Div. Patrimonio - Innovazione - Lavoro - Servizi al Cittadino
Settore Diritti
Reali e Inventario
n. ord. 42
2009 00506/008
DELIBERAZIONE
DEL CONSIGLIO COMUNALE 23 MARZO 2009
(proposta
dalla G.C. 24 febbraio 2009)
Testo coordinato ai sensi
dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale
Sessione Programmatica e del Bilancio Preventivo
Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Vicepresidente COPPOLA Michele ed al Sindaco CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:
ANGELERI Antonello BONINO Gian Luigi BUSSOLA Cristiano CALGARO Marco CANTORE Daniele CAROSSA Mario CASSIANI Luca CASTRONOVO Giuseppe CENTILLO Maria Lucia CERUTTI Monica CUGUSI Vincenzo CUNTRO' Gioacchino CUTULI Salvatore FERRANTE Antonio FERRARIS Giovanni Maria |
GALASSO Ennio Lucio GALLO Domenico GALLO Stefano GANDOLFO Salvatore GENISIO Domenica GENTILE Lorenzo GIORGIS Andrea GOFFI Alberto GRIMALDI Marco LAVOLTA Enzo LO RUSSO Stefano LONERO Giuseppe LOSPINUSO Rocco MAURO Massimo MORETTI Gabriele |
OLMEO Gavino PETRARULO Raffaele PORCINO Gaetano RATTAZZI Giulio Cesare RAVELLO Roberto Sergio SALINAS Francesco SALTI Tiziana SBRIGLIO Giuseppe SCANDEREBECH Federica SILVESTRINI Maria Teresa TEDESCO Giuliana TROIANO Dario TRONZANO Andrea VENTRIGLIA Ferdinando ZANOLINI Carlo |
In totale, con il
Vicepresidente ed il Sindaco, n. 47 presenti, nonché gli Assessori: ALFIERI
Fiorenzo - BORGIONE Marco - BORGOGNO Giuseppe - CURTI Ilda - DEALESSANDRI
Tommaso - PASSONI Gianguido - SESTERO Maria Grazia - TRICARICO Roberto.
Risultano assenti i Consiglieri: CASSANO Luca -
GHIGLIA Agostino - LEVI-MOLTALCINI Piera - MINA Alberto.
Con la partecipazione del Segretario Generale REPICE dr. Adolfo.
SEDUTA PUBBLICA
Proposta dell'Assessore Viano,
di
concerto con gli Assessori Sestero, Mangone e Curti.
Tale
Società è responsabile della trasmissione e del dispacciamento dell'energia elettrica sulla rete
ad alta e altissima tensione sull'intero territorio nazionale e quindi della
gestione in sicurezza dell'equilibrio tra la domanda e l'offerta di energia
elettrica. È inoltre responsabile, nel rispetto degli specifici indirizzi
formulati dal Ministero dello Sviluppo Economico, dell'attività di programmazione e
sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN), provvedendo alla sua
manutenzione ed espansione.
Gli
investimenti programmati da Terna in Piemonte, nel Piano di Sviluppo della RTN
2007-2016, rappresentano oltre l'11% del totale per innovazione, sicurezza e
affidabilità della rete ad alta tensione nazionale, con un investimento di
oltre 600 milioni di Euro nei prossimi anni.
Tra gli
interventi prioritari previsti nel suddetto Piano è inserita la
razionalizzazione della rete afferente alla Città di Torino.
A partire dal 2006 Terna ha dunque presentato alla Regione
e alla Città le proprie previsioni d'intervento sull'area torinese,
evidenziando la necessità di attuare una consistente opera di razionalizzazione
sulla rete 220 kV, al fine di migliorare la sicurezza e l'affidabilità
dell'alimentazione elettrica nell'area urbana.
Gli interventi - regolati da un accordo programmatico
siglato il 27 febbraio 2008 dai Presidenti della Regione e di Terna -
aumenteranno dunque la qualità del servizio elettrico ed elimineranno le
congestioni di rete, consentendo di incrementare la potenza trasportata,
migliorare l'efficienza della rete di trasmissione e ridurre l'impatto
ambientale degli elettrodotti aerei.
Le criticità connesse al nodo di Torino sono, infatti,
legate alla limitata portata di corrente disponibile sugli elettrodotti in cavo
a 220 kV appartenenti alle due direttrici (Stura - Torino centro - Torino sud -
Sangone e Sangone - Torino Ovest - Levanna - Pianezza) che collegano le
stazioni primarie presenti sul territorio cittadino. Tale assetto è da
considerarsi inadeguato al trasporto in sicurezza delle potenze elettriche in
transito, tenuto altresì conto che la richiesta di carichi elettrici è
costantemente in aumento.
Terna ha dunque previsto interventi di potenziamento e
riassetto della rete a 220 kV, tra i quali, in particolare, la realizzazione di
una terza via di collegamento (mediante due nuovi elettrodotti in cavo) tra le
direttrici sopra citate, al fine di ridurre il rischio di disalimentazione
delle cabine primarie. E' stata oltretutto prevista la creazione di un nuovo
nodo di smistamento nel centro della Città, in modo da migliorare la continuità
e la qualità del servizio garantito dalla rete ad alta tensione, le cui maglie,
per tale motivo, verranno considerevolmente incrementate. Infine, con
riferimento all'attuale stazione elettrica "Martinetto" sita, a cielo
aperto, in corso Lecce (angolo corso Regina Margherita), le funzioni di
smistamento 220 kV attualmente presenti verranno smantellate e trasferite
presso una nuova stazione, da realizzarsi in tecnologia blindata su un'area
alternativa, consentendo così la ristrutturazione tecnologica dell'impianto,
che a regime resterà ridimensionato come cabina primaria.
Al fine di coordinare l'insieme degli interventi previsti
nell'area urbana la Regione, in qualità di ente deputato alla pianificazione
energetica, ha convocato, a partire dal 2006, un apposito tavolo tecnico cui
hanno preso parte gli Assessorati comunali all'Urbanistica, all'Ambiente e alla
Viabilità. Si è dunque proceduto a definire i percorsi viabili più opportuni
per il passaggio delle linee di alta tensione, a valutare le aree ove collocare
le nuove stazioni elettriche, rese necessarie dalla riorganizzazione della rete
elettrica, nonché a concordare le modalità ed il cronoprogramma di esecuzione
dei lavori, demandando la sottoscrizione delle relative intese alla
stipulazione di apposito protocollo tra i soggetti interessati.
Nel corso dei suddetti incontri è emersa l'esigenza,
da parte di Terna, al fine di assicurare la maggiore efficacia possibile agli
interventi di potenziamento della rete elettrica cittadina, di poter disporre
di una serie di aree di proprietà comunale, che per conformazione ed ubicazione
sono state giudicate dalla Società ottimali per realizzare le due nuove
stazioni elettriche in tecnologia blindata. Le aree interessate sono le
seguenti:
1. Area di mq. 1.400 circa, situata all'intersezione tra i corsi Peschiera e Ferrucci, limitrofa a quella che ospita la centrale di teleriscaldamento a suo tempo realizzata da A.E.M. Torino S.p.A.. Tale area è descritta al C.T. del Comune di Torino al Foglio 1239 mappale 193 parte e destinata dal vigente P.R.G. a Servizi Pubblici, lettera "u" - Istruzione Universitaria e "t" - Attrezzature e Impianti Tecnologici. Sulla medesima dovrebbe sorgere la nuova stazione elettrica (in tecnologia blindata) denominata "Torino Centro"; in quanto compatibile con quest'ultima tipologia di servizi pubblici, la realizzazione della prevista stazione elettrica risulta dunque attuativa del P.R.G. vigente;
2. Area di mq. 4.700 circa, situata in prossimità del corso Appio Claudio, descritta al C.T. del Comune di Torino al Foglio 1158, particella 18 parte e destinata dal vigente P.R.G. a Servizi - Spazi Pubblici a Parco, per il Gioco e lo Sport. Su tale area, collocata lungo il margine ovest dell'attuale area per gli spettacoli viaggianti è prevista la realizzazione della nuova stazione elettrica denominata "Torino Nuova Martinetto".
Le
aree di cui sopra verranno messe a disposizione di Terna attraverso la
costituzione di un diritto di superficie novantanovennale, senza corrispettivo
in denaro, a fronte delle obbligazioni meglio infra descritte, che la medesima
si è dichiarata disponibile ad assumere nei confronti della Città; la
costituzione del diritto di superficie sull'area sita all'intersezione tra i
corsi Peschiera e Ferrucci è, peraltro, da ritenersi subordinata
all'ottenimento della rinuncia al diritto d'uso da parte del Politecnico di
Torino, spettante al medesimo in forza dell'atto a rogito notaio Marocco rep.
137665 del 28 dicembre 2000. La seconda area, viceversa, ricade, in base alle
norme di carattere idrogeologico contenute nella variante strutturale n.100 al
P.R.G., nella classe III(P), sottoclasse IIIa1 (P), che comprende aree
inedificate, appartenenti alla fascia C, sulle quali è ammessa in via ordinaria
esclusivamente la copertura degli impianti sportivi esistenti. Per le opere
infrastrutturali pubbliche o di interesse pubblico, riferite a servizi
essenziali non altrimenti localizzabili, alla cui categoria viene ricondotta la
struttura in questione, vale quanto indicato all'articolo 31 del Legge
Regionale 56/1977e s.m.i.. L'attuazione di tale stazione è dunque subordinata
sia all'ottenimento di specifica autorizzazione regionale in quanto opera in
zona soggetta a vincolo idrogeologico, che ad apposita variazione al P.R.G.,
con l'attribuzione all'area della destinazione d'uso a Servizi pubblici,
lettera "t", attrezzature e impianti tecnologici.
La Civica Amministrazione è, peraltro, da tempo interessata
all'acquisizione dell'area di proprietà della società Terna prospiciente il
Torrente Stura di Lanzo, in prossimità del corso Giulio Cesare, avente
un'estensione di mq. 119.900 circa, ed individuata al Catasto Terreni del
Comune di Torino al Foglio 1084, particelle 1, 6, 14, 16, 17, 19, 21, 23, 26,
al Foglio 1085 n. 30, ed al Foglio 1100 n. 138 e destinata dal vigente P.R.G. a
"parco pubblico P. 30". Tale area, caratterizzata dall'imponente
presenza, fino ad epoca recente, di attività improprie, fonte di tensioni
sociali e di crescenti difficoltà di ordine pubblico è, infatti, interessata da
un ambizioso progetto di riqualificazione ambientale, mirato anche
all'eventuale collocazione di un campo pubblico da golf. In relazione a quanto
sopra, è emersa pertanto l'opportunità di addivenire alla sottoscrizione di un
più esteso atto di permuta tra le parti.
Nell'ambito del progetto finalizzato al potenziamento della
rete elettrica cittadina, tenuto conto in particolare degli impatti sul
traffico viabile delle aree che saranno coinvolte dai lavori, Terna si è resa
disponibile ad eseguire, quale azione aggiuntiva di compensazione ambientale,
l'interramento di alcune tratte di elettrodotti aerei esistenti, valutate dagli
enti locali particolarmente impattanti.
In particolare, a seguito di una valutazione dell'impatto
delle linee aeree ad alta tensione in relazione sia a valutazioni
paesaggistiche che alla prossimità con abitazioni esistenti o in progetto, è
stata avanzata a Terna la richiesta di procedere all'interramento delle tratte
di elettrodotti aerei che attraversano il parco "Mario Carrara" (da
corso Lecce a via Pietro Cossa).
Inoltre la Città ha richiesto a Terna l'impegno relativo all'assunzione degli
oneri volti alla modifica del tracciato dell'elettrodotto interrato
interferente con il progetto del nuovo sottopassaggio veicolare previsto in
piazza Rebaudengo.
Resta peraltro inteso che nell'ipotesi in cui gli
anzidescritti interventi di potenziamento e riassetto della rete a 220 kV della
Città di Torino operati da Terna andassero ad interessare aree non destinate a
suolo pubblico o viabilità, ma beni appartenenti al patrimonio disponibile
della Civica Amministrazione (salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma 2,
dell'unito schema di protocollo d'intesa, oltre che nel caso di interramento di
elettrodotti aerei già esistenti o interventi di mera sostituzione) la relativa
servitù di elettrodotto dovrà essere opportunamente formalizzata, previo pagamento
dell'inerente indennità.
Nell'ambito del progetto di razionalizzazione delle rete ad
alta tensione, Terna ha inoltre espresso l'intendimento di attivare una
riconfigurazione della propria sede di strada Basse di Stura, che è stata
interessata negli ultimi decenni da notevoli trasformazioni ed in particolare
dalla ricostruzione, in un terreno adiacente, della nuova stazione elettrica
"Stura". Tale intervento ha dunque consentito di liberare l'area in
precedenza occupata dalla vecchia stazione, oggi completamente dimessa. Terna
ha richiesto dunque una revisione urbanistica del P.R.G., al fine di attivare
possibili riutilizzazioni di tale sedime.
Tutto ciò considerato, tenuto conto
della differenza di valore tra i beni coinvolti nella prefigurata operazione di
permuta in favore della Città, dell'entità
della spesa che Terna dovrà sobbarcarsi per attuare l'interramento degli
elettrodotti sopra indicati, tenuto altresì presente che gli interventi di
razionalizzazione della rete ad alta tensione a servizio della Città debbono
necessariamente essere considerati di pubblico interesse, la Civica
Amministrazione intende addivenire alla prefigurata operazione di permuta (che,
come anticipato, stante la particolare destinazione urbanistica delle aree di
proprietà della Città, si tradurrà nella costituzione di un diritto di
superficie novantanovennale a favore di Terna sulle aree anzidette, mentre i
terreni ubicati in prossimità del Torrente Stura di Lanzo verranno acquisiti
dalla Città in piena proprietà). Si
ritiene quindi condivisibile la richiesta avanzata dalla Società di essere
esentata dal pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico (COSAP) del
vigente Regolamento n. 257 e della tassa di degrado del suolo e sottosuolo
dovuta per i lavori di potenziamento della rete elettrica sopra descritti (come
da quadro economico costituente allegato "B" (all. B -
n. ), qui
allegato al solo fine di meglio esplicitare il beneficio complessivo per la
Città derivante da tale operazione).
Tutto ciò premesso, affinché Terna possa procedere, in sede
regionale e ministeriale, nel necessario iter autorizzatorio volto
all'approvazione del progetto di sviluppo della rete denominato
"Razionalizzazione 220 kV Città di Torino", occorre pertanto
addivenire alla stipula del Protocollo di Intesa allegato alla presente,
predisposto di concerto con Terna e la Regione Piemonte, contenente:
- la
descrizione degli interventi sulla rete elettrica previsti da Terna, con
l'indicazione delle tratte viarie interessate dai lavori, nonché di specifiche
tecniche per l'attuazione degli scavi, volte a mitigarne gli impatti;
- gli interventi di mitigazione e compensazione ambientale previsti ad opera di Terna;
- gli impegni assunti reciprocamente dalla Città e da Terna;
- ulteriori impegni assunti dalla Regione.
Resta inteso che l'approvazione delle specifiche clausole
contrattuali alle quali dovrà ritenersi soggetta l'operazione di permuta di
aree tra Città e Terna come sopra prefigurata, nonché, ove occorrente,
l'approvazione dei provvedimenti finalizzati alla variazione di destinazione
d'uso o ridestinazione urbanistica delle aree medesime, verranno demandate a
separati ed appositi provvedimenti deliberativi.
Tutto ciò premesso,
Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole
sulla regolarità tecnica;
favorevole
sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma
palese;
PROPONE
AL CONSIGLIO COMUNALE
1) di approvare il Protocollo di Intesa con la Regione Piemonte e la Società Terna, allegato al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale (all. A - A/0 - A/1 - A/2 - A/3 - A/4 - A/5 - A/6 - A/7 - A/8 - A/9 - nn. ), avente ad oggetto gli interventi di razionalizzazione ed adeguamento della rete elettrica ad alta tensione di trasmissione nazionale afferente alla Città di Torino;
2) di demandare ai successivi provvedimenti deliberativi l'approvazione delle specifiche clausole contrattuali alle quali dovrà intendersi subordinata l'operazione di permuta di aree tra Città e Terna prefigurata in premessa, nonché, ove occorrente, l'approvazione dei provvedimenti finalizzati alla variazione di destinazione d'uso o ridestinazione urbanistica di tali aree;
3) di dichiarare, attesa l'urgenza, in
conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento
immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico
approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
L'ASSESSORE ALL'URBANISTICA
ALL'EDILIZIA PRIVATA
ED AL PATRIMONIO
F.to VIANO
L'ASSESSORE
ALL'AMBIENTE
F.to MANGONE
L'ASSESSORA
ALLA VIABILITÀ ED AI TRASPORTI
F.to SESTERO
L'ASSESSORE
ALL'ARREDO, AL DECORO URBANO
ED ALLE AUTORIZZAZIONI SUOLO PUBBLICO
F.to CURTI
Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.
IL DIRETTORE
DIREZIONE PATRIMONIO
F.to OGGIONI
IL DIRETTORE
DIREZIONE SUOLO
F.to BERTASIO
IL DIRIGENTE
DIRITTI REALI ED INVENTARIO
F.to VILLARI
IL DIRIGENTE COORDINATORE
PIANIFICAZIONE URBANISTICA
F.to GILARDI
IL DIRIGENTE
SETTORE AMBIENTE E TERRITORIO
F.to SAPORITI
Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.
per IL VICE DIRETTORE GENERALE
RISORSE FINANZIARIE
Il Dirigente Delegato
F.to Tornoni
In originale firmato:
IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE
Repice Coppola
PROTOCOLLO DI
INTESA
INTERVENTO
DI ADEGUAMENTO DELLA RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE AFFERENTE ALLA CITTA' DI
TORINO DENOMINATO "RAZIONALIZZAZIONE DELLA RETE A 220 KV DELLA CITTA' DI
TORINO - FASE 1"
VISTI
- la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 recante modifiche al Titolo V della seconda parte della Costituzione, che riconosce "la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionale dell'energia" tra le materie a legislazione concorrente;
- il Decreto Legislativo 16 marzo 1999, n. 79 di "Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica" ed in particolare l'articolo 3 di disciplina dell'esercizio delle attività di trasmissione e dispacciamento dell'energia elettrica, ivi compresa la gestione unificata della rete di trasmissione nazionale;
- il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 recante "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali in attuazione del Capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59";
- la Legge 22 febbraio 2001, n. 36 sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici;
- la Legge 21 dicembre 2001, n. 443 in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici;
- le direttive comunitarie in materia di prevenzione e riduzione integrata dell'inquinamento e di valutazione della qualità dell'aria ambiente e relative norme nazionali di attuazione;
- in particolare, la Direttiva 2001/42/CE concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente;
- il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità";
- la Legge 27 ottobre 2003, n. 290 di " Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 29 agosto 2003, n. 239, recante disposizioni urgenti per la sicurezza del sistema elettrico nazionale e per il recupero di potenza di energia elettrica. Delega al Governo in materia di remunerazione della capacità produttiva di energia elettrica e di espropriazioni per pubblica utilità";
- il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale";
PREMESSO CHE
- TERNA S.p.A. - Rete Elettrica Nazionale - fu costituita in attuazione dell'articolo 13 del D.Lgs. 16 marzo 1999 n. 79 (decreto "Bersani"), sul riassetto del settore elettrico, ed è proprietaria della rete elettrica di trasmissione nazionale, quale individuata dal Decreto Min. Ind. 25 giugno 1999 e dal Decreto ministeriale 23.12.2002;
- il D.Lgs. 79/1999 dispose anche che l'Enel S.p.A. costituisse una società per azioni (G.R.T.N. - Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale S.p.A.) cui conferire i rapporti inerenti all'attività di trasmissione e dispacciamento dell'energia elettrica, ivi compresa la gestione unificata della rete nazionale (articolo 3, punto 4): società concessionaria dello Stato per le attività di trasmissione e dispacciamento e le cui azioni l'Enel S.p.A. cedette a titolo gratuito al Ministero del Tesoro;
- la proprietà della rete fu quindi attribuita a TERNA S.p.A, al G.R.T.N. S.p.A. ne fu affidata la gestione e la potestà di deliberare lo sviluppo e la realizzazione degli elettrodotti destinati a farne parte;
- il Decreto Legge 29 agosto 2003, n. 239, convertito, con modificazioni, nella Legge 27 ottobre 2003, n. 290 (recante disposizioni urgenti per la sicurezza del sistema elettrico nazionale e per il recupero di potenza di energia elettrica) ha previsto all'articolo 1-ter, comma 1, l'unificazione della proprietà e della gestione della rete elettrica nazionale di trasmissione e la sua successiva privatizzazione, secondo criteri, modalità e condizioni definiti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, nonché, ai sensi dell'articolo 1-ter, comma 3, lettera b), l'integrazione o la modifica della concessione già rilasciata con il Decreto 17 luglio 2000;
- con D.P.C.M. dell'11 maggio 2004 (in Gazzetta Ufficiale n. 115 del 18 maggio 2004) sono stati dettati i criteri, le modalità e le condizioni per l'unificazione della proprietà e della gestione della rete elettrica nazionale di trasmissione. In particolare il provvedimento ha stabilito il trasferimento a TERNA S.p.A. delle attività, delle funzioni, dei beni, dei rapporti giuridici attivi e passivi (ivi inclusa la titolarità delle convenzioni di cui all'articolo 3, commi 8, 9 e 10, del Decreto Legislativo n. 79/1999) già facenti capo a G.R.T.N. S.p.A.; ha disposto anche che, alla data di efficacia del trasferimento, TERNA S.p.A. assumesse la titolarità e le funzioni di Gestore di cui all'articolo 3, commi 1 e 2, del D.Lgs. n. 79/1999;
- tale trasferimento è stato attuato con contratto di acquisto del relativo ramo di azienda stipulato tra TERNA S.p.A. e G.R.T.N. S.p.A. divenuto efficace dall'1 novembre 2005;
- con il trasferimento, TERNA S.p.A. è anche divenuta titolare della concessione delle attività di trasmissione e dispacciamento dell'energia elettrica nel territorio nazionale già rilasciata al G.R.T.N. S.p.A. con Decreto del Ministero delle attività produttive del 20 aprile 2005 (in Gazzetta Ufficiale n. 98 del 29 aprile 2005);
- TERNA S.p.A. a partire dall'1 novembre 2005, oltre ad essere proprietaria della Rete Elettrica Nazionale, è quindi titolare delle attività di trasmissione e dispacciamento e delle potestà ad esse connesse;
- nel 2006 Terna ha proseguito nella sua strategia di unificazione della Rete di Trasmissione Nazionale, in ottemperanza alle disposizioni di cui alla Legge n. 290/2003, nonché al D.P.C.M. 11 maggio 2004, acquisendo, tra le altre, Aem Trasmissione S.p.A.;
PRESO ATTO CHE
- nell'espletamento del servizio di trasmissione e dispacciamento, TERNA persegue, tra gli altri, l'obiettivo di concorrere a promuovere la tutela dell'ambiente e la sicurezza degli impianti;
- ai sensi dell'articolo 9, comma 1, della Convenzione allegata al D.M. 20 aprile 2005, decreto relativo alla concessione a Terna S.p.A. delle attività di trasmissione e dispacciamento dell'energia elettrica nel territorio nazionale, entro il 31 dicembre di ogni anno, Terna predispone un Piano di Sviluppo (PdS) della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) , sottoposto ad approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico;
- ai sensi della parte II del Decreto Legislativo n. 152 del 2006, il Piano di Sviluppo è stato sottoposto, a partire da ottobre 2007, a procedura di Valutazione Ambientale Strategica ai fini dell'approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico;
- TERNA S.p.A., a partire dal 2005, ha riconfermato annualmente nel Piano di Sviluppo (PdS), della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) la necessità di intervenire sulla rete afferente alla Città di Torino ribadendo la strategicità dell'intervento di "Razionalizzazione 220 kV Città di Torino";
- il GRTN (ora Terna) ha stipulato con la Regione Piemonte, in data 17 gennaio 2002, un Protocollo d'Intesa finalizzato alla sperimentazione della VAS applicata al Piano di Sviluppo della RTN, e la Regione Piemonte con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 19-5515 del 19 marzo 2007 per quanto concerne questo intervento ha espresso un parere positivo con prescrizioni e raccomandazioni;
- attualmente il carico della Città di Torino è alimentato essenzialmente attraverso:
- un anello a 220 kV compreso tra le stazioni di Stura, Pianezza e Sangone (a loro volta collegate alla rete a 380 kV che circonda Torino) su cui sono connesse anche le stazioni di Martinetto e Moncalieri;
- le cabine primarie (di proprietà IRIDE Distribuzione) collegate in entra-esci sulle due direttrici in cavo a 220 kV "Sangone - Torino Ovest - Levanna - Pianezza" e "Stura - Torino Centro - Torino Sud - Sangone";
- in particolare gli elettrodotti in cavo a 220 kV appartenenti a tali direttrici hanno una portata in corrente limitata (circa 350 A la direttrice "Stura - Torino Centro - Torino Sud - Sangone" e circa 400 A la "Sangone - Torino Ovest - Levanna - Pianezza") e sempre più inadeguata al trasporto in sicurezza delle potenze in transito, compresa quella richiesta dai carichi della città previsti in continuo aumento;
- l'assetto di esercizio attualmente adottato, reso necessario dall'attuale configurazione di rete e dalle condizioni dei cavi a 220 kV, risulta non ottimale e penalizzante in termini di sicurezza ed affidabilità dell'alimentazione elettrica;
- sono dunque previsti gli interventi di potenziamento, riassetto e riequilibrio territoriale della rete a 220 kV di seguito descritti, finalizzati a migliorare la qualità, la continuità del servizio e la sicurezza di esercizio del sistema di trasmissione nell'area urbana di Torino. Nello specifico:
Interventi
sulla rete 220 kV - fase 1
Al fine di ridurre il rischio di disalimentazione delle cabine primarie inserite sulle direttrici a 220 kV "Sangone-Torino Ovest-Levanna-Martinetto-Pianezza" e "Stura-Torino Centro-Torino Sud-Sangone", è necessario realizzare una terza via di collegamento fra le citate direttrici. In particolare, è prevista la realizzazione dei seguenti nuovi elettrodotti in cavo:
- il primo
tra le nuove stazioni RTN "Pellerina" e "Politecnico";
- il
secondo tra le stazione RTN Grugliasco e Salvemini, con l'inserimento in entra-esci
della stazione "Gerbido" presso il Termovalorizzatore in costruzione
da parte di "TRM".
Si prevede inoltre il rifacimento della stazione di Grugliasco, chiamata a svolgere, nel nuovo assetto di rete, anche un'importante funzione di smistamento. L'intervento consentirà di aumentare la magliatura della rete ad alta tensione di Torino, riducendo la probabilità di disservizi durante i lavori delle fasi successive.
Si realizzerà quindi la nuova sezione 220 kV nella stazione di Salvemini (ex Sud Ovest), per consentire l'attestamento degli elettrodotti che nella configurazione finale risulteranno ad essa afferenti.
Per consentire l'esercizio in sicurezza della rete che alimenta le cabine elettriche primarie di Torino Centro e Torino Sud, migliorando così la qualità e la continuità del servizio, verrà creato un nuovo nodo di smistamento nel centro della Città di Torino (nuova stazione "Politecnico" ).
Nell'attuale
stazione elettrica "Martinetto" sita, a cielo aperto, in corso Lecce
(angolo corso Regina Margherita), le funzioni di smistamento 220 kV attualmente
presenti verranno smantellate e trasferite nella nuova stazione "Pellerina
(realizzata in tecnologia blindata all'interno di apposito fabbricato lungo
corso Appio Claudio) e consentendo così la ristrutturazione tecnologica
dell'impianto, che a regime resterà ridimensionato come cabina primaria di
competenza del distributore locale.
Verranno inoltre sostituiti gli attuali collegamenti "Sangone-Torino Ovest" e "Torino Ovest-Levanna" rispettivamente con i collegamenti potenziati "Sangone-Salvemini-Torino Ovest" e "Torino Ovest-Pellerina".
Levanna e Martinetto (ristrutturata come sopra indicato) risulteranno collegate ad un petalo 220 kV alimentato da Pellerina.
Sarà costituito il nuovo collegamento "Politecnico - Torino Centro" mentre i collegamenti "Stura-Torino Centro-Torino Sud-Sangone" saranno sostituiti dagli elettrodotti potenziati "Stura-Torino Centro-Politecnico-Torino Sud-Sangone".
Interventi sulla rete 220 kV - fase 2
A seguito dei miglioramenti effettuati, verrà implementato il riassetto delle linee e l' ottimizzazione delle stazioni di trasformazione della RTN dell'anello della cintura torinese di Pellerina (Martinetto), Pianezza, Grugliasco, Sangone e Moncalieri. In particolare, nella tratta fra Grugliasco e Pianezza, nell'ambito degli interventi già previsti nel Piano di Sviluppo della Rete di trasmissione Nazionale 2007, e riproposti nell'annualità 2008, si terrà conto dei miglioramenti ambientali che potranno essere attuati sfruttando le sinergie presenti. Nello specifico, tra gli interventi di riequilibrio territoriale della rete, verrà effettuato l'interramento della terna 216-217 a 220 kV da corso Allamano sino alla stazione di Pianezza, sfruttando, per quanto possibile, le pertinenze della tangenziale di proprietà ATIVA. Contestualmente sarà realizzato un nuovo collegamento in aereo della terna 214 a 220 kV in fregio alla costruenda tangenziale di Pianezza. Infine, si realizzerà un ulteriore collegamento tra Moncalieri e Sangone, che contribuirà, insieme ai potenziamenti effettuati nella fase 1, a favorire l'immissione in rete in condizioni di sicurezza della produzione della centrale IRIDE Energia di Moncalieri;
- gli interventi di dismissione delle
porzioni di collegamenti esistenti risultano condizionati al completamento di
tutte le opere di sviluppo la cui realizzazione è prevista in Fase 1 ed in Fase
2;
- la Regione Piemonte e Terna, nell'ambito
dell'"Accordo Programmatico sugli obiettivi strategici di potenziamento e
razionalizzazione della RTN in Piemonte", sottoscritto in data 27 febbraio
2008, hanno ribadito la primaria importanza ed urgenza dell'intervento di
Razionalizzazione della Rete 220 kV della Città di Torino (Fase 1 e 2), del
quale condividono l'opportunità sia sotto il profilo del riequilibrio
territoriale, sia della risoluzione delle interferenze collegate ad interventi
di sviluppo della Rete AT/AAT;
- i soggetti firmatari del presente
Protocollo di Intesa concordano che la condivisione delle soluzioni
rappresentate nella allegata cartografia sotto forma di tracciato di massima
(allegato 1) unitamente alle analisi e agli approfondimenti effettuati
rappresentano un presupposto ed indirizzo importante per la successiva fase di
progettazione delle opere.
Rapporti Patrimoniali tra Città e Terna
Le parti concordano che, al fine di assicurare la maggiore efficacia possibile agli interventi di potenziamento della rete elettrica cittadina, è opportuno addivenire alla realizzazione, ad opera di Terna, dei già citati nuovi nodi "Politecnico" e "Pellerina", che dovrebbero sorgere sulle aree comunali meglio individuate negli allegati 7 e 8, con riferimento alle quali si è convenuta la costituzione di un diritto di superficie a favore della citata società. D'altro canto, poiché la Civica Amministrazione è interessata all'acquisizione dell'area di proprietà della società Terna prospiciente il Torrente Stura di Lanzo, in prossimità del corso Giulio Cesare e destinata dal vigente P.R.G. a "parco pubblico P.30" (meglio identificata nell'estratto di mappa costituente allegato n. 9), la Città di Torino e Terna S.p.A. concordano sull'opportunità di addivenire alla sottoscrizione di un'operazione di permuta delle suddette aree, in relazione alla quale si impegnano a rilasciare ogni garanzia di legge.
Tutto ciò premesso
TRA
Il Comune di Torino, con sede legale in Torino, Piazza
Palazzo di Città n. 1, nella persona del Sindaco Sergio Chiamparino,
E
la Regione Piemonte, con sede legale in Torino, Piazza
Castello n. 165, nella persona della Presidente Mercedes Presso
E
TERNA - Società per Azioni - Rete Elettrica Nazionale
(in seguito denominata TERNA), con sede legale in Roma, via Arno, 64 - C.F. e
P.I. 05779661007, rappresentata nella presente Convenzione dall'Amministratore
Delegato e Legale Rappresentante Flavio Cattaneo
SI CONVIENE QUANTO SEGUE:
Articolo 1
Premesse ed allegati
Quanto precedentemente pronunciato e quanto riportato nei seguenti annessi e allegati costituisce parte integrante del presente Protocollo di Intesa.
Gli annessi sono costituiti dai seguenti schemi sinottici:
- annesso (estratto da PDS 2008): "Riassetto rete 220 kV Torino Città" (Situazione Attuale - Fase 1 Fase 2 - Situazione Futura).
Gli allegati sono costituiti dai seguenti elaborati:
- allegato 1 - Schema generale dei collegamenti in scala 1:20.000;
- allegato 2 - Reindirizzamento del progetto in funzione del nuovo intervento urbanistico di corso Grosseto - scala 1:5.000;
- allegato 3 - Planimetria complesso immobiliare Terna presso la stazione elettrica 220kV di Stura - scala 1:2.000;
- allegato 4 - Riqualificazione del Parco Mario Carrara - scala 1:5.000;
- allegato 5 - Studio per disposizione stazione elettrica "Politecnico" - scala 1:1000;
- allegato 6 - Cronoprogramma di massima degli interventi;
- allegato 7 - Estratto di mappa concernente l'area di proprietà della Città di Torino ubicata in prossimità dei corsi Peschiera e Ferrucci, richiesta dalla società Terna S.p.A. in diritto di superficie per la realizzazione della nuova stazione elettrica denominata Politecnico;
- allegato
8 - Estratto di mappa concernente le aree di proprietà della Città di Torino
ubicate in prossimità del corso Appio Claudio, richieste dalla società Terna
S.p.A. in diritto di superficie per la realizzazione della nuova stazione elettrica
denominata "Pellerina;
- allegato 9 - Estratto di mappa concernente l'area di proprietà della società Terna S.p.A. prospiciente il Torrente Stura di Lanzo, in prossimità del corso Giulio Cesare richiesta dalla Città di Torino per l'attuazione del parco pubblico P.30.
Articolo 2
Ambito di applicazione: descrizione delle
attività di cui all'Allegato 1 (FASE 1)
Le opere oggetto del presente protocollo, costituenti l'intervento "RAZIONALIZZAZIONE 220 kV DELLA CITTA' DI TORINO", sono esplicitate di seguito. Le Parti si danno reciprocamente atto che esse costituiscono opere di interesse generale e sono intese a soddisfare preminenti esigenze della cittadinanza torinese.
Fase 1
Interventi sui collegamenti 220 kV :
- Realizzazione del nuovo collegamento Grugliasco - Salvemini, con inserimento in entra-esci del nodo RTN Gerbido, destinato a immettere la produzione elettrica del costruendo termovalorizzatore. La capacità di trasporto sarà di 400 MVA.
- Realizzazione del nuovo collegamento Pellerina - Politecnico
- Sostituzione,
parziale riconfigurazione e aumento della capacità di trasporto a 400 MVA della
dorsale Sangone-Torino Ovest-Levanna-Martinetto; i nuovi collegamenti costituiranno
la nuova dorsale Sangone-Salvemini-Torino Ovest-Pellerina; da Pellerina partirà l'alimentazione a
petalo verso Martinetto e Levanna realizzando i necessari raccordi in cavo ed
il potenziamento di alcuni tratti
- Sostituzione
e aumento della capacità di trasporto a 400 MVA della dorsale Sangone-Torino
Sud-Torino Centro-Stura per quanto concerne i tratti Sangone-Torino Sud, Torino
Centro-Stura. Nella tratta Torino Sud-Torino Centro saranno inseriti i nuovi
collegamenti potenziati Torino Sud-Politecnico e, Politecnico-Torino Centro in
sostituzione dell'esistente.
Interventi sulle stazioni elettriche RTN:
- Adeguamento
delle stazioni di Salvemini (realizzazione della sezione 220 kV) e Grugliasco per
la connessione degli elettrodotti sopra citati, per assicurare la massima
flessibilità di esercizio possibile.
- Costruzione
dei nuovi nodi 220 kV "Gerbido","Politecnico" e
"Pellerina".
Articolo 3
Interventi di Mitigazione e Compensazione
Comma 1: Interventi di cui all'Allegato
2: "Reindirizzamento del progetto in funzione del nuovo intervento
urbanistico di corso Grosseto"
A titolo di compensazione, al fine di consentire la costruzione da parte del Comune di Torino del sottopassaggio di piazza Rebaudengo lungo corso Grosseto, interferente con l'attuale percorso del cavo Stura - Torino Centro, Terna si impegna, sollevando il Comune di Torino dai relativi oneri economici, a sostituire e potenziare il collegamento esistente su un percorso alternativo non interferente con la futura opera viabile. Il Comune si impegna a collaborare con Terna al fine dell'individuazione del suddetto nuovo tracciato, fermo restando che una volta che sia stato raggiunto il consenso sulla relativa percorrenza, la Città provvederà a rilasciare i pareri, i nulla osta e le autorizzazioni ad essa spettanti con la massima sollecitudine.
Comma 2:
Interventi di cui all'Allegato 3: "Riqualificazione del Parco Mario
Carrara"
Nell'ambito della razionalizzazione della Rete Elettrica Nazionale nell'area di Torino, a seguito della richiesta avanzata da parte della Regione Piemonte di liberare l'area del Parco "Mario Carrara" dalle infrastrutture elettriche aeree presenti, contenuta nella Deliberazione Giunta Regionale del 19 marzo 2007 e nell' Accordo Programmatico del 27.02.2008 sottoscritto dalla Regione Piemonte e Terna, di cui il presente Riassetto costituisce parte integrante, e in accordo con le aspettative di diminuzione della pressione territoriale della RTN avanzate dal Comune di Torino, Terna provvederà all'interramento e/o smantellamento, previsto dalla contestuale razionalizzazione, degli elettrodotti di sua proprietà in tutta l'area del sopra citato parco pubblico, ovvero nel tratto compreso fra via Pietro Cossa e l'odierna attestazione degli elettrodotti presso la stazione elettrica di Martinetto.
Articolo 4
Rapporti Patrimoniali
Comma 1:
"Aree oggetto di cessione in diritto di superficie da parte della
Città"
La società Terna,
al fine di poter procedere agli interventi di potenziamento della rete
elettrica cittadina, ha manifestato alla Città la necessità di poter disporre
di alcune aree di proprietà comunale, destinate alla realizzazione di due nuove
stazioni elettriche in tecnologia blindata.
Le aree
interessate sono le seguenti:
- area
di mq. 1.400 circa, situata all'intersezione tra i corsi Peschiera e Ferrucci,
descritta al C.T. del Comune di Torino al Fg. 1239 mappale 193 parte (quale
individuata con perimetro rosso nell'allegato estratto di mappa allegato 7),
destinata dal vigente P.R.G. a Servizi - Attrezzature d'interesse generale -
Istruzione universitaria e ad Attrezzature ed Impianti Tecnologici. Su tale
area è prevista la nuova stazione elettrica denominata "Politecnico";
- Area
di mq. 4.700 circa, situata in prossimità del corso Appio Claudio, descritta al
C.T. del Comune di Torino al Fg. 1158, particella 18 parte (quale individuata
con color ciano nell'allegato estratto di mappa - allegato 8), destinata dal
vigente P.R.G. a Servizi - Spazi Pubblici a Parco, per il Gioco e lo Sport. Su
tale area è prevista la realizzazione di una nuova stazione elettrica
denominata "Pellerina".
Le suddette due
aree verranno concesse in diritto di superficie novantanovennale in favore
della società richiedente, rinnovabile per un egual periodo (alle condizioni
che verranno in allora definite), ovvero sino alla cessazione dell'esercizio
delle due suddette stazioni.
Poiché la prima
delle suddette aree è gravata dal diritto d'uso perpetuo in favore del
Politecnico di Torino, la costituzione del siffatto diritto in favore di Terna
è da ritenersi subordinata alla rinuncia al medesimo da parte del citato Ente.
Tale rinuncia, in particolare, dovrà essere effettuata definitivamente per
l'area individuata con perimetro rosso nell'estratto di mappa costituente
allegato n. 7 e, temporaneamente (per la presumibile durata di allestimento del
cantiere), per l'area raffigurata con retinatura gialla nella planimetria
costituente allegato n. 5.
Per quanto attiene
alla seconda area, la costituzione del diritto di superficie sulla stessa è da
intendersi subordinata sia all'approvazione di apposita variazione al P.R.G.,
che attribuisca alla medesima la destinazione d'uso a Servizi Pubblici, lettera
"t", Attrezzature e Impianti Tecnologici, sia all'ottenimento di
specifica autorizzazione da parte del Presidente della Giunta Regionale, in
quanto l'opera che dovrà esservi realizzata ricade in zona soggetta a vincolo
idrogeologico.
La Città si
impegna sin d'ora ad attivarsi al fine della variazione della destinazione
urbanistica delle aree di sua proprietà coinvolte nella permuta, laddove
l'attuale destinazione risulti incompatibile con la dismissione per le predette
finalità.
Comma 2:
"Aree oggetto di cessione da parte della Società Terna"
L'esigenza manifestata dalla Società Terna di poter disporre delle aree di cui al precedente comma costituisce peraltro occasione per addivenire ad una più vasta definizione dei reciproci rapporti patrimoniali, tenuto conto che da tempo la Civica Amministrazione ha manifestato l'intenzione di procedere all'acquisizione dell'area di proprietà della citata società ubicata in prossimità della Stazione Stura, destinata dal P.R.G. a "parco pubblico P.30". L'area in questione, connotata per l'imponente presenza, fino ad epoca recente, di attività improprie, fonte di tensioni sociali e di crescenti difficoltà di ordine pubblico, è interessata da un progetto di riqualificazione ambientale, mirato alla realizzazione di un campo pubblico da golf.
La citata area, avente un'estensione di mq. 119.900 circa, è individuata al Catasto Terreni del Comune di Torino al Fg. 1084, particelle 1, 6, 14, 16, 17, 19, 21, 23, 26, al Fg. 1085 n. 30, ed al Fg. 1100 n. 138 (ed è rappresentata con perimetro azzurro nell'allegato estratto di mappa - allegato 9). Essa è già peraltro in gran parte nella disponibilità della Civica Amministrazione, per effetto della consegna, preordinata alla stipulazione di un contratto di comodato, effettuata il 1° ottobre 2007. Gli eventuali frazionamenti catastali relativi a tale area saranno definiti in sede di stipula dell'atto di cessione.
Le citate aree rientrano tra quelle interessate al progetto preliminare dei lavori di "Realizzazione parco Stura sponda destra 1° stralcio e cancellata" approvato, ai sensi dell'articolo 93, comma 3 del D.Lgs. 163/2006 con deliberazione Giunta Comunale del 18 dicembre 2007 (mecc. 2007 10104/117) esecutiva dal 4 gennaio 2008 costituente l'avvio del procedimento espropriativo delle aree private necessarie per la realizzazione delle opere, in relazione alle quali la dichiarazione di pubblica utilità, ai sensi del combinato disposto dell'art. 98 del D.Lgs. 163/2006, degli articoli 35 e 33 del D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554 e dell'articolo 12 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., avverrà in sede di approvazione del progetto definitivo.
Considerato però che dette aree di proprietà Terna, descritte nell'estratto di mappa sub allegato 9, costituiscono oggetto di permuta tra le parti e che tale permuta deve ritenersi indispensabile ed essenziale ai fini del quadro complessivo degli obblighi assunti reciprocamente dai contraenti con la sottoscrizione del presente Protocollo, il Comune di Torino si obbliga espressamente ad escludere i suddetti terreni dal procedimento espropriativo delle aree private necessarie per la realizzazione "Realizzazione parco Stura sponda destra 1° stralcio e cancellata", approvato con deliberazione della Giunta Comunale del 18 dicembre 2007 (mecc. 2007 10104/117).
Per effetto di tale obbligo, cui farà seguito atto formale di revoca da parte del Comune, le Parti si danno reciprocamente atto che deve intendersi fin d'ora priva di ogni effetto nei confronti di Terna la comunicazione di avvio del relativo procedimento inoltrata alla medesima dalla Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata Settore Procedure Amministrative Urbanistiche del Comune di Torino, ai sensi e per gli effetti degli articoli 7 e 8 della Legge 7 agosto 1990 n. 241, nonché dell'articolo 11 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., con avviso Prot. 4197 del 13 ottobre 2008, pervenuto a Terna in data 21 ottobre 2008.
Resta inteso che la Città avrà l'obbligo di rispettare i vincoli presenti sulle aree cedute da Terna, ed in particolare quelli derivanti dalle percorrenze degli elettrodotti esistenti, in relazione alle quali sottoscriverà, contestualmente alla stipulazione dell'atto di permuta, apposita servitù d'elettrodotto, senza diritto ad ulteriori corrispettivi.
Resta parimenti inteso
che Terna si obbligherà a tenere indenne la Città da ogni pregiudizio
conseguente al fruttuoso esperimento, da parte di terzi, di eventuali azioni
per il riconoscimento giudiziale dell'intervenuta usucapione, risarcendo la
Città di ogni danno patito in conseguenza della relativa pronuncia.
Articolo 5
Ulteriori impegni di TERNA
TERNA si impegna:
1. a
garantire, per quanto di sua competenza il rispetto della localizzazione delle
opere di cui all'allegato 1, così come condivisa con il presente Protocollo di
Intesa, nonché il rispetto delle eventuali prescrizioni che dovessero emergere
nell'ambito dei relativi iter autorizzativi;
2. ad
adempiere a quanto previsto all'articolo 4 comma 2 e a garantire la
realizzazione delle opere di cui agli allegati 2 e 4, così come descritte
nell'articolo 3 commi 1 e 2 del presente Protocollo di Intesa, a titolo di
compensazione per i disagi cui la Città sarà esposta, previo rispetto da parte
del Comune di Torino e della Regione Piemonte degli impegni di cui agli
articoli 6, 7 e 8, e previo ottenimento di tutti i nulla osta, pareri e
autorizzazioni necessari da parte degli enti preposti;
3. a
rispettare il "Disciplinare di Gestione dei Cantieri", concordato con
Comune di Torino e la Regione Piemonte;
4. a
considerare le raccomandazioni indicate nella Deliberazione Giunta Regionale
19-5515 del 19 marzo 2007, specificatamente per questo intervento, in merito
alla riduzione dell'esposizione della popolazione ai campi elettrici e
magnetici;
5. a
mettere in sicurezza i cavi interrati esistenti e non più utilizzati a seguito
dell'intervento di razionalizzazione, che permarranno sempre in carico a Terna,
tramite opportuni interventi alle estremità e nelle altre postazioni
accessibili;
6. a
procedere al pagamento della relativa indennità per la costituzione di apposita
servitù di elettrodotto, nell'ipotesi in cui gli anzidescritti interventi di
potenziamento e riassetto della rete a 220 kV della Città di Torino (fasi 1 e
2) operati dalla stessa andassero ad interessare aree non destinate a suolo
pubblico o viabilità, ma beni appartenenti al patrimonio disponibile della
Civica Amministrazione (salvo il caso di interramento di elettrodotti aerei
esistenti o di mera sostituzione, nell'ipotesi di identità di tracciato);
7. nell'ipotesi in cui la realizzazione dei nuovi tracciati interferisca con
aree di proprietà comunale concesse in uso, in diritto di superficie, ovvero in
godimento a terzi, e non sia possibile addivenire ad una modifica della
corrispondente percorrenza, la Società Terna ricercherà per quanto possibile il
consenso dei soggetti superficiari e/o concessionari coinvolti e si obbliga a
tenere indenne la Città da ogni pretesa economica che i titolari dei suddetti
diritti dovessero indirizzare alla Civica Amministrazione, a qualsiasi titolo
dovuta.
Nel caso di future possibilità di
recupero di tratte interrate a seguito di interventi di interesse pubblico nel
sottosuolo da parte del Comune di Torino, Terna provvederà ad effettuare lo
smantellamento richiesto senza oneri aggiuntivi per la Città.
Articolo 6
Ulteriori
Impegni del Comune di Torino:
1. il
Comune si impegna per quanto di sua competenza ad adempiere a quanto previsto
all'articolo 3 comma 1 ed all'articolo 4 commi 1 e 2;
2. il
Comune di Torino, territorialmente interessato dalle opere in oggetto, si
impegna a fornire tutto il supporto tecnico ed operativo nonché la
documentazione tecnica necessaria alla realizzazione delle diverse fasi di
progettazione esecutiva delle opere indicate agli Allegati 1-2-4-5, ed a
prestare il proprio consenso nell'ambito dei procedimenti autorizzativi
relativi agli interventi di cui al presente Protocollo, verificatane la
conformità alla normativa vigente;
3. al
fine dell'esecuzione degli interventi di cui all'Allegato 1, il Comune si
impegna altresì a fornire ogni supporto, in particolare per ciò che concerne le
verifiche in merito all'applicazione delle vigenti norme urbanistico-edilizie,
per la realizzazione e l'esercizio degli interventi previsti all'interno della
stazione elettrica di Salvemini. Nelle pose dei cavi interrati, allo scopo di
ridurre le opere di scavo e i relativi impatti sulla Città, il Comune favorirà
il più possibile il riutilizzo di eventuali manufatti esistenti, nonché le
possibili sinergie con altri interventi sul territorio;
4. tenuto
conto che la razionalizzazione della rete elettrica 220 kV verrà realizzata da
TERNA nella qualità di concessionaria statale delle attività di trasmissione e
dispacciamento dell'energia elettrica per soddisfare preminenti esigenze della
cittadinanza torinese, considerate le opere di compensazione che parimenti
Terna porrà in essere in esecuzione del presente Protocollo, il Comune di
Torino, in applicazione dell'articolo 14 lettera A) del vigente Regolamento
Comunale, non esigerà nei confronti di TERNA il Canone di Occupazione del Suolo
Pubblico (COSAP) e, per le stesse motivazioni, non esigerà la Tassa di Degrado
del Suolo e Sottosuolo per tutta la durata dei cantieri, compresi quelli
relativi alle opere di compensazione;
5. nell'ambito
del progetto di riqualificazione che porterà all'attuazione del citato Parco
Pubblico P.30, la Città si dichiara disponibile a valutare congiuntamente
possibili ipotesi di riuso/ridestinazione urbanistica compatibili con i vincoli
ambientali presenti, con riferimento all'area occupata dall'ex stazione
elettrica di TERNA (Individuata al Catasto Fabbricati del Comune di Torino al
Fg. 1100, particella 23, sub. 1), oggi dismessa, ubicata all'intersezione tra
la via Botticelli e la strada Basse di Stura (quale raffigurata nell'allegato
3). Le intese inerenti il riuso e/o la variazione di destinazione urbanistica
dell'area di cui sopra, come anche quelle afferenti le prefigurate operazioni
di permuta di cui al precedente articolo 4, saranno, in ogni caso, adottate
tramite opportuni provvedimenti deliberativi.
Articolo 7
Impegni della Regione Piemonte:
1. sarà
cura della Regione Piemonte proporre eventuali integrazioni di suo interesse al
"Disciplinare di Cantiere", di cui all'articolo 5 comma 3, entro un
mese dalla firma del presente Protocollo;
2. sarà
cura della Regione Piemonte agevolare le idonee procedure ed informare gli
appositi settori al fine della concessione della deroga al Vincolo
Idrogeologico per quanto riguarda le opere di interesse pubblico di cui
all'articolo 3 comma 2 per quanto ricadenti all'interno della Fascia C del
fiume Dora Riparia;
3. sarà
cura della Regione Piemonte, entro sei mesi dalla firma del presente Accordo,
promuovere l'attivazione di un nuovo tavolo di concertazione specifico per la
Fase 2, con il coinvolgimento dei Comuni territorialmente interessati, al fine
di pervenire, nell'ambito di un nuovo Protocollo d'Intesa, alla definizione di
soluzioni localizzative di dettaglio.
Articolo 8
Impegni
generali della Regione Piemonte e del Comune di Torino:
1. gli
Enti firmatari, preso atto e condivise le localizzazioni delle opere di cui al
presente protocollo come rappresentate dalle cartografie allegate, si impegnano
a confermare, nell'ambito dei procedimenti autorizzativi delle suddette opere o
procedure analoghe che risultassero più celeri, nonché in quelli di adozione
delle eventuali varianti urbanistiche, il parere positivo espresso nell'ambito
del presente Protocollo di Intesa - semprechè coerente con le risultanze
istruttorie, anche successive al medesimo - attraverso il rilascio di tutti gli
atti, assensi, nulla osta, pareri, autorizzazioni e quanto altro necessario per
la realizzazione degli interventi previsti dal presente protocollo d'intesa;
2. il
Comune di Torino e la Regione Piemonte si impegnano ad accelerare l'iter
autorizzativo e favorire la realizzazione delle opere di cui agli allegati 1,
2, 4 e 5, secondo la tempistica indicata nel cronoprogramma di cui all'articolo
9, anche mediante la diffusione preventiva, d'intesa con Terna, delle informazioni
sugli approfondimenti svolti e sui contenuti del presente Protocollo di intesa,
per prevenire e dirimere ogni conflitto territoriale e sociale dovesse sorgere;
3. una
volta che l'opera sarà stata autorizzata, nell'ipotesi che terzi dovessero
illegittimamente porre in essere comportamenti impeditivi dell'esecuzione dei
lavori, le Amministrazioni firmatarie del presente Protocollo di Intesa si
impegnano ad assumere, nell'ambito delle proprie competenze, ogni provvedimento
atto a consentire il regolare svolgimento dei lavori.
Articolo 9
Cronoprogramma
Gli Enti firmatari del presente Protocollo d'Intesa riconoscono nell'allegato 6 il cronoprogramma delle attività di cui alla Fase 1 della Razionalizzazione 220 kV della Città di Torino.
Articolo 10
Priorità di interventi
Sono da considerarsi caratterizzati da elevata priorità tutti gli interventi di cui all'articolo 2, al fine di garantire la continuità del servizio elettrico della Città di Torino. Gli interventi di cui all'allegato 4 dovranno essere portati a termine successivamente all'entrata in esercizio delle opere di cui all'articolo 2. Le demolizioni dovranno avvenire entro e non oltre i 6 mesi successivi all'entrata in esercizio dell'intervento funzionalmente correlato, e comunque a seguito dell'acquisizione di pareri, autorizzazioni e nullaosta necessari. Viceversa, l'intervento di cui all'allegato 2 dovrà essere portato a termine successivamente all'entrata in esercizio delle opere di cui all'articolo 2, entro e non oltre i 48 mesi successivi all'acquisizione di pareri, autorizzazioni e nullaosta necessari.
Articolo 11
Coessenzialità
Le parti convengono che ogni pattuizione del presente protocollo è coessenziale alle altre e pertanto, qualora anche una sola di esse non possa venire realizzata per qualsivoglia motivo, ciascuna delle parti potrà chiedere la risoluzione dell'intero accordo. Le parti tuttavia si impegnano, all'insorgere di qualsivoglia criticità, ad incontrarsi per ricercare, con spirito di collaborazione, idonee soluzioni.
Articolo 12
Clausola di Efficacia
L'efficacia del presente Accordo è condizionata alla ratifica dello stesso presso gli Organi Consiliari degli Enti Firmatari.
Articolo 13
Foro esclusivo
Per qualsiasi controversia relativa all'interpretazione e all'applicazione del presente Protocollo di Intesa, le Parti riconoscono la competenza esclusiva del Foro di Torino.
Per il
Comune di Torino, il Sindaco
Sergio
Chiamparino
Per la
Regione Piemonte, la Presidente
Mercedes
Bresso
Per
Terna - Rete Elettrica Nazionale - S.p.A., l'Amministratore Delegato
Flavio Cattaneo