Consiglio Comunale
2009 01703/002
CITTÀ DI TORINO
MOZIONE N. 30
Approvata dal Consiglio Comunale in data 31 marzo 2009
"Il Consiglio Comunale di Torino,
PREMESSO CHE
- la crisi economica internazionale sta registrando pesanti ripercussioni sulla città di Torino, in tutti i settori produttivi, e più marcatamente nel distretto dell'auto con tutto l'indotto, che ha continuato a rappresentare uno dei punti di forza del nostro territorio;
- la crisi attuale va ad innestarsi su un processo di indebolimento delle condizioni di vita di ceti lavorativi, e sono ormai noti i rischi oggettivi di esclusione sociale e di riduzione in povertà relativa di fasce di popolazione tradizionalmente garantite;
CONSIDERATO
CHE
- compito dell'Amministrazione Comunale,
anche in un momento così drammatico per la finanza pubblica, è garantire la qualità
del lavoro e dei servizi rivolti ai cittadini torinesi;
- la cultura, lo sport di base, le
biblioteche civiche, le politiche giovanili, le politiche di integrazione sono
state fino ad oggi considerate tra gli asset fondamentali per le politiche di crescita
della vita sociale della città, costituendo a pieno titolo, insieme al sistema
educativo e socioassistenziale, il cosiddetto welfare municipale;
- il contrasto alla vulnerabilità e all'esclusione
sociale, in quanto collocati nel campo della sicurezza sociale, richiedono
competenze molteplici e l'azione integrata di diversi assessorati e divisioni;
- la città si trova ripetutamente ad
affrontare l'emergenza di garantire l'accoglienza a rifugiati e profughi;
RILEVATO
che in questo contesto così critico, il
bilancio previsionale 2009 riesce a coniugare fra loro esigenze contrapposte,
vale a dire mantenere invariato il livello di spesa sociale, contenere
l'indebitamento, con un'efficace azione di contrasto all'evasione fiscale,
garantendo un livello minimo di investimenti;
IMPEGNA
Il Sindaco e gli Assessori competenti nell'attuazione del bilancio previsionale 2009 a:
1) intervenire a sostegno di enti, associazioni e fondazioni che collaborano con il Comune, a partire dai presidi di socialità territoriali, gli enti di ricerca pubblici, le iniziative educative, culturali e giovanili, lo sport di base;
2) attivare le collaborazioni inter-istituzionali per intervenire sulle problematiche emerse in città per la lotta alla dispersione, al disagio ed ai comportamenti devianti in ambito scolastico;
3) considerare l'obiettivo della prevenzione e contrasto alla vulnerabilità come una delle priorità dell'azione amministrativa, insieme al sostegno alle politiche del lavoro, dirette e indirette, ed ai cantieri di lavoro;
4) sostenere con gli altri enti territoriali un'adeguata accoglienza ai rifugiati e profughi;
5) definire un piano cittadino di edilizia popolare e sociale, integrato nella più generale programmazione urbanistica, ed aggiornare il Piano delle dismissioni 2009, in relazione all'approfondimento che avverrà nelle commissioni consiliari competenti, sulla base delle disponibilità già dichiarate dalla Giunta nelle commissioni stesse."