Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
n. ord. 89
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 25 MAGGIO 2009
(proposta dalla G.C. 9 aprile 2009)
Testo
coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale
Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe e al Sindaco CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:
ANGELERI Antonello BUSSOLA Cristiano CANTORE Daniele CAROSSA Mario CASSANO Luca CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CERUTTI Monica COPPOLA Michele CUGUSI Vincenzo CUNTRO' Gioacchino CUTULI Salvatore FERRANTE Antonio FERRARIS Giovanni Maria |
GALASSO Ennio Lucio GALLO Domenico GALLO Stefano GENTILE Lorenzo GHIGLIA Agostino GIORGIS Andrea GOFFI Alberto GRIMALDI Marco LAVOLTA Enzo LEVI-MONTALCINI Piera LO RUSSO Stefano LONERO Giuseppe LOSPINUSO Rocco MORETTI Gabriele |
OLMEO Gavino PETRARULO Raffaele PORCINO Gaetano RATTAZZI Giulio Cesare RAVELLO Roberto Sergio SALINAS Francesco SBRIGLIO Giuseppe SILVESTRINI Maria Teresa TEDESCO Giuliana TROIANO Dario TRONZANO Andrea VENTRIGLIA Ferdinando ZANOLINI Carlo |
In totale, con il Presidente e il Sindaco n. 43 presenti, nonché gli Assessori: ALFIERI Fiorenzo - BORGIONE Marco - BORGOGNO Giuseppe - SESTERO Maria Grazia - TRICARICO Roberto - VIANO Mario.
Risultano assenti i Consiglieri: BONINO Gian Luigi - CALGARO Marco - GANDOLFO Salvatore - GENISIO Domenica - MAURO Massimo - MINA Alberto - SALTI Tiziana - SCANDEREBECH Federica.
Con la partecipazione del Segretario Generale REPICE dr. Adolfo.
SEDUTA PUBBLICA
Proposta dell'Assessore Viano.
Detto articolo disciplina le modalità d'intervento su immobili riconosciuti di valore storico-documentario esterni alla Zona Urbana Centrale Storica, consentendo di realizzare interventi edilizi in aggiunta a quelli indicati nella tabella dei tipi d'intervento contenuta nell'articolo 26 e relativo Allegato A delle N.U.E.A. del Piano Regolatore Generale, ordinariamente non superiori alla ristrutturazione edilizia, limitatamente agli edifici "di particolare interesse storico" dei gruppi 3, 4 e 5 e agli edifici "caratterizzanti il tessuto storico", a condizione che il progetto sia approvato dal Consiglio Comunale, avendo preventivamente acquisito il parere della Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici del Piemonte.
La normativa consente, in sostanza, di andare oltre le limitazioni d'intervento fissate dal Piano, orientate alla conservazione e valorizzazione delle preesistenze, sulla base di un progetto edilizio che sia riconosciuto migliorativo rispetto alle indicazioni del Piano Regolatore Generale, in quanto capace di delineare soluzioni architettoniche innovative ma organiche e pertinenti, finalizzate in primo luogo alla qualificazione del contesto urbano e ambientale, in cui la preesistenza costituita dall'edificio "caratterizzante" è inserita.
L'edificio esistente in via San Simone, via Mameli, via Borgo Dora è stato oggetto del Permesso di Costruire n. 118 del 13 marzo 2006 per il risanamento conservativo e l'adeguamento tecnologico del complesso di edifici ad uso residenziale e commerciale. Tale progetto prevedeva modifiche distributive interne e di facciata ai vari piani, la realizzazione di un ostello, il rifacimento e l'ampliamento di ballatoi verso cortile, il rifacimento della copertura e degli abbaini con mantenimento delle quote di imposta e di colmo e della pendenza del manto di copertura, la formazione di nuovi abbaini e di un nuovo ascensore all'interno del corpo di fabbrica verso via Mameli.
Oggetto della presente deliberazione è una porzione dell'immobile interessato dal suddetto permesso di costruire; trattasi di un fabbricato a corte chiusa con un piano interrato ad uso cantine, una manica a due piani fuori terra verso via San Simone, una manica a tre piani fuori terra verso via Mameli angolo via Borgo Dora e corpi interni a quattro piani fuori terra coronati da sottotetti ad uso abitativo.
L'edificio, in condizioni di forte degrado con gravi problemi statici, è stato oggetto di ordinanza del Settore Verifiche Edilizie di Pronto Intervento, il quale, rimarcandone il carente stato di manutenzione, ordinava la rimozione delle parti instabili e pericolanti e richiedeva una relazione tecnica riguardo l'idoneità statica. Il Prof. Ing. Francesco Ossola ha dichiarato, a seguito di perizia statica, che non è garantita la stabilità dei fabbricati e che diventa critico, poco sicuro ed economicamente non sostenibile qualsiasi intervento di consolidamento.
L'immobile è compreso nella Zona Urbana Storico Ambientale VII, Area Normativa Residenza R3, con indice di edificabilità 1,35 mq SLP/mq. SF ed è compreso dal Piano Regolatore Generale negli "edifici caratterizzanti il tessuto storico" esterni alla zona centrale storica, disciplinati dall'articolo 26 e dall'Allegato A delle N.U.E.A. del Piano Regolatore Generale in base alla quale, in via ordinaria, sono consentiti interventi fino al risanamento conservativo verso l'esterno su spazi pubblici e nel sistema distributivo e interventi di ristrutturazione edilizia nei cortili, giardini privati e fronti verso tali spazi e nell'interno dei corpi di fabbrica.
L'immobile è classificato nella "Variante Dora" come area inondabile (ora fascia C, visti gli interventi strutturali realizzati) ed è inserito nella classe II (p) dell'Allegato B nelle N.U.E.A. (ex Variante 100) ed in area sottoposta a vincolo archeologico.
L'intervento si qualifica come ristrutturazione edilizia ai sensi dell'articolo 4 lettera d) delle N.U.E.A. del Piano Regolatore Generale e pertanto supera quello massimo ammesso dalle norme di Piano per gli edifici "caratterizzanti il tessuto storico", essendo consentito ordinariamente su fabbricati che non hanno particolare interesse storico.
L'intervento, richiesto in variante a quanto assentito con precedente Permesso di Costruire n. 118/2006, consiste specificamente in:
- parziale demolizione delle maniche verso via Mameli, via San Simone e del braccio interno a ridosso della scuola municipale per l'infanzia "Maria Teresa";
- conservazione del basamento su via San Simone fino del primo piano e, nel prospetto verso via Mameli, di parte della muratura portante originale;
- conservazione della manica interna di collegamento;
- ricostruzione dell'edificio residenziale a due e quattro piani fuori terra più uno sottotetto, con realizzazione al piano terreno di locali commerciali e al piano interrato di box auto, accessibili mediante piattaforma elevatrice.
Il progetto ripropone le stesse sagome e volumetrie del fabbricato preesistente modificando le sistemazioni interne e, conseguentemente, le finestrature, al fine di adeguarle all'attuale normativa vigente.
L'Urban Center Metropolitano, con nota del 24 novembre 2008, ha espresso parere favorevole, sottolineando che, nonostante l'ingente lavoro di demolizione dei manufatti esistenti e di ricostruzione di nuovi fabbricati, l'intervento si pone in sostanziale continuità con la preesistenza, sia dal punto di vista tipologico che dal punto di vista del trattamento architettonico dei nuovi fabbricati e che l'inserimento di nuovi locali commerciali sembra essere un elemento positivo nel più generale programma di riqualificazione del Borgo Dora.
La Soprintendenza per i Beni Ambientali e per il Paesaggio del Piemonte, rimarcando che l'immobile non è sottoposto a vincolo, ha espresso parere favorevole in data 18 dicembre 2008 con prot. n. DB/18572-15368, raccomandando al Comune e alla Direzione Lavori di utilizzare solo materiali tradizionali nelle facciate, nelle coperture e nei serramenti, al fine di garantire al meglio l'inserimento ambientale.
L'istruttoria tecnica si è conclusa con esito positivo con proposta di provvedimento del Settore Permessi di Costruire del 2 marzo 2009, previo parere favorevole della Commissione Edilizia nella seduta del 17 luglio 2008, con proposta di approvazione dell'intervento con deliberazione del Consiglio Comunale ai sensi dell'articolo 26 comma 23bis delle N.U.E.A. del Piano Regolatore Generale.
Tutto ciò premesso,
Visto il P.R.G. approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1997 n. 56 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui all'articolo 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio.
L'ASSESSORE
ALL'URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA E PATRIMONIO
F.to
Viano
Si
esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.
IL
DIRIGENTE SETTORE PERMESSI DI COSTRUIRE
F.to
Cortese
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Repice
IL PRESIDENTE
Castronovo