CITTÀ DI TORINO
MOZIONE N. 3
Approvata dal Consiglio Comunale in data 18 gennaio 2010
OGGETTO: NO AL LICENZIAMENTO DI 300 LAVORATORI DELLE COOPERATIVE SOCIALI TORINESI!
Il Consiglio
Comunale di Torino,
PREMESSO
CHE
- con circolare
n. 9537 del 14 dicembre 2009 il Ministero dell'Istruzione dell'Università e
Ricerca fornisce le indicazioni riepilogative per il programma annuale delle
istituzioni scolastiche per l'anno 2010, prevedendo che la spesa per i
contratti di fornitura dei servizi di pulizia ed altre attività ausiliarie di
cui alla direttiva del Ministero n. 68/05 (c.d. ex appalti storici) deve essere
prevista nella misura massima del 75% del corrispettivo pattuito nei contratti
in vigore;
- le Istituzioni
Scolastiche, richiamandosi a detta circolare, stanno chiedendo alle cooperative
sociali che svolgono tale servizio la riduzione immediata del 25% dell'importo
ivi stabilito;
- tale misura
costringerà le cooperative sociali a licenziare o a fare ricorso alla CIG in deroga, per il periodo gennaio-giugno 2010, per
poi ricorrere obtorto collo, ai licenziamenti;
CONSIDERATO ALTRESI' CHE
- i lavoratori
impiegati dalle cooperative sociali nel settore scuola sono oltre 1.200 tra Torino
e la prima cintura, di cui il 40% sono lavoratori svantaggiati;
- il 25% di tagli
alle Istituzioni Scolastiche (già pesantemente colpite da riduzioni di
personale) ricadrà inevitabilmente sui livelli occupazionali del personale
delle cooperative e riguarderà circa 300 persone, 85% delle quali sono
lavoratori torinesi;
- la maggior
parte dei lavoratori sono disabili o provenienti da fasce deboli del mercato
del lavoro, principalmente donne separate con figli a carico o persone che
vivono un disagio sociale certificato;
- la realtà
torinese degli inserimenti lavorativi attraverso le cooperative sociali è da
sempre considerata una felice esperienza nel panorama nazionale per
l'inserimento e l'integrazione di persone svantaggiate nel mercato del lavoro
nonchè un esempio di politiche attive per il lavoro;
- i predetti
tagli porteranno, proporzionalmente, ad un peggioramento del servizio
scolastico, con scuole meno sorvegliate e meno pulite;
- la circolare
ministeriale acuisce un già precario equilibrio politico tra Stato ed Enti
Locali, ponendo a carico del territorio costi sociali non più sopportabili;
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta a:
1) porre in essere
tutte le azioni possibili al fine di scongiurare il grave ed incombente
pericolo costituito dagli oltre 300 licenziamenti previsti nel settore della
cooperazione sociale che colpiranno lavoratori torinesi;
2) promuovere la
costituzione di un tavolo di confronto che coinvolga il Governo ed il MIUR, la
Direzione Scolastica Regionale, le OO.SS. maggiormente rappresentative e le
cooperative sociali al fine di ripristinare lo status quo e scongiurare i
licenziamenti;
3) coinvolgere
l'ANCI nel percorso di confronto con il Governo, considerate le ricadute
sociali che tale provvedimento avrà in molte città italiane, colpite dal
provvedimento ministeriale.