Consiglio
Comunale
CITTÀ DI TORINO
MOZIONE N. 30
Approvata dal Consiglio Comunale in data 14 giugno 2010
OGGETTO: CONFERIMENTO DELLA CITTADINANZA ONORARIA AL PREMIO NOBEL PER LA PACE AUNG SAN SUU KYI.
Il Consiglio Comunale di
Torino,
PREMESSO CHE
- Aung San Suu Kyi è figlia del Generale Aung San, padre della
Birmania moderna assassinato nel 1947;
- nel 1988 Aung San Suu Kyi torna in Birmania dopo un lungo periodo trascorso all'estero per assistere la madre malata; nel Paese esplode la protesta pacifica degli studenti contro il regime militare di Ne Win, che è costretto a dimettersi dopo 26 anni di potere assoluto sul Paese;
- l'8 agosto 1988
la polizia reagisce uccidendo migliaia di persone e reprime nel sangue le
manifestazioni popolari;
- il 24 settembre 1988 Aung San Su Kyi fonda la National League for Democracy;
- il 19 luglio 1989 Aung San Suu Kyi viene
messa agli arresti domiciliari;
- nel 1990 la National League for Democracy vince le elezioni assicurandosi oltre l'80% dei seggi;
- nonostante la schiacciante vittoria i militari non permettono alla National League for Democracy e ad Aung San Su Kyi di governare, esercitando la forza per mantenere il potere con la forza;
- il 1° ottobre 1991 viene assegnato ad Aung San Suu Kyi il Premio Nobel per la Pace;
CONSIDERATO CHE
- l'impegno
politico di Aung San Su Kyi è volto
alla affermazione delle idee di democrazia, pace, e rispetto dei diritti umani,
valori che, nel corso della sua attività politica, ha saputo attualizzare e
connettere alla tradizione religiosa e culturale birmana;
- in un saggio
intitolato "In Quest of
Democracy" il premio Nobel scrive: "Dove non esiste
giustizia non vi è pace duratura (?). Le leggi giuste che salvaguardano i
diritti umani sono il fondamento necessario della pace, della sicurezza e
possono essere negate solo da menti chiuse che interpretano la pace come silenzio
di tutta l'opposizione e la sicurezza come garanzia del loro potere";
- Aung San Suu
Kyi nel suo impegno politico invoca un governo basato proprio sulle virtù di
"verità, giustizia e gentilezza", che non subordina i diritti alla
crescita economica fine a se stessa come intenderebbe fare il regime dei
militari attualmente al potere;
- il messaggio universale di Aung San Suu Kyi è volto ad affermare la democrazia come unica ideologia coerente con la libertà;
RILEVATO
CHE
- la straordinaria esperienza politica di
Aung San Suu Kyi testimonia la drammatica situazione di restrizione dei diritti
civili e politici dei militanti dell'opposizione in Myanmar, dove, secondo i
dati di Amnesty International vi sono oltre 2.100 prigionieri politici a rischio
di torture e altri maltrattamenti, detenuti in condizioni proibitive che ne
mettono a rischio la salute;
- è intenzione della Città di Torino
lanciare un segnale alla comunità nazionale ed internazionale perché ponga fine
alla violazione dei diritti civili e politici in Myanmar e perché si faccia
ogni sforzo per contribuire a ristabilire la piena democrazia nel Paese;
- a
causa della sua attività politica e del suo impegno per i diritti e le libertà
Aung San Su Kyi ha passato buona parte
degli ultimi 20 anni agli arresti domiciliari, ed è attualmente soggetta a
provvedimenti di restrizione della sua libertà personale;
RICONOSCENDOSI APPIENO
nei
valori per cui da anni lottano l'opposizione politica in Myanmar e la sua
leader Aung San Suu Kyi;
ai sensi dell'articolo 8
dello Statuto della Città di Torino
CONFERISCE
ad Aung San Suu Kyi la Cittadinanza Onoraria.