MECC. N. 2009 03944/087


Atto n. 82




Il Consiglio di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato nelle prescritte forme in 1^ convocazione, per la seduta ordinaria del


6 LUGLIO 2009



Sono presenti nell'aula consiliare del Centro Civico in Via Saccarelli 18, oltre al Presidente ALUNNO Guido i Consiglieri: ANTONELLI Roberto, CAPUTO Valentina, CAVALLARI Paolo, CLARICI Laura, CARTELLA Ferdinando, CERRATO Claudio, CAVONE Nicola, COLLURA Anna Maria, D’ACUNTO Angelo, DEL BIANCO Marianna, DOMINESE Stefano, FONTANA Marco FARANO Nicola, MAFFEI Maurizio, MARRONE Maurizio, NOVO Valerio, PEPE Annunziata, PUGLISI Ettore, RABELLINO Renzo, Davide TROIANO, VALLE Mauro.


In totale n. 22 Consiglieri

Risultano assenti i Consiglieri: BOSSO Giovanni, LAVECCHIA Felice, LAZZARINI Massimiliano.


Con l'assistenza del Segretario Dott.ssa Anna Maria GROSSO

Ha adottato in


SEDUTA PUBBLICA



il presente provvedimento così indicato all'ordine del giorno:


C.4 PARERE (Artt. 43 e 44 del Regolamento del Decentramento) avente ad oggetto: Riconoscimento di pari opportunita' per le unioni civili. Approvazione regolamento.

CITTÀ DI TORINO

CIRCOSCRIZIONE N.4 - SAN DONATO - PARELLA

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE


OGGETTO: C.4 PARERE (ARTT. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO) AVENTE AD OGGETTO: RICONOSCIMENTO DI PARI OPPORTUNITÀ PER LE UNIONI CIVILI. APPROVAZIONE REGOLAMENTO.

Il Presidente Guido Alunno, di concerto con il Coordinatore della I^ Commissione Paolo Cavallari, riferisce.


PREMESSO
che la comunità cittadina, al pari di quella italiana, è caratterizzata dal crescere di forme di legami affettivi che non si concretizzano nell'istituto del matrimonio e che si denotano per una convivenza stabile e duratura;
che lo Statuto del Comune di Torino prevede all'articolo 2, di "tutelare e promuovere i diritti costituzionalmente garantiti attinenti alla dignità e alla libertà delle persone, contrastando ogni forma di discriminazione" e di "agire attivamente per garantire pari opportunità di vita e lavoro a uomini e donne e per rimuovere le discriminazioni basate sulle tendenze sessuali";


CONSIDERATO
che già da tempo è stato ritenuto che l'ambito di operatività e quindi di riconoscimento e tutela costituzionale dell'articolo 2 della Costituzione si estende sicuramente alla fattispecie della famiglia di fatto dal momento che, come rilevato dieci anni or sono dalla Corte Costituzionale, un consolidato rapporto, ancorché di fatto, non appare, costituzionalmente irrilevante quando si abbia riguardo al rilievo offerto al riconoscimento delle formazioni sociali e alle conseguenti, intrinseche manifestazioni;

CONSIDERATO
altresì, che ancorché la creazione di un nuovo status personale non può certamente che spettare al legislatore statale, deve riconoscersi al Comune, in proposito, la possibilità di operare in materia nell'ambito dei principi e delle regole fissate dalla legislazione statale e per le finalità ad esso assegnate dall'ordinamento;





CONSIDERATO
inoltre il ruolo rivestito dal Comune, con pienezza di poteri, per il perseguimento dei compiti afferenti alla comunità locale, ai sensi del Decreto Legislativo 267/2000;


RILEVATO
quindi, che il Comune possa operare nell'ambito delle proprie competenze per promuovere pari opportunità alle unioni di fatto, favorendone l'integrazione sociale e prevenendo forme di disagio, con particolare riferimento alle persone anziane;

CONSIDERATO
pertanto, che per raggiungere questo obiettivo è necessario stabilire forme di identificazione delle unioni civili basate su vincolo affettivo, così come la stessa legge anagrafica e il relativo regolamento attuativo prevedono;

RITENUTA
pertanto, l'opportunità per i motivi innanzi espressi di organizzare il rilascio da parte degli uffici di stato civile di una dichiarazione di stato civile che attesti la costituzione di una famiglia basata su "vincolo di natura affettiva";

VALUTATO
di individuare il Difensore Civico quale soggetto competente nella tutela dei diritti che la presente proposta intende garantire e dando pertanto mandato all'Amministrazione comunale di procedere agli eventuali necessari adeguamenti delle strutture a disposizione del Difensore civico medesimo, affinché possa rispondere alle richieste dei cittadini in merito ai diritti ed alle pari opportunità indicate agli articoli 1 e 2 del Regolamento allegato alla presente proposta di deliberazione.

Alla luce di quanto sopra esposto, il Presidente del Consiglio Comunale, con lettera in data 23 aprile 2009, n. prot. 804, ha trasmesso copia della proposta di deliberazione con la quale si intende approvare la deliberazione avente ad oggetto: “Riconoscimento di pari opportunita' per le unioni civili. Approvazione regolamento” per le motivazioni espresse in narrativa.

Nell’ambito delle competenze riservate dal Regolamento del Decentramento, ai sensi degli artt. 43 e 44, è pertanto richiesto alla Circoscrizione IV di esprimere il parere di competenza, in merito alla proposta di deliberazione in argomento.

La I^ Commissione, competente per materia, ha esaminato la proposta di deliberazione avente ad oggetto “Riconoscimento di pari opportunita' per le unioni civili. Approvazione regolamento” nella seduta del 18 giugno 2009.

Tutto ciò premesso




LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE


PROPONE AL CONSIGLIO CIRCOSCRTIZIONALE



OMISSIS DELLA DISCUSSIONE

Risultano assenti dall’aula al momento della votazione i Consiglieri Puglisi, Novo, Fontana, Rabellino e Clarici per cui i Consiglieri presenti in aula sono 17.


VOTAZIONE PALESE

PRESENTI: 17
VOTANTI:17
VOTI FAVOREVOLI: 14
VOTI CONTRARI: 3

Pertanto il Consiglio

DELIBERA