Atto n. 4
Il Consiglio di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO -
PARELLA", convocato nelle prescritte forme in 1^ convocazione, per la seduta
ordinaria del
26 GENNAIO 2009
Sono presenti nell'aula consiliare del Centro Civico in Via Saccarelli 18,
oltre al Presidente ALUNNO Guido i Consiglieri: ANTONELLI Roberto, CAPUTO
Valentina, CAVALLARI Paolo, CLARICI Laura, CARTELLA Ferdinando, CERRATO Claudio,
CAVONE Nicola, COLLURA Anna Maria, DEL BIANCO Marianna, DOMINESE Stefano,
FONTANA Marco, LAVECCHIA Felice, FARANO Nicola, MAFFEI Maurizio, MARRONE
Maurizio, NOVO Valerio, PEPE Annunziata, PUGLISI Ettore, RABELLINO Renzo,
Davide TROIANO, VALLE Mauro.
In totale n. 22 Consiglieri
Risultano assenti i Consiglieri: BOSSO Giovanni, D’ACUNTO
Angelo, LAZZARINI Massimiliano
Con l'assistenza del Segretario
Dott.ssa Anna Maria GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA PUBBLICA
il presente provvedimento così indicato all'ordine del
giorno:
C4 PARERE (ARTT. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL
DECENTRAMENTO) AVENTE AD OGGETTO “REGOLAMENTO COMUNALE PER
L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E
BEVANDE DEGLI ESERCIZI PUBBLICI”.
CITTÀ DI
TORINO
CIRCOSCRIZIONE N.4 - SAN DONATO -
PARELLA
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE
OGGETTO: C4 PARERE (ARTT. 43 E 44 REG. DEC.) AVENTE AD OGGETTO
"REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ESERCIZIO DELL'ATTIVITA' DI SOMMINISTRAZIONE DI
ALIMENTI E BEVANDE DEGLI ESERCIZI PUBBLICI".
Il Presidente Guido Alunno,
di concerto con il Coordinatore della III^ Commissione Marianna Del Bianco,
riferisce.
In data 5 gennaio 2007 è entrata in vigore la Legge
Regionale 29 dicembre 2006 n. 38 "Disciplina dell'esercizio dell'attività
di somministrazione di alimenti e bevande".
L'articolo 8 della suddetta
Legge Regionale 38/2006 prevede l'adozione da parte della Giunta Regionale di
indirizzi per la predisposizione, da parte dei Comuni, dei criteri per
l'insediamento delle attività.
In base all'articolo 9 della
predetta Legge Regionale 38/2006 il Comune con proprio regolamento disciplina il
procedimento concernente le domande in materia di esercizi di somministrazione
di alimenti e bevande aperti al pubblico.
In particolare il Comune
stabilisce il termine, comunque non superiore a sessanta giorni dalla data di
ricevimento, entro il quale le domande si intendono accolte qualora non venga
comunicato il provvedimento di diniego, e adotta tutte le altre norme atte ad
assicurare trasparenza e snellezza all'azione amministrativa e la partecipazione
al procedimento ai sensi della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e della Legge
Regionale 4 luglio 2005 n. 7.
Il Comune può stabilire i casi in
cui, per questioni legate alle scelte di programmazione in sede locale,
l'autorizzazione per il trasferimento di sede degli esercizi di somministrazione
al pubblico è sostituita da DIA, ai sensi dell'articolo 8, comma 8, della
stessa Legge Regionale 38/2006.
Gli elementi di maggior rilievo
riguardanti l'esercizio dell'attività, nuovi rispetto alla previgente
disciplina in materia di rilascio di autorizzazioni di esercizio pubblico,
sono:
- la previsione di un'unica tipologia di attività;
- nuovi requisiti professionali per lo svolgimento
dell'attività.
A seguito del cambio del quadro
normativo è necessario provvedere all'emanazione del regolamento comunale
in attuazione della Legge Regionale 38/2006.
Il regolamento è in
particolare necessario all'individuazione delle disposizioni sui procedimenti e
nello specifico:
- il subingresso;
- le modifiche societarie;
- la
reintestazione;
- suddivisione delle procedure assoggettate all'istituto
della denuncia di inizio attività e quelle soggette al silenzio
assenso;
- le autorizzazioni temporanee;
- la specificazione delle attività di intrattenimento e svago che
possono essere svolte all'interno degli esercizi.
Gli aspetti
sopra elencati sono stati disciplinati nel regolamento sulla base dei criteri di
semplificazione dell'attività amministrativa come previsti dalla Legge
Quadro sull'attività amministrativa 241/1990 e s.m.i..
Inoltre si
consolida l'unificazione dei procedimenti relativi agli aspetti
igienico-sanitari con quelli relativi all'aspetto propriamente
amministrativo-commerciale impostando, non solo di fatto ma anche di diritto,
una procedura tipica di sportello unico che permetterà di porre in essere
le finalità di semplificazione del procedimento che sono alla base della
normativa dello sportello unico.
Merita particolare rilevanza
l'elencazione delle fattispecie o circostanze in presenza delle quali
un'attività di somministrazione svolta all'interno del circolo privato
assume i connotati dell'attività rivolta al pubblico e pertanto
assoggettabile alla normativa di settore.
Nello specifico l'articolo 18
prevede il rilascio dell'autorizzazione per l'attività di
somministrazione di alimenti e bevande effettuata dai circoli privati che
presentano almeno uno dei seguenti elementi:
a) pagamento del biglietto
d'ingresso effettuato di volta in volta anche da non soci o rilascio, senza
alcuna formalità particolare, di tessere associative a chiunque acquisti
o meno il biglietto d'ingresso;
b) pubblicità dell'attività di
somministrazione o di singoli spettacoli o singoli trattenimenti a mezzo di
giornali, manifesti, internet o altri mezzi di diffusione destinati all'acquisto
o alla visione della generalità dei cittadini;
c) strutturazione del
locale in cui si svolge l'attività tale da apparire prevalente la
destinazione dell'esercizio ad un'attività imprenditoriale di
somministrazione di alimenti e bevande data la presenza di specifiche
attrezzature quali, tra l'altro, cucine per la cottura di cibi nonché di
sale da pranzo, personale addetto al servizio ai tavoli e attività di
trattenimento e similari quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: la
distribuzione di drink card, obbligatorietà della consumazione, assenza
di qualsiasi attività sociale;
d) rilevante numero di persone che
accedono ai locali del circolo rispetto alle specifiche finalità
istituzionali e comunque in numero superiore ai limiti fissati, per i locali di
spettacolo e trattenimento in genere, dal Decreto del Ministro dell'Interno 16
febbraio 1982 concernente la determinazione delle attività soggette alle
visite di prevenzione incendi;
- ubicazione dei locali in cui si somministrano alimenti e bevande con accesso
diretto dalla pubblica via.
Infine con deliberazione del
21 marzo 2006 (mecc. 2006 02230/016) e successiva modifica del 16 ottobre 2007
(mecc. 2007 00772/016) la Giunta Comunale ha stabilito che l'assegnazione delle
autorizzazioni per l'esercizio delle attività di somministrazione al
pubblico di alimenti e bevande soggette a contingenti numerici, è
effettuata mediante una procedura di evidenza pubblica, che prevede come metodo
di assegnazione quello del sorteggio pubblico, effettuato tra tutte le istanze
presentate.
Alla luce di quanto sopra esposto, il dirigente del
Settore Attività Economiche e di Servizio - Sportello Unico per le
Attività Produttive, con lettera in data 22 dicembre 2008, n. prot.
17709, ha trasmesso copia della proposta di deliberazione con la quale si
intende approvare il “Regolamento comunale per l’esercizio
dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande degli
esercizi pubblici” per le motivazioni espresse in
narrativa.
Nell’ambito delle competenze riservate dal
Regolamento del Decentramento, ai sensi degli artt. 43 e 44, è pertanto
richiesto alla Circoscrizione IV di esprimere il parere di competenza, in merito
alla proposta di deliberazione in argomento.
La III^ Commissione,
competente per materia, ha esaminato la proposta di deliberazione avente ad
oggetto “Regolamento comunale per l’esercizio
dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande degli
esercizi pubblici” nella seduta del 21 gennaio 2009.
Tutto
ciò premesso,
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
- Visto l'art.54 dello Statuto;
- Visto il Regolamento del Decentramento, approvato con deliberazione del
Consiglio Comunale n.133 (mecc. 1996 00980/49) del 13 maggio 1996 e s.m.i., il
quale, fra l'altro, all'art.43 elenca i provvedimenti per i quali è
obbligatorio l'acquisizione del parere dei Consigli Circoscrizionali ed
all'art.44 ne stabilisce i termini e le modalità;
- Visti gli artt. 49 e 107 del Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli
Enti Locali approvato con D.L.gs 18 agosto 2000 e
s.m.i.;
PROPONE AL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE
- di esprimere parere favorevole in merito alla proposta di
deliberazione inerente il “Regolamento comunale per l’esercizio
dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande degli
esercizi pubblici”.
VOTAZIONE
PALESE
PRESENTI: 22
VOTANTI: 21
VOTI FAVOREVOLI: 15
VOTI
CONTRARI: 6
ASTENUTI: 1 (Maffei)
Pertanto il Consiglio
DELIBERA
- di esprimere parere favorevole in merito alla proposta di
deliberazione inerente il “Regolamento comunale per l’esercizio
dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande degli
esercizi pubblici”.