Vice Direzione Generale Servizi Amministrativi e Legali -
Gioventù - Decentramento - Commercio - Suolo Pubblico
Divisone Commercio - Settore Mercati
n.
ord. 185
2009 04990/058
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 16
NOVEMBRE 2009
(proposta dalla G.C. 4 agosto 2009)
Testo
coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale
Sessione Ordinaria
Convocato
il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del
Palazzo Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco
CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:
ANGELERI Antonello BONINO Gian Luigi CALGARO Marco CANTORE Daniele CAROSSA Mario CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CERUTTI Monica COPPOLA Michele CUGUSI Vincenzo CUNTRO' Gioacchino CUTULI Salvatore FERRARIS Giovanni Maria GALASSO Ennio Lucio |
GALLO Domenico GALLO Stefano GANDOLFO Salvatore GENISIO Domenica GENTILE Lorenzo GIORGIS Andrea GOFFI Alberto GRIMALDI Marco LAVOLTA Enzo LEVI-MONTALCINI Piera LO RUSSO Stefano LONERO Giuseppe LOSPINUSO Rocco MAURO Massimo |
MORETTI Gabriele OLMEO Gavino PETRARULO Raffaele RATTAZZI Giulio Cesare SALINAS Francesco SALTI Tiziana SCANDEREBECH Federica SILVESTRINI Maria Teresa TEDESCO Giuliana TROMBINI Claudio TRONZANO Andrea VENTRIGLIA Ferdinando ZANOLINI Carlo |
In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 43 presenti,
nonché gli Assessori: ALTAMURA Alessandro - BORGIONE Marco - DEALESSANDRI Tommaso - SESTERO Maria Grazia -
TRICARICO Roberto - VIANO Mario.
Risultano assenti i
Consiglieri: BUSSOLA Cristiano - CASSANO Luca - FERRANTE Antonio - GHIGLIA
Agostino - MINA Alberto - PORCINO Gaetano - RAVELLO Roberto Sergio - TROIANO
Dario.
Con la partecipazione del Segretario Generale REPICE dr.
Adolfo.
SEDUTA PUBBLICA
Proposta dell'Assessore Altamura.
La normativa statale dunque, dà la facoltà, ma non obbliga, i
Comuni ad istituire il Servizio di Peso Pubblico o di concederne l'esercizio in
appalto a terzi.
In merito alle vicende storiche del servizio di pesatura
pubblica il Dirigente del Settore Mercati ha effettuato ricerche presso il
Settore Archivio Storico della Città, da cui è emerso quanto segue.
In data 28 ottobre 1965
il Consiglio Comunale approvava all'unanimità la proposta della Giunta
la quale aggiornava le tariffe del peso pubblico, servizio che peraltro già
esisteva prima di tale data, e la cui gestione era affidata al Servizio Imposte
Consumo, che provvedeva con il personale in servizio per l'accertamento e la
riscossione dell'imposta di consumo.
Le tariffe in vigore non sono mai state aggiornate al reale
evolutivo costo di esercizio del peso pubblico sviluppatosi nel tempo per il
continuo aumento delle spese di gestione e di adeguamento dei pesi alla portata
dei moderni mezzi di trasporto.
In data 16 luglio 1976 il Consiglio Comunale approvava
all'unanimità la proposta della Giunta Comunale la quale modificava il
regolamento applicativo del Peso Pubblico: poiché già all'epoca l'interesse
mostrato dall'utenza nei riguardi del servizio risultava notevolmente ridotto,
l'Amministrazione provvedeva ad una
graduale riduzione dei pesi pubblici ubicati nella Città fino al numero di 7.
Tenendo conto dei costi di gestione, il disavanzo che si
registrava per questo particolare servizio ed il cui esercizio originariamente
era stato affidato con diritto di privativa ai Comuni per fornire agli stessi
nuove risorse finanziarie diventava insostenibile, anche perché non
sussistevano obiettive ragioni di larga socialità del servizio reso che
potessero in qualche modo giustificarlo.
Veniva pertanto rivisto il numero dei pesi dislocati nella
Città in base alla considerazione che molti operatori commerciali erano muniti
di strumenti per la pesatura, la cui regolarità veniva garantita dal periodico
controllo del competente Ufficio Metrico Governativo; inoltre si revisionavano
gli orari di servizio e le tariffe. A seguito della istituzione di nuove
tariffe, si ritenne altresì di dover rivedere alcune norme regolamentari per
adattarle all'attuale gestione della ripartizione Imposte e Tasse e non più dal
soppresso Servizio Imposte di Consumo.
Nel mese di luglio 1987 la gestione del
Servizio di peso pubblico passò dal Settore Amministrativo
Imposte e Tasse al Civico Macello, con separata contabilità e gestione di
bilancio.
Nel corso dell'esercizio di questo
Servizio, si è riscontrato che alcune norme di Regolamento, all'origine
rispondenti al Servizio Imposte e Tasse, poco si adattavano agli orari di
apertura del Civico Macello ed al Servizio corrisposto all'utenza; le tariffe
applicate erano abbondantemente al di sotto di quelle mediamente
riscontrate in alcuni Comuni del
Piemonte e presso il Comune di Milano; tenuto conto che il sistema tariffario
in vigore era quello previsto dal Regolamento approvato nel 1976 e da allora
non più ritoccato, nel 1989 vennero revisionate le tariffe e il regolamento del
peso pubblico.
Successive modifiche organizzative,
dovute alla privatizzazione del Civico Macello presso cui erano impiegati tre
dipendenti (che garantivano il servizio dalle ore 7.30 alle ore 19.30 dal
lunedì al venerdì , per cinque giorni alla settimana) e a causa del ridotto
numero di operazioni di pesatura mediamente effettuate nel corso dell'anno e
conseguentemente, degli scarsi ricavi introitati, si ritenne eccessivamente
oneroso per la Città continuare a mantenere il sistema di pesatura nell'attuale
posizione in quanto ciò richiedeva necessariamente la presenza continua del
suddetto personale, con una gestione assolutamente antieconomica.
Per tali motivi veniva individuata una
nuova area per la collocazione del Peso Pubblico, prospiciente l'ingresso del
Mercato Ittico all'Ingrosso, ove il servizio poteva essere svolto dal personale
impiegato per il servizio di presidio della guardiola d'ingresso.
In data 22 dicembre 1998, con
deliberazione della Giunta Comunale, fu approvato il progetto definitivo per il
trasferimento del peso pubblico della Città da via Traves 15 a corso Ferrara
46.
In data 27 giugno 2005, con deliberazione Consiglio Comunale,
è stato istituito il servizio di gettoniera presso il peso pubblico di corso
Ferrara, utilizzabile in modo continuativo, anche nelle giornate festive, o in
alternativa alle pesate effettuate con operatore, con la possibilità di
acquistare i gettoni presso l'Ufficio cassa del Mercato, dalle ore 7.00 alle
ore 13,00.
Il Regolamento per l'esercizio del peso pubblico della Città
di Torino attualmente in vigore è stato approvato con deliberazione del
Consiglio Comunale in data 27 giugno 2005 (mecc. 2005 00899/058), esecutiva
dall'11 luglio 2005.
Dalla relazione predisposta in merito dal Dirigente del
Settore Mercati risulta quanto segue in merito ai risultati economici della
gestione del servizio di peso pubblico da parte della Città di Torino.
Analizzando e confrontando gli incassi e le spese relativi
alla gestione del Peso Pubblico come indicati nei rendiconti Bilanci e
sottolineando il fatto che non sono comprese le spese relative alla gestione
del personale incaricato di tale
servizio (in quanto è inserito nei rendiconti relativi al Mercato Ittico) si
evince una drastica diminuzione dei proventi ed un progressivo aumento dei
costi, tali da incrementare i saldi passivi di gestione, così come
dettagliatamente specificato nella tabella sottostante:
ANNO |
PROVENTI |
SPESE |
SALDO DI GESTIONE |
2003 |
3.843,73 |
7.845,00 |
- 4.001,27 |
2004 |
4.264,55 |
7.845,00 |
- 3.580,45 |
2005 |
5.228,84 |
16.102,00 |
- 10.873,16 |
2006 |
3.218,83 |
12.062,00 |
- 8.843,17 |
2007 |
1.828,83 |
15.045,00 |
- 13.216,17 |
Inoltre, i continui atti di vandalismo di
cui è spesso oggetto, provocano l'inoperosità del servizio di peso pubblico,
anche per lunghi periodi, e richiedono il frequente intervento di tecnici per il
ripristino. Ad oggi il servizio di corso Ferrara 46 è interrotto in quanto a
seguito di un guasto, i cui costi di riparazione ammonterebbero ad Euro 5.800 +
IVA (fax Iride Servizi del 10 settembre 2008).
La diminuzione degli introiti è anche, se
non soprattutto, derivante dal fatto che l'utenza preferisce rivolgersi al
servizio di Peso dei Comuni limitrofi, o presso impianti di gestione privata
che a quanto pare applicano tariffe molto più economiche.
Esiste infatti, presso la Camera di
Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino, un ruolo cui devono
essere iscritti i soggetti esercenti personalmente e direttamente la stima e la
pesa pubblica, abilitati a rilasciare al committente idonea certificazione
della stima quantitativa effettuata. Gli iscritti a tale ruolo hanno l'obbligo
di comunicare alla Camera di Commercio il nome e la residenza dei loro
eventuali dipendenti e di esporre all'esterno del locale ove svolgono
l'attività una targa con la dicitura "Pubblico stimatore o pubblico
pesatore autorizzato dalla CCIAA".
Le tariffe
vigenti per le operazioni di pesatura presso il Comune di Torino sono le
seguenti:
- pesatura con operatore su stadera a Ponte
Bilico 4,00 Euro diritto di pesata + 0,0010 per kg. + IVA;
- pesatura con operatore su stadera semplice
3,00 Euro diritto di pesata + 0,010 per kg. + IVA;
- pesatura con
gettoniera fino a kg. 2500: Euro
3,00 IVA compresa;
- pesatura con gettoniera fino a kg. 5000:
Euro 6,00 IVA compresa;
- pesatura con gettoniera fino a kg. 10000: Euro
9,00 IVA compresa;
- pesatura con
gettoniera fino a kg. 20000: Euro 12,00
IVA compresa;
- pesatura con
gettoniera oltre kg. 20000: Euro 15,00 IVA compresa.
Ad oggi gli introiti derivati dal
fatturato 2008 del Servizio risultano essere Euro 1642,17. Tale cifra, esigua rispetto ai costi ed
alla situazione del Bilancio Generale della Città, è solo in parte causata
dalla citata inoperosità di alcuni mesi del servizio: essa infatti non sarebbe
comunque, causa la scarsa utenza, significativamente diversa anche in una
situazione di normale funzionamento: infatti
gli operatori incaricati hanno confermato che da oltre due mesi nessun
cittadino ha richiesto di poter effettuare pesate e neppure si è informato
sull'efficienza dell'impianto.
Al fine di confrontare e analizzare i
costi e le gestioni dei vari impianti di peso pubblico presenti nei Comuni
limitrofi e nelle principali città italiane, il Settore Mercati ha effettuato
verifiche, da cui è emerso che la motivazione principale della chiusura degli
impianti o di una loro diversa gestione presso molti Comuni è dovuta agli
onerosi costi di manutenzione. In non pochi casi la gestione è stata trasferita
a realtà private che utilizzano impianti dotati di gettoniera con distributore
automatico di gettoni, aumentando la snellezza di utilizzo.
Le ricerche effettuate hanno evidenziato
quanto segue:
Comune di Milano:
il servizio
è situato presso il Mercato Ortofrutticolo, Gestito dalla Sogemi S.p.A. (che
gestisce per conto del Comune di Milano tutti i Mercati Agroalimentari
all'Ingrosso della Città: Ortofrutticolo, Ittico, Floricolo, Avicunicolo e
delle Carni) è a disposizione di tutti gli utenti del Mercato, funziona a
gettoni e le tariffe sono le seguenti:
pesate fino a
15 t. n. 3 gettoni (Euro 3,00 compreso IVA);
pesate da 15 a 30 t. (Euro 5,00 compreso
IVA);
oltre 30 tonnellate: n. 8 gettoni (Euro 8,00 compreso IVA).
Comuni
di Roma e di Napoli:
hanno confermato di non avere un servizio
di peso pubblico.
Comune
di Firenze:
il servizio è stato sospeso circa tre
mesi fa in quanto inagibile.
Comune di Druento:
funziona con
schede prepagate da n. 10 tacche;
costo della
scheda: Euro 18,07;
pesate da 0 a
150 ql.: 1 tacca;
pesate da 151
ql. a 250 ql.: 2 tacche;
pesate da 251 ql. a 400 ql.: 3 tacche.
Comune
di Poirino:
funzionamento a gettoni;
le tariffe sono di Euro 2,00 per singola
pesatura di automezzi o capi di bestiame.
Comune
di Fiano:
funzionamento a gettoni;
la tariffa di Euro 1,55 per singola
pesatura fino a 300 quintali.
Comune
di Rondissone:
funzionamento a gettoni;
costo di 1
gettone: Euro 2.50;
pesate fino a
20000 kg.: 1 gettone;
pesate da 20000 e 40000 kg.: 2 gettoni.
Comune
di Perosa Argentina:
funzionamento a gettoni gestito dalla
Comunità Montana;
costo di 1
gettone: Euro 2.50
pesate fino a
100 ql.: 1 gettone;
pesate fino a
250 ql.: 2 gettoni;
pesate fino a 600 ql.: 3 gettoni.
Comune
di Marene (CN):
funziona a gettoni venduti direttamente al pubblico presso
esercizi pubblici posti nelle vicinanze dell'impianto di pesatura.
1 gettone: Euro
1.30;
pesate merci
fino a 300 ql.: 2 gettoni;
pesate merci
oltre i 300 ql.: 4 gettoni;
pesate bestiame
ogni pesata: n. 2 gettoni.
Comune di Pray (Biella):
è gestito
dal Comune ma di proprietà del Consorzio
Smaltimento Rifiuti Area Biellese. Funziona a gettoni. Fino al 31 dicembre 2008
per il primo anno di utilizzo la tariffa è di Euro 3,00, pari ad un gettone,
indipendentemente dal quantitativo pesato.
Da quanto sopra esposto emerge l'evidente disinteresse da
parte dell'utenza per il servizio di peso pubblico fornito dalla Città, che ha
comunque la possibilità di rivolgersi a strutture private che forniscono
analogo servizio certificato dall'iscrizione al ruolo presso la Camera di
Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino, degli esercenti la
stima e la pesa pubblica, e d'altro canto l'antieconomicità, per le ragioni
sopra esposte, della gestione di un simile servizio da parte della Città.
Si ritiene pertanto opportuno sopprimere il servizio di pesa
pubblica, il cui esercizio costituisce, ai sensi dall'articolo 10 comma 4 del
Regio Decreto 14 settembre 1931, n. 1175, una mera facoltà dei Comuni, con
contestuale abrogazione della relativa regolamentazione comunale, Regolamento
per l'esercizio del peso pubblico approvato con deliberazione del Consiglio
Comunale in data 27 giugno 2005 (mecc. 2005 00899/058), esecutiva dall'11
luglio 2005.
Ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento del Decentramento la presente proposta di deliberazione è stata trasmessa in data 1 settembre 2009, n. prot. 34844, alle Circoscrizioni per l'espressione del parere di competenza.
Veniva concessa la proroga alle Circoscrizioni fino alla data del 31 ottobre 2009.
Hanno espresso parere favorevole le Circoscrizioni 1, 2, 6, 7, 8 e 10 (all. 1-6 - nn. )
Le
Circoscrizioni 3, 4, 5 e 9 non hanno espresso parere.
Tutto ciò premesso,
Dato atto che i pareri di
cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole
sulla regolarità tecnica;
favorevole
sulla regolarità contabile;
Con voti
unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
2) l'abrogazione
del vigente Regolamento per l'esercizio del peso pubblico, approvato con
deliberazione del Consiglio Comunale in data 27 giugno 2005 (mecc. 2005
00899/058);
3) di dichiarare, attesa
l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del
Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
TURISMO, ATTIVITA' PRODUTTIVE
E MARKETING URBANO
F.to Altamura
Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.
IL
DIRIGENTE SETTORE MERCATI
F.to
Gandiglio
Si esprime parere
favorevole sulla regolarità contabile.
per
IL VICE DIRETTORE GENERALE
RISORSE
FINANZIARIE
Il
Dirigente Delegato
F.to
Tornoni
IL SEGRETARIO
Repice
IL PRESIDENTE
Castronovo