Vice Direzione Generale Gabinetto del Sindaco e Servizi Culturali

Settore Educazione al Patrimonio Culturale

n. ord. 52

2008 06439/026

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 23 MARZO 2009

(proposta dalla G.C. 14 ottobre 2008)

 

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

 

Sessione Programmatica e del Bilancio Preventivo

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Vicepresidente COPPOLA Michele ed al Sindaco CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:

 

ANGELERI Antonello

BONINO Gian Luigi

BUSSOLA Cristiano

CALGARO Marco

CANTORE Daniele

CAROSSA Mario

CASSIANI Luca

CASTRONOVO Giuseppe

CENTILLO Maria Lucia

CERUTTI Monica

CUGUSI Vincenzo

CUNTRO' Gioacchino

CUTULI Salvatore FERRANTE Antonio

FERRARIS Giovanni Maria

GALASSO Ennio Lucio

GALLO Domenico

GALLO Stefano

GANDOLFO Salvatore

GENISIO Domenica

GENTILE Lorenzo

GIORGIS Andrea

GOFFI Alberto

GRIMALDI Marco

LAVOLTA Enzo

LO RUSSO Stefano

LONERO Giuseppe

LOSPINUSO Rocco MAURO Massimo MORETTI Gabriele

OLMEO Gavino

PETRARULO Raffaele

PORCINO Gaetano

RATTAZZI Giulio Cesare

RAVELLO Roberto Sergio

SALINAS Francesco

SALTI Tiziana

SBRIGLIO Giuseppe

SCANDEREBECH Federica

SILVESTRINI Maria Teresa

TEDESCO Giuliana

TROIANO Dario

TRONZANO Andrea

VENTRIGLIA Ferdinando

ZANOLINI Carlo

 

In totale, con il Vicepresidente ed il Sindaco, n. 47 presenti, nonché gli Assessori: ALFIERI Fiorenzo - BORGIONE Marco - BORGOGNO Giuseppe - CURTI Ilda - DEALESSANDRI Tommaso - PASSONI Gianguido - SESTERO Maria Grazia - TRICARICO Roberto.

 

Risultano assenti i Consiglieri: CASSANO Luca - GHIGLIA Agostino - LEVI-MOLTALCINI Piera - MINA Alberto.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale REPICE dr. Adolfo.

 

SEDUTA PUBBLICA

 

OGGETTO: ECOMUSEO URBANO DELLA CITTÀ DI TORINO - UNA CARTA PER IL PATRIMONIO CULTURALE URBANO - APPROVAZIONE.

          Proposta dell'Assessore Alfieri.  

 

          L'assetto generale delle competenze della Pubblica Amministrazione, delineato dal Titolo V della parte II della Costituzione, assegna ai Comuni funzioni e compiti assai più ampi di quelli che essi hanno tradizionalmente esercitato. Le responsabilità dei Comuni sono estese, oltre alla gestione del proprio patrimonio e dei propri istituti culturali, all'insieme delle funzioni amministrative "che riguardano la popolazione e il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell'assetto ed utilizzo del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze", come prevede l'articolo 13 del D.Lgs 267/2000. Numerose competenze vengono inoltre attribuite agli Enti Locali in tema di valorizzazione, nel quadro della legislazione regionale vigente e il cui coordinamento, armonizzazione e integrazione delle attività è oggetto di accordi su base regionale, tra Stato, Regione e Enti pubblici territoriali (articolo 112 comma 4 D.Lgs. n. 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio") al fine di definirne gli obiettivi, i tempi e le modalità d'attuazione, oltre alle modalità di gestione.

          L'Ecomuseo Urbano della Città di Torino è stato istituito con deliberazione della Giunta Comunale dell'8 giugno 2004 (mecc. 2004 04367/026). Il progetto, il cui coordinamento è stato affidato al Settore Educazione al Patrimonio Culturale,  prevedeva la costituzione di un gruppo di lavoro interdivisionale, con la partecipazione di dirigenti e funzionari di vari Settori e l'avvio in fase sperimentale sul territorio delle tre Circoscrizioni cittadine (5, 6, 9) dalle quali giungevano maggiori sollecitazioni grazie alle attività di tutela e valorizzazione del patrimonio storico e culturale, che le associazioni, i centri di documentazione, i gruppi di ricerca e le scuole presenti sul piano locale stavano realizzando.

          L'idea di creare un museo non propriamente tradizionale e circoscritto all'interno di uno spazio delimitato ma "diffuso" sul territorio e fondato non tanto su mere collezioni, quanto su attività, corrispondeva all'intento di soddisfare una triplice esigenza. In primo luogo, negli ultimi anni si è assistito ad una crescente crisi vocazionale dei musei come istituzioni educative al servizio della società: infatti, per realizzare la loro funzione educativa - ma più semplicemente potremmo dire per "vivere" - essi devono indirizzarsi a più pubblici ed estendersi ad altri spazi non "musealizzati", transitando verso la nozione più estesa di educazione al patrimonio culturale.        In secondo luogo, in questi anni la Città di Torino, ben più di altre, ha vissuto profonde trasformazioni sociali ed urbanistiche, con l'inevitabile rischio di vedere perdute memorie collettive condivise, un passato nel quale si sono riconosciuti i torinesi di varie generazioni e che deve essere tutelato anche per creare un nuovo senso di appartenenza per i torinesi presenti e futuri. Da ultimo, la considerazione che in città non vi erano musei nei quali fosse rappresentata la storia di un passato sì recente, ma non per questo meno importante, quello del Novecento.

          Creare un ecomuseo a Torino è stato uno strumento adatto alle finalità ora espresse. Una sfida, per la complessità del contesto, laddove esistono più territori e più comunità (che vanno al di là delle suddivisioni amministrative secondo il criterio circoscrizionale e spesso anche oltre i quartieri tradizionali); più "habitat" umani (donde il suffisso - eco), ben distanti dalle realtà rurali o montane cui molti ecomusei fanno riferimento. Una sfida per il tentativo di stimolare la produzione culturale (dai singoli cittadini, dalle scuole o dalle associazioni locali), per non dire la tutela attiva e partecipata del patrimonio che si sente "comune".

          Ma l'Ecomuseo Urbano di Torino non può prescindere da un più vasto contesto che è quello della rete regionale degli ecomusei. Ricordando che la Regione Piemonte è stata la prima a dotarsi di una normativa in materia ecomuseale (Legge Regionale n. 31 del 14 marzo 1995, modificata con Legge Regionale n. 23 del 17 agosto 1998), giova menzionare il Protocollo d'Intesa che la Città di Torino ha firmato con la Regione stessa (approvato con deliberazione  della Giunta Comunale mecc. 2004 12269/026), creando una forte collaborazione ed un'unione di sinergie ed esperienze. A tal proposito, la Città ha prontamente attivato la richiesta di riconoscimento fra il novero degli ecomusei regionali, e, con lettera n. 24171721/5 del 19 dicembre 2006, ns. prot. n. 103 dell'8 gennaio 2007, la Regione Piemonte ha comunicato l'approvazione da parte del Comitato Scientifico per gli Ecomusei, dei requisiti richiesti all'EUT per il riconoscimento regionale, con la trasmissione della documentazione al Consiglio Regionale che formalizzerà il riconoscimento stesso.

          Successivamente, con deliberazione della Giunta Comunale del 29 maggio 2007 (mecc. 2007 03148/026), è stata approvata la formazione di un gruppo di lavoro interdivisionale con compiti di raccordo e supporto alla realizzazione e allo sviluppo del progetto di "Ecomuseo urbano" affidandone le funzioni di coordinamento tecnico al Settore Educazione al Patrimonio Culturale. Primo compito del gruppo di lavoro era redigere, attraverso il metodo deliberativo e la partecipazione degli abitanti, una Carta per il patrimonio culturale urbano che orientasse le attività dell'EUT e ne definisse, dopo tre anni di sperimentazione, missione, finalità e forme gestionali più idonee.

          L'Ecomuseo Urbano di Torino è nato e si è sviluppato in questi anni grazie agli stimoli, le proposte e la progettualità di decine, oggi centinaia, di cittadini torinesi e si propone come strumento per una pratica partecipata di salvaguardia del patrimonio culturale (materiale e non materiale), espressione di una comunità locale nella prospettiva dello sviluppo sostenibile; si fonda su una logica federativa secondo i principi della prossimità e della sussidarietà.

          La promozione dei processi di tutela attiva del patrimonio culturale, attraverso il sostegno alle istanze di partecipazione delle persone e l'applicazione dei principi della democrazia deliberativa, rientrano appieno tra le sue finalità; la responsabilità civica costituisce infatti uno dei pilastri su cui si basa l'impianto del progetto. Nell'ultimo anno il gruppo di lavoro interdivisionale ha integrato le proprie attività con una serie di incontri aperti alla cittadinanza conclusi con la elaborazione finale di un testo denominato Carta per il Patrimonio Culturale Urbano, una dichiarazione programmatica, uno strumento per condividere le scelte sulla tutela e sulla valorizzazione del patrimonio culturale cittadino individuandone - insieme - le forme e i modi.

          Essa si compone di due titoli: il Titolo I "Il Patrimonio Culturale" nel quale si esprime il significato di patrimonio culturale e la necessità della sua preservazione e custodia e il Titolo II "L'Ecomuseo Urbano di Torino" quale strumento  per l'organizzazione e la messa in pratica dei principi indicati nel Titolo I, una guida per orientarne le attività, un passaggio obbligato per ripensare la sua missione in un confronto aperto con la collettività.

          Ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento del Decentramento la presente proposta di deliberazione è stata trasmessa alle Circoscrizioni per l'espressione del parere di competenza con lettera del 21 ottobre 2008 - prot. 7014.

          Non risulta pervenuto alla data del 19 dicembre 2008 e quindi ben oltre il termine ultimo previsto dal Regolamento del Decentramento, il parere della Circoscrizione 1 Centro-Crocetta.

          Ha espresso parere favorevole la Circoscrizione 7 Aurora-Vanchiglia-Sassi-Madonna del Pilone (mecc. 2008 07461/090) (all. 2 - n.             ).

          La Circoscrizione 4 San Donato-Campidoglio-Parella ha espresso parere favorevole (mecc. 2008 08308/087) (all. 3- n.            ), con le seguenti osservazioni:

-        articolo 11 comma 3: si evidenzia la necessità che venga accolta la nuova formulazione: "In fase di approvazione del Bilancio della Città, vengono definiti i programmi di attività e le risorse economiche messe a disposizione da tutti gli attori dell'EUT per l'anno in corso. Le risorse destinate vengono ripartite in sede di Comitato di Coordinamento del Decentramento come previsto dall'articolo 33 del Regolamento del Decentramento. Le circoscrizioni predispongono un rendiconto dell'attività svolta nell'ambito della Relazione consuntiva allegata al Bilancio annuale";

-        articolo 11 comma 4: soppresso.

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento.

          La Circoscrizione 3 San Paolo-Cenisia-Cit Turin-Pozzo Strada ha espresso parere favorevole (mecc. 2008 08587/086)(all. 4 n.             ) condizionato al recepimento degli emendamenti elencati in narrativa:

-        a pagina 3 della deliberazione, seconda riga dall'alto, dopo "secondo i principi della prossimità e della sussidiarietà" si aggiunga la seguente frase: "Tutto ciò è stato reso possibile nel corso degli anni dall'impegno assunto e dal lavoro svolto dalle Circoscrizioni, che hanno consentito il funzionamento, la programmazione delle attività e il coinvolgimento delle comunità locali negli Ecomusei Circoscrizionali di loro competenza".

Si ritiene di accogliere in parte tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento aggiungendo il termine "anche" dopo "l'impegno assunto" e sostituendo il termine "territori" ad "Ecomusei Circoscrizionali";

-        inoltre della Carta del Patrimonio Culturale Urbano allegata alla suddetta deliberazione di cui fa parte integrante, come segue:

1)      Titolo II, introduzione, dopo "sviluppo sostenibile" inserire "In quanto somma e prodotto delle attività sviluppate a livello di quartiere e Circoscrizione," si fonda su una logica federativa secondo i principi della prossimità e della sussidiarietà".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

2)      articolo 5, comma 5.1, si propone di aggiungere dopo la dicitura iniziale "L'EUT" la specificazione: "in tutte le sue articolazioni".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento.

3)      articolo 6, comma 6.2, dopo "entro coordinate definite di comune accordo", si aggiunga "e tenendo conto anche delle vigenti ripartizioni di decentramento amministrativo".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

4)      articolo 7, comma 7.2, dopo "Gruppo di lavoro" si elimini la parola "interdivisionale".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

5)      articolo 7, comma 7.2, dopo "appositamente costituito" si inserisca la frase "le cui funzioni saranno definite nel regolamento di funzionamento interno di cui all'art. 8.5;

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento.

6)      articolo 7, comma 7.3, punto b) sostituire "garantiscono le risorse umane necessarie al buon funzionamento dei Centri d'interpretazione e documentazione storica dell'EUT di loro competenza" con "garantiscono il buon funzionamento dei Centri d'interpretazione e documentazione storica di loro competenza territoriale";

7)      articolo 7, comma 7.3, punto d) sostituire "mettere" con "hanno facoltà di mettere".

Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

8)      articolo 7, comma 7.4, sostituire "che aderiscono all'EUT" con "che partecipano alle attività dell'EUT in tutte le sue articolazioni".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

9)      articolo 8, comma 8.1, sostituire nel seguente modo "L'EUT si articola su base circoscrizionale e si dota di Centri di Interpretazione e Documentazione Storica quali sedi locali dell'EUT stesso, aperte al pubblico e destinate alla documentazione, alla ricerca e alla conoscenza dell'ambiente urbano, costituendo un riferimento permanente per le attività e per gli interventi su scala locale".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

10)    articolo 8, comma 8.2, sostituire la dicitura "Accertata la disponibilità finanziaria" con la parola "conseguentemente".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

11)    articolo 8, comma 8.3, punto a) sostituire "un progetto complessivo di attività su base     pluriennale" con "delle linee-guida di attività su base pluriennale";

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

12)    articolo 10, aggiungere un punto f) "tutti i materiali raccolti e conservati presso le sedi locali dell'EUT sono da considerarsi assegnati e sotto la diretta gestione e responsabilità delle Circoscrizioni, che amministrano tale patrimonio, secondo le leggi vigenti, sulla base di criteri comuni e condivisi, e concordati con le istituzioni competenti in materia di tutela dei beni culturali".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

13)    articolo 11 comma 11.2 così riformulato "Ogni anno le Circoscrizioni predispongono il programma locale di attività e il relativo piano dei costi, trasmettendo l'esito delle Deliberazioni al Coordinamento EUT".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

14)    articolo 11 comma 11.3 così riformulato: "In fase di approvazione del Bilancio della Città, vengono definiti i programmi di attività e le risorse economiche messe a disposizione da tutti gli attori dell'EUT per l'anno in corso. Le risorse destinate vengono ripartite in sede di Comitato di Coordinamento del Decentramento come previsto dall'articolo 33 del Regolamento del Decentramento. Le Circoscrizioni predispongono un rendiconto dell'attività svolta nell'ambito della Relazione consuntiva allegata al Bilancio annuale".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

15)    articolo 11 comma 11.4 soppresso.

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento.

          Le Circoscrizioni 8 San Salvario-Cavoretto-Borgo Po e 10 Mirafiori Sud hanno espresso parere favorevole (mecc. 2008 08495/091 e 2008 08901/093) (all. 5-6 - nn.                   ) condizionato all'accoglimento degli emendamenti dettagliati in narrativa:

-        in terza pagina, seconda riga dall'alto, dopo "secondo i principi della prossimità e della sussidiarietà." si aggiunga la seguente frase: "Tutto ciò è stato reso possibile nel corso degli anni dall'impegno assunto e dal lavoro svolto dalle Circoscrizioni, che hanno consentito il funzionamento, la programmazione delle attività e il coinvolgimento delle comunità locali nei territori di loro competenza".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento aggiungendo il termine "anche" dopo "l'impegno assunto";

-        inoltre la "Carta per il Patrimonio culturale Urbano" allegata alla suddetta deliberazione, di cui fa parte integrante, come segue:

1)      Titolo II, introduzione, dopo "sviluppo sostenibile" inserire "In quanto somma e prodotto delle attività sviluppate a livello di quartiere e Circoscrizione", si fonda su una logica federativa secondo i principi della prossimità e della sussidiarietà".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

2)      articolo 5, comma 5.1, si propone di aggiungere dopo la dicitura iniziale "L'EUT" la         specificazione: "in tutte le sue articolazioni".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

3)      articolo 6, comma 6.2, dopo "entro coordinate definite di comune accordo", si aggiunga "e tenendo conto anche delle vigenti ripartizioni di decentramento amministrativo".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento.

4)      articolo 7, comma 7.2, dopo "Gruppo di lavoro" si elimini la parola "interdivisionale".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

5)      articolo 7, comma 7.2, dopo "appositamente costituito" si inserisca la frase "le cui funzioni saranno definite nel regolamento di funzionamento interno di cui all'articolo 8.5".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento.

6)      articolo 7, comma 7.3, punto b) sostituire "garantiscono le risorse umane necessarie al buon funzionamento dei Centri d'interpretazione e documentazione storica dell'EUT di loro competenza" con "garantiscono il buon funzionamento dei Centri d'interpretazione e documentazione storica di loro competenza territoriale".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

7)      articolo 7, comma 7.3, punto d) sostituire "mettere" con "hanno facoltà di mettere".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento.

8)      articolo 7, comma 7.4, sostituire "che aderiscono all'EUT" con "che partecipano alle attività dell'EUT in tutte le sue articolazioni".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

9)      articolo 8, comma 8.1, sostituire nel seguente modo "L'EUT si articola su base circoscrizionale e si dota di Centri di Interpretazione e Documentazione Storica quali sedi locali dell'EUT stesso, aperte al pubblico e destinate alla documentazione, alla ricerca a alla conoscenza dell'ambiente urbano, costituendo un riferimento permanente per le attività e per gli interventi su scala locale".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

10)    articolo 8, comma 8.2, sostituire la dicitura "Accertata la disponibilità finanziaria" con la parola "conseguentemente".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

11)    articolo 8, comma 8.3, punto a) sostituire "un progetto complessivo di attività su base pluriennale" con "delle linee-guida di attività su base pluriennale".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

12)    articolo 10, aggiungere un punto f) "tutti i materiali raccolti e conservati presso le sedi locali dell'EUT sono da considerarsi assegnati e sotto la diretta gestione e responsabilità delle Circoscrizioni, che amministrano tale patrimonio, secondo le leggi vigenti, sulla base di criteri comuni e condivisi, e concordati con le istituzioni competenti in materia di tutela dei beni culturali".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

13)    articolo 11 comma 11.2 così riformulato "Ogni anno le Circoscrizioni predispongono il programma locale di attività e il relativo piano dei costi, trasmettendo l'esito delle Deliberazioni al Coordinamento EUT".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

14)    articolo 11 comma 11.3 così riformulato: "In fase di approvazione del Bilancio della Città, vengono definiti i programmi di attività e le risorse economiche messe a disposizione da tutti gli attori dell'EUT per l'anno in corso. Le risorse destinate vengono ripartite in sede di Comitato di Coordinamento del Decentramento come previsto dall'articolo 33 del Regolamento del Decentramento. Le Circoscrizioni predispongono un rendiconto dell'attività svolta nell'ambito della Relazione consuntiva allegata al Bilancio annuale".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento.

In fase di criterio di ripartizione dei fondi disponibili si dovrà prendere in esame l'ampliamento dell'ambito di utilizzo dei fondi stessi (emendamento proposto solo dalla Circoscrizione 10).

          Si ritiene di non accogliere l'emendamento perché quello accolto è esaustivo;

15)    articolo 11 comma 11.4 soppresso.

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento.

          La Circoscrizione 5 Vallette-Madonna di Campagna-Borgo Vittoria esprime parere favorevole (mecc. 2008 08855/088) (all. 7 - n.            ) condizionato all'accoglimento degli emendamenti dettagliati in narrativa:

-        in terza pagina, seconda riga dall'alto, dopo "secondo i principi della prossimità e della sussidiarietà." si aggiunga la seguente frase: "Tutto ciò è stato reso possibile nel corso degli anni dall'impegno assunto e dal lavoro svolto dalle Circoscrizioni, che hanno consentito il funzionamento, la programmazione delle attività e il coinvolgimento delle comunità locali negli Ecomusei Circoscrizionali di loro competenza".

          Si ritiene di accogliere in parte tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento aggiungendo il termine "anche" dopo "l'impegno assunto" e sostituendo il termine "territori" ad "Ecomusei Circoscrizionali" poiché l'EUT ha un carattere urbano e metropolitano;

-        inoltre della "Carta per il Patrimonio Culturale Urbano allegata alla suddetta deliberazione di cui fa parte integrante, come segue:

1)      Titolo II, introduzione, dopo "sviluppo sostenibile" inserire "In quanto somma e prodotto delle attività sviluppate a livello di quartiere e Circoscrizione, si fonda su una logica federativa secondo i principi della prossimità e della sussidiarietà".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

2)      articolo 5, comma 5.1, si propone di aggiungere dopo la dicitura iniziale "L'EUT" la specificazione: "in tutte le sue articolazioni".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

3)      articolo 6, comma 6.2, dopo "entro coordinate definite di comune accordo", si aggiunga "e tenendo conto anche delle vigenti ripartizioni di decentramento circoscrizionale".

Si ritiene di accogliere in parte tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento sostituendo il termine "amministrativo" a "circoscrizionale" poiché l'EUT ha un carattere urbano;

4)      articolo 7, comma 7.2, dopo "Gruppo di lavoro" si elimini la parola "interdivisionale".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

5)      articolo 7, comma 7.2, dopo "appositamente costituito" si inserisca la frase "le cui funzioni saranno definite nel regolamento di funzionamento interno di cui all'articolo 8.5".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

6)      articolo 7, comma 7.3, terza riga, dopo "Circoscrizioni" aggiungere " svolgono le funzioni di indirizzo e controllo sulle attività degli Ecomusei Territoriali".

Si ritiene di accogliere in parte tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento, sostituendo"attività degli Ecomusei Territoriali" con "le attività ecomuseali inerenti il territorio di loro competenza";

7)      articolo 7, comma 7.3, punto a) seconda riga dopo "che progetti" aggiungere "in autonomia".

Si ritiene di non accogliere l'emendamento poiché in contraddizione con l'articolo precedente.

8)      articolo 7, comma 7.3, punto b) sostituire "garantiscono le risorse umane necessarie al buon funzionamento dei Centri d'interpretazione e documentazione storica dell'EUT di loro competenza" con "garantiscono il buon funzionamento dei Centri d'interpretazione e documentazione storica di loro competenza territoriale".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

9)      articolo 7, comma 7.3, punto d) sostituire "mettere" con "hanno facoltà di mettere".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

10)    articolo 7, comma 7.4, sostituire "che aderiscono all'EUT" con "che partecipano alle attività dell'EUT in tutte le sue articolazioni".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

11)    articolo 8, comma 8.1, sostituire nel seguente modo "L'EUT si articola su base circoscrizionale e si dota di Centri di Interpretazione e Documentazione Storica quali sedi locali dell'EUT stesso, aperte al pubblico e destinate alla documentazione, alla ricerca a alla conoscenza dell'ambiente urbano, costituendo un riferimento permanente per le attività e per gli interventi su scala locale".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

12)    articolo 8, comma 8.2, sostituire la dicitura "Accertata la disponibilità finanziaria" con la parola "conseguentemente".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

13)    articolo 8, comma 8.3, punto a) sostituire "un progetto complessivo di attività su base pluriennale" con "delle linee-guida di attività su base pluriennale".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

14)    articolo 8, comma 5 al fondo aggiungere "sia a livello cittadino che circoscrizionale".

Si ritiene di non accogliere tale emendamento poiché per l'unitarietà del progetto il regolamento deve essere unico;

15)    articolo 10, aggiungere un punto f) "tutti i materiali raccolti e conservati presso le sedi locali dell'EUT sono da considerarsi assegnati e sotto la diretta gestione e responsabilità delle Circoscrizioni, che amministrano tale patrimonio, secondo le leggi vigenti, sulla base di criteri comuni e condivisi, e concordati con le istituzioni competenti in materia di tutela dei beni culturali".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

16)    articolo 11 comma 11.2 così riformulato "Ogni anno le Circoscrizioni predispongono il programma locale di attività e il relativo piano dei costi, trasmettendo l'esito delle Deliberazioni al Coordinamento EUT".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

17)    articolo 11 comma 11.3 così riformulato: "In fase di approvazione del Bilancio della Città, vengono definiti i programmi di attività e le risorse economiche messe a disposizione da tutti gli attori dell'EUT per l'anno in corso. Le risorse destinate vengono ripartite in sede di Comitato di Coordinamento del Decentramento come previsto dall'articolo 33 del Regolamento del Decentramento. Le Circoscrizioni predispongono un rendiconto dell'attività svolta nell'ambito della Relazione consuntiva allegata al Bilancio annuale".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

18)    articolo 11 comma 11.4 soppresso.

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento.

          La Circoscrizione 6 Barriera di Milano-Falchera-Regio Parco-Barca-Bertolla-Rebaudengo-Villaretto ha espresso parere favorevole (mecc. 2008 08847/089) (all. 8 - n.             ) condizionato all'accoglimento dei seguenti emendamenti:

-        in terza pagina, seconda riga dall'alto, dopo "secondo i principi della prossimità e della sussidiarietà." si aggiunga la seguente frase: "Tutto ciò è stato reso possibile nel corso degli anni dall'impegno assunto e dal lavoro svolto dalle Circoscrizioni, che hanno consentito il funzionamento, la programmazione delle attività e il coinvolgimento delle comunità locali negli Ecomusei Circoscrizionali di loro competenza".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento aggiungendo il termine "anche" dopo "l'impegno assunto";

-        inoltre la "Carta del Patrimonio Culturale Urbano" allegata alla suddetta deliberazione, di cui fa parte integrante, come segue:

1)      ad ogni reiterazione dell'espressione "Centro/i d'interpretazione e documentazione storica" si sostituisca la dicitura "Ecomuseo/i circoscrizionale/i. La stessa dicitura è da intendersi anche per l'espressione più generica di "sedi diffuse".

Si ritiene di non accogliere tali osservazioni perché in contraddizione con la nuova dicitura "in tutte le sue articolazioni" frutto dell'accoglimento delle precedenti proposte di emendamenti;

2)      Titolo II, introduzione, dopo "i principi della prossimità e della sussidiarietà" si aggiunga "e in quanto tale si articola in Ecomusei Urbani Circoscrizionali".

Si ritiene di non accogliere tali osservazioni poiché il progetto dell'Ecomuseo Urbano ha carattere unitario e cittadino;

3)      articolo 5, commi da 5.1 a 5.6 si propone di aggiungere alla dicitura iniziale "L'EUT" la specificazione "anche nelle sue articolazioni circoscrizionali".

Si ritiene di non poter accogliere tali osservazioni perché in contraddizione con la nuova dicitura "in tutte le sue articolazioni" frutto dell'accoglimento delle precedenti proposte di emendamenti;

4)      articolo 6, comma 6.2, dopo "entro coordinate definite di comune accordo", si aggiunga " e tenendo conto anche delle vigenti ripartizioni di decentramento amministrativo".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

5)      articolo 7, comma 7.1 dopo "Sono attori dell'ecomuseo" si aggiunga "e degli ecomusei circoscrizionali".

Si ritiene di non accogliere tale emendamento poiché l'Ecomuseo urbano ha carattere unitario e cittadino;

6)      articolo 7, comma 7.2 dopo "Gruppo di lavoro interdivisionale appositamente costituito", si aggiunga "e allargato alle Circoscrizioni coinvolte".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento.

7)      articolo 7, comma 7.3 si riformuli la frase iniziale "Le Circoscrizioni svolgono all'interno dell'Amministrazione Civica un ruolo decisivo quali soggetti più vicini alle comunità e alle istanze che da queste provengono", nel modo seguente: "Le Circoscrizioni, in quanto soggetti più vicini alle comunità e alle istanze che da queste provengono, in una logica federativa, integrata e di sussidiarietà, condividono insieme agli altri soggetti del sistema ecomuseale urbano un ruolo decisivo di indirizzo relativamente alla propria competenza territoriale".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

8)      articolo 7, comma 7.3, punto b) sostituire "garantiscono le risorse umane necessarie al buon funzionamento dei Centri d'interpretazione e documentazione storica dell'EUT di loro competenza" con "garantiscono il buon funzionamento dell'Ecomuseo urbano circoscrizionale di loro competenza territoriale".

Si ritiene di non accogliere l'emendamento che usa il termine "Ecomuseo Urbano circoscrizionale" per le motivazioni suesposte;

9)      articolo 7, comma 7.3, punto d) sostituire "mettere" con "hanno facoltà di mettere".

Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

10)    articolo 7, comma 7.4, sostituire "che aderiscono all'EUT" con "che partecipano alle attività dei vari Ecomusei Urbani circoscrizionali".

          Si ritiene di non poter accogliere tale osservazione per le motivazioni suesposte;

11)    articolo 8, comma 8.2 sostituire "le Circoscrizioni procedono alla realizzazione delle attività in programma" con "le Circoscrizioni procedono alla programmazione delle attività da realizzarsi o in alternativa - sopprimere la dicitura "Accertata la disponibilità finanziaria".

Si ritiene di non accogliere tali osservazioni poiché in contraddizione con gli emendamenti accolti precedentemente;

12)    articolo 8, comma 8.3, punto a) sostituire "un progetto complessivo di attività su base pluriennale" con "delle linee-guida di attività su base pluriennale".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

13)    articolo 10, aggiungere un punto f) "tutti i materiali raccolti e conservati presso i singoli Ecomusei Circoscrizionali sono da considerarsi assegnati e sotto la diretta gestione e responsabilità degli stessi EUC, che amministrano tale patrimonio, sulla base di criteri comuni e condivisi".

Si ritiene di non accettare l'emendamento poiché occorre armonizzare la presente carta con la legislazione vigente in materia e che la tutela venga svolta di concerto con le Istituzioni competenti;

14)    articolo 11 comma 11.2 soppresso.

Si ritiene di non accogliere tali osservazioni poiché in contraddizione con gli emendamenti accolti precedentemente;

15)    articolo 11 comma 11.3 "In fase di approvazione del Bilancio della Città, vengono definiti i programmi di attività e le risorse economiche messe a disposizione da tutti gli attori dell'EUT per l'anno in corso" viene così riformulato: "Le risorse destinate agli Ecomusei Urbani Circoscrizionali vengono ripartiti in sede di Comitato di Coordinamento del Decentramento come previsto dall'articolo 33 del Regolamento del Decentramento. Le Circoscrizioni predispongono un rendiconto dell'attività svolta nell'ambito della Relazione programmatica allegata al Bilancio annuale".

Si ritiene di non accogliere tali osservazioni in quanto già comprese in quelle accolte;

16)    articolo 11 comma 11.4 soppresso.

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento.

          La Circoscrizione 2 Santa Rita-Mirafiori Nord ha espresso parere positivo (mecc. 2008 08444/085) (all. 9 - n.            ) ma vincolato e condizionato all'accoglimento e recepimento nella Carta di tutti gli emendamenti proposti e approvati dal Consiglio Circoscrizionale. In caso contrario si esprime parere negativo alla proposta di deliberazione del Consiglio Comunale (mecc. 2008 06439/026):

1)      all'articolo 2 comma 1 seconda riga dopo "comunità" inserire "all'interno della quale trovano espressione comunità locali che si identificano con le circoscrizioni, i quartieri e le borgate";

2)      all'articolo 2 comma 3 seconda riga dopo "ai luoghi" inserire "riconosciuti come propri";

3)      all'articolo 3 comma 1 seconda riga dopo "spetta alla" inserire "specifica";

4)      all'articolo 3 comma 2 prima riga dopo "comunità" inserire "cittadina e delle specifiche comunità territoriali".

          Si ritiene di non accogliere gli emendamenti proposti al TITOLO I della Carta poiché esso ha un carattere generale e non si riferisce precipuamente alla specificità del territorio torinese. Inoltre il concetto di comunità va inteso in senso generale in analogia con quanto avviene nell'articolo 9 della Carta Costituzionale per il concetto di nazione;

5)      TITOLO II - nell'introduzione alla quinta riga inserire "e in quanto tale si articola in Ecomusei Urbani Circoscrizionali";

6)      all'articolo 5 comma 1 prima riga dopo "L'EUT" inserire "anche nelle sue articolazioni circoscrizionali";

7)      all'articolo 5 comma 2 prima riga dopo "L'EUT" inserire "anche nelle sue articolazioni circoscrizionali";

8)      all'articolo 5 comma 3 prima riga dopo "L'EUT" inserire "anche nelle sue articolazioni circoscrizionali";

9)      all'articolo 5 comma 4 prima riga dopo "L'EUT" inserire "anche nelle sue articolazioni circoscrizionali";

10)    all'articolo 5 comma 5. prima riga dopo "L'EUT" inserire "anche nelle sue articolazioni circoscrizionali";

11)    all'articolo 5 comma 6 prima riga dopo "L'EUT" inserire "anche nelle sue articolazioni circoscrizionali".

Si ritiene di non accogliere tali osservazioni perche "l'Ecomuseo Urbano ha un carattere unitario e cittadino";

          O in alternativa inserire "comma 5.7 - Le funzioni dei commi precedenti sono anche svolte dagli Ecomusei Urbani Circoscrizionali";

12)    all'articolo 6 comma 1 punto b) inizio prima riga sopprimere "gestione sedi diffuse" e sostituire con "svolge funzioni di supporto e consulenza agli Ecomusei Urbani Circoscrizionali".

Si ritiene di non accogliere l'osservazione in quanto il progetto è unico e non può fare consulenza a se stesso;

13)    all'articolo 6 comma 1 punto c) quarta riga dopo "scala" inserire "circoscrizionale,".

          Si ritiene di non accogliere l'osservazione poiché l'Ecomuseo ha un carattere unitario;

14)    all'articolo 6 comma 2 quarta riga dopo "coordinate definite di comune accordo" inserire "e tenendo conto anche delle vigenti ripartizioni del decentramento amministrativo".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento.

15)    all'articolo 7 comma 1 prima riga dopo "dell'ecomuseo" inserire "e degli ecomusei circoscrizionali".

          Si ritiene di non poter accogliere tali osservazioni per le motivazioni suesposte;

16)    all'articolo 7 comma 1 seconda riga dopo operano sostituire "suo" con "loro".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

17)    all'articolo 7 comma 2 quinta riga dopo "Gruppo di lavoro interdivisionale appositamente costituito" inserire "e allargato alle Circoscrizioni coinvolte ".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

18)    all'articolo 7 comma 3 sopprimere il periodo iniziale e sostituire con "Le Circoscrizioni, in quanto soggetti più vicini alle comunità e alle istanze che da queste provengono, in una logica federativa, integrata e di sussidiarietà, condividono insieme agli altri soggetti del sistema ecomuseale urbano un ruolo decisivo di indirizzo relativo alla propria competenza territoriale.".

Si ritiene di accogliere in parte tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento, sostituendo"attività degli Ecomusei Territoriali" con "le attività ecomuseali inerenti il territorio di loro competenza";

19)    all'articolo 7 comma 3 punto b) sopprimere "garantiscono le risorse umane necessarie al buon funzionamento dei Centri d'interpretazione e documentazione storica dell'EUT di loro competenza" e sostituire con "garantiscono il buon funzionamento dell'Ecomuseo Urbano Circoscrizionale di loro competenza".

Si ritiene di non accogliere l'emendamento che usa il termine "Ecomuseo Urbano Circoscrizionale" per le motivazioni suesposte;

20)    all'articolo 7 comma 3 punto c) all'inizio sopprimere "mettere"e sostituire con "hanno facoltà di mettere".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

21)    all'articolo 7 comma 4 quarta riga sopprimere "che aderiscono all'EUT" e sostituire con "che partecipano all'attività dei vari Ecomusei Urbani Circoscrizionali".

          Si ritiene di non poter accogliere tale osservazione per le motivazioni suesposte;

22)    all'articolo 8 comma 1 prima riga sopprimere "si dota di Centri d'interpretazione e documentazione storica" e sostituire con "in Ecomusei Urbani Circoscrizionali".

          Si ritiene di non poter accogliere tale osservazione per le motivazioni suesposte;

23)    all'articolo 8 comma 2 sopprimere "le Circoscrizioni procedono alla realizzazione delle attività in programma" e sostituire con "le Circoscrizioni procedono alla programmazione delle attività da realizzarsi" o - in alternativa - sopprimere la dicitura "Accertata la disponibilità finanziaria".

Si ritiene di non accogliere tali osservazioni poiché in contraddizione con gli emendamenti accolti precedentemente;

24)    all'articolo 8 comma 2 quinta riga sopprimere "Centri d'interpretazione e documentazione storica" e sostituire con "Ecomuseo Urbano Circoscrizionale".

Si ritiene di non poter accogliere tali osservazioni per ragioni già espresse di unicità del progetto;

25)    all'articolo 8 comma 3 punto a) seconda riga sopprimere "un progetto complessivo di attività su base pluriennale" e sostituire con "delle linee-guida di attività su base pluriennale".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

26)    all'articolo 10 comma 1 punto a) sopprimere "nei Centri d'interpretazione e documentazione storica locali" e sostituire con "negli Ecomusei Urbani Circoscrizionali".

Si ritiene di non poter accogliere tali osservazioni perché si respinge la dicitura Ecomusei Urbani Circoscrizionali;

27)    all'articolo 10 comma 1 aggiungere "punto f) - tutti i materiali raccolti e conservati presso i singoli Ecomusei Circoscrizionali sono da considerarsi assegnati e sotto la diretta gestione e responsabilità degli stessi EUC, che amministrano tale patrimonio sulla base di criteri comuni e condivisi".

Si ritiene di non accettare l'emendamento poiché occorre armonizzare la presente carta con la legislazione vigente in materia e che la tutela venga svolta di concerto con le Istituzioni competenti;

28)    all'articolo 11 comma 2: sopprimere.

Si ritiene di non accogliere tali osservazioni poiché in contraddizione con gli emendamenti accolti precedentemente;

29)    all'articolo 11 Comma 3 sopprimere l'intero comma e inserire nuovo comma così riformulato: "In fase di approvazione del Bilancio della Città, vengono definiti i programmi di attività e le risorse economiche messe a disposizione da tutti gli attori dell'EUT per l'anno in corso. Le risorse destinate agli Ecomusei Urbani Circoscrizionali sono ripartite in sede di Comitato di Coordinamento del Decentramento come previsto dall'articolo 33 del Regolamento del Decentramento. Le Circoscrizioni predispongono un rendiconto dell'attività svolta nell'ambito della Relazione programmatica allegata al Bilancio annuale".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento.

30)    all'articolo 11 comma 4: sopprimere.

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

31)    inserire l'articolo 12:

"Gli EUC si doteranno di un proprio regolamento all'interno dei limiti e nel rispetto di quanto previsto alla presente Carta per il Patrimonio Culturale Urbano".

Si ritiene di non poter accogliere tali osservazioni poiché il regolamento deve essere unico.

          La Circoscrizione 9 Nizza Millefonti-Lingotto-Filadelfia ha espresso parere favorevole (mecc. 2008 08894/092) (all. 10 - n.               ) condizionato all'accoglimento degli emendamenti proposti e illustrati in narrativa:

-        al testo della deliberazione, in terza pagina, seconda riga dall'alto, dopo "secondo i principi della prossimità e della sussidiarietà." si aggiunga la seguente frase: "Tutto ciò è stato reso possibile nel corso degli anni dall'impegno assunto e dal lavoro svolto dalle Circoscrizioni, che hanno consentito il funzionamento, la programmazione delle attività e il coinvolgimento delle comunità locali nei territori di loro competenza".

Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento aggiungendo il termine "anche" dopo "l'impegno assunto";

-        inoltre alla "Carta del Patrimonio Culturale Urbano" allegata alla suddetta deliberazione, di cui fa parte integrante, come segue:

1)      a livello generale, ad ogni reiterazione dell'espressione "Centro/i d'interpretazione e documentazione storica" si sostituisca la dicitura "Ecomuseo/i circoscrizionale/i". La stessa cosa dicasi anche per l'espressione più generica di "sedi diffuse".

Si ritiene di non accogliere tali osservazioni perché in contraddizione con la nuova dicitura "in tutte le sue articolazioni" frutto dell'accoglimento delle precedenti proposte di emendamenti;

2)      Titolo II, introduzione, dopo "i principi della prossimità e della sussidiarietà" si aggiunga "e in quanto tale si articola in Ecomusei Circoscrizionali".

Si ritiene di non accogliere tali osservazioni poiché il progetto dell'Ecomuseo Urbano ha carattere unitario e cittadino;

3)      l'articolo 4, comma 1, dopo " è un progetto della Città di Torino" si aggiunga "nato in risposta a sollecitazioni di alcune Circoscrizioni".

Si ritiene di non accogliere l'emendamento proposto perché il progetto venne elaborato dalla Città di Torino su sollecitazione di alcune associazioni;

4)      l'articolo 6, comma 1, punto b) sostituire " gestione di sedi diffuse nel territorio" con "supporto e consulenza".

Si ritiene di non accogliere l'osservazione in quanto il progetto è unico e non può fare consulenza a se stesso;

5)      l'articolo 6, comma 2, dopo "entro coordinate definite di comune accordo", si aggiunga "e tenendo conto anche delle vigenti ripartizioni di decentramento amministrativo".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

6)      l'articolo 7, comma 7.2, dopo "Gruppo di lavoro" si elimini la parola "interdivisionale";

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

7)      l'articolo 7, comma 7.2, dopo "appositamente costituito" si inserisca la frase "le cui funzioni saranno definite nel regolamento di funzionamento interno di cui all'art.8.5";

Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

8)      l'articolo 7, comma 7.3, si riformuli la frase iniziale in "Le Circoscrizioni, in quanto soggetti più vicini alle comunità e alle istanze che da queste provengono, in una logica federativa, integrata e di sussidiarietà, condividono insieme agli altri soggetti del sistema ecomuseale urbano un ruolo di indirizzo relativo alla propria competenza territoriale.".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento.

9)      l'articolo 7, comma 7.3, punto b) sostituire "garantiscono le risorse umane necessarie al buon funzionamento dei Centri d'interpretazione e documentazione storica dell'EUT di loro competenza" con "garantiscono il buon funzionamento dell'Ecomuseo circoscrizionale di loro competenza".

Si ritiene di non accogliere l'emendamento che usa il termine "Ecomuseo Urbano Circoscrizionale" per le motivazioni suesposte;

10)    l'articolo 7, comma 7.3, punto d) sostituire "mettere" con "hanno facoltà di mettere".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

11)    l'articolo 7, comma 7.4, sostituire "che aderiscono all'EUT" con "che partecipano alle attività dei vari Ecomusei circoscrizionali".

          Si ritiene di non poter accogliere tale osservazione per le motivazioni suesposte;

12)    l'articolo 8, sostituire il comma 8.1 con "L'EUT si articola su base circoscrizionale, con sedi locali, aperte al pubblico e destinate alla documentazione, alla ricerca a alla conoscenza dell'ambiente urbano, costituendo un riferimento permanente per le attività e per gli interventi su scala locale".

          Si ritiene di non poter accogliere tale osservazione per le motivazioni suesposte;

13)    l'articolo 8, comma 8.2, sostituire la dicitura "Accertata la disponibilità finanziaria" con la parola "conseguentemente".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

14)    l'articolo 8, comma 8.3, punto a) sostituire "un progetto complessivo di attività su base pluriennale" con "delle linee-guida di attività su base pluriennale".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

15)    l'articolo 10 aggiungere dopo il punto e) il seguente periodo "Tutti i materiali raccoli e conservati presso le sedi locali dell'EUT sono da considerarsi assegnati e sotto la diretta gestione e responsabilità delle Circoscrizioni, che amministrano tale patrimonio, secondo le leggi vigenti, sulla base di criteri comuni e condivisi, e concordati con le istituzioni competenti in materia di tutela dei beni culturali".

          Si ritiene di accogliere tali osservazioni che saranno oggetto di apposito emendamento;

16)    l'articolo 11 viene riformulato come segue:

"11.1 Ai fini della predisposizione delle previsioni del bilancio circoscrizionale, le risorse destinate all'EUT vengono ripartite, entro il mese di settembre, in sede di Comitato di Coordinamento del Decentramento come previsto dall'art. 33 del Regolamento del Decentramento;

11.2   Le Circoscrizioni predispongono le proprie previsioni di bilancio previa definizione dei programmi di attività e le risorse economiche complessive derivanti dai trasferimenti di cui al punto precedente e da risorse proprie;

11.3   Le Circoscrizioni predispongono un rendiconto dell'attività svolta nell'ambito della Relazione consuntiva allegata al Bilancio annuale".

          Non si accoglie l'emendamento teso a riformulare l'intero articolo 11 in quanto l'articolo è già stato riformulato accogliendo le stesse ragioni.

          E' demandata a successivi atti la dotazione di un regolamento di funzionamento interno dell'Ecomuseo Urbano di Torino.  

Tutto ciò premesso,

 

 LA GIUNTA COMUNALE  

 

          Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

          Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:

          favorevole sulla regolarità tecnica;

          favorevole sulla regolarità contabile;

          con voti unanimi, espressi in forma palese; 

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

1)      di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa che qui integralmente si richiamano, la Carta per il Patrimonio Culturale Urbano allegato alla presente deliberazione di cui fa parte integrante (all. 1 - n.                       );

2)      di dichiarare che il presente provvedimento non comporta né direttamente né indirettamente spese sul bilancio comunale.   

 

 

L'ASSESSORE ALLA CULTURA E

AL 150° DELL'UNITÀ D'ITALIA

F.to Alfieri

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica

 

IL DIRIGENTE SETTORE EDUCAZIONE AL PATRIMONIO CULTURALE

F.to Simone

 

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile

 

per IL VICE DIRETTORE GENERALE

RISORSE FINANZIARIE

Il Dirigente Delegato

F.to Tornoni

 

 

In originale firmato:

IL SEGRETARIO                                                                                      IL PRESIDENTE

         Repice                                                                                                      Coppola

 


 

CARTA PER IL PATRIMONIO CULTURALE URBANO

 

TITOLO I

Il Patrimonio culturale

 

Articolo 1 - Definizione

1.1     Il patrimonio culturale di una comunità è costituito dai beni - materiali e non materiali - presenti nel territorio in cui essa risiede e che essa riconosce meritevoli di essere conservati e trasmessi alle generazioni future.

1.2     Il patrimonio culturale è elemento costitutivo dell'identità dei luoghi ed è espressione delle comunità e delle persone che vi abitano.

1.3     Il patrimonio culturale che esprime e comprende i molteplici e stratificati valori di un territorio, nelle città, sottoposte a più rapide e intense trasformazioni, ha dimensioni più estese e si caratterizza per una composizione particolarmente diversificata, come pure per la compresenza di una più ampia varietà di valori.

1.4     In un contesto urbano come Torino, i beni materiali comprendono l'insieme e la pluralità degli elementi - naturali, ambientali, paesaggistici, urbanistici, architettonici - costitutivi della città e tutti i documenti, gli oggetti e le opere d'arte, che contribuiscono a conferire identità ai luoghi e alla comunità che li ha prodotti e continua a produrli. I beni non materiali comprendono le tradizioni, le memorie, le culture e le relazioni che la comunità ha espresso ed esprime nel suo divenire.

 

Articolo 2 - Preservare il patrimonio. Significato delle azioni

"La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione." Costituzione della Repubblica Italiana, articolo 9

2.1     Il patrimonio culturale è oggetto di un'opera di salvaguardia attiva e continua quale parte della vita stessa della comunità. I cittadini ne promuovono la tutela e la valorizzazione, ne attuano e sostengono la conservazione e, se necessario e possibile, il riuso, attribuendo così nuovi valori al patrimonio culturale.

2.2     La conoscenza del patrimonio culturale è condizione essenziale per la sua salvaguardia.

2.3     Preservare i caratteri distintivi del patrimonio culturale, anche quando si attuano trasformazioni di carattere radicale, favorisce il sentimento di appartenenza ai luoghi e aiuta a non disperderne le identità specifiche.

Le azioni finalizzate alla salvaguardia del patrimonio culturale traggono fondamento dal valore etico, estetico, affettivo, simbolico, economico, che la comunità - o parte di essa - riconosce al singolo bene e sono assunte nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile.

 

Articolo 3 - Custodire il patrimonio. Portatori delle azioni

3.1     La responsabilità primaria di promuovere la salvaguardia del patrimonio culturale spetta alla comunità di cui esso è espressione ed ai cittadini più vicini ai beni, che costituiscono per questo i primi attori di intervento di conoscenza, di diffusione della conoscenza e di custodia del patrimonio.

3.2     Nell'ambito della comunità un ruolo particolare spetta ai soggetti organizzati, pubblici e privati (fondazioni, associazioni, istituti scolastici, comunità laiche e religiose, comitati, gruppi di cittadini). Essi hanno infatti la percezione più immediata delle esigenze della comunità di cui sono espressione e hanno anche la possibilità di individuare le forme più adatte per una tutela attiva del patrimonio.

È interesse generale della comunità sollecitare le istituzioni a realizzare le più opportune forme di tutela e di valorizzazione del patrimonio culturale che la comunità stessa riconosce come proprio, indipendentemente dalla sua proprietà giuridica.

3.3     Spetta alle istituzioni, ciascuna in base alle proprie competenze, attuare tutti gli interventi di tutela e valorizzazione che la legge attribuisce loro, stabilendo - in ogni caso sia possibile e opportuno - un rapporto di reciproca collaborazione con la comunità, sostenerne le azioni e intervenire secondo i principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione.

 

TITOLO II

L'Ecomuseo Urbano di Torino

 

L'Ecomuseo Urbano di Torino si propone come strumento per una pratica partecipata di salvaguardia del patrimonio culturale (materiale e non materiale), espressione di una comunità locale nella prospettiva dello sviluppo sostenibile.

In quanto somma e prodotto delle attività sviluppate a livello di quartiere e Circoscrizione si fonda su una logica federativa secondo i principi della prossimità e della sussidiarietà.

 

Articolo 4 - Istituzione

4.1     L'Ecomuseo Urbano di Torino è un progetto della Città di Torino il cui avvio sperimentale è stato approvato dalla Giunta Comunale in data 8 giugno 2004. Il consolidamento e le nuove prospettive dell'EUT sono state definite dalla Giunta Comunale il 29 maggio 2007.

4.2     L'EUT è stato istituito per favorire l'esercizio della tutela attiva del patrimonio culturale della città, con particolare riguardo al lascito culturale del Novecento ed al patrimonio presente in aree periferiche soggette a profonde e rapide trasformazioni urbanistiche, economiche e sociali e caratterizzate da una forte mobilità della popolazione.

L'interesse dell'EUT, tuttavia, si estende tendenzialmente dal punto di vista temporale e spaziale all'intero territorio urbano ed all'area metropolitana, laddove ciò sia funzionale ad una maggiore comprensione della realtà contemporanea.

 

Articolo 5 - Missione e Finalità

5.1     L'EUT, in tutte le sue articolazioni, agisce per salvaguardare il patrimonio urbano in tutti i suoi elementi: naturali, ambientali, paesaggistici. Preserva i beni (materiali e non materiali) cui la comunità riconosce il valore di testimonianza di civiltà e che, nel loro insieme, conferiscono, in diversi modi ed a diversi livelli, identità al territorio.

5.1.1  L'EUT, in tutte le sue articolazioni, contribuisce, attraverso la sua attività, all'individuazione dei beni culturali e paesaggistici collaborando a tal fine con le soprintendenze competenti per la loro tutela.

5.2     L'EUT, in tutte le sue articolazioni, elabora le chiavi di lettura del patrimonio culturale, recependo ed accogliendo le istanze dei cittadini. Contribuisce alla costruzione ed al rafforzamento del senso di appartenenza ai luoghi ed alla collettività in cui ciascuno vive.

5.3     L'EUT, in tutte le sue articolazioni, partecipa alle trasformazioni della comunità e del territorio, con la consapevolezza che esse contribuiscono a determinare la memoria ed il patrimonio culturale di domani.

5.4     L'EUT, in tutte le sue articolazioni, promuove la formazione di una nuova sensibilità verso la cura del patrimonio, della responsabilità civica e della cittadinanza attiva.

5.5     L'EUT, in tutte le sue articolazioni, si pone come punto di riferimento e strumento operativo a disposizione della comunità e delle istituzioni, favorendone il rapporto reciproco in un'ottica di condivisione delle scelte e delle politiche di salvaguardia dei beni culturali.

5.6     L'EUT, in tutte le sue articolazioni, diffonde la conoscenza dei beni oggetto della tutela e favorisce il coinvolgimento dei cittadini, adottando gli strumenti più efficaci ed inclusivi per comunicare le proprie finalità e le proprie attività.

 

Articolo 6 - Funzioni

6.1     Per il raggiungimento delle sue finalità, l'EUT promuove e realizza attività di:

a)       ricerca, documentazione e comunicazione sulla storia e sulla memoria dei quartieri cittadini;

b)       gestione di sedi diffuse nel territorio per la realizzazione delle attività ecomuseali di raccolta, conservazione e archiviazione delle fonti e dei materiali di ricerca, nonché di esercizio della partecipazione, accessibili a tutti i cittadini;

c)       collegamento fra i diversi soggetti interessati e le risorse individuate e/o individuabili sul territorio, per dare luogo, a partire dalle diverse entità esistenti, ad un sistema organico di opportunità, inserito in un articolato ma coerente progetto ecomuseale su scala urbana e metropolitana.

6.2     Nella realizzazione di queste attività, l'EUT da piena espressione alle singole unità che lo compongono (quartieri, borghi, barriere e tutte le realtà territoriali che si riconoscono come unità di spazio, luogo e relazione) entro coordinate definite di comune accordo e tenendo conto anche delle vigenti ripartizioni di decentramento amministrativo. L'EUT fonda la sua esistenza ed il suo sviluppo sul confronto e sullo scambio fra i gruppi, le associazioni, i centri attivi sul piano "locale", raccogliendone le proposte entro un quadro unitario condiviso, finalizzato alla produzione di un progetto collettivo, identificato come comune punto di riferimento.

 

Articolo 7 - Attori dell'EUT

7.1     Sono attori dell'ecomuseo tutti i soggetti portatori di istanze verso le pratiche dell'EUT che, condividendone i principi e le finalità, operano al suo interno con funzioni e ruoli diversificati.

7.2     La Città di Torino ha la titolarità ed il coordinamento del progetto; assicura una sede permanente di confronto e concertazione dei progetti ed il collegamento con i diversi settori dell'Amministrazione Civica e le Circoscrizioni attraverso un Gruppo di lavoro appositamente costituito le cui funzioni saranno definite nel regolamento di funzionamento interno di cui all'articolo 8.5; svolge un ruolo di indirizzo per l'individuazione di criteri comuni relativamente alle azioni ed agli interventi nel territorio; si impegna nella ricerca delle risorse necessarie al sostegno ed alla realizzazione dei programmi annuali dell'EUT e assicura il miglior supporto tecnico e scientifico alle attività programmate.

7.3     Le Circoscrizioni, in quanto soggetti più vicini alle comunità ed alle istanze che da queste provengono, in una logica federativa integrata e di sussidiarietà, svolgono un ruolo decisivo di indirizzo sulle attività ecomuseali inerenti il territorio di loro competenza. Le Circoscrizioni:

a)       favoriscono la costituzione e garantiscono il funzionamento costante di un gruppo di lavoro su base locale, che progetti e realizzi un programma annuale e pluriennale di attività. A tale scopo, esse si fanno garanti del coinvolgimento dei cittadini e del loro riconoscersi in comunità, quale elemento fondante e caratterizzante la partecipazione, attraverso sessioni permanenti di lavoro finalizzate alla redazione del programma annuale di attività;

b)       garantiscono il buon funzionamento dei Centri di Interpretazione e documentazione storica di loro competenza, individuando un referente con funzioni di coordinamento;

c)       reperiscono, anche in collaborazione con la Città, le risorse economiche necessarie per la realizzazione delle iniziative, in una logica di cofinanziamento delle attività;

d)       hanno facoltà di mettere a sistema i progetti pervenuti alle Circoscrizioni, qualora vi possa essere un'interazione con i progetti di carattere ecomuseale.

7.4     Sono attori locali i cittadini che agiscono in primo luogo, anche individualmente, in quanto soggetti più prossimi ai beni del patrimonio culturale locale. Le fondazioni, le associazioni, gli istituti scolastici, le comunità laiche e religiose, i comitati, i gruppi di cittadini (anche non formalizzati) che partecipano alle attività dell'EUT in tutte le sue articolazioni proponendo la realizzazione di attività di tutela e valorizzazione di luoghi, memorie e beni del territorio, nello spirito della cittadinanza attiva.

7.5     Sono altri agenti la Provincia di Torino, l'Università ed il Politecnico di Torino, le Soprintendenze, gli Archivi e le Biblioteche, gli altri Enti e Istituti culturali che collaborano con l'EUT su progetti di interesse comune sia a titolo istituzionale, sia attraverso la partecipazione di loro esponenti.

7.6     La Regione Piemonte, con la Legge Regionale 31/1995 e successive modifiche, ha inteso promuovere l'istituzione di ecomusei allo scopo di ricostruire, testimoniare e valorizzare la memoria storica, la vita, la cultura materiale, le relazioni tra ambiente naturale e antropizzato, le tradizioni, le attività ed il modo in cui l'insediamento tradizionale ha caratterizzato la formazione e l'evoluzione del paesaggio.

La Regione Piemonte ha sottoscritto con la Città di Torino un Protocollo d'Intesa per la promozione e lo sviluppo dell'Ecomuseo Urbano di Torino e, attraverso il Laboratorio Ecomusei, individua con la Città di Torino le iniziative di interesse comune erogando contributi per poter sostenere il programma annuale dell'EUT, sulla base dei criteri individuati.

 

Articolo 8 - Funzionamento

8.1     L'EUT si articola su base circoscrizionale e si dota di Centri d'Interpretazione e documentazione storica quali sedi locali dell'EUT stesso, aperte al pubblico e destinate alla documentazione, alla ricerca ed alla conoscenza dell'ambiente urbano, costituendo un riferimento permanente per le attività e per gli interventi su scala locale.

8.2     Le Circoscrizioni favoriscono la partecipazione dei cittadini singoli e associati, attraverso sessioni di lavoro permanente ("Tavoli di lavoro"), nelle quali viene redatto un programma annuale di attività. Conseguentemente le Circoscrizioni procedono alla realizzazione delle attività in programma.

8.3     Il coordinamento tecnico del progetto è affidato al Settore Educazione al Patrimonio Culturale che:

a)       elabora, di concerto con il gruppo di lavoro di cui all'articolo 7.2, linee-guida di attività su base pluriennale aggiornandole annualmente;

b)       cura i rapporti con la Regione Piemonte e con gli altri Enti;

c)       promuove l'EUT attraverso appropriati strumenti di comunicazione;

d)       sostiene l'aggiornamento degli operatori locali di sviluppo (dipendenti della Pubblica Amministrazione, volontari, tirocinanti, volontari del Servizio Civile Nazionale, leader di comunità) attraverso la predisposizione di percorsi formativi.

8.4     L'EUT ha la facoltà di dotarsi di un Comitato scientifico con funzioni consultive e propositive sugli ambiti d'intervento e sullo sviluppo delle attività dell'EUT.

8.5     L'EUT si dota di un regolamento di funzionamento interno.

 

Articolo 9 - Strumenti e attività dell'EUT

9.1     L'EUT si propone di rendere accessibile il patrimonio attraverso la mediazione culturale e la creazione di gruppi di lavoro specifici per la realizzazione:

a)       del censimento e della raccolta di beni d'interesse ecomuseale attraverso l'archiviazione e la catalogazione, con l'ausilio dei più attuali strumenti informatici, affinché ne sia garantita la salvaguardia;

b)       di attività didattiche, laboratori, ricerche scolastiche e mappe di comunità territoriali;

c)       di attività formative di conoscenza del territorio, soprattutto attraverso la promozione della ricerca storica sul medesimo;

d)       di percorsi guidati sul territorio, anche con l'ausilio della nuove tecnologie;

e)       di stampati e prodotti multimediali;

f)       di esposizioni fotografiche, artistiche o di altri materiali, permanenti, temporanee ed anche itineranti;

g)       di proiezioni cinematografiche e performance teatrali;

h)       di un periodico confronto fra gli operatori locali ed il gruppo di lavoro interdivisionale appositamente istituito;

i)        di incontri di scambio con i cittadini su tematiche da essi individuate e sentite come rilevanti;

j)        della formazione di operatori locali di sviluppo.

 

Articolo 10 - Patrimonio dell'EUT

10.1   Il patrimonio dell'EUT è costituito da:

a)       la documentazione (cartacea, fotografica, multimediale e su qualsivoglia supporto) donata o conferita dai cittadini all'EUT e custodita nei Centri d'interpretazione e documentazione storica locali per la debita conservazione, catalogazione e valorizzazione;

b)       le fonti di ricerca ed ogni altro materiale relativo alle esposizioni permanenti e temporanee ospitate e /o realizzate dall'EUT;

c)       le pubblicazioni, i materiali fotografici, i video e multimediali di carattere ecomuseale;

d)       i redditi derivanti dalle attività, o dal patrimonio stesso;

e)       eventuali lasciti, donazioni, oblazioni, erogazioni liberali;

f)       tutti i materiali raccolti e conservati presso le sedi locali dell'EUT sono da considerarsi assegnati e sotto la diretta gestione e responsabilità delle Circoscrizioni, che amministrano tale patrimonio, secondo le leggi vigenti, sulla base di criteri comuni e condivisi, e concordati con le istituzioni competenti in materia di tutela dei beni culturali.

 

Articolo 11 - Bilancio dell'EUT

11.1   L'esercizio finanziario dell'EUT decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno.

11.2   Ogni anno le Circoscrizioni predispongono il programma locale di attività ed il relativo piano dei costi, trasmettendo l'esito delle deliberazioni al Coordinamento EUT;

11.3   In fase di approvazione del Bilancio della Città vengono definiti i programmi di attività e le risorse economiche messe a disposizione da tutti gli attori dell'EUT per l'anno in corso. Le risorse destinate vengono ripartite in sede di Comitato di Coordinamento del Decentramento come previsto dall'articolo 33 del Regolamento del Decentramento. Le Circoscrizioni predispongono un rendiconto dell'attività svolta nell'ambito della Relazione consuntiva allegata al Bilancio annuale.