Consiglio Comunale

2009 03929/002

 

 C I T T À  D I  T O R I N O

 

MOZIONE N. 60

 

Approvata dal Consiglio Comunale in data 4 novembre 2009

 

OGGETTO: NUOVI INDIRIZZI PER ELIMINARE L'ELEVATO DISTURBO SONORO PRODOTTO DA SALE DA BALLO E LOCALI NOTTURNI DI INTRATTENIMENTO MUSICALE DELLA CITTA' IN PARTICOLARE SULLE SPONDE DEL PO E NEI PARCHI CITTADINI.

 

          "Il Consiglio Comunale di Torino,

 

PREMESSO CHE

 

-        distribuita su tutto il territorio cittadino esiste una molteplicità di locali di intrattenimento serale e notturno, con sale da ballo e diverse discoteche all'aperto uniformemente ubicati, ma con qualche particolare concentrazione, come ad esempio sulle sponde del fiume Po ed in diversi parchi cittadini;

-        i predetti locali, diffusi in tutto il territorio cittadino, nella stagione estiva svolgono la loro attività con cadenza giornaliera, protraendola talvolta fino a notte inoltrata;

-        in questi locali si suona musica diffusa ad alto volume con particolare esaltazione dei toni bassi, producendo disturbo in un'ampia area circostante, anche a causa della carenza o assoluta assenza di adeguati impianti per abbattere o eliminare l'inquinamento prodotto dalle onde sonore;

-        nelle zone residenziali la normativa applicata con l'attuale regolamento comunale sul rumore stabilisce che non possono essere superati determinati limiti espressi in dB, ma sebbene tali livelli non vengano superati misurandoli con il principio differenziale, di  fatto non tutelano la quiete pubblica, pur verificando gli uffici le valutazioni di impatto acustico presentate;

-        il disturbo percepito dai residenti a causa dell'intensità delle onde sonore che si propagano dai predetti locali raggiungendo le abitazioni frontiste e le aree circostanti sia nelle zone piane che in quelle precollinari e collinari amplificate talvolta da elementi fisici quali, ad esempio, la riflessione delle onde sonore sulla superficie fluviale, viene considerato molesto in quanto impedisce un adeguato riposo e diviene, con particolare riguardo alle abitazioni residenziali ed alle strutture pubbliche di ricovero e cura presenti nel territorio, causa di profondo disagio per le persone coinvolte;

-        esistono moderne tecnologie già collaudate ed applicate nel continente europeo che consentono di gestire al meglio il fenomeno acustico, convogliando le onde sonore laddove effettivamente servono, per esempio esattamente sulla  pista da ballo come nel caso del cosiddetto "tetto suono", consentendo tra l'altro a chi è presente nel medesimo locale, ma  fuori dall'area o pista da ballo, di poter parlare senza essere assordato dalla musica e soprattutto lasciando lo spazio circostante immune da qualsiasi fonte di rumore molesto e acusticamente isolato da fonti di produzione di onde sonore;

-        oltre a quanto sopra, troppo spesso vengono date licenze ed autorizzazioni all'apertura di questi locali senza considerare la loro ubicazione, la potenziale offerta di sosta ed il contesto urbano nei quali sono inseriti, non esistendo ad oggi norme urbanistiche che consentano di quantificare il fabbisogno di sosta alla capienza del locale o di vietare l'apertura di nuove discoteche in determinate zone della Città;

 

CONSIDERATO CHE

 

-        l'inquinamento acustico può essere oltre che un disturbo anche un serio rischio per la salute delle persone, ragione per la quale esistono tutele normative che limitano in maniera significativa i livelli di rumore che possono essere diffusi in ambito residenziale;

-        la tutela della salute pubblica è un dovere ed obbligo imprescindibile per l'amministrazione pubblica;

-        il disturbo arrecato dalle onde sonore prodotte è percepito su vasta scala nella nostra Città e non solo quindi in prossimità del centro e delle sponde del Po o dei parchi cittadini;

-        non risulta che vi sia un'applicazione estesa e generalizzata da parte dei predetti locali di moderne tecnologie che consentano la totale gestione degli effetti sonori ed onde acustiche prodotte;

 

IMPEGNA

 

Il Sindaco e la Giunta:

1)      ad avviare per le sale da ballo, le discoteche ed i locali di intrattenimento musicale all'aperto nel breve periodo una coordinata serie di iniziative atte a sensibilizzare ed informare in merito alle più efficaci acquisizioni delle tecnologie e della fisica acustica al fine di contenere, per quanto possibile, secondo la più moderna ed adeguata evoluzione del progresso scientifico, la propagazione acustica connessa alle attività di pubblico spettacolo, nel contempo valutando la reale disponibilità di offerta di sosta;

2)      a perseverare nei controlli e verifiche del rispetto degli obblighi normativi vigenti da parte degli esercenti, anche concernenti l'osservanza degli orari di apertura e chiusura e la presenza, laddove previste, di installazioni utili per il contenimento delle emissioni di onde sonore e del rumore, in attesa dell'applicazione del nuovo disposto regolamentare;

3)      a verificare l'efficacia e l'opportunità degli orari concessi in riferimento ai luoghi di ubicazione nonché la disponibilità di sosta in relazione alla loro potenzialità di accoglienza;

4)      ad informare il Consiglio sulle scelte operate e sul loro stato di avanzamento."