Consiglio Comunale

2009 01091/002

C I T T À  D I  T O R I N O

 

ORDINE DEL GIORNO

 

Approvato dal Consiglio Comunale in data 9 marzo 2009

 

OGGETTO:   NO ALLE RONDE PERCHÈ SONO UN INSULTO ALLA CIVILTÀ GIURIDICA. SÌ AL RAFFORZAMENTO DELLE FORZE DELL'ORDINE.

 

          "Il Consiglio Comunale di Torino,  

 

PREMESSO

 

che dopo gli scontri, avvenuti a Padova fra no-global ed i volontari delle ronde che hanno costretto ad un dispendioso intervento delle Forze dell'Ordine, distratte dai loro compiti di sicurezza giornalieri per sedare i tafferugli;

 

CONSIDERATO

 

che simili situazioni potrebbero ripetersi in altre città, creando serie preoccupazioni tra i cittadini e nelle Forze dell'Ordine stesse;

 

VISTO

 

che lo stesso organismo sindacale dei Carabinieri, il COCER, si oppone con fermezza all'istituzione di ronde di vigilanza composte di cittadini quando "mancano quasi 10 mila uomini alla Polizia e ai Carabinieri";

 

SOTTOLINEANDO

 

che il provvedimento normativo istitutivo delle ronde di fatto sfiducia il lavoro delle Forze dell'Ordine e segue ad un taglio di ben 7 milioni da parte del Governo sul tema della sicurezza;

 

PREOCCUPATO

 

dal clima da "far west" e dal trionfo della cosiddetta "giustizia fai da te", che potrebbe generare tensioni, scontri, sovrapposizioni di ruoli e di competenze, sfiducia nei confronti dei lavoratori delle Forze dell'Ordine, poiché, come sostiene il SAP, Sindacato della Polizia, in questa situazione "chi ci rimette sono proprio le giuste ragioni della sicurezza ed è una follia dover fare i badanti delle ronde";

 

INVITA

 

Il Sindaco e la Giunta ad intervenire nei confronti del Governo:

1)      affinché venga ritirato il provvedimento normativo con il quale il Governo ha istituito i volontari (le cosiddette ronde di vigilanza);

2)      a restituire le stima e la fiducia ai lavoratori delle Forze dell'Ordine, fornendo nel contempo i mezzi, gli uomini e le risorse necessarie per poter svolgere nel migliore dei modi il proprio lavoro;

3)      ad incrementare le risorse agli Enti Locali per poter intervenire nelle situazioni di degrado, presenti nel territorio, che creano insicurezza;

4)      a ripristinare quanto sottratto con il pesante taglio di spesa operato sui temi della sicurezza, tradendo le promesse elettorali rivelatesi una grande presa in giro per tutti i cittadini italiani."