Sono presenti nell'aula consiliare del Centro Civico in Via Saccarelli 18,
oltre al Presidente ALUNNO Guido i Consiglieri: ANTONELLI Roberto, CAPUTO
Valentina, CAVALLARI Paolo, CLARICI Laura, CARTELLA Ferdinando, CAVONE Nicola,
COLLURA Anna Maria, D’ACUNTO Angelo, DEL BIANCO Marianna, DOMINESE
Stefano, FONTANA Marco, LAVECCHIA Felice, FARANO Nicola, MAFFEI Maurizio,
MARRONE Maurizio, NOVO Valerio, PEPE Annunziata, PUGLISI Ettore, RABELLINO
Renzo, Davide TROIANO, VALLE Mauro.
In totale n. 22 Consiglieri
C.4 PARERE(ARTT. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO) AVENTE AD
OGGETTO: VARIANTE PARZIALE N. 196 AL P.R.G.., AI SENSI DELL'ARTICOLO 17, COMMA 7
DELLA L.U.R.., CONCERNENTE COMPLESSO DI EDIFICI A DESTINAZIONE TERZIARIA
COMPRESI TRA LE VIE PRINCIPESSA CLOTILDE, BONZANIGO E IL CORSO REGINA MARGHERITA
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OGGETTO: C.4 PARERE (ARTT. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO)
AVENTE AD OGGETTO: VARIANTE PARZIALE N. 196 AL P.R.G., AI SENSI DELL'ART. 17,
COMMA 7 DELLA L.U.R., CONCERNENTE COMPLESSO DI EDIFICI A DESTINAZIONE TERZIARIA
COMPRESI TRA LE VIE PRINCIPESSA CLOTILDE, BONZANIGO E IL C.SO REGINA MARGHERITA.
Il Presidente Guido Alunno,
di concerto con il Coordinatore della II Commissione Claudio Cerrato,
riferisce:
Con nota del 4 agosto 2009 prot.n. 3786, la Divisione
Urbanistica ed Edilizia Privata ha invitato la Circoscrizione ad esprimere
parere preventivo in merito all’approvazione della Variante Parziale n.
196 al Piano Regolatore Generale, concernente il complesso di edifici a
destinazione terziaria ubicati nell’isolato delimitato dalle Vie
Principessa Clotilde, Bonzanigo e i Corsi Regina Margherita e Principe Oddone,
di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n. mecc. 2009 04946/009.
Detti immobili, di proprietà della Società Autostrada
Torino-Alessandria-Piacenza S.p.A. (SATAP), sono destinati dal Piano Regolatore
Generale per la maggior parte ad area normativa TE - "Aree o complessi di
edifici a destinazione terziaria" e per la restante parte ad area normativa R3 -
"Isolati residenziali a cortina edilizia verso spazio pubblico con limitata
presenza di attività compatibili con la residenza"; sono composti da un
edificio recente a 2 e 3 piani fuori terra, con ingresso da via Bonzanigo
risvoltante su via Principessa Clotilde e da una villetta di epoca primo
novecento a 2 e 3 piani fuori terra, posta all'angolo tra la stessa via
Bonzanigo e corso Regina Margherita. Il complesso è completato da un
edificio sito al civico n. 163 del corso Regina Margherita - collegato alla
villetta da un edificio ad un piano fuori terra - di recente acquisizione da
parte della società, attualmente utilizzato solo in parte e destinato dal
Piano Regolatore vigente ad area normativa residenziale, che ammette gli usi con
destinazione terziaria esclusivamente ai piani bassi (interrato terreno e
primo). Tale edificio e la villetta di epoca primo novecento sopra descritta
sono, inoltre, classificati quali "edifici caratterizzanti il tessuto storico"
ai sensi dell'articolo 26 delle N.U.E.A. di P.R.G..
Per l'immobile di
cinque piani fuori terra, di corso Regina Margherita 163, la cui facciata va
preservata, le tipologie di intervento ammesse ai sensi della tabella
dell'articolo 26 delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione del PRG,
sono:
- per l'esterno dell'edificio su spazi pubblici: il Risanamento
Conservativo (RIS);
- per cortili giardini privati e fronti verso tali spazi:
la Ristrutturazione Edilizia (RIE);
- per il sistema distributivo: il
Risanamento Conservativo (RIS);
- per l'interno dei corpi di fabbrica: la
Ristrutturazione Edilizia (RIE).
La trasformazione dell'edificio, con
l'ampliamento di nuovi uffici, ha come principale obiettivo quello di completare
l'integrazione con l'attuale sede adiacente della società Autostrada
Torino Milano (ASTM) di Via Bonzanigo, concentrando in un unico complesso varie
Società, tra cui ASTM, la Società Iniziative Autostradali e
Servizi (SIAS) e la SATAP, individuando, pertanto, Torino come importante polo
della direzionalità autostradale nazionale con un ruolo primario nel
Nord-Ovest.
La proprietà ha presentato, pertanto, una proposta di
trasformazione degli immobili sopra descritti che, tuttavia, comporta la
predisposizione di una variante al P.R.G. sia sotto il profilo delle
destinazioni urbanistiche sia con riguardo ai tipi di intervento ammessi.
La proposta di trasformazione in variante al P.R.G. prevede di attuare un
unico e organico insediamento terziario agendo soprattutto sull'immobile di
corso Regina 163, ad oggi destinato ad area residenziale.
Gli elementi
principali di tale ipotesi di trasformazione si basano sull'integrazione
architettonica tra il "contemporaneo" e la "preesistenza" perseguendo, al
contempo, l'obiettivo della sostenibilità energetica ed ambientale
attraverso l'uso integrato della tecnologia fotovoltaica.
In generale gli
interventi previsti sull'edificio consistono nell'inserimento di un nuovo
sistema distributivo verticale ed orizzontale al fine di realizzare un raccordo
funzionale con l'adiacente sede; nel destinare ad uffici quattro piani e il
piano sottotetto a foresteria; nella riplasmazione e ristrutturazione
dell'edificato nel cortile ed inserimento diffuso della valenza energetica con
il vetro fotovoltaico, laddove l'esposizione solare risulta compatibile; nel
collegamento degli spazi verdi interni per realizzare un giardino nel cortile;
nel collegamento degli spazi interrati esistenti destinati ad autorimessa con la
creazione di nuovo scavo per ampliare i parcheggi a servizio dei nuovi uffici;
nel destinare, infine, un luogo apposito "riconoscibile" (gran parte del piano
terra) quale struttura informativa al pubblico denominato "Centro per la cultura
della Strada" (CCS), a carattere "didattico e multimediale".
La
proprietà, in particolare, propone alla Città di destinare una
porzione di piano terra alla comunicazione aperta anche al pubblico, per
attivare la conoscenza del settore stradale, nel suo funzionamento e nella sua
complessità, al fine di offrire nuove opportunità di servizio
anche all'interno di partnership con il Museo "A come Ambiente", che ha
già in atto rapporti collaudati con il mondo della ricerca e della
didattica.
In particolare, il Centro per la cultura della Strada,
come proposta comunicativa e formativa, si configura come spazio attrezzato per
la raccolta e la socializzazione delle informazioni e delle conoscenze in campo
stradale ed autostradale; le modalità di fruizione pubblica della
porzione di piano terra destinata a sala didattica-multimediale nell'attuale
cortile "svuotato" dai bassi fabbricati, verranno disciplinate con apposita
Convenzione tra la Società proponente e la Città ovvero mediante
la stipula di atto unilaterale d'obbligo, da perfezionarsi precedentemente
all'approvazione della presente variante.
Ritenuto che vi siano i
presupposti di pubblica utilità, l'Amministrazione intende adottare la
variante urbanistica ai sensi dell'articolo 17, comma 7 della Legge Urbanistica
Regionale disciplinando gli immobili di cui trattasi con prescrizioni
particolari finalizzate a consentire i livelli di rifunzionalizzazione
ipotizzati agendo, da un lato sulla disciplina normativa afferente alle aree
terziarie in ambiti consolidati e, dall'altro sui tipi di intervento ammessi
negli edifici caratterizzanti il tessuto storico.
In relazione a quanto
sopra la variante prevede:
A) il cambiamento di destinazione urbanistica
dell'area in oggetto, meglio individuata negli allegati estratti planimetrici
del P.R.G. alla scala 1:5000 Stato attuale - Variante.
In particolare il
cambiamento di destinazione urbanistica
da area normativa TE - "Aree o
complessi di edifici a destinazione terziaria"
e area normativa R3 -
"Isolati residenziali a cortina edilizia verso spazio pubblico con limitata
presenza di attività compatibili con la residenza"
ad Area TE
Complesso di edifici a destinazione terziaria con prescrizioni particolari
compresi tra le vie Principessa Clotilde, Bonzanigo e il corso Regina
Margherita; B) la modifica dell'articolo 8 delle Norme Urbanistico
Edilizie di Attuazione del P.R.G., con l'inserimento in calce al comma 56 dello
stesso articolo del nuovo comma 56bis, contenente le seguenti disposizioni
normative:
"56bis Area TE Complesso di edifici a destinazione
terziaria con prescrizioni particolari compresi tra le vie Principessa Clotilde,
Bonzanigo e il corso Regina Margherita. Area per la quale
valgono le seguenti prescrizioni e parametri
urbanistico-edilizi:Superficie fondiaria mq. 2090 circa
SLP max: mq. 4700 Destinazioni d'uso:
Aree o complessi di edifici a destinazione terziaria di cui ai
precedenti commi.Interventi ammessi:Fermi
restando i vincoli ai tipi di intervento negli edifici caratterizzanti il
tessuto storico presenti nell'area, nell'edificio ubicato al civico 163 di corso
Regina Margherita al fine di ottimizzare le connessioni distributive orizzontali
e verticali sono consentiti gli ampliamenti funzionali della parte interna
cortile consistenti nella riplasmazione della facciata con inserimento di parete
continua con vetrata fotovoltaica risvoltante sul fronte cieco ovest
dell'edifico; è inoltre ammessa la riplasmazione dei bassi fabbricati del
cortile per l'insediamento del Centro per la Cultura della Strada e
l'inserimento di nuovi corpi scala. In tale edificio è
ammessa inoltre la modifica degli orizzontamenti del piano sottotetto, della
geometria delle falde e l'inserimento di abbaini; in ogni caso la linea di colmo
non deve superare quella dell'edificio adiacente.Ai soli fini
funzionali e distributivi è ammesso il collegamento tra l'edificio di
corso Regina Margherita 163 e la palazzina posta all'angolo tra lo stesso corso
e la Via Bonzanigo nella quale sono altresì ammessi, all'interno
dell'edificio, interventi fino alla ristrutturazione atti a consentire
esclusivamente la realizzazione del suddetto collegamento. La
realizzazione di nuova S.L.P. con gli interventi di completamento previsti
è subordinata al reperimento, ai sensi dell'articolo 41 sexies della
Legge 1150/1942, come modificato dalla Legge 122/1989, dei relativi parcheggi
pertinenziali, che dovranno essere realizzati interrati, e contestualmente al
reperimento di aree per servizi pubblici in misura pari 0,8 mq/mq S.L.P..
In alternativa alla dismissione è ammessa la
monetizzazione delle aree a servizi ai sensi dell'articolo 6 delle presenti
Norme.Per gli interventi nella presente area non è
richiesto il rispetto degli articoli 30.3 (verde su terrapieno), 40.3 (rapporto
di copertura) e 40.4 (ampiezza dei cortili) del Regolamento
Edilizio.L'attuazione degli interventi avviene tramite
Permesso di Costruire subordinato alla stipulazione di convenzione o di atto
unilaterale d'obbligo"; C) il conseguente assoggettamento
dell'immobile oggetto della variante ai disposti afferenti l'area normativa
"Area TE complesso di edifici a destinazione terziaria con prescrizioni
particolari compresi tra le vie Principessa Clotilde, Bonzanigo e il corso
Regina Margherita" di cui al comma 56 bis dell'articolo 8 delle N.U.E.A. di
P.R.G..
In riferimento alla deliberazione della Giunta Regionale del 9
giugno 2008, n. 12-8931 inerente i primi indirizzi operativi per l'applicazione
delle procedure in materia di Valutazione ambientale strategica di piani e
programmi, sono di norma escluse dal processo di valutazione ambientale le
varianti parziali
"non riguardanti interventi soggetti a procedure di VIA,
che non prevedano la realizzazione di nuovi volumi, se non ricadenti in contesti
già edificati, ovvero che riguardino modifiche non comportanti variazioni
al sistema delle tutele ambientali previste dallo strumento urbanistico vigente
o che non interessino aree vincolate ai sensi degli articoli 136, 142 e 157 del
D.Lgs. 42/2004 e s.m.i., nonché ambiti sottoposti a misure di
salvaguardia e protezione ambientale derivanti da specifici disposti
normativi". La presente variante interessa un'area già edificata
nella quale si prevedono interventi di riqualificazione e riplasmazione di
edifici esistenti; incrementi di nuovi volumi e nuova Superficie Lorda di
Pavimento, del resto molto limitati, potranno attuarsi solo a seguito della
contestuale demolizione di bassi fabbricati e superfetazioni incoerenti presenti
nell'area. Gli interventi attuativi sono tra l'altro ricompresi in contesto
già edificato classificato di categoria B) ai sensi del D.M. 1444/1968 e
all'interno del centro abitato ai sensi dell'articolo 81 della Legge Urbanistica
Regionale e non rientranti in alcuna delle altre fattispecie individuate nella
D.G.R. sopra citata.
In data 7 aprile 2009, il Settore Ambiente e
Territorio ha provveduto ad inviare la documentazione ai componenti dell'Organo
Tecnico, alla Provincia di Torino, nonché agli Enti competenti in materia
ambientale, richiedendo il parere circa l'assoggettabilità del
provvedimento al processo di valutazione ambientale.
Il Settore Ambiente e
Territorio, con determinazione dirigenziale n. 186 del 25 maggio 2009 (allegato
2), ha quindi ritenuto che la variante non sia da assoggettarsi a V.A.S..
Si specifica inoltre che, come meglio illustrato precedentemente, il
presente provvedimento non produce effetti tali da qualificarlo come variante
strutturale; per effetto di tutte le varianti parziali al P.R.G. vigente
adottate ed approvate successivamente alla data di approvazione del P.R.G.,
compreso il presente provvedimento, non si superano i limiti dimensionali di cui
al comma 4 dell'articolo 17 della Legge Urbanistica Regionale.
Il presente
provvedimento ha rilevanza esclusivamente comunale, non presenta
incompatibilità con i Piani sovracomunali vigenti e costituisce variante
parziale al P.R.G. vigente ai sensi dell'articolo 17, comma 7, della Legge
Urbanistica Regionale.
Successivamente all'approvazione del presente
provvedimento, si procederà all'aggiornamento del Foglio 9A della Tavola
1 del Piano Regolatore Generale e dell'articolo 8 delle Norme Urbanistico
Edilizie di Attuazione - Fascicolo I - in conformità alla variante
precedentemente descritta.
Il parere in questione è
stato discusso nel corso della seduta della II Commissione tenutasi in data 29
Settembre 2009.
Tutto ciò premesso,