Consiglio Comunale
2008 01436/002
CITTÀ DI TORINO
MOZIONE N. 62
Approvata dal Consiglio Comunale in data 29 novembre 2010
Il Consiglio Comunale di Torino,
PRESO
ATTO
che,
spesso i parchi cittadini sono utilizzati da persone dedite allo spaccio di
droga o ad altri tipi di reati che ne limitano l'uso ai cittadini;
CONSIDERATO
che
la situazione sopra indicata limita la sicura fruibilità delle aree verdi della
Città di Torino e non si può non richiamare alla memoria analoghi fenomeni che
hanno interessato e riguardano tuttora, tra gli altri, il Parco del Valentino,
la Colletta e la Pellerina;
VISTO
che,
l'incancrenirsi nel tempo di tali situazioni ha determinato che le aree verdi
suddette siano state sottratte alla libera e tranquilla fruizione dei cittadini
torinesi. Ciò, senza dimenticare, peraltro, l'effetto negativo che detti
fenomeni hanno avuto in termini di immagine che la Città dà di se stessa,
soprattutto in ragione della grave situazione sotto il profilo della tutela e
del decoro ambientale, con gli inevitabili riflessi per la privata e pubblica
incolumità;
SOTTOLINEATO
che,
non pare sostenibile a lungo termine il presidio manu militari delle aree verdi
che insistono sul nostro territorio, così
come sono attualmente tramite le Forze dell'Ordine e della Polizia
Municipale - la cui presenza sul posto è, di fatto, ormai divenuta continuativa
e la cui azione, a dispetto delle difficoltà operative, è indistintamente da
elogiare - attesa l'ormai cronica
scarsità di uomini e mezzi delle stesse e che, nonostante gli encomiabili
sforzi comunque prodotti, sono giocoforza chiamate a presidio dell'intera Città;
VISTO
che,
sono presenti sul territorio cittadino soggetti che volontariamente e senza
scopo di lucro prestano la loro attività a presidio e tutela dell'ambiente e
del decoro urbano e delle aree verdi e boschive, in proficua collaborazione con
le diverse Autorità costituite - tra le quali la Città di Torino stessa,
tramite la Consulta Comunale per il Volontariato; con ciò ci si riferisce alle
cosiddette "guardie ecologiche e ambientali volontarie", dunque a
quel personale che meritoriamente animato da senso civico e spirito di servizio
a favore dell'intera collettività presta la propria opera, peraltro non
retribuita, a tutela della normativa ambientale, venatoria, ittica e simili;
ATTESO
INFINE
che, i soggetti su descritti, (e tra di essi le Guardie
Ecologiche Volontarie - GEV, coordinate dalla Provincia di Torino; nonché, a
titolo puramente esemplificativo e non esaustivo, le Guardie Volontarie
Ambientali - GVA di WWF, ENPA, Enalcaccia, Italcaccia, Federazione Italiana
Pesca Sportiva, etc.), rappresentano risorse che potrebbero utilmente
concorrere al controllo e alla tutela ambientale del territorio. Quindi
potrebbero costituire un segnale di presenza delle Istituzioni presso le aree
verdi, senza certamente sostituirsi alle Forze dell'Ordine nei compiti di
Pubblica Sicurezza e di Ordine Pubblico ma divenendo all'occorrenza, invece,
tramite tra la cittadinanza e le medesime Autorità al fine di garantire la
tutela e il decoro ambientale delle aree verdi sopradescritte;
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta:
1) a porre in essere un più stretto raccordo tra la Città e le Associazioni di tutela ambientale, ittica, venatoria, per il tramite delle Divisioni competenti, in primis per il tramite della Consulta Comunale per il Volontariato;
2) alla predisposizione di piani programmatici di intervento e di pattugliamento delle sole aree verdi cittadine a cura delle predette GEV e delle GVA, da raccordarsi e da modularsi per il tramite e sotto la direzione del Corpo di Polizia Municipale cittadino, con le attività di esclusiva competenza delle Autorità di Pubblica Sicurezza e delle Forze di Polizia dello Stato.