Divisione Patrimonio, Partecipazioni Comunali, Sistema Informativo
Settore Diritti Reali e Inventario
n. ord. 128
2008 03212/008
OGGETTO: CESSIONE SENZA CORRISPETTIVO IN DENARO DI AREE DI PROPRIETÀ DELLA SOCIETA` I.S.I.M. S.P.A. SITE IN TORINO, CORSO FRANCIA 430, A SEGUITO DI CONCESSIONE EDILIZIA PER LA REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO DI EDILIZIA RESIDENZIALE.
Proposta dell'Assessore Viano.
Il previgente Piano Regolatore
Generale, approvato con D.P.R. 6 ottobre 1959, destinava l'area
sita in Torino, corso Francia n. 430 - oggi di proprietà
della società INIZIATIVE SVILUPPO IMMOBILIARE - ISIM S.p.A.
- in parte a "pubblici servizi", in parte a sedi stradali,
in parte a zona residenziale (con indice di cubatura 3 mc/mq),
in parte ancora a "verde pubblico", in parte, infine,
alla grande industria.
Relativamente alla porzione a destinazione
residenziale era stato presentato dall'allora proprietario delle
aree - la società INGEST S.p.A. - un progetto per la realizzazione
di un complesso residenziale che aveva ottenuto concessione edilizia
in data 29 dicembre 1989, n. 781, protocollo 1989/01 n. 5615.
Nella predetta concessione subentrava
in seguito, ai sensi di legge, la INIZIATIVE INDUSTRIALI IMMOBILIARI
S.r.l., così come da atto di compravendita delle aree in
oggetto, stipulato tra quest'ultima (parte acquirente) e la INGEST
S.p.A. (parte venditrice) in data 30 ottobre 1990, a rogito notaio
Ettore Morone, rep. n. 71849, trascritto presso la Conservatoria
dei Registri Immobiliari di Torino II in data 19 novembre 1990
al Gen. 35274 e Part. 23577.
Conformemente a quanto tassativamente
previsto dalla citata concessione edilizia n. 781 del 1989, la
INIZIATIVE INDUSTRIALI IMMOBILIARI s.r.l., con atto di vincolo
edilizio a rogito notaio Morone in data 28 novembre 1990, repertorio
n. 59427, si impegnava nei confronti del Comune di Torino a dismettere,
senza corrispettivo e prima del rilascio del permesso di agibilità,
le aree della superficie di circa mq. 11.759,5 (corrispondenti
alle attuali particelle 454, 483, 481 del foglio 1231 CT).
Con successivo atto a rogito notaio
Morone in data 23 dicembre 1994, repertorio n. 87.821/12.958 (registrato
a Torino l'11 gennaio 1995 al n. 1403), le società INIZIATIVE
INDUSTRIALI IMMOBILIARI S.r.l. e KANDAHAR CENTER-SESTRIERES S.p.A.
si sono fuse nella INIZIATIVE SVILUPPO IMMOBILIARE - ISIM S.p.A..
In dipendenza della fusione, la
società incorporante è subentrata alle società
incorporate in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi in
essere od in fieri, comprese le concessioni ed, in particolare,
per quanto qui interessa, la concessione edilizia n. 781 del 1989
sopra citata.
Infine, con atto a rogito notaio
Morone in data 16 giugno 1995, repertorio n. 95.283/13.222 (registrato
a Torino il 28 giugno 1995 al n. 18249), si è preso atto
del fatto che tra i beni di proprietà delle società
incorporate trasferiti alla incorporante a seguito della citata
fusione, rientrano anche i fabbricati facenti parte del complesso
immobiliare sito in Torino, corso Francia n. 430, nel frattempo
costruito in base alla concessione edilizia n. 781/1989.
Ciò premesso, il nuovo Piano
Regolatore Generale approvato con deliberazione della Giunta Regionale
n. 3-45091 del 21 aprile 1995, ha recepito la destinazione dell'area
oggetto del citato atto di vincolo edilizio 28 novembre 1990,
ma non ha più previsto l'apertura della strada già
contemplata dal P.R.G. del 1959.
Venuta meno la previsione di nuova
viabilità, e configurandosi la marginale quota di area
a verde (corrispondente all'ex sedime di viabilità - CT
foglio 1231, particelle 481 e 483) come un corridoio senza sbocco
assai poco fruibile dalla Città, la I.S.I.M. S.p.A. si
è dichiarata disponibile a sostituire tale area con altra
(corrispondente al CT, foglio 1231, particella 453) adiacente
al restante terreno a verde oggetto dell'obbligo di cessione e
più idonea alla fruibilità pubblica.
Con deliberazione n. 80 del 10 maggio
1999 (mecc. 9901539/09), divenuta esecutiva dal 24 maggio 1999,
il Consiglio Comunale, ritenendo accoglibile la proposta della
Società I.S.I.M. S.p.A., ha variato la destinazione urbanistica
delle aree di cui trattasi: l'area di mq. 1.615, corrispondente
alle particelle 481 e 483, foglio 1231 del CT, è stata
destinata ad area normativa residenziale R1, mentre l'area di
mq. 4.837, corrispondente all'attuale particella 453, foglio 1231
del CT, è stata destinata ad Area per Servizi Pubblici,
in particolare a verde "V".
In conseguenza all'adozione della
predetta variante, la I.S.I.M. S.p.A., si è obbligata nei
confronti della Città a cedere le aree della superficie
di mq. 14.972 identificate al CT al foglio 1231, mappali 453 e
454 (Atto di modifica ad atto di vincolo, rogito notaio Morone,
in data 23 dicembre 1999, registrato a Torino, 3° Ufficio
delle Entrate, il 29 dicembre 1999 al n. 61505 Serie 2).
La stessa società ha dunque
presentato, in data 25 luglio 2003, istanza per la cessione gratuita
alla Città delle aree di cui in oggetto, costituendo tale
cessione condizione per il rilascio del certificato di agibilità
degli edifici residenziali realizzati a seguito di concessione
edilizia n. 781/1989.
Le analisi condotte dai competenti
settori di questa Amministrazione e dell'Amministrazione provinciale,
tese a verificare la necessità o meno di eseguire eventuali
opere di bonifica e ripristino ambientale sull'area in oggetto
(considerata l'origine industriale della stessa), hanno consentito
di rilevare che sull'area non vi sono superamenti dei limiti specifici
per i parametri nichel, cromo totale, cobalto e stagno e, pertanto,
la stessa risulta liberamente fruibile.
In relazione a quanto sopra, risulta
evidente l'opportunità, da parte della Città, di
acquisire la proprietà del terreno di cui trattasi, al
fine, da un lato, di dare attuazione alle previsioni di P.R.G.
(quest'ultimo, come detto, destina infatti l'area in oggetto ad
Area per Servizi Pubblici, "V") e, dall'altro, di prevenire
un possibile contenzioso con la società I.S.I.M. S.p.A.,
il cui atto di impegno alla cessione risale, come sopra rilevato,
al 28 novembre 1990.
Non avendo, tuttavia, al momento,
la Città in programma la sistemazione a verde dell'area
in questione per limiti di bilancio, nelle more dell'inserimento
della stessa in un progetto di valorizzazione che verrà
predisposto dalla Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata, è
stata positivamente valutata dagli uffici comunali coinvolti a
vario titolo l'ipotesi di pervenire alla consegna delle aree in
un momento successivo rispetto alla data di sottoscrizione del
rogito.
La consegna dovrà essere
effettuata entro e non oltre anni due dalla stipula dell'atto
di cessione gratuita, a fronte di richiesta scritta da parte della
Città, fatta pervenire alla società I.S.I.M. S.p.A.
con lettera raccomandata A/R.
Fino al momento della consegna graverà
sul cedente l'obbligazione di custodia ex articolo 1177 Codice
Civile, ai sensi del quale "l'obbligazione di consegnare
una cosa determinata include quella di custodirla fino alla consegna";
per tale motivo il cedente si è obbligato ad eseguire a
propria cura e spese le necessarie opere (quali quella di idonea
recinzione) atte a preservare ed evitare l'anomalo deterioramento
dell'area.
In tal modo sarebbe certamente soddisfatta
anche l'esigenza di tutela del decoro e dell'immagine urbana.
Alla luce di quanto sopra, si ritiene
di approvare la cessione gratuita, con consegna posticipata, alla
Città dell'area sita in Torino, corso Francia 430, secondo
le condizioni meglio indicate nel dispositivo del presente provvedimento
deliberativo, tra le quali si pone, come di consueto, la libertà
da pesi, vincoli, ipoteche, privilegi anche fiscali, trascrizioni
pregiudizievoli.
Si precisa che l'operazione in oggetto,
ai sensi dell'articolo 2, comma 3, lettera c), del D.P.R. 26 ottobre
1972, n. 633, "Istituzione e disciplina dell'imposta sul
valore aggiunto", non si configura come cessione di beni,
e, pertanto, non è soggetta ad I.V.A..
Infine, si precisa sin d'ora che,
a far data dalla consegna delle aree alla Città, i terreni
stessi si considereranno presi in carico, a tutti gli effetti,
dalla Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità
tecnica;
favorevole sulla regolarità
contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma
palese;
per le motivazioni indicate in narrativa che qui si richiamano per fare parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e delle decisioni assunte:
1) di approvare la cessione senza corrispettivo in denaro alla Città, da parte della società I.S.I.M. S.p.A., avente sede in Torino, via Mazzini n. 53, C.F. e numero di iscrizione 09201950152 del Registro delle Imprese di Torino, del terreno sito in Torino, corso Francia n. 430, dell'estensione di mq. 14.972, identificato al Catasto Terreni al foglio 1231, mappali 453 e 454 quale individuato con perimetro rosso nell'allegata planimetria (all. 1 - n. ); l'area dovrà essere ceduta a corpo, nello stato di fatto in cui si trova, libera da pesi, vincoli, ipoteche, trascrizioni pregiudizievoli, arretrati di imposte e tasse, servitù, diritti reali e personali, nonché da persone e cose (fatta salva la recinzione esistente), e la società I.S.I.M. S.p.A. dovrà prestare ogni garanzia di legge per evizione e molestie nel possesso;
2) di dare atto che, nelle more della definizione di un progetto di valorizzazione che verrà predisposto dalla Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata, il possesso attivo e passivo ad ogni effetto di legge, sarà mantenuto in capo alla I.S.I.M. S.p.A. sino alla consegna delle aree alla Città, consegna che sarà effettuata entro e non oltre anni due dalla stipula del contratto di cessione, a fronte di richiesta scritta da parte della Città, fatta pervenire alla società I.S.I.M. S.p.A. con lettera raccomandata A/R;
3) di dare atto che le condizioni e le modalità relative all'obbligo di custodia facente capo alla I.S.I.M. S.p.A ex articolo 1177 Codice Civile (ivi compreso il completamento della recinzione), nonché gli oneri di competenza delle due parti, saranno disciplinati contrattualmente;
4) di demandare alla Giunta Comunale o ai Dirigenti, nell'ambito delle rispettive competenze, l'assunzione di tutti i provvedimenti conseguenti che si renderanno necessari; le spese di atto, fiscali e conseguenti - vista la gratuità dell'attribuzione patrimoniale - saranno assunte a carico della Città;
5) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4°comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs 18 agosto 2000 n. 267.