Consiglio Comunale
2008 07310/002
OGGETTO: UN NUOVO PATTO PER TORINO: RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI CRISI DELL'AREA INDUSTRIALE DEL TORINESE E COSTITUZIONE DI UN FONDO NAZIONALE PER IL RILANCIO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE.
"Il Consiglio Comunale di Torino,
che nella città, già provata sul piano economico e sociale, si aggira lo spettro della perdita di altri pezzi di realtà produttive quali, tra le più recenti, la Michelin di corso Romania, che vanta una presenza centenaria ed alte professionalità, e la Motorola di via Cardinal Massaia, centro di eccellenza tecnologica non ancora decenne ed esempio di riconversione industriale ed investimento in alte tecnologie, attuato con l'impegno di tutti gli Enti Locali;
che Torino rischia di perdere oltre 1000 posti di lavoro, 600 alla Michelin e 400 alla Motorola, fonti di reddito per altrettante famiglie, e che, insieme a quelli già annunciati della Bertone, della Dayco, della Pininfarina ed altre decine di aziende di varie dimensioni, i posti a rischio ammonterebbero a circa 15.000 in tutto il Piemonte, a cui si deve aggiungere la nuova cassa integrazione alla FIAT e la mancata conferma alla IVECO ed alla stessa FIAT di 380 tra lavoratori interinali ed a termine;
che l'industria a Torino continua ad essere fondamentale per lo sviluppo, per l'economia e per l'occupazione e che non sembrano esserci settori in grado di essere sostitutivi delle tradizionali storiche attività produttive e capaci di colmare gli effetti di una crisi che potrà avere pesanti ripercussioni sul piano sociale;
opportuno e strategico avviare una serie di iniziative per fermare il processo di deindustrializzazione in una città che possiede saperi, professionalità, forza lavoro, tecnologie e che ha la capacità di sostenere un rilancio delle attività produttive storiche, invertendo la tendenza in atto, e di attrarre investimenti per la collocazione di nuove imprese;
che sul nostro territorio e su quello dell'area metropolitana esistono ex siti industriali che, insieme alle fabbriche ancora attive, costituiscono un notevole patrimonio importante per poter rilanciare l'industria torinese;
il Sindaco e la Giunta:
1) ad attivarsi presso il Governo nazionale per ottenere il riconoscimento
dello stato di crisi del comparto produttivo torinese;
2) ad individuare e predisporre un percorso che coinvolga il Governo
nazionale, gli altri Enti Locali, le forze sociali, per giungere
alla proposta di un "Nuovo patto per Torino", con il
quale indicare le linee di una nuova fase di sviluppo economico,
capace di creare le giuste condizioni per rilanciare l'industria
torinese;
3) a richiedere al Governo la costituzione di un fondo nazionale
ad hoc per intervenire sulla crisi in atto, in modo da garantire
i livelli occupazionali nelle varie realtà produttive e
l'applicazione di un sistema di ammortizzatori sociali per i lavoratori;
4) per porre in essere tutte le iniziative utili a disincentivare
quei processi di delocalizzazione messi in atto dagli imprenditori
sfruttando le fasi di crisi che attraversa l'economia."