Il Consiglio di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA",
convocato nelle prescritte forme in 1^ convocazione, per la seduta ordinaria del
26 OTTOBRE 2009
Sono presenti nell'aula consiliare del Centro Civico in Via Saccarelli 18,
oltre al Presidente ALUNNO Guido i Consiglieri: ANTONELLI Roberto, CAPUTO
Valentina, CAVALLARI Paolo, CLARICI Laura, CARTELLA Ferdinando, CERRATO Claudio,
CAVONE Nicola, COLLURA Anna Maria, D’ACUNTO Angelo, DEL BIANCO Marianna,
DOMINESE Stefano, LAVECCHIA Felice, LAZZARINI Massimiliano, FARANO Nicola,
MAFFEI Maurizio, NOVO Valerio, PEPE Annunziata, PUGLISI Ettore, RABELLINO
Renzo, Davide TROIANO, VALLE Mauro.
In totale n. 22 Consiglieri
Risultano assenti i Consiglieri: BOSSO Giovanni, FONTANA Marco,
MARRONE Maurizio.
Con l'assistenza del Segretario Dott.ssa Anna Maria
GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA PUBBLICA
il presente provvedimento così indicato all'ordine del
giorno:
C4 (ART.42, COMMA II, REGOLAMENTO DECENTRAMENTO): PROGETTO
“UNA RETE PER LE FAMIGLIE”. MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE E
CRITERI DI APPROVAZIONE DEI PROGETTI. SPESA EURO 10.659,00
CITTÀ DI
TORINO
CIRCOSCRIZIONE N.4 - SAN DONATO -
PARELLA
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE
OGGETTO: C.4 (ART. 42, COMMA II, REGOLAMENTO DECENTRAMENTO) PROGETTO
"UNA RETE PER LE FAMIGLIE". MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE E CRITERI DI
APPROVAZIONE DEI PROGETTI. SPESA EURO 10659,00.
Il
Presidente Guido Alunno di concerto con il Coordinatore della IV Commissione
Mauro Valle riferisce.
Con deliberazione del 5 maggio 2009 n.°
mecc.2009 02591/019 la Giunta Comunale, in riferimento alla DGR 47-9265 del 21
luglio 2008 e alla DGR 36-9656 del 22 settembre 2008 ha approvato i due progetti
denominati “Centro per le relazioni e le famiglie” e “Una rete
per le famiglie” scaturiti da un lavoro integrato tra le ASL cittadine,
le Divisioni Servizi Sociali e Servizi Educativi, il Settore Pari
Opportunità e Politiche di Genere e le Circoscrizioni della Città
a seguito dell’istituzione di un rappresentativo Tavolo Tecnico. La
deliberazione comunale sopraccitata riconosce il ruolo di governance al
sopramenzionato Tavolo Tecnico per quanto riguarda l’ attuazione operativa
di entrambi i progetti ed il monitoraggio degli stessi e approva il progetto
“ Centro per le relazioni e le famiglie” ed il progetto “Una
rete per le famiglie”con le relative ripartizioni dei finanziamenti
regionali. Nell’ambito di quest’ultimo progetto si inscrivono le
progettazioni circoscrizionali.
Con Determinazione Regionale n. 29 del 2
febbraio 2009 è stato assegnato il finanziamento relativo al progetto
“Una rete per le famiglie” che prevedeva il riparto fra le
Circoscrizioni per la sperimentazione di iniziative per il potenziamento dei
Centri per le Famiglie di cui all’art. 42 della L.R. 1/2004: la IV
Circoscrizione ha avuto in assegnazione su un proprio capitolo di bilancio, per
l’anno 2009, un importo pari ad Euro 10.659,00.
In data 11
settembre 2009 la Circoscrizione IV ha inoltrato con nota prot n. 12488, a firma
del Presidente e del Coordinatore di IV Commissione, alla Divisione Servizi
Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie il progetto denominato
“Interventi di supporto alle famiglie: Sentirsi genitori” rispetto
al quale la Commissione di valutazione cittadina delle progettazioni locali ha
espresso parere favorevole, come comunicato con nota del 24 settembre 2009
prot. n. 45329.
Il
progetto circoscrizionale ben s’inquadra all’interno delle linee di
indirizzo contenute nel Piano circoscrizionale dei Servizi Sociali 2003/2006 che
ha indicato fra gli ambiti prioritari di azione i seguenti:
- supporto alla genitorialità, stante la complessità del
contesto in cui la famiglia, spesso monogenitoriale, si trova a svolgere il
proprio ruolo.
- promozione dell’inserimento dei minori stranieri, comunitari e non
comunitari e delle loro famiglie nel tessuto sociale, accogliendo
l’attenzione dedicata a tale obiettivo dalla deliberazione del Consiglio
Comunale del 10 luglio 2006 n. ord. 161 2006 05033/002 avente come oggetto
“Le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare
nel corso del mandato “ e dal 2° Piano Strategico della
Città.
Il progetto si rivolge a:
- famiglie con bambini nella fascia 0/6 anni per quanto
riguarda la creazione di gruppi di discussione, dialogo, confronto
- donne straniere con figli nella fascia 0/6 anni che
vivono situazioni di marginalità e di scarsa integrazione sociale
connesse alle ridotte competenze linguistiche e alla scarsa consapevolezza circa
la normativa e i modelli culturali prevalenti del nostro paese.
Ad integrazione dell’offerta di interventi di supporto alle famiglie
con bambini nella fascia di età 0/5 anni, di cui il servizio
“L’Albero che ride “, gestito da parecchi anni attraverso un
affidamento annuale ad un’agenzia del terzo settore su fondi ex lege
285/97, rappresenta un significativo esempio, il progetto circoscrizionale
sopramenzionato, con un’estensione della fascia d’età fino ai
6 anni, prevede un ventaglio di azioni finalizzate alla promozione e allo
sviluppo di percorsi di empowerment sul tema dell’essere genitori
articolato su due assi di intervento:
- il primo orientato in senso formativo sul modello dei gruppi di discussione,
dialogo, confronto, tramite un approccio teso a valorizzare l’elaborazione
dell’esperienza e a favorire la costruzione del pensiero. In tal senso la
conduzione dovrebbe facilitare la riflessione e la condivisione
dell’esperienza, piuttosto che privilegiare la posizione
dell’”esperto” che fornisce le risposte
- il secondo, pur con la medesima finalità di creare empowerment,
legato alla dimensione del “fare” secondo un modello laboratoriale.
Le iniziative potrebbero diversificarsi e guardare alla costruzione di proposte
che favoriscono l’instaurarsi di una relazione senso-motoria attenta agli
aspetti di cura e di empatia tra genitori e figli. In tal senso il massaggio
infantile sembra poter rispondere ad esigenze di sostegno alla
neo-genitorialità nel rispetto del rapporto bambino-genitore, senza
però creare interferenze.
Inoltre si prevede di offrire
alle madri straniere un percorso di insegnamento della lingua italiana,
nonché di informazione su aspetti relativi alla legislazione vigente, con
specifico riferimento ai diritti/doveri dei genitori verso i figli e di
conoscenza dei modelli educativi prevalenti in Italia, realizzato da parte di
un’associazione esperta nel campo, con la possibilità di lasciare
in custodia i bambini a volontari della stessa, contestualmente allo
svolgimento delle attività. Tale iniziativa intende rispondere
all’esigenza di ridurre il livello di isolamento e marginalità
presente nelle donne di etnie straniere, in particolare non comunitarie, che le
ridotte competenze linguistiche sicuramente aggravano.
Tale proposta, seppure in modo più mediato rispetto alle altre iniziative
di cui sopra, può svolgere una funzione efficace anche sul versante della
genitorialità avendo come ricaduta un aumento della competenza
linguistica e di consapevolezza della cultura del paese ospitante che, come si
sa, non è disgiungibile da percorsi di integrazione sociale e, quindi, di
maggiore benessere. Inoltre, qui pare rintracciabile anche un’azione
importante sul versante preventivo creando delle occasioni per poter
intercettare, in modo precoce, situazioni in cui l’isolamento
madre-figlio, degenerando, potrebbe configurare quadri di profonda sofferenza
psicologica.
La sede di tali iniziative sarà la stessa che ospita
il centro bambini e genitori “L’ Albero che ride”
cioè i locali siti in via Le Chiuse 14, in orari diversi da quelli
nei quali è in funzione il suddetto servizio. Detti locali saranno dati
in concessione dalla Circoscrizione come previsto dal regolamento di concessione
locali. [deliberazione del Consiglio Comunale (mecc.
1992 04078/08) e successive modifiche ed integrazioni e deliberazione del
Consiglio Circoscrizionale (mecc. 2005 07867/87), modificata con deliberazione
del Consiglio Circoscrizionale in data 11 giugno 2007 (mecc. 2007 03680/87) ed
integrata con deliberazione del Consiglio Circoscrizionale del 24 novembre 2008
(mecc. 2008 07741/087) e del 15 giugno 2009 (n. mecc. 2009 3651/87) con cui
sono state approvate le norme regolamentari che disciplinano le concessioni in
uso temporaneo gratuito e/o oneroso dei locali comunali assegnati alla IV
Circoscrizione, richiesti da Associazioni, enti o gruppi di cittadini, che non
perseguano fini di lucro, per la realizzazione di
attività].
Tale sede andrà
così ad assumere una configurazione di Centro di interventi a supporto
delle famiglie.
I risultati finali attesi prevedono da un lato
l’acquisizione di maggiori competenze educative e la costituzione di una
rete fra famiglie che possa rappresentare, al termine del percorso, un punto di
riferimento utile per i partecipanti, dall’altro l’acquisizione di
maggiori competenze in merito al problema della lingua e dei modelli culturali
che informano le nostre normative, al fine di ridurre le situazioni di
isolamento che vivono le madri straniere.
Il progetto sarà realizzato nel periodo compreso tra dicembre 2009 /
ottobre 2010.
Pertanto la IV Circoscrizione, allo scopo di addivenire
all’individuazione di un’agenzia o più agenzie fra loro
raccordate con la presenza di un capofila, per la realizzazione del progetto
sopradescritto nelle sue linee generali, intende utilizzare la
modalità del Bando aperto ad Associazioni. Tale modalità viene
indicata per altro anche dal D.P.C.M. 30 marzo 2001 "Atto di indirizzo e
coordinamento sui sistemi di affidamento a terzi dei servizi alla persona”
e dalla “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di
interventi e servizi sociali”, legge n. 328 dell’8 novembre 2000,
che all'art. 7 prevede la possibilità per i Comuni di indire istruttorie
pubbliche per la coprogettazione di interventi innovativi e sperimentali al fine
di affrontare specifiche problematiche sociali, valorizzando e coinvolgendo
attivamente i soggetti del Terzo Settore.
L’istituzione del Bando introduce, inoltre, quel principio di
sussidiarietà relativo all’art. 3 della Legge n. 59/1997 in cui
è richiamato l’assolvimento di funzioni e di compiti di rilevanza
sociale anche da parte di famiglie, associazioni, comunità.
Esso tiene conto di quanto previsto dalla Legge 328/2000 che, tra i propri
principi (art. 1), prevede che gli Enti Locali:
- ....”riconoscono ed agevolano il ruolo degli organismi non lucrativi e
di utilità sociale, degli organismi della cooperazione, delle
organizzazioni di volontariato, degli enti riconosciuti dalle confessioni
religiose”.... (comma 4)
- il sistema integrato degli interventi e servizi sociali ha tra gli scopi
anche la “promozione della solidarietà sociale, con la
valorizzazione delle iniziative delle persone, dei nuclei familiari, delle forme
di auto aiuto e di reciprocità e della solidarietà
organizzata” (comma 5)
- promuove “la partecipazione attiva dei cittadini, il contributo delle
associazioni sociali e di tutela degli utenti per il raggiungimento dei fini
istituzionali” (comma 6).
Alla luce di quanto espresso si
ritiene, pertanto, necessario definire criteri, modalità e procedure per
la presentazione e l’individuazione del progetto meglio rispondente agli
obiettivi sopraindicati: tali elementi sono inseriti nell’Allegato 1, che
forma parte integrante del presente atto.
I progetti possono essere
presentati da Associazioni senza fini di lucro e che non svolgano preminente
attività commerciale, operanti sul territorio circoscrizionale e/o
cittadino nell’ambito di interventi sociali, ricreativo-culturali ed
educativi a favore dei minori e delle loro famiglie. Devono essere presentati e
realizzati secondo le procedure previste dal “Regolamento per le
modalità di erogazione dei contributi”, approvato con
deliberazione n. mecc. 9407324/01 del Consiglio Comunale del 19.12.1994
esecutiva dal 23.1.1995 e successivamente modificato dalla deliberazione del
Consiglio Comunale in data 3.12.07 n. mecc. 2007 04877/07, esecutiva dal
17.12.07.
I Progetti saranno valutati da apposita Commissione composta
dal Dirigente del Settore Servizio Sociale o suo delegato, dal Funzionario in
Posizione Organizzativa del Settore Servizio Sociale Area Minori, dal
Responsabile assistenziale Area Minori e dal Funzionario Amministrativo in
Posizione Organizzativa del Settore Servizio Sociale, in qualità di
Segretario.
La diffusione dell’iniziativa avverrà attraverso
apposita pubblicazione di bando, allegato alla presente
delibera.
Tutto ciò
premesso,
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
Visto il Regolamento del Decentramento approvato con deliberazioni del
Consiglio Comunale della Città di Torino n. 133 del 13/5/1996 (n. mecc.
960980/49) e n. 175 del 27/6/1996 (n. mecc. 9604113/49), il quale tra
l’altro, all’art. 42, comma II, dispone in merito alle
“competenze proprie” attribuite ai Consigli Circoscrizionali,
cui appartiene l’attività in oggetto
dato atto che i pareri di
cui agli art. 49 del T.U. sull’ordinamento degli enti locali, approvato
con D.Lgs. 267/2000 e 61 del succitato Regolamento del Decentramento,
sono:
- favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa
dell’atto;
- favorevole sulla regolarità contabile;
viste la
disposizioni legislative sopra richiamate;
PROPONE AL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE
- di approvare i criteri, le modalità e le procedure per la
presentazione, l’approvazione e l’attivazione del Progetto
denominato:”Interventi di supporto alle famiglie: Sentirsi genitori”
di cui all’Allegato 1 che forma parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento. Il progetto complessivo comporterà una spesa
massima pari ad Euro 10.659,00, imputata sul bilancio 2009.
- di approvare la composizione della Commissione valutativa dei Progetti di
cui in narrativa
- di approvare lo schema di domanda di partecipazione al bando (allegato
2)
- di demandare a successiva deliberazione l’individuazione del
beneficiario del contributo, l’entità del contributo stesso da
riconoscere e la concessione dei locali per lo svolgimento
dell’attività indicata
- di demandare a successiva determinazione dirigenziale il relativo impegno di
spesa
- di dichiarare, attesa l’urgenza il presente provvedimento
immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, quarto comma, del Testo
Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.
Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
VOTAZIONE PALESE
PRESENTI: 22
VOTANTI: 18
VOTI FAVOREVOLI: 18
ASTENUTI: 4
(Puglisi-Maffei-D’Acunto-Novo)
Pertanto il Consiglio
DELIBERA
- di approvare i criteri, le modalità e le procedure per la
presentazione, l’approvazione e l’attivazione del Progetto
denominato:”Interventi di supporto alle famiglie: Sentirsi genitori”
di cui all’Allegato 1 che forma parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento. Il progetto complessivo comporterà una spesa
massima pari ad Euro 10.659,00, imputata sul bilancio 2009.
- di approvare la composizione della Commissione valutativa dei Progetti di
cui in narrativa
- di approvare lo schema di domanda di partecipazione al bando (allegato
2)
- di demandare a successiva deliberazione l’individuazione del
beneficiario del contributo, l’entità del contributo stesso da
riconoscere e la concessione dei locali per lo svolgimento
dell’attività indicata
- di demandare a successiva determinazione dirigenziale il relativo impegno di
spesa
Risultano assenti dall’aula al
momento della votazione per l’immediata eseguibilità i Consiglieri
Cerrato e Novo per cui i Consiglieri presenti in aula sono 20
Il
Consiglio con distinta e palese votazione
PRESENTI:
20
VOTANTI:17
VOTI FAVOREVOLI: 17
ASTENUTI: 3
(Maffei-Puglisi-D’Acunto)
DELIBERA
- di dichiarare, attesa l’urgenza il presente provvedimento
immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, quarto comma, del Testo
Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.
Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.