Servizio Centrale Comunicazione Strategica, Turismo e Promozione della Città
Settore Turismo, Fiere e Congressi
n. ord. 4
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 19 GENNAIO 2009
(proposta dalla G.C. 18 novembre 2008)
ANGELERI Antonello BONINO Gian Luigi CANTORE Daniele CAROSSA Mario CASSANO Luca CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CERUTTI Monica COPPOLA Michele CUGUSI Vincenzo CUNTRO' Gioacchino CUTULI Salvatore FERRANTE Antonio FERRARIS Giovanni Maria GALASSO Ennio Lucio |
GALLO Domenico GALLO Stefano GANDOLFO Salvatore GENTILE Lorenzo GHIGLIA Agostino GIORGIS Andrea GOFFI Alberto GRIMALDI Marco LAVOLTA Enzo LEVI-MONTALCINI Piera LO RUSSO Stefano LONERO Giuseppe LOSPINUSO Rocco MAURO Massimo MORETTI Gabriele |
OLMEO Gavino PETRARULO Raffaele PORCINO Gaetano RATTAZZI Giulio Cesare RAVELLO Roberto Sergio SALINAS Francesco SALTI Tiziana SCANDEREBECH Federica SILVESTRINI Maria Teresa TEDESCO Giuliana TROIANO Dario TRONZANO Andrea VENTRIGLIA Ferdinando ZANOLINI Carlo |
In totale, con il Presidente ed il
Sindaco, n. 46 presenti, nonché gli Assessori: ALTAMURA Alessandro - MANGONE
Domenico - TRICARICO Roberto - VIANO Mario.
Risultano assenti i Consiglieri: BUSSOLA Cristiano - CALGARO Marco - GENISIO Domenica - MINA Alberto - SBRIGLIO Giuseppe.
Con la partecipazione del Segretario Generale REPICE dr. Adolfo.
SEDUTA PUBBLICA
Proposta dell'Assessore Altamura.
Oggi la Città di Torino sta adeguando
le proprie strategie turistiche per consolidare la posizione conquistata e
garantire un costante aumento dei flussi turistici attraverso una politica
condivisa con le altre istituzioni e fortemente incentrata sul concetto di sistema
territoriale. Un processo che è già
stato avviato con la creazione dell'ATL Unica "Turismo Torino e Provincia" e che ha
concentrato i diversi strumenti a disposizione del territorio, per svolgere la
doppia attività di promozione e accoglienza.
In questa fase, in particolare, è
determinante favorire una maggiore interazione con l'area del torinese e le sue
numerose eccellenze favorendo l'abbinamento con il contesto metropolitano per
costruire un prodotto completo, in grado di soddisfare diverse tipologie di
turisti. A questo riguardo è bene proseguire le azioni di valorizzazione delle
eccellenze legate alle produzioni agroalimentari che sono elementi di forte connotazione del
territorio con notevoli potenzialità di sviluppo in termini di attrattiva
turistica. L'enogastronomia è un patrimonio che
la Città può ulteriormente sfruttare per rafforzare il proprio ruolo ed
affermarsi come una grande capitale del gusto a livello europeo. Torino vanta
infatti produzioni di eccellenza come il cioccolato, importanti caffè storici, un livello
crescente della ristorazione, legata a quella del territorio piemontese ed
eventi di enorme richiamo come il Salone del Gusto e Terra Madre. Oggi può
anche sviluppare un segmento della propria offerta puntando all'enoturismo ed elaborando
proposte e percorsi che abbiano come comune denominatore il vino e che abbinino
la visita della città alla scoperta dei territori della provincia a
forte vocazione vitivinicola che vantano comuni a produzione DOC ed
instaurare con questi ultimi delle forme di reciproca promozione.
E' bene peraltro sottolineare come la Città dimostri già una certa attenzione nei confronti della produzione vitivinicola grazie al lavoro svolto dell'Istituto Bonafous, proprietà del Comune di Torino nel territorio della collina di Chieri, che nel 2003 - in virtù di una convenzione con la Facoltà di Agraria - aveva dato l'avvio alla prima produzione sperimentale di Vini D.O.C. locali (Freisa e Bonarda) ottenuti dai vitigni di proprietà dell'istituto e con cui, già nel 2006, si è brindato durante le cerimonie olimpiche. Il Bonafous produce anche un vino rosso da tavola ottenuto da uve Pinot Grigio ed un bianco da uve Chardonnay e Pinot Bianco e tutti questi vini rappresentano la Città di Torino sulle tavole delle occasioni ufficiali come convegni, mostre, appuntamenti istituzionali di particolare rilievo.
La
cantina dell'istituto è anche utilizzata dalla Facoltà di Agraria per la
microvinificazione di vitigni rari del Piemonte e per progetti di ricerca
riguardanti i vini piemontesi.
Recentemente poi il progetto della "Vigna Reale" ha permesso il recupero ambientale di una parte dei terreni della Villa della Regina a vigneti di freisa e, dopo diversi anni di intenso lavoro, ha prodotto la prima vendemmia proprio il 20 settembre scorso.
Tutto ciò premesso la Città di Torino intende quindi aderire alla "Strada Reale dei Vini Torinesi", un'Associazione senza scopo di lucro costituita per iniziativa della Provincia di Torino il 17 settembre 2008 e di cui si allega copia dell'atto notarile per fare parte integrante del presente provvedimento (allegato 1), il cui originale è agli atti del Settore proponente. L'Associazione - composta da un cospicuo numero di Enti Locali, comunità collinari e montane, operatori privati afferenti a ristoranti, agriturismo, bed&breakfast e alberghi, produttori vitivinicoli, organizzazioni ed associazioni di settore e dai Consorzi per la tutela e la valorizzazione dei Vini D.O.C. - ha sede legale presso la Provincia di Torino e nasce proprio per rispondere all'esigenza di sostenere lo sviluppo dell'enoturismo attraverso un'offerta turistica territoriale integrata che valorizzi i luoghi d'elezione di produzione dei vini: il Chierese, il Canavese, il Pinerolese, la Val Susa e le eccellenze di quei territori (beni ambientali, storico-artistici, architettonici, i borghi, ecc.). L'obiettivo è dare corpo - con azioni di comunicazione, di promozione e con la predisposizione di apposita segnaletica stradale - ad un vero e proprio "Distretto dei vini della Provincia torinese" che abbia in Torino - in virtù della sua forza di centro turistico - la propria capitale nonché il punto di partenza di tutti i futuri percorsi turistici di avvicinamento ai comuni DOC.
L'Associazione "Strada Reale dei Vini Torinesi" si inserisce nel circuito delle Strade del Vino regolate dal Disciplinare delle Strade del Vino approvato dalla Regione Piemonte con D.G.R. n. 68-13171 del 26 luglio 2004. In base al predetto disciplinare, le Strade del Vino sono infatti itinerari turistici, indicati con apposita segnaletica stradale informativa, entro territori ad alta vocazione vitivinicola, caratterizzati, oltre che da vigneti e cantine di aziende agricole, da aziende specializzate in produzioni tipiche e di qualità, da attrattive naturalistiche, culturali e storiche particolarmente significative ai fini di un'offerta turistica integrata.
Le Strade sono caratterizzate dalla presenza organica di soggetti che con la loro attività contribuiscono a costituire un'offerta turistica integrata allo scopo di promuovere l'enoturismo, la scoperta del territorio e lo sviluppo rurale, nell'ambito di un contesto culturale, ambientale, storico e sociale nel quale si inseriscono prodotti vitivinicoli di cui alla Legge 10 febbario 1992, n. 164; prodotti di qualità riconosciuti ai sensi del Regolamento CEE n. 2081/1992 e Regolamento CEE n. 2082/1992; produzioni agroalimentari tradizionali individuate ai sensi del D.M. 8 settembre 1999, n. 350.
Le Strade inoltre sono un adeguato strumento di educazione alimentare e, attraverso la divulgazione di informazioni tecnico-scientifiche sull'utilizzo delle bevande alcoliche, di prevenzione del fenomeno dell'alcolismo; inoltre nell'ambito della politica di sviluppo economico, uno strumento valido a determinare un assetto equilibrato del territorio interessato, inteso come corretto rapporto tra attività agricola, artigianato, commercio, industria alimentare e turismo.
L'iter di riconoscimento della "Strada Reale dei Vini Torinesi" si è perfezionato con la Determinazione della Direzione Programmazione e Valorizzazione dell'Agricoltura della Regione Piemonte n. 585 del 5 agosto 2008 e con successiva pubblicazione sul BUR.
I soggetti aderenti sono tenuti al rispetto degli impegni che assumono all'atto della sottoscrizione del "Disciplinare della Strada Reale dei Vini Torinesi", allegato al presente atto (allegato 2), predisposto sulla base dei criteri stabiliti dal Disciplinare delle Strade del Vino approvato con D.G.R. n. 68-13171 del 26 luglio 2004 precitato, da parte del Comitato Promotore e il Comitato di Gestione, attraverso il proprio Regolamento, redatto sulla base del Disciplinare Regionale delle Strade del Vino e sottoscritto da ciascun soggetto aderente, prevede la verifica del rispetto e del mantenimento di specifici requisiti di qualità per i soggetti aderenti (i soggetti che aderiscono alle Strade del Vino, pertanto, devono essere in possesso dei requisiti indicati negli articoli dal n. 6 al n. 15 del Disciplinare Regionale).
L'Amministrazione comunale in particolare prende atto che, contestualmente alla costituzione, è stato approvato lo Statuto dell'associazione, che si allega per farne parte integrante del presente provvedimento (allegato 3) e che individua gli organi di gestione e ne regola il funzionamento; che, ai sensi dell'articolo 2 dello Statuto, l'associazione non ha fini di lucro e persegue l'affermazione dell'identità storica, culturale, ambientale, economica e sociale del territorio della Provincia di Torino; che tra gli scopi dell'associazione vi è d'incentivare lo sviluppo economico mediante la produzione di un'offerta turistica integrata costruita sulla qualità dei prodotti e dei servizi.
L'articolo 3 dello Statuto stabilisce che il numero di soci è illimitato e contiene l'elenco dei soggetti divisi per categorie che possono essere ammessi in qualità di soci.
Tale associazione ai sensi dell'articolo 18 dello Statuto è dotata di un patrimonio costituito dall'ammontare delle quote sociali e dei contributi di cui all'articolo 5, dagli avanzi netti di gestione nonché dei beni mobili ed immobili che pervengono all'Associazione a qualsiasi titolo. Secondo quanto previsto dall'articolo 5 tutti i soci si impegnano a versare una quota di ammissione iniziale ed una quota annuale di partecipazione, diversificata per categoria di appartenenza. Per gli Enti Locali con oltre 10.000 abitanti, la Camera di Commercio e gli Enti a rilevanza provinciale, e quindi anche per la Città di Torino, la quota di ammissione iniziale alla suddetta Associazione è stabilita in Euro 1.000,00 mentre l'importo della quota di partecipazione annuale, a partire dal 2009, sarà stabilito dall'Assemblea.
L'Associazione può inoltre ricevere contributi da Enti, altre Associazioni e privati, da utilizzare per il raggiungimento degli scopi sociali.
La sottoscrizione dell'atto costitutivo dà diritto alla qualifica di Socio fondatore. Tale qualifica è riconosciuta anche agli Enti Pubblici che aderiscono successivamente alla costituzione della Strada.
L'articolo 4 regola l'ammissione, mentre gli articoli 6, 7, 8 e 9 stabiliscono gli obblighi del socio, la perdita di qualità di socio, le modalità per il subentro e le sanzioni.
L'Associazione
"Strada Reale dei Vini Torinesi" provvederà a fornire alla Civica
Amministrazione, su richiesta, la documentazione e tutte le informazioni di cui
è in possesso. Inoltre le eventuali proposte di modifica delle disposizioni
contenute nello Statuto dell'Associazione debbono essere subordinate alla
preventiva approvazione del Consiglio Comunale.
In
considerazione di quanto premesso si ritiene opportuno approvare l'adesione
della Città di Torino all'Associazione "Strada Reale dei Vini
Torinesi". Con successiva determina dirigenziale si provvederà all'impegno
dei fondi necessari per la sottoscrizione della quota di ammissione iniziale
prevista per l'anno corrente.
Tutto ciò premesso,
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole
sulla regolarità tecnica;
favorevole
sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
2) di autorizzare l'Assessore pro tempore al Commercio, Turismo, Attività Produttive e Marketing Urbano o suo delegato a rappresentare il Comune quale membro del Consiglio di Amministrazione;
3) di approvare lo Statuto che si allega alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale (all. 3 - n. );
4) di autorizzare il Sindaco pro tempore o suo delegato alla sottoscrizione del Disciplinare della "Strada Reale dei Vini Torinesi" indicante gli specifici requisiti di qualità per i soggetti aderenti (all. 2 - n. );
5) di aderire fin da ora agli scopi dell'Associazione ed in particolare di prendere atto che l'Associazione si pone come obiettivo particolare l'affermazione dell'identità storica, culturale, ambientale, economica e sociale del territorio della Provincia di Torino e che tra i suoi scopi principali vi è d'incentivare lo sviluppo economico mediante la produzione di un'offerta turistica integrata costruita sulla qualità dei prodotti e dei servizi;
6) di dare atto che ogni proposta di modifica dello Statuto sarà sottoposta alla preventiva approvazione del Consiglio Comunale e che la documentazione e le informazioni di cui l'Associazione è in possesso, su richiesta, sono fornite alla Civica Amministrazione;
7) di riservare a successiva determina l'impegno dei fondi necessari per la sottoscrizione della quota iniziale d'ammissione, ammontante a Euro 1.000,00;
8) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
L'ASSESSORE AL COMMERCIO, TURISMO, ATTIVITÀ PRODUTTIVE,
MARKETING URBANO
F.to Altamura
Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica
IL DIRIGENTE COORDINATORE
SETTORE TURISMO, FIERE E CONGRESSI
F.to Enrietto
Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile
per IL VICE DIRETTORE GENERALE
RISORSE FINANZIARIE
Il Dirigente Delegato
F.to Tornoni
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Repice
IL
PRESIDENTE
Castronovo