Atto n. 131
Il Consiglio di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA",
convocato nelle prescritte forme in 1^ convocazione, per la seduta ordinaria del
10 NOVEMBRE 2008
Sono presenti nell'aula consiliare del Centro Civico in Via Saccarelli 18,
oltre al Presidente ALUNNO Guido i Consiglieri: ANTONELLI Roberto, CAPUTO
Valentina, CAVALLARI Paolo, CLARICI Laura, CARTELLA Ferdinando, CERRATO Claudio,
CAVONE Nicola, COLLURA Anna Maria, D’ACUNTO Angelo, DEL BIANCO Marianna,
DOMINESE Stefano, LAVECCHIA Felice, FARANO Nicola, MAFFEI Maurizio, MARRONE
Maurizio, NOVO Valerio, PEPE Annunziata, PUGLISI Ettore, RABELLINO Renzo,
Davide TROIANO, VALLE Mauro.
In totale n. 22 Consiglieri
Risultano assenti i Consiglieri: BOSSO Giovanni, FONTANA Marco,
LAZZARINI Massimiliano.
Con l'assistenza del Segretario Dott.ssa
Anna Maria GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA PUBBLICA
il presente provvedimento così indicato all'ordine del
giorno:
C4 PARERE (ARTT.43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO) AVENTE AD
OGGETTO – LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1996 N. 18. PROGRAMMA INTEGRATO
IN VARIANTE AL PRG RELATIVO ALLA ZONA URBANA DI TRASFORMAZIONE DENOMINATA
"AMBITO 8.15 QUARTIERE DORA" - ADOZIONE.
CITTÀ DI
TORINO
CIRCOSCRIZIONE N.4 - SAN DONATO -
PARELLA
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE
OGGETTO: C.4 PARERE (ARTT. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO)
AVENTE AD OGGETTO - LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1996 N. 18. PROGRAMMA INTEGRATO IN
VARIANTE AL PRG RELATIVO ALLA ZONA URBANA DI TRASFORMAZIONE DENOMINATA "AMBITO
8.15 QUARTIERE DORA" ADOZIONE
Il Presidente Guido Alunno, di concerto con il Coordinatore della II Commissione
Claudio Cerrato, riferisce:
Con nota del 22/10/2008 Prot. n. 14373 la
Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata, invita la Circoscrizione ad esprimere
parere preventivo in merito alla proposta di deliberazione del Consiglio
Comunale n. mecc. 2008.06739/009, proposta dalla Giunta Comunale in data
21/10/2008.
Le aree oggetto del presente provvedimento, ubicate nella
Circoscrizione Amministrativa n. 4, sono localizzate nella zona est della
città al confine con Collegno, la prima prospettante su due strategiche
direttrici di traffico, il corso Francia e il corso Marche, la seconda lungo la
via Madonna delle Salette.
Attualmente le aree risultano libere e
rappresentano gli ultimi consistenti "vuoti" urbani esistenti in
città.
Il PRG vigente ha classificato la prima di dette aree in Zona
Urbana di Trasformazione denominata "Ambito 8.15 Quartiere Dora", con
destinazione d'uso di tipo prevalentemente residenziale, la seconda come Area
per Servizi pubblici, in particolare ad Aree per attrezzature di interesse
comune "a".
La variante strutturale al PRG relativa al comparto produttivo
ed artigianale (n. 38), approvata con D.G.R. n. 21-1376 del 3 aprile 2006, ha
introdotto per l'ambito 8.15 oggetto del presente provvedimento un indice
territoriale massimo di 0,7 mq.S.L.P./mq.ST, ed ha previsto la modifica al mix
delle destinazioni d'uso.
Inoltre la scheda normativa, così come
modificata dalla succitata variante, individua altresì tale ambito quale
prioritario per la realizzazione di Edilizia Residenziale Pubblica, ed inserisce
le seguenti prescrizioni: "Ambito prioritario per la realizzazione di un polo
tecnologico. Prevedere la realizzazione di un parcheggio di interscambio da
localizzare in prossimità di corso Francia al quale correlare una congrua
dotazione di ASPI. E' previsto un Piano d'iniziativa Pubblica e
Privata".
La variante n. 115 al PRG, ai sensi dell'articolo
17, comma 7, della LUR, e adottata dal Consiglio Comunale in data 28 luglio
2008, prevede, tra l'altro, per le ZUT con destinazioni d'uso anche all'interno
di mix funzionali di tipo produttivo, una diversa dotazione di servizi pubblici
secondo la tipologia adottata per i fabbricati in progetto.
Per l'ambito
oggetto del presente provvedimento è stato avanzato alla Città, da
parte dei proprietari, un Programma Integrato (PRIN) formulato ai sensi della
Legge Regionale n. 18 del 9 aprile 1996, in variante al vigente PRG
nonché ai contenuti specifici della succitata variante n. 38 e in
coerenza con la variante n. 115.
La proposta di PRIN si configura come una
trasformazione urbanistica che, seppur rivolgendo l'attenzione alle destinazioni
d'uso commerciali e residenziali, garantisce la possibilità di insediare
una quota di attività produttive-artigianali, così come previsto
dalla stessa variante n. 38.
Inoltre, si è ritenuto di accogliere la
proposta avanzata dagli operatori, di accorpare alla ZUT 8.15 un'area limitrofa
destinata dal PRG a servizi pubblici "a" ubicata in via Madonna delle Salette
angolo interno 41, di proprietà degli operatori e in minima parte
già di proprietà della Città (mq. 210) fermo restando i
contenuti e le prescrizioni della relativa scheda normativa di PRG. La porzione
accorpata, infatti, non assume alcun indice di edificabilità, mantiene la
destinazione a servizi pubblici, concorre al dimensionamento delle aree a
servizi pubblici generati dall'intervento ma non al calcolo dei servizi
cosiddetti aggiuntivi per la Città.
Per altro per realizzare la
previsione del PRG per la suddetta area si sarebbe reso necessario espropriarla
essendo ancora di proprietà privata, previa reiterazione del vincolo a
servizi pubblici, scaduto nel mese di aprile 2000.
Il progetto
planivolumetrico proposto attesta le relative utilizzazioni edificatorie sul
reticolo viario vicino esistente e di progetto, articolate in edifici a massimo
7 piani fuori terra (+1, -1), prevalentemente a cortina.
I nuovi
insediamenti previsti dal progetto di PRIN, caratterizzati dalla
pluralità di funzioni e aperti ai flussi urbani, potranno sviluppare
relazioni e riverberare effetti positivi sul tessuto urbano consolidato posto
nelle immediate vicinanze. Il nuovo sistema di spazi pubblici diversificati
andrà a integrare e potenziare gli attuali, costituendo un miglioramento
complessivo dell'offerta di servizi.
Ciò sarà anche
favorito dalle risorse economiche e investimenti destinati dai soggetti
proponenti il PRIN alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, da attuarsi
contestualmente agli interventi privati, comprese le opere relative alla
viabilità di progetto che rivestono un ruolo di primaria importanza, in
particolare per quanto attiene le connessioni con quelle esistenti.
A
tale proposito, al fine di permettere la realizzazione del reticolo viario
previsto dal PRG per l'Ambito 8.15 e per il confinante Ambito 8.20, i proponenti
del PRIN mettono a disposizione della Città le risorse economiche
necessarie per procedere all'acquisizione coattiva delle stesse.
La
scheda normativa dell'Ambito 8.15 riporta, altresì, due indicazioni che
sono state oggetto di un approfondimento circa la loro fattibilità e
l'opportunità di perseguirle.
La prima di tali
indicazioni, che recita "Ambito prioritario per la realizzazione di Edilizia
Residenziale Pubblica", sembra non essere coerente con il mix di funzioni
stabilite nella stessa scheda normativa. Infatti tale mix, che comprende, una
minima quota per la residenza, è improntato su previsioni di destinazioni
d'uso scarsamente coerenti con un insediamento di Edilizia Residenziale Pubblica
(ERP); inoltre la proprietà privata, delle aree comprese nell'Ambito,
costituisce di per sé una condizione ostativa alla realizzabilità
di un intervento di Edilizia Residenziale Pubblica, se non tramite
l'acquisizione da parte di soggetto istituzionalmente competente alla
realizzazione di tale tipo di edilizia.
Va inoltre precisato, che
l'area inclusa nell'ambito, alla formazione della Variante n. 38 al PRG,
risultava essere di proprietà pubblica (ASL), condizione che è
mutata con l'alienazione, tramite asta pubblica, ai soggetti attuatori il PRIN.
Tale condizione fa sì che occorra eliminare dalla scheda di PRG
la prescrizione relativa alla previsione che l'attuazione possa avvenire tramite
un Piano di iniziativa Pubblica o Privata.
A fronte pertanto di tale
oggettiva situazione e della dichiarata esigenza da parte della Città di
poter disporre comunque, all'interno dell'Ambito 8.15, di quantità di
edilizia convenzionata superiori a quelle stabilite all'articolo 7, comma 16,
delle NUEA del PRG vigente, nel precipuo interesse pubblico, viene eliminata
dalla scheda l'indicazione relativa all'ERP, modificato il mix funzionale e le
relative specifiche quantità, diminuendo, altresì, all'interno
della destinazione d'uso "Eurotorino" la quantità percentuale riservata
ad "attività produttive". Tale quantità viene attribuita, in egual
misura, all'"Edilizia residenziale convenzionata".
La seconda delle
indicazioni che sono state oggetto di un approfondimento si riferisce alla
previsione relativa alla "... realizzazione di un parcheggio di interscambio da
localizzare in prossimità di corso Francia al quale correlare una congrua
dotazione di ASPI".
Tale prescrizione risulta essere di fatto superata
dalla realizzazione nella limitrofa area già "Venchi Unica" di un
parcheggio pluripiano di interscambio con la linea metropolitana che percorre il
corso Francia stesso. Detto parcheggio svolgerà, con maggiore efficacia
in considerazione della sua posizione privilegiata, la funzione che il PRG aveva
attribuito a quello indicato nell'Ambito in oggetto.
Inoltre essendo la
progettazione del corso Marche in fase di studio, è stato previsto
l'arretramento dei fabbricati con destinazione ASPI ed EUROTORINO, prospettanti
il corso stesso.
Tale previsione comporta l'eliminazione di una parte della
viabilità di progetto prevista dal PRG, nel tratto senza sbocco di
continuità con la viabilità esistente, ubicata tra il corso Marche
ed il complesso scolastico esistente, ed un aumento dell'area di concentrazione
edificatoria privata.
In sintesi le modifiche proposte dal Programma
Integrato in variante al PRG sono essenzialmente riconducibili:
- alla
modifica della perimetrazione dell'ambito 8.15 al fine di comprendere l'area
destinata dal PRG a servizi pubblici "a" ubicata in via Madonna delle
Salette;
- all'inserimento nella scheda normativa relativa all'ambito 8.15 della nuova
superficie territoriale;
- alla modifica del mix
funzionale previsto, inserendo una quota di edilizia convenzionata e diminuendo,
pertanto, della stessa quantità la quota relativa alla destinazione di
Eurotorino;
- alla modifica del numero max di piani da 6 a 7 (+1,
-1);
- all'eliminazione della dicitura di "Ambito prioritario per la
realizzazione di Edilizia Residenziale Pubblica";
- dell'eliminazione del
tratto di viabilità, compresa tra il corso Marche ed il complesso
scolastico esistente;
- alla soppressione dalle seguenti
prescrizioni:
- "prevedere la realizzazione di un parcheggio di interscambio
da localizzare in prossimità di corso Francia al quale correlare una
congrua dotazione di ASPI";
- "E' previsto un Piano di Iniziativa Pubblica o
privata".
Le opere di urbanizzazione di cui al progetto di massima allegato
al PRIN, indotte dall'insediamento e non riguardanti le aree cedute per servizi
localizzate su fronte corso Marche e su via Madonna delle Salette angolo via
Sostegno, consistono nella realizzazione delle reti infrastrutturali, della
nuova viabilità e del verde pubblico, dei parcheggi pubblici da
realizzare in superficie ed in parte in sottosuolo e dei relativi impianti per
l'illuminazione.
Il costo delle suddette opere ammontano a circa Euro
3.350.095,00 corrispondenti ad opere da realizzare a scomputo degli oneri di
urbanizzazione dovuti e ad Euro 121.850,00 corrispondenti ad opere da realizzare
su aree assoggettate ad uso pubblico, realizzate a cura e spese dei
Proponenti.
La Città prende atto che con Decreto Legislativo 11
settembre 2008 n. 152, entrato in vigore il 17 ottobre 2008, sono state
introdotte diverse modifiche al Decreto Legislativo n. 163/2006 (c.d. Codice dei
Contratti Pubblici) anche in tema di esecuzione delle opere a scomputo.
Pertanto, nella fase di approvazione del PRIN. si valuterà
l'applicabilità o meno delle nuove disposizioni normative al suddetto
strumento urbanistico.
I Proponenti si impegnano per se stessi, loro
successori o aventi causa a qualsiasi titolo, a corrispondere i contributi
inerenti agli oneri di urbanizzazione, pari a Euro 3.947.347,24, di cui Euro
2.400.031,69 per gli oneri di urbanizzazione primaria ed Euro 1.547.315,55 per
gli oneri di urbanizzazione secondaria. Tali oneri, calcolati al momento
dell'adozione del PRIN secondo il metodo tabellare, in ogni caso saranno da
adeguarsi a seguito dell'entrata in vigore della deliberazione del Consiglio
Comunale del 16 aprile 2008 (mecc. 2007 02672/009) e dei successivi
provvedimenti attuativi.
Complessivamente il perimetro del PRIN ha una
superficie territoriale di circa mq. 72.889. L'Ambito 8.15 ha una superficie
territoriale di circa mq. 68.825, che genera una S.L.P. pari a 45.035,20 mq.
circa; il nuovo mix proposto prevede 13.510 mq. di residenza libera, pari a
circa il 30%; mq. 4.503 di residenza convenzionata, pari a circa il 10%; mq.
9.007 di ASPI (di cui mq. 5.404 a destinazione commerciale) e mq. 18.014 di
Eurotorino.
La Città di Torino, in quanto proprietaria di un'area di
mq. 1.076 (pari a mq. 753,20 di S.L.P.), compresa nell'Ambito di trasformazione,
è anche soggetto proponente degli interventi previsti dal Programma
Integrato e, in quanto tale, aderisce e partecipa alla proposta
stessa.
La Divisione Patrimonio - Settore Valutazioni ha
valutato il valore unitario di mercato di tali diritti edificatori in Euro
660,00/mq.; pertanto l'intero valore dei diritti edificatori risulta di Euro
497.000,00.
La quota di edilizia convenzionata, ai sensi della nuova
scheda normativa di PRG proposta con il presente PRIN. in variante, prevede
l'impegno dei Proponenti a cedere alla Città un numero di alloggi pari a
4.503 mq. di S.L.P, corrispondente al 10% del totale della S.L.P.
realizzabile.
Tutto ciò premesso, la proposta di Programma Integrato
in variante al PRG, si ritiene accoglibile in considerazione del fatto che la
stessa si inserisce nel più ampio processo di riqualificazione urbana
relativo ad una estesa porzione di città attraversata dall' asse
infrastrutturale del corso Marche.
I Proponenti si impegnano, a
richiesta della Città, relativamente alle aree destinate dal PRG a
viabilità pubblica, esterne al perimetro della ZUT, ma comprese
all'interno del Programma Integrato, a mettere a disposizione della stessa, con
proprie risorse aggiuntive, l'importo necessario all'acquisizione delle suddette
aree, tramite procedura espropriativa.
Il Settore Ambiente e Territorio ha
espresso parere favorevole all'intervento, fatte salve alcune prescrizioni,
recepite nella Convenzione attuativa e ulteriori eventuali valutazioni e
prescrizioni espresse dall'organo tecnico competente in materia ambientale
nell'ambito della procedura della verifica di assoggettabilità ovvero
della Valutazione Ambientale Strategica.
Inoltre, i Proponenti, su
indicazione del citato Settore, al fine di consentire l'intervento di
risanamento acustico relativo alla realizzazione delle nuove residenze, si
impegnano a versare una somma corrispondente ai costi per posa di un manto
fonoassorbente, stimati in complessivi Euro 83.476,04.
Per le
modalità di attuazione degli interventi relativi al PRIN sopra
sinteticamente descritti, si rinvia al più dettagliato e puntuale schema
di Convenzione allegato al presente provvedimento.
Si specifica, inoltre,
che per quanto attiene alla quantità globale dei servizi, per effetto di
tutte le varianti parziali al PRG vigente adottate ed approvate successivamente
alla data di approvazione del PRG, compreso il presente provvedimento, non sono
stati superati i limiti di cui alle lettere b) e c) del comma 4 dell'articolo 17
della Legge Urbanistica Regionale.
Il presente provvedimento ha rilevanza
esclusivamente comunale, non presenta incompatibilità con i piani
sovracomunali vigenti e costituisce variante parziale al PRG vigente, ai sensi
del comma 7 dell'articolo 17 della LUR.
La presente proposta di Programma
Integrato in variante, adottata dal Consiglio Comunale, verrà trasmessa,
ai sensi dell'articolo 17, comma 7, della Legge Regionale 56/1977 e s.m.i., alla
Provincia di Torino, che dovrà pronunciarsi, entro 45 giorni dal
ricevimento, circa la compatibilità della variante con il Piano
Territoriale Provinciale.
Il parere in questione è stato discusso
nel corso della seduta Della II° Commissione tenutasi in data 29 Ottobre
2008.
L’intervento in progetto anticipa una più ampia
trasformazione che interesserà l’intero asse di corso Marche e,
nello specifico del territorio circoscrizionale, l’area Alenia
prospiciente l’ambito in esame. Nell’illustrazione da parte dei
proponenti e degli uffici comunali competenti ci è stato spiegato che
l’intervento proposto tiene in parte conto delle future trasformazioni ma,
non potendo valutare il quadro d’insieme, risulta difficile comprendere la
coerenza rispetto ai futuri sviluppi della riqualificazione.
L’area
interessata, peraltro, risulta oggi marginale e separata rispetto al quartiere
abitato, non esistendo attualmente una viabilità di collegamento interna
che verrebbe invece realizzata prolungando strade oggi interrotte e creandone di
nuove. Questo aspetto, sicuramente positivo, permetterà di ridurre i
disagi più volte sollevati dai residenti riguardo la convivenza con
situazioni di degrado sociale specie nelle ore serali e notturne, ma non prelude
ancora alla soluzione dei problemi di viabilità molto sentiti in un
quartiere intasato quotidianamente dal traffico in entrata e in uscita dal
comune di Collegno.
Rispetto alle varianti proposte al P.R.G. risulta chiaro
il superamento della necessità di un parcheggio di interscambio, che
trova risposta nell’area ex Venchi Unica, positivo l’inserimento nel
PR.IN. della nuova area su via Madonna della Salette destinata a residenza per
anziani, comprensibili le ragioni normative che portano all’eliminazione
dell’indicazione relativa all’ERP e al conseguente inserimento di
una quota di edilizia convenzionata (aumentata peraltro fino a 4.500 mq circa),
pur sottolineando la necessità di interventi per l’edilizia
pubblica.
Maggiori perplessità derivano invece dalle proposte relative
agli spazi che verranno ceduti alla città. La vasta area verde destinata
a giardino pubblico, la piastra polivalente per attività sportive e
l’ampio parcheggio di 300 posti auto a ridosso del Liceo Cattaneo si
configurano infatti come spazi liberi in un’area scarsamente abitata. Da
un lato ci si chiede chi ne potrà fruire, dall’altro si pone il
problema del presidio specie nelle fasce orarie di chiusura di scuole, uffici e
esercizi commerciali; a ciò si aggiunga l’ulteriore problema della
manutenzione che, soprattutto per il verde pubblico, continua a vedere crescere
la quantità di aree da curare con risorse in costante riduzione.
Al
riguardo parrebbe più opportuno individuare funzioni più definite
per le aree in oggetto prevedendone anche una futura gestione (in tutto o in
parte). L’area per l’attività sportiva potrebbe essere
inclusa nell’adiacente ITC Carlo Levi, mentre sull’area verde ove
è ora previsto un giardino pubblico, così come in parte
dell’area a parcheggio, si possono prevedere servizi più specifici
che ne garantiscano maggiori cura e presidio (ad esempio degli orti urbani,
particolarmente richiesti in zona).
Tenuto conto delle
possibilità concesse dall’articolo 7 punto 16 delle norme di
attuazione del P.R.G. occorre che la normativa della delibera esprima la
necessità di inserire l’obbligo da parte dei proprietari di
concedere in locazione una quota consistente di alloggi di edilizia
convenzionata, e ciò in presenza di una sempre più pesante
emergenza abitativa.
Tutto ciò premesso,
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
- Visto l'art.54 dello Statuto;
- Visto il Regolamento del Decentramento, approvato con deliberazione del
Consiglio Comunale n.133 (mecc. 1996 00980/49) del 13 maggio 1996 e s.m.i., il
quale, fra l'altro, all'art.43 elenca i provvedimenti per i quali è
obbligatorio l'acquisizione del parere dei Consigli Circoscrizionali ed
all'art.44 ne stabilisce i termini e le modalità;
- Visti gli artt. 49 e 107 del Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli
Enti Locali approvato con D.L.gs 18 agosto 2000 e
s.m.i.;
PROPONE AL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE
- di esprimere parere favorevole alla “LEGGE REGIONALE 9 APRILE
1996 N. 18. PROGRAMMA INTEGRATO IN VARIANTE AL PRG RELATIVO ALLA ZONA URBANA DI
TRASFORMAZIONE DENOMINATA "AMBITO 8.15 QUARTIERE DORA" - ADOZIONE.”,
condizionato alla disponibilità a rivedere la destinazione degli
spazi che saranno ceduti alla città in seguito alla trasformazione
urbanistica.
OMISSIS DELLA DISCUSSIONE
Il Coordinatore Mauro Valle dichiara di non partecipare al voto.
Risultano assenti dall’aula al momento della votazione i Consiglieri
Maffei, Novo, Cavone, Puglisi, per cui i Consiglieri presenti in aula al momento
del voto sono 17
PRESENTI: 17
VOTANTI: 16
FAVOREVOLI:
12
CONTRARI: 4 (Lavecchia, Rabellino, D’Acunto, Marrone)
ASTENUTI: 1
(Collura)
Pertanto il Consiglio
DELIBERA
di esprimere parere favorevole alla “LEGGE REGIONALE 9
APRILE 1996 N. 18. PROGRAMMA INTEGRATO IN VARIANTE AL PRG RELATIVO ALLA ZONA
URBANA DI TRASFORMAZIONE DENOMINATA "AMBITO 8.15 QUARTIERE DORA" -
ADOZIONE.”, condizionato alla disponibilità a rivedere la
destinazione degli spazi che saranno ceduti alla città in seguito alla
trasformazione urbanistica.