consiglio Comunale
di Torino,
PREMESSO
CHE
nelle linee programmatiche approvate a inizio mandato viene
affermato che:
- "Tutti i cittadini hanno diritto a
poter vivere autonomamente la città: per questo l'Amministrazione assieme alla
messa a disposizione di mezzi per la mobilità dei disabili continuerà nel
lavoro di realizzazione di percorsi per non vedenti e in quello
dell'abbattimento delle barriere architettoniche sul suolo pubblico.";
- "Coerentemente con il piano del
traffico vigente, continuerà la progressiva pedonalizzazione di aree centrali a
vocazione storico-ambientale.";
SOTTOLINEATO CHE
- l'Amministrazione Comunale sta applicando questi indirizzi,
sia nella progressiva pedonalizzazione del centro storico che nell'abbattimento
delle barriere architettoniche sul suolo pubblico;
- nel Regolamento
Comunale per il ripristino dei sedimi stradali della città è previsto che
"se il ripristino interessa aree destinate a passaggi pedonali, il
medesimo deve comprendere l'abbattimento delle barriere architettoniche";
- il Consiglio
Comunale ha approvato nel dicembre 2007 una delibera, in cui ha modificato il primo articolo del Regolamento per le
modalità di erogazione dei contributi dati dall'Amministrazione Comunale a
progetti ed iniziative di associazioni ed enti pubblici e privati senza fini di
lucro, per cui il Comune di Torino può concedere il patrocinio
solo a manifestazioni accessibili ai disabili, prive di barriere architettoniche o in cui ci si impegna a fornire un
adeguato supporto, pena la revoca del sostegno;
RILEVATO CHE
- la recente
pedonalizzazione di via Lagrange si sta dimostrando un successo, tanto che si
candida a divenire la "via salotto" per eccellenza del centro;
- i numerosi
esercizi commerciali della via risultano essere accessibili solo in minima
parte, compresi anche quelli appartenenti a grandi catene, poiché i lavori per
la pedonalizzazione non hanno comportato alcun adeguamento da parte delle
attività commerciali, pur esistendo dei contributi pubblici per l'eliminazione
delle barriere architettoniche;
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta a:
1) unire le
prossime pedonalizzazioni alla sensibilizzazione e all'incentivazione
dell'eliminazione delle barriere architettoniche negli esercizi commerciali,
affinché le vie pedonalizzate siano veramente fruibili da tutti in tutte le
loro funzionalità;
2) dare nuovo e
più forte risalto alla campagna avviata
a suo tempo con la collaborazione delle associazioni di persone con disabilità
denominata "via il gradino";
3) incaricare gli
uffici di rivedere i vincoli che definiscono deturpante od inopportuno
l'abbattimento di barriere agli ingressi degli stabili, individuando criteri
che favoriscano al massimo grado possibile l'accessibilità e la fruibilità da
parte delle persone con disabilità;
4) subordinare la
concessione di autorizzazioni edilizie, laddove esistano margini di
discrezionalità da parte dell'Amministrazione, o la formulazione di capitolati
per la costruzione di nuovi edifici o la ristrutturazione di edifici esistenti,
non soltanto al rispetto della normativa vigente sulle barriere
architettoniche, ma all'adozione di criteri più favorevoli all'accessibilità ed
alla fruibilità da parte delle persone con disabilità. Tali criteri sono noti
grazie ad un'ampia letteratura tecnica esistente ed all'esperienza diretta
delle persone con disabilità le cui associazioni sono da consultare in fase di
progettazione.