Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Procedure Amministrative Urbanistiche
n. ord. 201
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 9 DICEMBRE 2009
(proposta dalla G.C. 7 luglio 2009)
Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2
del Regolamento del Consiglio Comunale
Convocato il Consiglio
nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo
Civico, oltre al Vicepresidente COPPOLA Michele ed al Sindaco CHIAMPARINO
Sergio, i Consiglieri:
BONINO Gian Luigi BUSSOLA Cristiano CANTORE Daniele CAROSSA Mario CASSANO Luca CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CERUTTI Monica CUGUSI Vincenzo CUTULI Salvatore FERRANTE Antonio FERRARIS Giovanni Maria |
FURNARI Raffaella GALASSO Ennio Lucio GALLO Domenico GALLO Stefano GANDOLFO Salvatore GENISIO Domenica GENTILE Lorenzo GIORGIS Andrea GRIMALDI Marco LAVOLTA Enzo LEVI-MONTALCINI Piera LO RUSSO Stefano |
MAURO Massimo MORETTI Gabriele OLMEO Gavino RATTAZZI Giulio Cesare RAVELLO Roberto Sergio SCANDEREBECH Federica SILVESTRINI Maria
Teresa TEDESCO Giuliana TROIANO Dario TROMBINI Claudio TRONZANO Andrea ZANOLINI Carlo |
In totale, con il Sindaco, n.
38 presenti, nonché gli Assessori: PASSONI Gianguido - TRICARICO Roberto -
VIANO Mario.
Risultano assenti, oltre
al Presidente CASTRONOVO Giuseppe, i Consiglieri: ANGELERI Antonello - CALGARO
Marco - CUNTRO' Gioacchino - GHIGLIA Agostino - GOFFI Alberto - LONERO Giuseppe
- LOSPINUSO Rocco - PETRARULO Raffaele - PORCINO Gaetano - SALINAS Francesco -
SALTI Tiziana - VENTRIGLIA Ferdinando.
Con la partecipazione del Vicesegretario Generale PICCOLINI
dr.ssa Carla.
SEDUTA PUBBLICA
Proposta dell'Assessore Viano.
La società Intesa Sanpaolo S.p.A. è
proprietaria dell'area di superficie catastale pari a 6.815 mq., con annessi
diritti edificatori di 50.000 mq. di SLP, compresa tra corso Vittorio Emanuele
II, corso Inghilterra, via Cavalli ed il giardino pubblico "Nicola
Grosa", a seguito di alienazione da parte della Città in esito ad apposita
procedura di evidenza pubblica perfezionatasi con aggiudicazione definitiva in
data 22 dicembre 2005. L'area è stata, come noto, acquisita al fine di
realizzare un edificio "a torre" ove localizzare il Centro Direzionale
della Banca Intesa Sanpaolo S.p.A.. Con atto unilaterale d'obbligo sottoscritto
in data 20 dicembre 2005, il Proponente si impegnava, tra l'altro, a mantenere
la tipologia di insediamento (Centro Direzionale di una Grande Impresa) del
citato edificio "a torre" per un periodo di almeno cinque anni dalla
data di fine dei lavori dello stesso ed a versare alla Città una penale
convenzionale di Euro 15.250.000,00 in caso di inadempimento e mancato
mantenimento della destinazione d'uso nei termini predetti.
Con la variante urbanistica n. 124 al
P.R.G., ai sensi dell'articolo 17 comma 7 della Legge 56/1977 e s.m.i.,
approvata il 13 febbraio 2006, veniva previsto il trasferimento di diritti
edificatori comunali da altri Ambiti della Spina Centrale all'Ambito Porta Susa,
al fine di rendere possibile la realizzazione del citato edificio "a
torre".
A seguito di sottoscrizione del
contratto preliminare di vendita, perfezionatosi con atto di compravendita
definitivo del 27 dicembre 2006, la Società Intesa Sanpaolo S.p.A., in
conformità con quanto prescritto nella scheda normativa di P.R.G., attivava una
consultazione internazionale su inviti per la progettazione del nuovo Centro
Direzionale della Società stessa, con scelta finale del progetto dell'arch.
Renzo Piano.
Vista, poi, la specificità della tipologia di edificio "a torre"
che comporta un significativo sviluppo volumetrico, sia per la necessità di
prevedere dei sistemi connettivi di distribuzione e sia per le particolari
tecniche costruttive, attente al perseguimento della massima efficienza
energetica, con variante urbanistica n. 164 al P.R.G., ai sensi dell'articolo
17 comma 7 della Legge 56/1977 e s.m.i., veniva modificata la scheda normativa
dell'Ambito allo scopo di evitare soluzioni progettuali eccessivamente "sacrificate",
con conseguenze negative sulla qualità e sul "respiro" della
progettazione.
Con la citata variante è stata altresì
ammessa la possibilità di anticipare la realizzazione delle opere di scavo e di
messa in sicurezza del cantiere in anticipo rispetto all'approvazione dello
Strumento Urbanistico Esecutivo, previa sottoscrizione di atto apposito
unilaterale d'obbligo che ne definisse le modalità e con la previsione di
apposite garanzie fideiussorie, anche a copertura dell'eventuale ripristino delle
condizioni originarie del sito.
A seguito della sottoscrizione di tale
atto d'obbligo, che prevedeva altresì il versamento a favore della Città di
Euro 15.597.866,90 a titolo di acconto per gli oneri concessori della seconda
fase di intervento, la Città ha rilasciato al Proponente apposito Permesso di
Costruire per la realizzazione delle opere di cui sopra. In data 30 dicembre
2008, contestualmente all'atto d'obbligo, veniva altresì presentata apposita
fideiussione di Euro 2.125.651,94 a garanzia dell'adempimento dell'obbligo di
ripristino delle opere oggetto del titolo abilitativo edilizio.
Con convenzione, approvata con
deliberazione della Giunta Comunale in data 31 ottobre 2008 (mecc. 2008
06970/013) e stipulata in data 26 novembre 2008, la Città e il Proponente
hanno, inoltre, definito tutti gli aspetti di reciproca competenza in merito
all'occupazione di spazi ed aree pubbliche necessaria e/o funzionale alla
realizzazione delle opere oggetto della Convenzione stessa.
In data 13 febbraio 2009 il Proponente
presentava alla Città proposta di Piano Esecutivo Convenzionato di libera
iniziativa ai sensi dell'articolo 43 della L.U.R., riguardante l'area di sua
proprietà.
Il P.E.C. prevede l'utilizzazione
urbanistico-edilizia dell'area secondo le seguenti destinazioni, come
individuato dall'articolo 3 delle relative Norme Tecniche di Attuazione delle
N.U.E.A. del P.R.G. ed in coerenza con il bando di selezione patrimoniale:
- SLP a destinazione attività terziarie:
min mq. 45.000, max mq. 48.000;
- SLP
destinata ad attività di servizio alle persone o alle imprese - ASPI: min. mq.
2.000, max mq. 5.000, il tutto con una SLP massima pari a mq. 50.000 di SLP.
Il presente P.E.C. individua le
modalità con cui la "torre" dovrà relazionarsi con l'intorno urbano
prevedendo, al piede della stessa ed all'interno delle aree fondiarie, la
realizzazione di ASPI al fine di garantire una buona integrazione urbana
dell'insediamento. Per favorire l'attività di relazione, il P.E.C. indica
altresì la possibilità che gli ultimi piani della "torre" abbiano
destinazioni aperte al pubblico con la realizzazione di ristorante, pinacoteca
e terrazza panoramica.
In attuazione delle previsioni di
Piano Regolatore, il Proponente si impegna a realizzare servizi pubblici a
titolo di standard per una superficie pari a 8.800 mq. che verranno destinati
alla realizzazione del parcheggio pubblico interrato collocato in
corrispondenza di parte della via Nino Bixio, secondo le indicazioni della
Città.
Il P.E.C. prevede, inoltre, la
realizzazione di opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri per un importo
complessivo stimato in Euro 2.136.600,00 nonché di ulteriori opere a propria
cura e spese per un importo complessivo stimato in Euro 556.067,00. Tali opere
sono puntualmente descritte nello schema di Convenzione e negli altri elaborati
allegati al P.E.C..
In ottemperanza a quanto previsto dal
D.Lgs. 163/2006 così come modificato dal D.Lgs. 152/2008, le opere di
urbanizzazione a scomputo verranno eseguite da impresa selezionata dal
Proponente il P.E.C. mediante apposita procedura negoziata.
Il valore delle opere da realizzarsi a
scomputo verrà definitivamente stabilito in sede di approvazione del progetto
esecutivo delle opere stesse sulla base del relativo computo metrico
estimativo, purché nel rispetto dello scostamento massimo pari al 5% ammesso
dalla deliberazione del Consiglio Comunale n. 43/2008 (mecc. 2007 02672/009)
approvata in data 16 aprile 2008. In caso di importo superiore derivante da
opere non espressamente richieste dalla Città, l'onere sarà integralmente posto
a carico del Proponente.
Prima della sottoscrizione della
Convenzione, sulla base di quanto emerso in sede di illustrazione del progetto
alla competente Commissione Consiliare, i Proponenti si sono impegnati,
inoltre, a progettare e realizzare a propria cura e spese il giardino pubblico
"Nicola Grosa", al fine di renderlo coerente con l'immagine del nuovo
contesto urbano.
Il PEC è stato
sottoposto al Settore Urbanizzazioni che, in esito alla Conferenza di Servizi
del 16 giugno 2009, ha espresso parere di competenza favorevole.
Sul predetto progetto di P.E.C. la
Commissione Igienico Edilizia della Città di Torino si è espressa favorevolmente nella seduta del 21
maggio 2009.
La scheda normativa dell'Ambito
prevede espressamente la sottoposizione a Valutazione Ambientale Strategica
(V.A.S.) del P.E.C., comprensiva della fase di screening sulla V.I.A..
In tal senso, il documento di V.A.S. redatto ai sensi della vigente normativa è stato, pertanto, sottoposto all'apposita Conferenza di Servizi indetta dal competente Settore della Città che, nell'ultima seduta del 3 giugno 2009, ha preso atto delle relative integrazioni disponendone la pubblicazione con il provvedimento urbanistico. Il parere positivo condizionato di compatibilità ambientale è stato assunto con deliberazione della Giunta Comunale in data 27 ottobre 2009 (mecc. 2009 06992/126) che ha approvato, altresì, il relativo piano di monitoraggio. Contestualmente il Proponente ha presentato la documentazione relativa allo screening della procedura di V.I.A. sull'edificio a torre, che si è conclusa con Determinazione Dirigenziale n. 357 del 4 novembre 2009 di esclusione dalla fase di valutazione di impatto ambientale (allegato 29), nella quale sono state puntualmente controdedotte le osservazioni pervenute.
Tra le osservazioni sono stati mossi rilievi sulla regolarità delle procedure di pubblicazione che sono, però, da intendersi tardive poiché depositate presso la Città di Torino in data 21 agosto 2009 ovvero posteriormente alla scadenza del termine per la relativa presentazione stabilito dalla vigente normativa fissato dal 25 luglio all'8 agosto 2009.
Pur constatando che la presa in considerazione delle
osservazioni presentate fuori termine non è dovuta, la Città ritiene opportuno,
al fine di consentire la massima trasparenza del procedimento stesso, prendere
posizione in merito al relativo contenuto.
La Memoria Associazioni rileva, a
pagina 2, che la pubblicazione della notizia di avvenuto deposito (ivi più
volte erroneamente indicata come il "PEC") sarebbe avvenuta "in
modo del tutto irrituale", "senza alcuna forma di pubblicità, neppure
per notizia" e, dunque, in modo "inefficace" e che presso l'Albo
Pretorio della Città non sarebbero neppure stati "disponibili gli atti
tecnici e non è stata indicata in quella sede alcuna adeguata informazione per
un'agevole consultazione degli atti".
Tali
rilievi non risultano condivisibili.
Per
quanto attiene l'avvenuta pubblicazione, la relativa certificazione, rilasciata
dall'Ufficio Albo Pretorio in data 10 agosto 2009 e acquisita agli atti,
attesta che la citata pubblicazione della notizia di avvenuto deposito è
intervenuta regolarmente nei termini sopra indicati e che la documentazione ad
essa relativa è parimenti stata resa disponibile al pubblico per l'intero
periodo di pubblicazione.
In
merito ai rilievi sulla forma della pubblicazione, si segnala che la
pubblicazione all'Albo Pretorio costituisce una forma tipica di pubblicazione
prevista dalla legge per gli atti destinati al pubblico indistinto e,
segnatamente, dalla disciplina propria degli Enti locali ai sensi dell'articolo
124 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i..
A
tal proposito, la giurisprudenza amministrativa ha più volte affermato che
"l'affissione all'Albo Pretorio [ ? ], effettuata nei modi e nei
termini previsti dalla legge, costituisce una forma di pubblicità legale di per
sé esaustiva ai fini della presunzione assoluta di piena conoscenza "erga
omnes", allorquando i provvedimenti stessi non siano direttamente
riferibili a soggetti determinati".
Conseguentemente,
deve ritenersi che la pubblicazione sia avvenuta in piena conformità alle
regole procedurali disposte dall'articolo 10 della Legge Regione Piemonte n.
40/1998 e s.m.i. e che, pertanto, la stessa risulti pienamente valida ed
efficace. La realizzazione dei pozzi di emungimento
di acqua da fonte sotterranea è, invece, sottoposta ad apposita procedura di
V.IA. di competenza provinciale ai sensi dell'articolo 12 della Legge Regionale
n. 40/1998 e s.m.i.:
La presente deliberazione è stata trasmessa, ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento sul Decentramento, alla Circoscrizione 3 per l'acquisizione del relativo parere.
In data
14 settembre 2009, con deliberazione n. 90/3-09 di cui al (mecc. 2009
05519/086) che si allega (allegato 27),
il Consiglio Circoscrizionale 3 ha espresso parere favorevole al Piano
Esecutivo Convenzionato di cui all'oggetto, condizionato a che:
1) sia mantenuta la destinazione d'uso a terziario
per almeno 50 anni con vincolo indicato nella convenzione tra la Città di
Torino e la Proprietà;
2) sia monitorato in modo continuo l'impatto ambientale di cantiere e che si trovino soluzioni puntuali alle criticità segnalate nel rapporto ambientale e nel suo allegato, facenti parte integrante del P.E.C. in oggetto;
3) sia costituito il Comitato di Cantiere del grattacielo Intesa Sanpaolo S.p.A., aperto alle Associazioni di Quartiere, da convocarsi con periodicità mensile.
Alle predette richieste si replica quanto segue.
Con riguardo al mantenimento della destinazione d'uso a terziario per un periodo non inferiore a 50 anni, si precisa che tale destinazione è attribuita dal vigente Piano Regolatore Generale e non dallo Schema di Convenzione allegato al P.E.C. in oggetto, in quanto tale non soggetta a scadenza ma modificabile solo a seguito di apposita variante al P.R.G., soggetta alla competenza del Consiglio Comunale.
In merito alla richiesta di monitorare in modo continuo l'impatto ambientale di cantiere, trovando soluzioni puntuali alle criticità segnalate nel Rapporto Ambientale e relativo allegato, si precisa che gli elementi critici del Monitoraggio sono stati ivi sintetizzati in indicatori specifici sia per la fase di cantiere che per quella di esercizio, suddivisi per componenti ambientali interessate.
Il monitoraggio costante di tali elementi, come già specificato a carico del Proponente, assieme all'individuazione dei relativi target, sono i fattori chiave perché gli impatti rimangano potenziali e non si trasformino in reali.
Anche la scelta di costituire un Comitato di Cantiere a carattere consultivo garantisce l'ulteriore tutela rispetto alla realizzazione e trasparenza del suddetto monitoraggio.
Si condivide, in tal senso, la richiesta della Circoscrizione di costituire un Comitato di Cantiere, dal ruolo consultivo, che potrà farsi promotore delle iniziative di monitoraggio dell'andamento dei lavori e di comunicazione sull'evoluzione del progetto, con le risorse messe a disposizione dal Proponente, così come già previsto dall'articolo 21 dello Schema di Convenzione. Qualora si rendesse necessario apportare alcune significative modifiche alle soluzioni progettuali la Giunta si impegna a riferire alla Commissione Consiliare competente. A tal fine, il Proponente s'impegna, inoltre, a realizzare una sede informativa e ad installare una o più postazioni accessibili dal pubblico e dalle scuole, secondo termini che verranno definiti dal Proponente stesso, tenendo conto anche delle esigenze operative e di sicurezza del cantiere.
Tali impegni sono stati puntualmente recepiti nell'atto convenzionale allegato al presente provvedimento.
Tutto ciò premesso,
Vista la Legge Urbanistica Regionale n. 56/77 e s.m.i.;
Visto il Piano Regolatore Generale, approvato con
deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995 pubblicata
sul B.U.R. n. 21 del 24 maggio 1995;
Visto il parere favorevole della
Commissione Edilizia sul progetto di P.E.C.;
Visto il parere espresso in sede di
Conferenza dei Servizi sul progetto delle opere di urbanizzazione;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto
Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
per i motivi esposti nella
parte narrativa che qui integralmente si richiamano:
1) di approvare il Piano Esecutivo Convenzionato (ai sensi dell'articolo
43 L.U.R. n. 56/1977 e s.m.i.) relativo alla Zona Urbana di Trasformazione
"Ambito 8.18/3 Spina 2 - Porta Susa", che si compone dei seguenti
allegati:
- Relazione
Tecnico Illustrativa (all. 1 - n. )
- Norme
Tecniche di Attuazione (all. 2 - n. )
- Schema di
Convenzione (all. 3 - n. )
-
Rapporto Ambientale ai sensi
del D. Lgs. 152/2006 e della D.G.R. 9 giugno 2008 n. 12-8931 (all. 4 -
n. )
- Allegati al
Rapporto Ambientale (all. 5 - n. )
- Impianti
meccanici - Relazione Tecnico Illustrativa (all. 6 -
n. )
- Verbale
Conferenza dei Servizi del 5 giugno 2009 (all. 7 -
n. )
- Tavola n.
1, Stralcio P.R.G. ed Inquadramento
urbanistico (all. 8 - n. )
-
Tavola n. 2, Individuazione
area del P.E.C. e del parcheggio pubblico su carta tecnica ed estratto
catastale (all. 9 - n. )
- Tavola n. 3,
Rilievo plano-altimetrico stato di fatto (all. 10 -
n. )
-
Tavola n. 4 a, Inquadramento
generale dell'Ambito 8.18/3 SPINA 2 - PORTA SUSA (all. 11 -
n. )
-
Tavola n. 4 b, Aree per
Servizi Pubblici dell'Ambito 8.18/3 SPINA 2 - PORTA SUSA (all. 12 - n.
)
- Tavola n. 5,
Planovolumetrico dell'UMI I (all. 13 -
n. )
- Tavola n.
6, Edificazione in elevazione. Tavola
prescrittiva (all. 14 - n. )
- Tavola n.
7, Edificazione nel sottosuolo. Tavola
prescrittiva (all. 15 - n. )
- Tavola n.
8, Altezza massima dell'edificato.
Tavola prescrittiva (all. 16 - n. )
- Tavola n.
9, Funzioni e destinazioni d'uso (all.
17 - n. )
- Tavola n.10, Sezioni e profili (all. 18 -
n. )
-
Relazione Tecnico -
Illustrativa Opere di Urbanizzazione e altre Opere (all. 19 -
n. )
-
Tavola n. 11, Progetto
Preliminare - reti sottoservizi esistenti e previsti (all. 20 -
n. )
- Tavola
n. 12, Progetto Preliminare Opere di Urbanizzazione sistemazioni superficiali
(all. 21 - n. )
- Tavola
n. 13a, Progetto Preliminare Opere di Urbanizzazione Parcheggio Pubblico Nino
Bixio localizzazione sottoservizi esistenti (all. 22 - n.
)
- Tavola
n.13b, Progetto Preliminare Opere di Urbanizzazione Parcheggio Pubblico Nino
Bixio localizzazione sottoservizi spostati (all. 23 - n.
)
- Tavola
n. 14, Progetto Preliminare Opere Urbanizzazione Parcheggio Pubblico Nino Bixio
sistemazioni superficiali (all. 24 - n.
)
- Tavola
n. 15, Progetto Preliminare Opere
Urbanizzazione Parcheggio Pubblico Nino Bixio piante (all. 25 - n.
)
- Tavola
n. 16, Progetto Preliminare Opere Urbanizzazione Parcheggio Pubblico Nino Bixio
sezioni (all. 26 - n. )
- Deliberazione
n. 17/3-09 del Consiglio Circoscrizionale 3 (mecc. 2009 00988/086) (all. 27 -
n. );
- Dichiarazione
di Sintesi (all. 28 -
n. );
- Determinazione
Dirigenziale n. 357 del 4 novembre 2009 di esclusione dalla fase di valutazione
di impatto ambientale con allegate le Controdeduzioni alle Osservazioni del
Pubblico sulla Verifica di Assoggettamento a V.I.A. del progetto preliminare del nuovo Centro Direzionale Intesa
Sanpaolo, ai sensi dell'art. 14 della L.R. n. 40 del 14 dicembre 1998 (all. 29
- n. );
- Deliberazione della
Giunta Comunale riguardante la Valutazione Ambientale Strategica (mecc.n. 2009
06992/126) con relativi allegati (all. 30 ?
n. );
2) di dare attuazione alla presente deliberazione provvedendo alla
stipulazione per atto pubblico dello Schema di Convenzione (allegato 3), entro
il termine di 6 mesi dalla data di esecutività della presente deliberazione, a
norma del Regolamento per i contratti attualmente vigente e s.m.i., tra il
Comune di Torino e la società Intesa Sanpaolo S.p.A, con sede in
...................., via ........................, numero di iscrizione presso
il Registro delle Imprese di Torino e Codice Fiscale ......................,
nella persona del legale rappresentante, .................. nato a
.................. il ..................... cod. fiscale
........................, domiciliato per la carica presso la sede sociale
della suddetta società, con l'autorizzazione all'ufficiale rogante, nonché al rappresentante
del Comune di Torino di apportare, ove occorra, al momento della
sottoscrizione, tutte quelle modifiche ritenute necessarie e/o opportune nella
specifica funzione di adeguamento alle norme di legge, nonché le modifiche di
carattere tecnico-formale al pari giudicate opportune e comunque dirette ad una
migliore redazione dell'atto;
3) di prendere atto che l'introito relativo
agli oneri concessori residui sarà acquisito a cura del Settore Permessi di
Costruire;
4) di prendere atto che, in relazione al
presente Piano Esecutivo Convenzionato, non ricorrono le condizioni di
definizione degli elementi di carattere planovolumetriche, tipologiche, formali
e costruttive necessarie a rendere applicabili agli strumenti urbanistici le
disposizioni di cui all'articolo 22, comma 3, del D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.
in materia di sostituzione di permesso di costruire e autorizzazione edilizia
con denuncia di inizio attività;
5) di dichiarare attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
ALL'EDILIZIA PRIVATA E PATRIMONIO
F.to Viano
Si esprime
parere favorevole sulla regolarità tecnica.
IL DIRIGENTE COORDINATORE
ATTUAZIONE DI P.R.G.
F.to Ciocchetti
IL DIRETTORE DELLA DIVISIONE
URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA
F.to Virano
Limitatamente ai punti 3 e 4.
IL DIRIGENTE SETTORE
COORDINAMENTO
INTERVENTI CONVENZIONATI E VIGILANZA EDILIZIA
F.to Brullino
Si esprime
parere favorevole sulla regolarità contabile.
per IL VICE DIRETTORE GENERALE
RISORSE FINANZIARIE
Il Dirigente Delegato
F.to Tornoni
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
IL PRESIDENTE
Piccolini
Coppola
Sono stati inoltre approvati i seguenti emendamenti:
All'Allegato 1 - Relazione Tecnico Illustrativo:
A pagina 9, dodicesima riga, - Offerta di parcheggi pubblici - le parole: "Parcheggio Ferrucci." sono sostituite dalle seguenti: "Parcheggio Nino Bixio".
All'Allegato 2 - Norme Tecniche di Attuazione:
A pagina 8, l'articolo 10, - NORME DI CARATTERE AMBIENTALE - è sostituito dal seguente testo:
"Ai sensi del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. e
della D.G.R. n. 12-8931, il PEC è corredato dal Rapporto Ambientale, redatto
secondo le indicazioni delle suddette norme.
Alla luce delle prescrizioni emerse in sede di
procedura VAS, le norme di carattere ambientale vengono integrate nel modo
seguente:
- le
ipotesi costruttive e le linee guida per la mitigazione dell'impatto ambientale
indicate dal Rapporto Ambientale sono considerate vincolanti per la
realizzazione dell'intero PEC.;
- dovranno
essere assunte le seguenti misure mitigative:
1) Aria
e traffico.
- La progettazione della
viabilità di accesso e di collegamento all'area dovrà essere svolta in modo da
garantire la sicurezza pedonale e ciclabile.
- È necessario prevedere
l'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili per abbattere la concentrazione
in atmosfera degli inquinanti emessi dai veicoli, con particolare riferimento
ai materiali in grado di indurre reazioni di fotocatalisi, in base a quanto
evidenziato nel Decreto Ministeriale 1 aprile 2004 - Linee guida per l'utilizzo
dei sistemi innovativi nelle valutazioni di impatto ambientale.
- Occorre tenere sotto
controllo i consumi energetici attraverso opportuni accorgimenti tecnici
riguardanti la morfologia degli edifici, l'esposizione, l'involucro edilizio,
gli impianti tecnologici, i materiali utilizzati.
- È necessario
progettare soluzioni impiantistiche ad hoc, che garantiscano un elevato livello
della qualità dell'aria all'interno degli edifici (ad esempio prevedendo
soluzioni innovative per il filtraggio dell'aria esterna in modo da eliminare
il più possibile, nell'ambiente interno, le sostanze nocive dell'aria esterna).
- Considerando che il
traffico veicolare si presume sia di tipo urbano, caratterizzato quindi da
continue fasi di "stop and go" che rappresentano il momento di maggiore
emissività, si può ritenere che le emissioni in atmosfera, già abbastanza
consistenti, potrebbero essere appesantite dai nuovi flussi di traffico. Si
ritiene, quindi, opportuno potenziare l'accessibilità con i mezzi pubblici,
favorendo il loro utilizzo anche tramite detrattori dell'utilizzo delle auto
private, riducendo, così, l'uso dei mezzi privati.
2) Acqua.
- Con riferimento alla
gestione ed alla conservazione della risorsa idrica, il progetto dovrà
prevedere la creazione di un sistema differente a seconda della tipologia delle
acque.
- Per quanto riguarda le
acque meteoriche ricadenti all'interno dell'area di intervento, sarebbe utile
prevedere un sistema di raccolta, immagazzinamento e riutilizzo delle acque
meteoriche.
3) Suolo
e rifiuti.
- È necessaria
l'attivazione di un programma di differenziazione dei rifiuti in funzione della
tipologia tramite la realizzazione all'interno delle varie aree, ed in
particolare di isole ecologiche al fine di limitare la frazione di rifiuti
conferita in discarica.
- Risulta fondamentale
la valorizzazione delle raccolte di alcune risorse fondamentali come carta,
plastica, legno, alluminio e vetro, che verranno gestite dai singoli consorzi
di filiera come definito dallo statuto del CONAI.
4) Avifauna.
Per
quanto riguarda l'avifauna vengono indicate le seguenti linee guida riguardanti
i tamponamenti verticali, le indicazioni vanno interpretate come delle linee
guida di orientamento per le fasi progettuali successive con l'obiettivo di
realizzare costruzioni "bird-friendly", ovvero che:
- Specie
nei primi 12 metri da terra siano progettati per evitare collisioni.
- Per rendere visibili
le vetrate massimizzino il cosiddetto "visual noise" con l'utilizzo
di marcatori visivi.
- Per ridurre la
riflessione agiscano sull'angolazione delle vetrate o con strutture esterne
come i parasole.
- Per quanto riguarda
l'illuminazione utilizzino lampade che
direzionino la luce dove necessaria (scrivania o suolo) evitando specchi,
illuminando pareti, soffitto o cielo. È inoltre importante gestire
adeguatamente l'illuminazione interna ed esterna utilizzandola solo per il
tempo strettamente necessario, ciò a favore anche del risparmio energetico.
5) Rumore
e vibrazioni.
- Adozione di criteri
progettuali atti a garantire un comfort acustico interno agli edifici adeguato
alla localizzazione degli interventi.
- Adozione di tutti gli
accorgimenti per il contenimento del rumore in relazione alla viabilità
primaria; il rumore di contatto pneumatico/asfalto può essere mitigato con l'ausilio
di pavimentazione fonoassorbente mentre il rumore aerodinamico, variabile da
vettura a vettura può essere mitigato in parte mantenendo basse le velocità in
fase di avvicinamento/allontanamento dall'insediamento.
6) Altri
elementi.
- Inoltre al fine di
garantire la sostenibilità dell'edificio è necessario che il progetto sia
corredato da uno studio che ne attesti l'efficienza energetica secondo
l'approccio dell'analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment - LCA).
Tali
azioni mitigative sono state elemento progettuale che ha portato nelle fasi
successive a risultati concreti, dalla realizzazione di superfici vetrate
idonee per ridurre gli impatti sull'avifauna, all'impegno da parte di Intesa
San Paolo ad incentivare il trasporto pubblico.".
All'Allegato 3 - Schema di Convenzione:
A pagina 41, L'ARTICOLO 21 - INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE dello Schema di Convenzione è sostituito dal seguente:
"ARTICOLO
21- INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE E MONITORAGGIO
Il Proponente si farà carico degli
oneri relativi alla predisposizione del materiale informativo finalizzato
all'illustrazione dell'intervento edilizio di cui alla premessa (C)-(a),
oggetto del presente PEC ed alla comunicazione dello sviluppo delle attività di
realizzazione del progetto. A tal fine, il Proponente s'impegna a realizzare
una sede informativa ed ad installare una o più postazioni accessibili dal
pubblico e dalle scuole, secondo termini che verranno definiti dal Proponente
stesso tenendo conto anche delle esigenze operative e di sicurezza del
cantiere.
Il Proponente si farà carico, altresì, di
seguire le attività previste nel Piano di Monitoraggio allegato alla
deliberazione della Giunta Comunale del 27 ottobre 2009 ( mecc. 2009
06992/126).
L'esecuzione della suddetta attività sarà
effettuata a cura e spese del Proponente con cadenza periodica indicativamente
mensile per le fasi di cantiere ed annuale per il successivo esercizio.".
All'Allegato 14 - Tavola 6 Edificazione in
elevazione. Tavola Prescrittivi
L'Allegato 14 "Tavola 6. Edificazione in elevazione. Tavola Prescrittiva" è sostituito con l'Allegato 14 bis "Tavola 6. Edificazione in elevazione. Tavola Prescrittiva";
conseguentemente a pagina 5, punto 1) del dispositivo, riga 17, il testo:
"- Tavola n. 6, Edificazione in elevazione. Tavola prescrittiva (all. 14 -
n. )", è sostituito dal seguente:
"- Tavola n. 6, Edificazione in elevazione. Tavola prescrittiva (all. 14 bis -
n. )".