Servizio Centrale Consiglio Comunale
n. ord. 84
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 28 GIUGNO 2010
(proposta dei cittadini titolari dei diritti di partecipazione ai sensi dell'articolo 14 dello Statuto della Città e dell'articolo 10 del Testo Unico delle norme regolamentari sulla partecipazione, il referendum, l'accesso, il procedimento, la documentazione amministrativa e il difensore civico)
Convocato
il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del
Palazzo Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco
CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:
ANGELERI Antonello BRUNO Giuseppe Maurizio BUSSOLA Cristiano CALGARO Marco CAROSSA Mario CASSANO Luca CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CERUTTI Monica CUGUSI Vincenzo CUNTRO' Gioacchino CUTULI Salvatore FERRANTE Antonio FURNARI Raffaella GALASSO Ennio Lucio |
GALLO Domenico GALLO Stefano GENISIO Domenica GENTILE Lorenzo GHIGLIA Agostino GIORGIS Andrea GRIMALDI Marco LAVOLTA Enzo LEVI-MONTALCINI Piera LO RUSSO Stefano LONERO Giuseppe LOSPINUSO Rocco MAURO Massimo MORETTI Gabriele |
OLMEO Gavino PETRARULO Raffaele PORCINO Gaetano RATTAZZI Giulio Cesare SALINAS Francesco SALTI Tiziana SCANDEREBECH Federica SILVESTRINI Maria Teresa TEDESCO Giuliana TROIANO Dario TROMBINI Claudio TRONZANO Andrea VENTRIGLIA Ferdinando ZANOLINI Carlo |
In totale, con il Presidente
ed il Sindaco, n. 45 presenti, nonché gli Assessori: DEALESSANDRI Tommaso -
FERRARIS Giovanni Maria - LEVI Marta - MANGONE Domenico - PASSONI Gianguido -
TRICARICO Roberto.
Risultano assenti i
Consiglieri: BONINO Gian Luigi - CANTORE Daniele - COPPOLA Michele - GANDOLFO
Salvatore - GOFFI Alberto - RAVELLO Roberto Sergio.
Con la partecipazione del
Vicesegretario Generale PICCOLINI dr.ssa Carla.
SEDUTA PUBBLICA
OGGETTO: RICONOSCIMENTO DELLE UNIONI CIVILI. APPROVAZIONE REGOLAMENTO.
Proposta comprensiva degli emendamenti approvati nella presente seduta.
PREMESSO
che la comunità cittadina, al pari di quella italiana, è caratterizzata dal crescere di forme di legami affettivi che non si concretano nell'istituto del matrimonio e che si denotano per una convivenza stabile e duratura;
che lo Statuto del Comune di Torino prevede all'articolo 2, di "tutelare e promuovere i diritti costituzionalmente garantiti attinenti alla dignità e alla libertà delle persone, contrastando ogni forma di discriminazione" e di "agire attivamente per garantire pari opportunità di vita e lavoro a uomini e donne e per rimuovere le discriminazioni basate sulle tendenze sessuali";
CONSIDERATO
che già da tempo è stato ritenuto che l'ambito di operatività e quindi di riconoscimento e tutela costituzionale dell'articolo 2 della Costituzione si estende sicuramente alla fattispecie della famiglia di fatto dal momento che, come rilevato dieci anni or sono dalla Corte Costituzionale, un consolidato rapporto, ancorché di fatto, non appare, costituzionalmente irrilevante quando si abbia riguardo al rilievo offerto al riconoscimento delle formazioni sociali e alle conseguenti, intrinseche manifestazioni;
CONSIDERATO
altresì, che ancorché la creazione di un nuovo status personale non può certamente che spettare al legislatore statale, deve riconoscersi al Comune, in proposito, la possibilità di operare in materia nell'ambito dei principi e delle regole fissate dalla legislazione statale e per le finalità ad esso assegnate dall'ordinamento;
CONSIDERATO
inoltre il ruolo rivestito dal Comune, con pienezza di poteri, per il perseguimento dei compiti afferenti alla comunità locale, ai sensi del Decreto Legislativo 267/2000;
RILEVATO
quindi, che il Comune possa operare nell'ambito delle proprie competenze per promuovere pari opportunità alle unioni di fatto, favorendone l'integrazione sociale e prevenendo forme di disagio, con particolare riferimento alle persone anziane;
CONSIDERATO
pertanto, che per raggiungere questo obiettivo è necessario stabilire forme di identificazione delle unioni civili basate su vincolo affettivo, così come la stessa legge anagrafica e il relativo regolamento attuativo prevedono;
RITENUTA
pertanto, l'opportunità per i motivi innanzi espressi di organizzare il rilascio da parte dell'anagrafe di una attestazione di costituzione di famiglia anagrafica basata su "vincolo di natura affettiva" ai sensi dell'articolo 4 del D.P.R. 223/1989;
VALUTATO
di individuare il Difensore Civico quale soggetto competente nella tutela dei diritti che la presente proposta intende garantire e dando pertanto mandato all'Amministrazione comunale di procedere agli eventuali necessari adeguamenti delle strutture a disposizione del Difensore civico medesimo, affinchè possa rispondere alle richieste dei cittadini in merito ai diritti indicati agli articoli 1 e 2 del Regolamento allegato alla presente proposta di deliberazione.
Ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento sul Decentramento la presente proposta di deliberazione è stata trasmessa alle Circoscrizioni per l'espressione del parere di competenza.
Hanno espresso parere favorevole le Circoscrizioni 2, 5, 6 e 8 (all. da 3 a 6 - nn. ).
Ha espresso parere favorevole, a condizione che vengano recepite le osservazioni espresse nel parere tecnico allegato al provvedimento, la Circoscrizione 4 (all. 7 - n. ).
Ha espresso parere sfavorevole la Circoscrizione 7 (all. 8 - n. ).
Non hanno espresso parere le Circoscrizioni 1, 3, 9 e 10.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi
sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267,
nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
regolarità tecnica come da allegato (all. 2 - n. );
favorevole sulla regolarità contabile;
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, oltre al Vicepresidente Ventriglia Ferdinando, i Consiglieri Angeleri Antonello, Bussola Cristiano, Carossa Mario, Cassano Luca, Cugusi Vincenzo, Furnari Raffaella, Ghiglia Agostino, Lospinuso Rocco, Mauro Massimo, Porcino Gaetano, Salti Tiziana, Scanderebech Federica, Tronzano Andrea.
Esprimono voto favorevole, oltre al Presidente Castronovo Giuseppe ed al Sindaco Chiamparino Sergio, i Consiglieri Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Ferrante Antonio, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Petrarulo Raffaele, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Silvestrini Maria Teresa, Tedesco Giuliana, Trombini Claudio e Zanolini Carlo.
Esprimono voto contrario i Consiglieri Calgaro Marco, Galasso Ennio Lucio, Lonero Giuseppe e Olmeo Gavino.
Al termine
della votazione il Presidente proclama il seguente risultato:
PRESENTI 31
Si astengono i Consiglieri Bruno Giuseppe Maurizio, Moretti Gabriele e Troiano Dario.
ASTENUTI 3
VOTANTI 28
VOTI FAVOREVOLI 24
VOTI CONTRARI 4
Per l'esito della votazione che precede, il Presidente dichiara che il Consiglio Comunale
D E L I B E R A
Parere regolarità tecnica come da allegato (allegato 2).
IL DIRETTORE DIREZIONE
SERVIZI CIVICI
F.to Braida
Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.
per IL VICE DIRETTORE GENERALE
RISORSE FINANZIARIE
Il Dirigente Delegato
F.to Tornoni
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Piccolini
IL PRESIDENTE
Castronovo
REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DELLE UNIONI
CIVILI
Articolo 1 - Attività di sostegno delle
unioni civili
1. Ai
fini della presente deliberazione si intende per unioni civili "un insieme di persone legate da vincoli affettivi coabitanti ed aventi
dimora abituale nello stesso comune" (articolo 4 comma 1 ai sensi D.P.R. 223/1989, Nuovo Regolamento
anagrafico della popolazione residente).
2. Il
Comune provvede, attraverso singoli atti e disposizioni degli Assessorati e
degli Uffici competenti, a tutelare e sostenere le unioni civili, al fine di
superare situazioni di discriminazione e favorirne l'integrazione e lo sviluppo
nel contesto sociale, culturale ed economico del territorio.
3. Le
aree tematiche entro le quali gli interventi sono da considerarsi prioritari
sono:
a) casa;
b) sanità
e servizi sociali;
c) giovani,
genitori e anziani;
d) sport
e tempo libero;
e) formazione,
scuola e servizi educativi;
f) diritti
e partecipazione.
4. Gli atti dell'Amministrazione
devono prevedere per le unioni civili le condizioni di accesso, con particolare
attenzione alle condizioni di svantaggio economico e sociale.
Articolo 2 - Rilascio di attestato di
famiglia anagrafica
alle unioni civili basate su vincolo affettivo
1. L'ufficiale
di anagrafe rilascia, su richiesta degli interessati, attestato di
"famiglia anagrafica basata su vincolo affettivo" inteso come
reciproca assistenza morale e materiale, ai sensi dell'articolo 4 del
Regolamento anagrafico, in relazione a quanto documentato dall'Anagrafe della
popolazione residente (D.P.R. 223/1989).
2. L'attestato
è rilasciato per i soli usi necessari al riconoscimento di diritti e benefici
previsti da Atti e Disposizioni dell'Amministrazione comunale.
3. L'ufficio
competente può verificare l'effettiva convivenza delle persone che richiedono
l'attestato.
Articolo
3 - Ricorso al difensore civico
1. I
cittadini che ritengono lesi i propri diritti indicati nella presente
Deliberazione, possono rivolgersi al Difensore Civico che verifica la
sussistenza della violazione del diritto, esercita il suo ruolo di mediatore
tra Amministrazione e cittadino ed interviene esercitando le sue prerogative.