Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 22
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 22 FEBBRAIO 2010
(proposta dalla G.C. 31 marzo 2009)
Convocato il Consiglio
nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo
Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe, i Consiglieri:
ANGELERI Antonello BONINO Gian Luigi CALGARO Marco CANTORE Daniele CAROSSA Mario CASSANO Luca CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CERUTTI Monica COPPOLA Michele CUGUSI Vincenzo FERRANTE Antonio FERRARIS Giovanni Maria GALASSO Ennio Lucio |
GALLO Domenico GALLO Stefano GANDOLFO Salvatore GENISIO Domenica GENTILE Lorenzo GIORGIS Andrea GOFFI Alberto GRIMALDI Marco LAVOLTA Enzo LEVI-MONTALCINI Piera LO RUSSO Stefano LONERO Giuseppe MAURO Massimo |
MORETTI Gabriele OLMEO Gavino PETRARULO Raffaele RATTAZZI Giulio Cesare RAVELLO Roberto Sergio SALTI Tiziana SILVESTRINI Maria Teresa TEDESCO Giuliana TROIANO Dario TROMBINI Claudio TRONZANO Andrea VENTRIGLIA Ferdinando ZANOLINI Carlo |
In totale, con il Presidente, n. 41 presenti, nonché gli
Assessori: PASSONI Gianguido - VIANO Mario.
Risultano assenti, oltre
al Sindaco CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri: BUSSOLA Cristiano - CUNTRO'
Gioacchino - CUTULI Salvatore - FURNARI Raffaella - GHIGLIA Agostino -
LOSPINUSO Rocco - PORCINO Gaetano - SALINAS Francesco - SCANDEREBECH Federica.
Con la partecipazione del Segretario Generale REPICE dr.
Adolfo.
SEDUTA PUBBLICA
Proposta dell'Assessore Viano, comprensiva degli emendamenti approvati nella presente seduta.
- una stazione di distribuzione carburanti posta all'angolo tra via Sansovino e strada di Altessano;
- un edificio residenziale a due piani fuori terra con residenza al piano primo e attività commerciali al piano terra su via Pirano n. 107 e retrostante cortile; tale edificio era già esistente all'atto della classificazione urbanistica del Piano Regolatore Generale del 1995, con le medesime funzioni, ed è stato ricompreso nell'isolato pur non svolgendo un ruolo funzionale al complesso formativo, né comunicando con esso;
- il complesso formativo Giulio Pastore, di proprietà comunale, concesso in uso allo C.S.E.A., ente senza fine di lucro nel settore della formazione secondaria professionale, con accesso da strada Altessano n. 45, che caratterizza fortemente l'isolato, ne occupa la maggior parte e comprende alcuni corpi costruiti che ospitano aule, uffici, una palestra ed un capannone industriale.
In particolare, il capannone industriale suddetto è composto da un corpo principale formato da due ampi ambienti destinati a laboratori e officine, e da un corpo secondario suddiviso in vari ambienti per aule e di servizio.
Ad oggi, all'interno dell'officina non si svolgono più i corsi di carrozzeria, localizzati in altra ala del complesso, in quanto l'evoluzione della domanda di formazione professionale nell'area metropolitana ha portato con gli anni alla progressiva diminuzione del peso della meccanica a favore di nuove tecnologie, informatica, cad-cam, ovvero di attività che non necessitano dei grandi spazi della vecchia officina del Centro di Formazione Pastore. Il capannone è pertanto vuoto ed inutilizzato.
Con deliberazione n. 1365 della Giunta Comunale del 26 agosto 2003 (mecc. 2003 06661/023) sono state definite le linee guida per la realizzazione degli interventi integrativi a completamento delle azioni realizzate nel contesto del programma "Polo Attrezzato".
Questo progetto rappresenta la realizzazione di un insieme di politiche che la Città persegue nel campo della formazione professionale, degli interventi per sviluppare l'associazionismo economico e la cooperazione aziendale, della tutela delle condizioni di lavoro, degli interventi per la creazione di servizi nel campo della sperimentazione a favore delle imprese, nonché la rivitalizzazione complessiva delle aree più deboli del proprio territorio.
Sulla base delle considerazioni sopra esposte si è valutata positivamente la richiesta del Consorzio C.S.E.A., soggetto concessionario per le attività formative nel settore dell'Automotive, di avviare una sperimentazione nel campo della formazione professionale attraverso una metodologia "on the job" di alcuni suoi allievi mediante l'insediamento di alcune aziende di questo comparto nei locali del capannone attualmente non utilizzati.
Tale richiesta si inquadra negli indirizzi di gestione dati dalla Città di Torino nell'ambito della Convenzione in essere con lo C.S.E.A..
Nella prospettiva della realizzazione di questo progetto il Consorzio C.S.E.A., in data 23 settembre 2004, produceva una completa relazione tecnica, agli atti del Settore Sportello Unico delle Attività Produttive della Divisione Lavoro, da cui si evinceva che l'immobile doveva essere messo in condizioni di ripristino (specie per la presenza di amianto), prima di poter essere destinato a qualunque altra attività.
Con deliberazione n. 1541 della Giunta Comunale del 19 ottobre 2004 (mecc. 2004 08508/068) si è quindi dato avvio alla realizzazione del programma "Polo Attrezzato" con lo stanziamento dei fondi per l'adeguamento in sicurezza dell'edificio, con specifico investimento previsto dal citato D.M., al fine di consentire la successiva localizzazione in questo immobile delle imprese, selezionate mediante la partecipazione al bando pubblico per il "Polo Attrezzato".
In applicazione della Convenzione in essere con lo C.S.E.A. veniva poi affidato alla stessa agenzia formativa l'incarico relativo al progetto di adeguamento e ripristino del predetto immobile.
Le opere sono state eseguite e completate nel mese di giugno 2007 ed hanno riguardato in particolare la sostituzione completa delle coperture in cemento amianto, il rifacimento della rete di raccolta acque piovane, la realizzazione di nuovi tamponamenti trasparenti e altri interventi volti al ripristino dell'involucro edilizio esistente ed al miglioramento ambientale delle sue prestazioni tecnologiche.
Nello stesso mese di giugno 2007 è stato, inoltre, promosso dall'Assessorato al Lavoro un percorso di coinvolgimento degli operatori del settore dell'automotive volto alla creazione di un centro innovativo per l'artigianato dell'auto, sede di attività specializzate e di servizi integrati rivolti ad una clientela di area metropolitana, da realizzarsi all'interno del capannone del complesso formativo Pastore. Questo processo partecipato ha come finalità, oltre che il sostegno alle attività produttive, anche la rilocalizzazione delle imprese poste in situazioni conflittuali rispetto all'intorno in cui si collocano (per esempio nel tessuto storico del centro) e la creazione di un'opportunità di formazione professionale per gli studenti del centro formativo all'interno delle diverse imprese insediate nel nuovo "Polo Attrezzato".
Il processo è
attualmente in corso di svolgimento e conferma la presenza di un effettivo
interesse da parte degli operatori del settore.
Per consentire l'insediamento di aziende operanti nel comparto dell'Automotive all'interno del capannone esistente si rende necessario modificare la destinazione urbanistica che il vigente P.R.G. assegna all'isolato compreso tra via Sansovino, via Pirano, via Parenzo e strada di Altessano, favorendo così il recupero e la trasformazione del capannone in oggetto e al contempo la riqualificazione dell'intero isolato ed in considerazione delle motivazioni sopra esposte, l'Amministrazione Comunale ritiene di pubblico interesse dare avvio al presente provvedimento di variante urbanistica ai sensi dell'articolo 17, comma 7 della L.U.R..
Il P.R.G. vigente destina le aree oggetto del presente provvedimento, aventi una superficie di circa mq. 31.575, a Servizi pubblici "S", in particolare lettera "s - Aree per l'istruzione superiore", facenti parte dei "Servizi sociali ed attrezzature di interesse generale" ex articolo 22 della Legge Regionale 56/1977 e s.m.i..
Tale destinazione, derivante dalla esigenza di tutelare l'attività didattica, non consente l'insediamento delle attività artigianali sopra descritte e conseguentemente l'attuazione del programma "Polo Attrezzato" e rende peraltro difficilmente perseguibile qualsiasi diverso utilizzo dell'immobile in oggetto, anche a danno del suo stato di conservazione.
Ai sensi della deliberazione della Giunta Regionale n. 12 - 8931 del 9 giugno 2008 (pubblicata sul BUR n. 24 del 12 giugno 2008) recante «"Norme in materia ambientale". Primi indirizzi operativi per l'applicazione delle procedure in materia di Valutazione ambientale strategica di piani e programmi», si deve procedere alla verifica preventiva di assoggettabilità a valutazione ambientale nel caso di varianti parziali formate e approvate ai sensi dell'articolo 17, comma 7 della Legge Regionale 56/1977 e s.m.i. se la portata dei possibili effetti ambientali, derivanti dalle nuove previsioni poste in essere dalle varianti stesse, sia tale da rendere necessaria una procedura valutativa.
Il presente provvedimento, pur concernendo un'area ricadente in un contesto già edificato, nella quale gli interventi previsti riguardano prevalentemente il recupero dei volumi esistenti, richiede una particolare attenzione nel merito delle attività che si intendono insediare, legate al settore delle imprese artigiane dell'auto.
In relazione
a quanto sopra, in data 27 novembre 2009, il Settore Ambiente e Territorio
provvedeva ad inviare il progetto della presente variante all'Organo Tecnico
Comunale, alla Provincia di Torino, nonché agli altri Enti competenti in
materia ambientale, per eventuali osservazioni sulla proposta di esclusione
dalle successive fasi della procedura di Valutazione Ambientale Strategica.
Con
determinazione dirigenziale n. 49 del 5 febbraio 2010, allegata al presente
provvedimento (all. 2 - n. ),
lo stesso Settore recepiva quindi le osservazioni pervenutegli disponendo
l'esclusione della presente variante dalle successive fasi di valutazione della
procedura di V.A.S. e introducendo le seguenti prescrizioni:
- per quanto
attiene ai temi ambientali, il Bando per l'assegnazione dei lotti dovrà:
- contenere
indirizzi rivolti alla costituzione di un Soggetto gestore unico garante, nel
tempo, della qualità ambientale dell'intervento;
- individuare
in APEA (Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate) la forma di gestione
dell'area con un unico soggetto per le politiche ambientali;
- vincolare il
tipo di attività insediabile, escludendo le attività nocive e moleste;
- individuare eventuali standards
ambientali ai quali attribuire punteggi premianti;
- l'accesso veicolare alle attività
artigianali avvenga da via Sansovino;
- nell'esecuzione degli interventi
edilizi, dovranno essere adottate:
- soluzioni
energetiche di alto profilo, sotto l'aspetto dell'elevato rendimento, dei bassi
consumi e dunque, in ultima analisi, dei bassi livelli di emissione in
atmosfera;
- soluzioni
in favore dell'ottimizzazione della risorsa idrica e dello smaltimento, sia
delle acque meteoriche che dei reflui fognari, con standards più elevati
rispetto alla conformità alle norme vigenti in materia;
- soluzioni
tecnologiche e sistemi distributivi tali da evitare o ridurre entro limiti
ammissibili la diffusione dei rumori prodotti dalle attività
istruttive/artigianali svolte;
- nella
predisposizione e gestione dei cantieri, vengano adottare soluzioni
tecnologiche idonee a limitare, in intensità e tempo, l'impatto acustico;
- nel
caso nella fase di cantiere vengano occupati spazi di viabilità pubblica, dovrà
essere predisposto un dettagliato piano di viabilità alternativa da concordare
con gli uffici comunali competenti".
Con la determinazione sopra menzionata
il citato Settore Ambiente e Territorio ribadiva inoltre:
"- che,
preliminarmente all'avvio del progetto di trasformazione dei fabbricati,
dovranno essere svolte le procedure e assolti gli obblighi di cui all'articolo
28 delle N.U.E.A. del P.R.G.;
- gli
obblighi prescritti dalla Parte quarta - Norme in materia di gestione dei
rifiuti e di bonifica dei siti inquinati, Titolo I - Gestione dei rifiuti, del
D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. (per quanto attiene alla produzione e/o l'apporto di
terre e rocce da scavo in fase di cantiere) e Titolo V - Bonifica di siti
contaminati, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. (per quanto attiene all'eventuale
intervento di bonifica); il cui rispetto dovrà essere attestato nell'ambito
della procedura per l'ottenimento dei titoli abilitativi relativi agli
interventi edilizi".
Il presente provvedimento è altresì compatibile e coerente con il Piano di Zonizzazione Acustica predisposto dagli Uffici competenti e avviato dalla Giunta Comunale con deliberazione del 26 novembre 2002. (mecc. 2002 10032/021), così come risulta dal parere espresso dalla Divisione Ambiente e Verde - Settore Ambiente e Territorio - Ufficio Inquinamento Acustico, prot. n. 1269 del 4 febbraio 2010, allegato al presente provvedimento (all. 3 - n. ), che rigetta altresì l'ipotesi di "riclassificazione dell'area in oggetto in classe IV e degli isolati limitrofi in classe III, perché formulata sulla base di valutazioni dei livelli sonori e non delle destinazioni urbanistiche e degli usi in essere come richiesto dalle linee guida regionali.
Alla luce di quanto precedentemente esposto, la destinazione urbanistica prevista "MP" - "destinazione mista produttiva: artigianale, commerciale, e servizi, anche in presenza di residenza", escluse le attività nocive o moleste, risulta essere la più rispondente alle esigenze di insediamento sopra citate in quanto consente gli usi riconducibili ad alcune attività di servizio tra le quali figura l'istruzione superiore; consente altresì la realizzazione di parcheggi in sopra o sottosuolo, soddisfacendo le esigenze delle utenze interessate dal progetto e permette, infine, di salvaguardare le attività attualmente esistenti nell'area.
Alla luce di quanto sopra esposto, il presente provvedimento prevede:
A) il cambiamento della destinazione urbanistica del P.R.G. vigente da Servizi pubblici "S", in particolare "Aree per l'istruzione superiore" - lettera "s" ad area normativa "MP" - " Isolati o complessi di edifici a destinazione mista produttiva: artigianale, commerciale, e servizi, anche in presenza di residenza";
B) la conseguente attribuzione dei parametri di trasformazione urbanistici ed edilizi dell'area normativa MP e della zona normativa di appartenenza oltre all'assoggettamento alle modalità attuative della tavola normativa n. 3.
Il presente provvedimento, che comporta un decremento della dotazione di Servizi pubblici pari a 31.575 mq., ha rilevanza esclusivamente comunale, non presenta incompatibilità con i piani sovracomunali vigenti e costituisce variante parziale al P.R.G. vigente ai sensi dell'articolo 17, comma 7 della Legge Urbanistica Regionale.
Si specifica che per quanto attiene alla quantità globale di servizi, per effetto di tutte le varianti parziali del P.R.G. vigente adottate e approvate successivamente alla data di approvazione del P.R.G., compreso il provvedimento in oggetto, non si producono gli effetti di cui al 4 comma dell' articolo 17 della Legge Regionale 56/1977 e s.m.i..
Successivamente all'approvazione del presente provvedimento, si procederà all'aggiornamento del Foglio 4B della Tavola n. 1 del Piano Regolatore Generale in conformità alla variante sopra descritta.
La presente
deliberazione è stata trasmessa ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento
del Decentramento alla Circoscrizione 5 per l'acquisizione del relativo parere.
Il predetto Consiglio Circoscrizionale ha espresso parere favorevole con
deliberazione allegata al presente provvedimento (all. 4 - n. ) in data 13 maggio 2009, alle
seguenti condizioni:
"1. l'insediamento deve rispettare i criteri di
compatibilità ambientale e insonorizzazione acustica;
2. nello stabilire i criteri di accesso
delle attività al complesso, pubblicizzati con tempistiche adeguate, si chiede
venga stabilita priorità alle Aziende del settore insediate attualmente nel
territorio della Circoscrizione, ed ulteriore priorità fra queste a quelle
Aziende con problemi di compatibilità socio-ambientale nella loro attuale sede;
3. si deve prevedere la realizzazione di un
parcheggio a raso proporzionato alle attività che si insedieranno;
4. deve essere mantenuto l'insediamento di
formazione professionale, implementando l'insegnamento aggiornato alle
richieste di mercato, in particolare puntando sulle energie alternative, oltre
che sull'automotive;
5. le opere
devono essere a costo zero per il Comune.".
Nel merito
delle osservazioni presentate si fa presente quanto segue:
1) La variante in oggetto, che interessa un'area
ricadente in un contesto già edificato, nella quale gli interventi previsti
riguardano prevalentemente il recupero dei volumi esistenti, ma comportano una
particolare attenzione nel merito delle attività legate al settore delle
imprese artigiane dell'auto che si intendono insediare, è stata inviata al
Settore Ambiente e Territorio, unitamente agli elaborati di "Verifica
preventiva di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica" e
"Stima preliminare delle emissioni sonore verso l'esterno" (documenti
redatti dai tecnici incaricati dal Consorzio CSEA) in quanto si ritiene
sussistano gli elementi per una verifica preliminare di assoggettabilità al
processo valutativo discendente dalla deliberazione della Giunta Regionale del
9 giugno 2008, n. 12-8931, inerente i primi indirizzi operativi per
l'applicazione delle procedure in materia di Valutazione ambientale strategica
di piani e programmi alla luce della sopraccitata deliberazione regionale che
indica che si debba: "?[omissis?]?, accertare preliminarmente la necessità
di valutazione ambientale in relazione alla significatività degli effetti
ambientali previsti per:
a) i piani e i
programmi ? che determinano l'uso di piccole aree a livello locale e per le
loro modifiche minori;
b) i piani e i programmi,
?, che definiscono il quadro di riferimento per l'autorizzazione dei progetti.
Ai fini della corretta individuazione del campo di
applicazione si specifica che un piano o programma costituisce quadro di
riferimento per l'autorizzazione di progetti nel caso in cui:
- definisce lo
scenario di riferimento territoriale o settoriale per l'approvazione,
l'autorizzazione o comunque la realizzazione di progetti e contiene criteri o indicazioni
in merito a ubicazione, natura, dimensioni e condizioni operative di opere ed
interventi ovvero in merito al tipo di attività o di progetto consentiti in una
determinata zona; ?[?omissis?]".
In relazione a quanto
sopra si ribadisce che il Settore Ambiente e Territorio, con determinazione
dirigenziale n. 49 del 5 febbraio 2010 ha escluso la presente variante, con le
prescrizioni suddette, dalla Valutazione Ambientale Strategica.
Quanto alla coerenza
con la "nuova proposta di Classificazione Acustica del territorio del
Comune di Torino", si richiama il suddetto parere favorevole espresso dal
Settore Ambiente e Territorio della Città.
2) Si prende atto della richiesta e si fa
presente che il bando di assegnazione dei lotti sarà basato su criteri e punteggi
differenziati al fine di garantire la priorità alle aziende che operano sul
territorio della Circoscrizione e, tra queste, la priorità a quelle che, nella
loro sede attuale, lamentano problemi di compatibilità socio-ambientale.
3) Per quanto riguarda la richiesta di
realizzare un parcheggio a raso proporzionato alle attività che si
insedieranno, si cita l'elaborato di "Verifica preventiva di
assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica" che, al
sottocapitolo che tratta gli impatti sul fabbisogno di parcheggi, nel sviluppare i relativi
conteggi dimostra che l'area esterna di pertinenza del capannone è sufficiente
ad assorbire il fabbisogno dovuto. All'interno della delimitazione perimetrale
è possibile infatti realizzare fino a 2.600 mq. di parcheggi a raso, a fronte
di un fabbisogno dovuto di 1.700 mq., calcolato nella misura del 20% della
superficie complessiva destinata all'insediamento artigianale e produttivo di
servizio in parola.
4) Si conferma che l'insediamento di
formazione professionale verrà mantenuto e, ove necessario, aggiornato nelle
materie di insegnamento secondo le richieste di mercato.
5) Le opere previste sull'immobile saranno a carico dei soggetti vincitori del Bando; a carico della Città sarà invece la predisposizione del frazionamento dell'immobile e l'eventuale opera di recinzione dell'area.
Tutto ciò premesso,
Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui all'articolo 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:
1) di adottare la variante parziale n. 138 al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, ai sensi dell'articolo17, comma 7 della L.U.R., concernente l'isolato compreso tra via Sansovino, via Pirano, via Parenzo e strada di Altessano (all. 1 - n. );
2) di dare atto che il presente provvedimento è integrato dall'esito della Verifica di Assoggettabilità al Processo di Valutazione Ambientale nonchè della coerenza con la "Nuova Proposta di Classificazione Acustica del Territorio del Comune di Torino".
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;
3) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
F.to Viano
Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.
IL DIRIGENTE COORDINATORE
PIANIFICAZIONE URBANISTICA
F.to Gilardi
IL DIRETTORE DELLA DIVISIONE
URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA
F.to Virano
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Non partecipano al voto i Consiglieri Angeleri Antonello, Carossa Mario, Cassano Luca, Ferrante Antonio, Galasso Ennio Lucio, Ravello Roberto Sergio, Silvestrini Maria Teresa e Tronzano Andrea.
Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, oltre al Vicepresidente Coppola Michele, i Consiglieri Cantore Daniele, Goffi Alberto, Lonero Giuseppe, Salti Tiziana e Ventriglia Ferdinando.
Esprimono voto favorevole i Consiglieri Bonino Gian Luigi, Calgaro Marco, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, Cugusi Vincenzo, Ferraris Giovanni Maria, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Gandolfo Salvatore, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mauro Massimo, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Petrarulo Raffaele, Rattazzi Giulio Cesare, Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Trombini Claudio e Zanolini Carlo.
Al termine della votazione il Presidente proclama il seguente risultato:
PRESENTI 27
Si astiene il Presidente Castronovo Giuseppe.
ASTENUTI 1
VOTANTI 26
VOTI FAVOREVOLI 26
VOTI CONTRARI /
Per l'esito della votazione che precede il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale sopra emendato.
Il Presidente pone in
votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.
Non partecipano al voto i Consiglieri Angeleri Antonello, Carossa Mario, Cassano Luca, Ferrante Antonio, Galasso Ennio Lucio, Ravello Roberto Sergio, Silvestrini Maria Teresa e Tronzano Andrea.
Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, oltre al Vicepresidente Coppola Michele, i Consiglieri Cantore Daniele, Goffi Alberto, Lonero Giuseppe, Salti Tiziana e Ventriglia Ferdinando.
Esprimono voto favorevole i Consiglieri Bonino Gian Luigi, Calgaro Marco, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, Cugusi Vincenzo, Ferraris Giovanni Maria, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Gandolfo Salvatore, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mauro Massimo, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Petrarulo Raffaele, Rattazzi Giulio Cesare, Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Trombini Claudio e Zanolini Carlo.
Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento con il seguente risultato:
PRESENTI 27
Si astiene il Presidente Castronovo Giuseppe.
ASTENUTI 1
VOTANTI 26
VOTI FAVOREVOLI 26
VOTI CONTRARI /
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Repice
IL PRESIDENTE
Castronovo