Servizio Centrale Consiglio Comunale
n. ord. 17
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 16 FEBBRAIO 2009
Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:
ANGELERI Antonello BONINO Gian Luigi BUSSOLA Cristiano CALGARO Marco CANTORE Daniele CAROSSA Mario CASSANO Luca CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CERUTTI Monica COPPOLA Michele CUGUSI Vincenzo CUNTRO' Gioacchino CUTULI Salvatore FERRANTE Antonio FERRARIS Giovanni Maria |
GALASSO Ennio Lucio GALLO Domenico GALLO Stefano GANDOLFO Salvatore GENISIO Domenica GENTILE Lorenzo GIORGIS Andrea GOFFI Alberto GRIMALDI Marco LAVOLTA Enzo LEVI-MONTALCINI Piera LO RUSSO Stefano LONERO Giuseppe LOSPINUSO Rocco MINA Alberto |
MORETTI Gabriele OLMEO Gavino PORCINO Gaetano RATTAZZI Giulio Cesare RAVELLO Roberto Sergio SALINAS Francesco SALTI Tiziana SBRIGLIO Giuseppe SCANDEREBECH Federica SILVESTRINI Maria Teresa TEDESCO Giuliana TROIANO Dario TRONZANO Andrea VENTRIGLIA Ferdinando ZANOLINI Carlo |
In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 48 presenti,
nonché gli Assessori: BORGOGNO Giuseppe - DELL'UTRI Michele - LEVI Marta -
MANGONE Domenico - MONTABONE Renato - PASSONI Gianguido - SARAGNESE Luigi -
SESTERO Maria Grazia.
Risultano assenti i Consiglieri: GHIGLIA Agostino - MAURO Massimo - PETRARULO Raffaele.
Con la partecipazione del Segretario Generale REPICE dr. Adolfo.
SEDUTA PUBBLICA
Proposta presentata dai Consiglieri Comunali Giorgis, Calgaro, Cassiani, Centillo, Cuntrò, Cutuli, Gallo Stefano, Genisio, Gentile, Lavolta, Levi-Montalcini, Lo Russo, Mauro, Olmeo, Rattazzi, Tedesco, Galasso, Ferraris, Bonino, Zanolini, Moretti, Troiano, Lospinuso, Petrarulo, Sbriglio, Gandolfo e Porcino in data 30 gennaio 2009.
Sulla base di tale considerazione la Conferenza dei Capigruppo ha ritenuto che non si dovesse dare alcuna legittimazione a simili manifestazioni e che, per questo motivo, si dovesse esprimere "la più ferma contrarietà" all'incontro che il Presidente del Consiglio Comunale decise di svolgere, senza il necessario coinvolgimento della stessa Conferenza dei Capigruppo e senza alcuna comunicazione al Sindaco.
Venendo meno a una prassi consolidata secondo la quale le richieste di incontro che i manifestanti sotto il Municipio avanzano al Presidente vengono valutate dalla Conferenza dei Capigruppo, il Presidente del Consiglio Comunale, il giorno 19 gennaio 2009, senza coinvolgere in alcun modo la Conferenza dei Capigruppo (che si era appena svolta), mentre il Consiglio Comunale iniziava i suoi lavori, è dapprima sceso ad incontrare i manifestanti e successivamente, accogliendo la loro richiesta, ha autorizzato (sempre senza coinvolgere in alcun modo la Conferenza dei Capigruppo, il Consiglio o quantomeno il Vicepresidente) l'ingresso di una loro delegazione nel palazzo comunale, e in particolare negli uffici della Presidenza del Consiglio, dove avveniva l'incontro.
Al termine dell'incontro, peraltro, si sono consumati momenti di tensione, dovuti a un tentativo di ingresso (assolutamente vietato) nella sala del Consiglio Comunale da parte della delegazione ammessa: tentativo comunque non riuscito grazie all'immediato intervento del Corpo di Polizia Municipale.
Ora, al di là dei momenti di tensione che si sono consumati all'interno del palazzo comunale (che non era certo impossibile prevedere che sarebbero potuti avvenire, stante il carattere non proprio del tutto "pacifico" della manifestazione), ciò che appare particolarmente grave nel comportamento del Presidente del Consiglio è:
- da un lato, in termini "oggettivi", l'aver agito non come il rappresentante dell'intero Consiglio Comunale e dell'intera Città, ma come l'esponente di un partito che, sulla base dei propri legittimi orientamenti politici, dà voce, e in tal modo legittimazione, a gruppi politici che manifestano davanti al municipio (peraltro, come si è detto, bruciando delle riproduzioni delle bandiere di Israele e cercando di entrare nella Sala Rossa, e così mettendo a rischio l'ordinato svolgimento dei lavori del Consiglio Comunale che pure il Presidente dovrebbe garantire). Del resto il Presidente, nel corso degli anni, non si è distinto per un atteggiamento di protagonismo "democratico" volto a incontrare ogni tipo di manifestanti, facendo a meno o superando, in ogni circostanza, le sensibilità della Conferenza dei Capigruppo;
- dall'altro, cambiando prospettiva, in termini per così dire "soggettivi", l'aver utilizzato la Casa del Comune e gli Uffici di Presidenza come se fossero luoghi propri di cui poteva disporre per gli incontri che riteneva di svolgere a titolo personale. Il Presidente, nel corso della Conferenza dei Capigruppo, ha infatti spiegato che l'incontro all'esterno e la successiva autorizzazione all'ingresso di una delegazione dei manifestanti erano stati comportamenti tenuti a titolo personale. Ma, come è del tutto evidente, simile giustificazione, anziché mitigare, conferma e, per certi versi, accentua la gravità del Suo comportamento perché fa emergere una totale mancanza di consapevolezza del significato che assumono i comportamenti (specie quelli che si svolgono all'interno del Municipio e durante le sedute di Consiglio) di chi riveste una carica pubblica di garanzia, quale è appunto quella del Presidente del Consiglio Comunale.
Quanto accaduto peraltro non rappresenta un fatto isolato, ma l'acme di un atteggiamento che ha caratterizzato parte rilevante dell'operato del Presidente (come ha per certi versi riconosciuto Lui stesso durante l'intervento in sede di rielezione).
Ad esternazioni di carattere politico su temi non propriamente istituzionali, si è infatti accompagnato un protagonismo, talvolta orientato, non del tutto consono a una carica che non è chiamata a garantire l'attuazione di un determinato indirizzo politico ma "soltanto" il corretto funzionamento dell'istituzione in quanto tale.
Queste considerazioni - che, come si è più sopra ricordato, sono state espresse nella loro sostanza dall'insieme della Conferenza dei Capigruppo - è bene precisare, non originano da alcuna difficoltà politica (e non intendono avere alcun riflesso sui rapporti) tra le diverse forze politiche che esprimono in Consiglio e in Giunta la maggioranza di governo.
Sono intervenuti, oltre al Presidente Castronovo, i Consiglieri Giorgis, Coppola, Gallo Domenico, Cerutti, Cassano, Cantore, Galasso, Bonino, Carossa, Goffi, Ravello, Angeleri, Ventriglia, Lonero, Porcino, Tronzano e Lo Russo, i cui interventi sono inseriti nel processo verbale della seduta del Consiglio Comunale.
Presidente - pongo in votazione l'emendamento 6 presentato dal Consigliere Lo Russo:
Al termine del dispositivo inserire la seguente frase:
"di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.".
IL CONSIGLIO COMUNALE
rilevato che in ordine a tale emendamento è stato acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica.
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Non partecipano al voto i Consiglieri Angeleri Antonello, Cantore Daniele, Carossa Mario, Goffi Alberto, Mina Alberto, Ravello Roberto Sergio, Scanderebech Federica e Tronzano Andrea.
Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri Bussola Cristiano, Cerutti Monica, Cugusi Vincenzo, Grimaldi Marco, Lonero Giuseppe, Salinas Francesco, Salti Tiziana e Ventriglia Ferdinando.
Esprimono voto favorevole i Consiglieri Bonino Gian Luigi, Calgaro Marco, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Ferraris Giovanni Maria, Galasso Ennio Lucio, Gallo Stefano, Gandolfo Salvatore, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Lospinuso Rocco, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Porcino Gaetano, Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio Giuseppe, Tedesco Giuliana, Troiano Dario e Zanolini Carlo.
Esprimono voto contrario, oltre al Presidente Castronovo Giuseppe, i Consiglieri Cassano Luca, Ferrante Antonio e Silvestrini Maria Teresa.
Il Presidente dichiara approvato l?emendamento con il seguente risultato:
PRESENTI 32
Si astengono, oltre al Sindaco Chiamparino Sergio, i Consiglieri Coppola Michele e Gallo Domenico.
ASTENUTI 3
VOTANTI 29
VOTI FAVOREVOLI 25
VOTI CONTRARI 4
Tutto ciò premesso,
IL CONSIGLIO COMUNALE
Ai sensi dell'articolo 32, comma 7, dello Statuto della Città;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;
Per i gravi e comprovati motivi espressi in narrativa;
procede alla votazione per appello nominale.
Dichiarano di non partecipare al voto i Consiglieri Cerutti Monica, Cugusi Vincenzo, Grimaldi Marco e Salinas Francesco.
Risulta assente dall'aula, al momento della votazione, il Consigliere Salti Tiziana.
Al termine della votazione il Presidente proclama il seguente risultato:
PRESENTI 43
Si astiene, oltre al Presidente Castronovo ed al Sindaco Chiamparino Sergio, il Consigliere Coppola Michele.
ASTENUTI 3
VOTANTI 40
VOTI FAVOREVOLI 36 e precisamente i Consiglieri Angeleri Antonello, Bonino Gian Luigi, Bussola Cristiano, Calgaro Marco, Cantore Daniele, Carossa Mario, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Ferraris Giovanni Maria, Galasso Ennio Lucio, Gallo Stefano, Gandolfo Salvatore, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Goffi Alberto, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Lonero Giuseppe, Lospinuso Rocco, Mina Alberto, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Porcino Gaetano, Rattazzi Giulio Cesare, Ravello Roberto Sergio, Sbriglio Giuseppe, Scanderebech Federica, Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Tronzano Andrea, Ventriglia Ferdinando e Zanolini Carlo.
VOTI CONTRARI 4 e precisamente i Consiglieri Cassano Luca, Ferrante Antonio, Gallo Domenico e Silvestrini Maria Teresa.
D E L I B E R A
la revoca di Giuseppe Castronovo dalla carica di Presidente del Consiglio Comunale.
Presidente - pongo ora in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.
Non partecipano al voto i Consiglieri Angeleri Antonello, Bussola Cristiano, Cantore Daniele, Goffi Alberto, Lonero Giuseppe, Mina Alberto, Ravello Roberto Sergio e Scanderebech Federica.
Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, oltre al Presidente Castronovo Giuseppe, i Consiglieri Carossa Mario, Cerutti Monica, Cugusi Vincenzo, Grimaldi Marco, Salinas Francesco, Salti Tiziana, Tronzano Andrea e Ventriglia Ferdinando.
Esprimono voto favorevole i Consiglieri Bonino Gian Luigi, Calgaro Marco, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Ferraris Giovanni Maria, Galasso Ennio Lucio, Gallo Stefano, Gandolfo Salvatore, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Lospinuso Rocco, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Porcino Gaetano, Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio Giuseppe, Tedesco Giuliana, Troiano Dario e Zanolini Carlo.
Esprimono voto contrario i Consiglieri Cassano Luca, Ferrante Antonio e Silvestrini Maria Teresa.
Il Presidente dichiara non approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento con il seguente risultato:
PRESENTI 31
Si astengono, oltre al Sindaco Chiamparino Sergio, i Consiglieri Coppola Michele e Gallo Domenico.
ASTENUTI 3
VOTANTI 28
VOTI FAVOREVOLI 25
VOTI CONTRARI 3
Si
esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica
Il
Dirigente
(dr.
Enrico Bayma)
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Repice
IL PRESIDENTE
Coppola