Direzione Generale

Settore Partecipazione Comunali

n. ord. 96

2009 01991/064

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 15 GIUGNO 2009

 

(proposta dalla G.C. 21 aprile 2009)

 

Sessione Ordinaria

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:

 

ANGELERI Antonello

BONINO Gian Luigi

CALGARO Marco

CANTORE Daniele

CAROSSA Mario

CASSANO Luca

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CERUTTI Monica

COPPOLA Michele

CUGUSI Vincenzo

CUNTRO' Gioacchino

CUTULI Salvatore

FERRANTE Antonio

FERRARIS Giovanni Maria

GALASSO Ennio Lucio

GALLO Domenico

GALLO Stefano

GANDOLFO Salvatore

GENISIO Domenica

GENTILE Lorenzo

GHIGLIA Agostino

GIORGIS Andrea

GOFFI Alberto

GRIMALDI Marco

LAVOLTA Enzo

LEVI-MONTALCINI Piera

LO RUSSO Stefano

LONERO Giuseppe

LOSPINUSO Rocco

MORETTI Gabriele

OLMEO Gavino

PETRARULO Raffaele

PORCINO Gaetano

RATTAZZI Giulio Cesare

RAVELLO Roberto Sergio

SALINAS Francesco

SBRIGLIO Giuseppe

SCANDEREBECH Federica

SILVESTRINI Maria Teresa

TEDESCO Giuliana

TROIANO Dario

TRONZANO Andrea

VENTRIGLIA Ferdinando

ZANOLINI Carlo

 

In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 47 presenti, nonché gli Assessori: BORGOGNO Giuseppe - CURTI Ilda - DEALESSANDRI Tommaso - DELL'UTRI Michele - LEVI Marta - MONTABONE Renato - PASSONI Gianguido - TRICARICO Roberto - VIANO Mario.

 

Risultano assenti i Consiglieri: BUSSOLA Cristiano - MAURO Massimo - MINA Alberto - SALTI Tiziana.

 

Con la partecipazione del Vicesegretario Generale PICCOLINI dr.ssa Carla.

 

SEDUTA PUBBLICA

 

OGGETTO: SOCIETÀ "PARCO SCIENTIFICO TECNOLOGICO PER L'AMBIENTE - ENVIRONMENT PARK TORINO S.P.A." - ESERCIZIO DIRITTO DI PRELAZIONE SU QUOTA INOPTATA DI AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE. APPROVAZIONE.

          Proposta del Vicesindaco Dealessandri.  

 

          La società denominata "Parco Scientifico Tecnologico per l'Ambiente - Enviroment Park Torino S.p.A.", siglabile "Environment Park S.p.A.", costituita in data 10 giugno 1996 con atto a rogito Notaio Mario Mazzola di Torino (Rep. n. 100.903/22763), ha come oggetto sociale l'attuazione e lo sviluppo di Parchi Tecnologici.

          Detta società nasce nel 1996 per iniziativa della Regione Piemonte, della Provincia di Torino, del Comune di Torino e dell'Unione Europea con lo scopo di coniugare innovazione tecnologica ed eco-efficienza. In particolare, si inserisce nella strategia di supporto all'innovazione che caratterizza il territorio piemontese, ponendosi come soggetto di raccordo tra il mondo della ricerca e il sistema industriale.

          Nel suo complesso, l'"Environment Park" è localizzato nell'area definita Spina 3 dal Nuovo Piano Regolatore (Stazione Dora - via Livorno - corso Umbria) e dispone di circa 30.000 mq. ripartiti tra laboratori, uffici, centri di servizio in un contesto edilizio caratterizzato da soluzioni a basso impatto ambientale.

          Precedentemente all'operazione sul capitale sociale in corso, detta società ha un capitale di Euro 4.283.070,00 diviso in numero 12.979, azioni prive di indicazione del valore nominale, così ripartito:

AZIONISTI

N.AZIONI

CAPITALE

%

Comune di Torino

1454

479.820,00

11,20271%

AAM Torino S.p.A. in liquidazione

1759

580.470,00

13,55266%

AMIAT S.p.A.

1778

586.740,00

13,69905%

IRIDE Energia S.p.A.

419

138.270,00

3,22829%

SMAT S.p.A.

419

138.270,00

3,22829%

Totale "Gruppo" Comune di Torino

5829

1.923.570,00

44,91100%

Provincia di Torino

1454

479.820,00

11,20271 %

Finpiemonte S.p.A.

3737

1.233.210,00

28,79267%

C.C.I.A.A. di Torino

1779

587.070,00

13,70676%

Unione Industriale di Torino

161

53.130,00

1,24047%

Università degli studi di Torino

19

6.270,00

0,14639%

Totale

12.979

4.283.070,00

100,0000%

          La partecipazione in "Environment Park" è strumentale per il Comune di Torino, in quanto consente il raggiungimento di obiettivi rientranti negli scopi istituzionali dell'ente e, in particolare, sotto il profilo dell'articolo 13 T.U.EE.LL., che attribuisce al Comune la funzione istituzionale relativa  al settore organico dello sviluppo economico e della tutela dell'ambiente conformemente al dettato di cui all'articolo 3, comma 27 della Legge n. 244/2007 (Legge Finanziaria 2008) che dispone che gli Enti Locali "non possono costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere direttamente o indirettamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società, ammettendo comunque sempre la costituzione di società che producono servizi di interesse generale e l'assunzione di partecipazioni in tali società da parte delle amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nell'ambito dei rispettivi livelli di competenza".

          Nel corso degli ultimi esercizi sociali (2006-2007-2008) la società ha registrato un progressivo incremento delle perdite.

          In data 17 aprile 2007 l'Assemblea Ordinaria prendeva atto della perdita conseguita dalla Società nell'esercizio 2006 di Euro 328.066,00, che cumulata alle perdite degli esercizi precedenti, determinava il superamento del limite del terzo del capitale sociale richiamando la fattispecie di cui all'articolo 2446 del Codice Civile.

          Tale situazione, illustrata dalla relazione predisposta dal Consiglio d'Amministrazione ai sensi dell'articolo 2446 Codice Civile, si prospettava come l'effetto congiunto di due fattori:

a)       forti perdite su crediti, determinate dall'insolvenza di alcuni clienti manifestatasi negli ultimi due esercizi, che avevano fortemente depresso il valore del reddito operativo;

b)      forte squilibrio finanziario che, data la sottocapitalizzazione della Società, appesantiva notevolmente il conto economico a causa degli oneri finanziari.

          Conseguentemente la predetta assemblea deliberava, tra l'altro, di rinviare a nuovo la perdita di esercizio di Euro 328.066,00 in base al disposto dell'articolo 2446 Codice Civile.

          Successivamente anche il Consiglio d'Amministrazione, riunito in data 18 marzo 2008 per discutere e deliberare, tra l'altro, in merito all'esame e all'approvazione del progetto di Bilancio al 31 dicembre 2007, rilevava che il risultato d'esercizio, ancorché positivo, non riusciva a colmare le perdite pregresse e imponeva all'Assemblea dei Soci chiamata ad approvare il bilancio, di abbattere il Capitale Sociale ai sensi del disposto dell'articolo 2446 del Codice Civile.

          Dalla relazione sulla gestione (esercizio 2007), risultavano altresì le seguenti cause:

1.       cronica sottocapitalizzazione dell'azienda: Environment Park S.p.A. dispone di un capitale proprio molto limitato rispetto agli investimenti realizzati.  Tale fatto ha costretto la Società a ricorrere ad un massiccio indebitamento i cui oneri finanziari abbattono ogni anno il risultato operativo che l'azienda riesce a conseguire;

2.       insolvenza, manifestatasi nel precedente esercizio, da parte di alcuni importanti clienti che ha determinato per l'azienda un danno complessivamente stimato in oltre Euro 645.000,00.

          Lo stesso organo amministrativo affermava altresì, nella stessa relazione, che nonostante le perdite, la società manteneva assolutamente intatto il proprio potenziale di sviluppo e di vitalità imprenditoriale, ritenendo estremamente importante la prosecuzione della propria funzione di stimolo all'interno del tessuto industriale torinese, non soltanto a titolo di struttura immobiliare attrezzata, ma soprattutto quale soggetto in grado di trasferire tecnologie di avanguardia sulle tematiche energetiche ed ambientali.

          Dal bilancio relativo all'esercizio 2007, emerge che il risultato operativo di Euro 982.000,00 esprime la capacità dell'azienda di generare valore aggiunto, non solo per effetto delle attività immobiliari, ma anche grazie alle attività dell'area di ricerca e innovazione, che ha fatto registrare un fatturato complessivo di oltre 3,7 milioni di Euro, segnando un + 33% rispetto al 2006, ed un + 55% rispetto al 2005.

          Sempre dall'esame della predetta relazione sulla gestione (esercizio 2007), che richiama espressamente le relazioni che il Consiglio d'Amministrazione ed il Collegio sindacale avevano già predisposto nell'aprile 2007 in ossequio alle disposizioni dettate dal primo comma dell'articolo 2446 del Codice Civile, emergeva una perdita complessiva di Euro 2.422.980,00, perdita al di sopra del limite del terzo del capitale sociale di cui all'articolo 2446 del Codice Civile.

          Il predetto articolo 2446 Codice Civile recita "quando risulta che il capitale è diminuito di oltre un terzo in conseguenza di perdite, gli amministratori [....] devono senza indugio convocare l'assemblea per gli opportuni provvedimenti.

          All'assemblea deve essere sottoposta una relazione sulla situazione patrimoniale della società, con le osservazioni del collegio sindacale o del comitato per il controllo sulla gestione. [....]

          Se entro l'esercizio successivo la perdita non risulta diminuita a meno di un terzo, l'assemblea ordinaria o il consiglio di sorveglianza che approva il bilancio di tale esercizio deve ridurre il capitale in proporzione delle perdite accertate. In mancanza gli amministratori e i sindaci o il consiglio di sorveglianza devono chiedere al tribunale che venga disposta la riduzione del capitale in ragione delle perdite risultanti dal bilancio. [....]".

          Il Consiglio d'Amministrazione, nella predetta seduta del 18 marzo 2008, preso atto dell'attuale situazione economica e finanziaria della Environment Park deliberava di:

1.       approvare il progetto di bilancio d'esercizio 2007;

2.       convocare l'assemblea per il giorno 21 aprile 2008, alle ore 17:00, in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione il giorno 22 aprile 2008, alle ore 8:00 per discutere e deliberare, in parte straordinaria, in merito alla copertura delle perdite realizzate fino al 31 dicembre 2007 attraverso la corrispondente riduzione del capitale sociale e altresì in merito alla proposta di aumento del capitale sociale di Euro 7.656.330,00 mediante l'emissione di corrispondenti certificati azionari da offrire in opzione agli azionisti alla pari.

          Nella citata relazione sulla gestione (esercizio 2007) gli amministratori precisavano che, per quanto riguarda la copertura delle perdite portate a nuovo - pari a complessivi Euro 2.422.980,00 - questa poteva essere realizzata come segue:

-        per Euro 7.805,00 attraverso l'utilizzo della Riserva legale;

-        per Euro 2.415.175,00 attraverso la riduzione del capitale sociale.

          Con verbale a rogito del Notaio Andrea Ganelli di Torino (Rep. n. 12520), l'Assemblea Straordinaria dei soci, in data 21 aprile 2008, deliberava, tra l'altro:

(i)      la riduzione del capitale sociale, ai sensi dell'articolo 2446 Codice Civile, da Euro 6.697.164,00 ad Euro 4.283.070,00;

(ii)      l'aumento scindibile a pagamento del capitale sociale fino ad un importo massimo di Euro 11.939.400,00, dando mandato all'organo amministrativo di collocare alle medesime condizioni, entro il termine massimo del 30 aprile 2009, la quota di aumento del capitale che risultasse eventualmente inoptata alla data del 31 gennaio 2009.

          Con nota del 18 febbraio 2009 (Prot. n. 81-09), a firma congiunta dell'Amministratore Delegato e del Presidente, la società comunicava alla Città che il giorno 5 febbraio 2009 il Consiglio di Amministrazione prendeva atto che l'aumento di capitale sociale - deliberato dall'Assemblea Straordinaria degli azionisti del 21 aprile 2008 per massimi Euro 7.656.330,00 - veniva sottoscritto per un ammontare di Euro 4.166.910,00 e, conseguentemente, che le azioni inoptate ammontavano ad Euro 3.489.420,00.

          Considerato l'ammontare dell'aumento di capitale sociale rimasto inoptato e sulla base dei poteri conferiti dall'Assemblea Straordinaria del 21 aprile 2008 all'Organo Amministrativo, al fine di ottimizzare la raccolta del capitale sociale, con la predetta nota Prot. n. 81-09 il Presidente e l'Amministratore Delegato invitavano i soci, che fino al 18 febbraio 2009 non avevano manifestato la rinuncia espressa alla sottoscrizione, ad esprimere, entro il 10 marzo 2009, la propria intenzione.

          Con deliberazione del 24 febbraio 2009 (mecc. 2009 00844/064), esecutiva dal 10 marzo 2009, la Giunta Comunale autorizzava, tra l'altro, l'esercizio del diritto di opzione riservato agli azionisti e conseguentemente la sottoscrizione - con contestuale versamento del valore nominale delle azioni emesse - dell'aumento del capitale sociale, scindibile e a pagamento, deliberato dall'Assemblea Straordinaria dei Soci del 21 aprile 2008, demandando a successivo provvedimento deliberativo dell'organo competente l'autorizzazione dell'esercizio del diritto di prelazione sulla quota di aumento del capitale sociale inoptato, per un ulteriore importo massimo di Euro 1.037.520,00.

          In esecuzione del predetto provvedimento, il Comune di Torino sottoscriveva una quota di aumento di capitale pari ad Euro 857.670,00, mantenendo così inalterata la propria partecipazione nella società.

          Con nota del 18 marzo 2009 Prot. n. 142-09, a firma congiunta dell'Amministratore Delegato e del Presidente, la società comunicava altresì che l'aumento di capitale veniva sottoscritto per l'ammontare complessivo di Euro 5.024.580,00.

          Nella citata comunicazione veniva precisato, altresì, che i soci "AAM Torino S.p.A.", Università di Torino e Unione Industriale esprimevano l'intenzione di non avvalersi del diritto di opzione alla sottoscrizione dell'aumento di capitale sociale in oggetto mentre erano ancora in corso valutazioni da parte del socio Iride S.p.A. in merito alla sottoscrizione.

          Con riguardo alla società "AAM Torino S.p.A.", società partecipata al 100% dal Comune di Torino, detentrice di una quota corrispondente al 13,55% del capitale sociale di "Environment Park S.p.A.", considerato che è in liquidazione dal 1 gennaio 2003 va rilevato che conseguentemente non può compiere operazioni societarie straordinarie.

          Alla data del 20 marzo 2009 l'importo dell'aumento di capitale sociale inoptato ammontava ad Euro 1.659.900,00 e rilevata la strategicità della società "Environment Park S.p.A." nel territorio locale in quanto detta società stessa gestisce servizi attinenti allo sviluppo economico locale, vista la predetta deliberazione della Giunta Comunale del 24 febbraio 2009 (mecc. 2009 00844/064) con la quale il Comune di Torino si riservava di sottoscrivere un'ulteriore quota dell'aumento in corso fino ad un massimo di Euro 1.037.520,00, demandando a successivo provvedimento dell'organo competente l'autorizzazione alla relativa sottoscrizione, pare opportuno ad oggi autorizzare l'esercizio del diritto di prelazione sulla quota di aumento di capitale sociale inoptata, per l'importo massimo di Euro 880.110,00, consentendo quindi al Comune di Torino di continuare a detenere, anche attraverso le partecipazioni indirette delle proprie società, la maggioranza delle azioni della società "Environment Park S.p.A.".

          Fatto salvo l'eventuale sottoscrizione da parte del socio Iride Energia S.p.A., con la sottoscrizione della quota di Euro 880.110,00, oggetto del presente provvedimento, il Comune di Torino incrementerebbe presumibilmente la propria partecipazione diretta in Environment Park fino a circa il 19,44% del capitale sociale risultante alla data del 30 aprile 2009, termine ultimo per la sottoscrizione dell'aumento di capitale sociale in corso secondo quanto deliberato dall'Assemblea Straordinaria dei soci in data 21 aprile 2008, mentre il "Gruppo" Comune di Torino avrebbe una partecipazione complessiva del 38,69%.

          L'interesse della Città ad esercitare il diritto di prelazione sulla quota inoptata dell'aumento di capitale sociale in corso, per l'importo massimo di Euro 880.110,00, nasce anche dalla possibilità riconosciuta dal Legislatore alle società di capitali di usufruire della rivalutazione degli immobili. Infatti l'articolo 15, commi 16-23, della Legge 28 gennaio 2009 n. 2, di conversione con modificazioni del Decreto Legge 29 novembre 2008 n. 185 (c.d. Decreto anticrisi) prevede la possibilità per "i soggetti indicati nell'articolo 73, comma 1, lettere a) e b), del D.P.R. n. 917/1986 (Soggetti all'IRES), nonché le società in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate, che non adottano i principi contabili internazionali nella redazione del bilancio, anche in deroga all'articolo 2426 del Codice Civile e ad ogni altra disposizione di legge vigente in materia, di rivalutare i beni immobili, ad esclusione delle aree fabbricabili e degli immobili alla cui produzione o al cui scambio è diretta l'attività di impresa, risultanti dal bilancio in corso al 31 dicembre 2007".

          Detta rivalutazione immobiliare, finalizzata al miglioramento degli indici di patrimonializzazione delle imprese,  può infatti contribuire:

-        a migliorare gli indicatori patrimoniali e finanziari del bilancio, in quanto il saldo attivo di rivalutazione va iscritto nel patrimonio netto dello stato patrimoniale, con positive ricadute sui punteggi di rating attribuiti dalle banche;

-        a contenere, per le società in perdita, il problema della riduzione del capitale oltre un terzo (articolo 2446-2447 Codice Civile).

          La società in oggetto, quindi, potrebbe procedere alla rivalutazione degli immobili ai sensi del predetto articolo 15, commi 16-23, e quindi imputare il saldo attivo al capitale, incrementandolo ulteriormente, o accantonarlo in una speciale riserva designata con riferimento alla presente legge, con esclusione di ogni diversa utilizzazione.   

Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

 

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:

favorevole sulla regolarità tecnica;

favorevole sulla regolarità contabile;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;  

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

1)      di autorizzare, per le motivazioni espresse in narrativa e che qui integralmente si richiamano, l'esercizio del diritto di prelazione sulla quota inoptata dell'aumento del capitale della società "Parco Scientifico Tecnologico per l'Ambiente - Enviroment Park Torino S.p.A.", siglabile "Environment Park S.p.A.", con sede operativa in Torino, via Livorno n. 60, Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Torino 07154400019, per un ulteriore importo massimo di Euro 880.110,00, aumento di capitale sociale deliberato dall'Assemblea Straordinaria dei Soci in data 21 aprile 2008;

2)      di dare atto che la sottoscrizione della quota di aumento di capitale sociale per l'importo di Euro 880.110,00 comporta per il Comune di Torino un incremento della propria quota di partecipazione diretta nella società "Environment Park S.p.A.", quota che sarà definita alla data del 30 aprile 2009, termine ultimo per la sottoscrizione dell'aumento di capitale deliberato dall'Assemblea Straordinaria dei Soci in data 21 aprile 2008, e di dare atto altresì che in conseguenza dell'aumento di capitale sociale, sottoscritto e versato, l'articolo 5 dello statuto sociale rubricato "Capitale sociale e azioni" sarà adeguato;

3)      di confermare la sussistenza dei presupposti di cui all'articolo 3, commi 27 e seguenti della Legge n. 244/2007 (Legge Finanziaria 2008), in ordine al mantenimento  e all'incremento della partecipazione societaria detenuta dalla Città di Torino nella società "Environment Park S.p.A.", in quanto detta società consente al Comune di perseguire le finalità istituzionali di cui all'articolo 13 T.U.EE.LL. e in particolare di svolgere le funzioni amministrative riguardanti popolazione ed il territorio comunale precipuamente nel settore organico dello sviluppo economico;

4)      di demandare al dirigente del Settore competente l'impegno di spesa e la relativa liquidazione per la sottoscrizione ed il versamento dell'aumento di capitale;

5)      di finanziare la spesa in oggetto con economie di finanziamenti;

6)      di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.   

IL VICESINDACO

F.to Dealessandri

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

LA FUNZIONARIA P.O. CON DELEGA

F.to Delli Colli

 

IL DIRIGENTE

SETTORE PARTECIPAZIONI AZIENDALI

F.to Mora

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.

 

per IL VICE DIRETTORE GENERALE

RISORSE FINANZIARIE

Il Dirigente Delegato

F.to Tornoni

 

 

In originale firmato:

IL SEGRETARIO

        Piccolini

IL PRESIDENTE

Castronovo