Divisione Ambiente e Verde
Settore Tutela Ambiente
n. ord. 26
2008 01110/021
OGGETTO: CONCESSIONE PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DEL SERVIZIO BIKE SHARING. APPROVAZIONE.
Proposta dell'Assessore Mangone,
di concerto con gli Assessori Sestero,
Passoni e Curti.
Da molti anni la Città
di Torino è impegnata in politiche finalizzate ad indurre
un riequilibrio della domanda di trasporto tra collettivo e individuale,
attraverso interventi che favoriscano l'uso del trasporto collettivo
e perseguano la sostenibilità del trasporto delle merci
e del trasporto individuale. Com'è noto, infatti, è
in fase di predisposizione il Piano per la Mobilità Sostenibile
(PUMS).
Per quanto riguarda in particolare
la sostenibilità del trasporto individuale la Città,
a partire dagli anni novanta, sta investendo in modo sistematico
per incentivare l'utilizzo della bicicletta negli spostamenti
casa/lavoro e casa/scuola attraverso una serie articolata di interventi
quali l'incremento dei cicloposteggi, la moderazione della velocità
del traffico veicolare e il "Piano degli itinerari ciclabili",
approvato nel 2004 e il cui potenziamento è stato inserito
nel piano delle Opere Pubbliche 2008 - 2010.
Al fine di verificare la possibilità
di mettere a disposizione dei cittadini un servizio di biciclette
"condivise" e a prelievo automatizzato (c.d. Bike Sharing),
nel PEG 2007 era stata prevista l'elaborazione di uno studio di
fattibilità relativo alla sua realizzazione e gestione,
i cui risultati, con approfondimenti e verifiche, hanno portato
all'elaborazione del progetto "Bike Sharing per Torino"
che prevede a regime sul territorio comunale un totale di 390
stazioni e 3.900 biciclette da realizzarsi progressivamente in
base alle risorse finanziarie disponibili, in tre fasi di 130
stazioni e 1.300 biciclette ciascuna.
Il servizio, già attivo in
molte città europee (Lione, Barcellona, Parigi, Berlino
ecc.) e in centri italiani (Alba, Bari, Bra, Chivasso, Cuneo,
Parma, Pinerolo ecc.), si basa su una fitta rete di ciclostazioni
distribuita sul territorio (la distanza fra le stazioni varia
da 250 a 500 metri). I cittadini (muniti di apposita scheda magnetica:
abbonamento annuale o abbonamento breve per turisti) prelevano
la bicicletta in una stazione, posta nei pressi del luogo di partenza,
e la riconsegnano in un'altra, vicina al luogo di destinazione.
L'intero sistema si basa sul fatto che le biciclette siano sempre
disponibili e pertanto bisogna che quest'ultime siano utilizzate
solo per il tempo strettamente necessario allo spostamento desiderato.
Per disincentivare il cittadino a trattenere la bicicletta anche
quando non la usa, il sistema prevede che la prima mezz'ora di
utilizzo sia gratuita e le successive a pagamento, con un costo
via via crescente. E' inoltre indispensabile che, attraverso una
gestione informatica centralizzata che permette di individuare
in tempo reale la posizione di ciascuna bicicletta e stazione,
il gestore del servizio garantisca i necessari spostamenti delle
biciclette affinchè in ogni ciclostazione ci siano sempre
biciclette a disposizione degli utenti in partenza e, contemporaneamente,
posti di aggancio bici disponibili per il posteggio per gli utenti
in arrivo.
Il progetto vuole rispondere principalmente
alle esigenze di mobilità di residenti, pendolari e turisti
con l'obiettivo di inserirlo a pieno titolo nel sistema della
mobilità urbana per incentivare l'intermodalità
auto privata / bicicletta e TPL / bicicletta (oltrechè
ovviamente l'abbandono tout court del mezzo privato). La mappa
di dislocazione delle ciclostazioni è stata pertanto elaborata
tenendo conto dei punti di maggior afflusso di arrivo (stazioni
ferroviarie, fermate della metropolitana, fermate di autobus urbani
e interurbani, posteggi di interscambio, ecc.) e dei principali
luoghi di attrazione (università, scuole, uffici, servizi
aperti al pubblico, ospedali, musei, palazzi di interesse storico-artistico,
ecc.), tenendo conto altresì delle piste ciclabili.
Dati statistici europei dicono che
il 30% degli spostamenti motorizzati in ambito urbano sono inferiori
ai 3 km., il 50% inferiore è inferiore ai 5 km.: distanze
agevolmente percorribili in bicicletta. L'introduzione di un servizio
automatizzato e diffuso di "biciclette condivise" nel
territorio comunale può quindi facilitare e incrementare
l'utilizzo ampio e abituale della bicicletta in quanto il Bike
Sharing elimina il rischio di furto e l'onere della manutenzione,
nonché la difficoltà per molte persone di avere
un luogo sicuro e pratico per il deposito notturno della bicicletta,
tutte componenti che frenano lo sviluppo della mobilità
ciclistica nella città.
Relativamente ad ogni fase di realizzazione
del servizio Bike Sharing per Torino di 130 stazioni - 1.300 biciclette,
si prevede che a regime vi siano mediamente 10.000 utilizzi al
giorno (7,7 per bicicletta), con un percorso medio di km. 1,8,
di cui 3.000 sostitutivi di mezzi motorizzati. Sul piano dei benefici
ambientali attesi, ciò comporta una riduzione di emissioni
su base annua stimata in 305,5 tonnellate di CO2 e kg. 128 di
PM10.
Analogamente a quanto riscontrato
nelle città dove il Bike Sharing è già attivo
si ipotizza che, entro i primi anni di avvio del servizio e in
parallelo all'attività di sviluppo e miglioramento della
rete delle piste ciclabili, si ottenga come effetto diretto e
indiretto (cambio di mentalità e di cultura) un incremento
di circa il 40% della mobilità ciclistica complessiva,
cioè di cittadini che utilizzano la bicicletta, propria
o condivisa, per gli spostamenti quotidiani. Poiché l'ultimo
sondaggio realizzato nel 2003 da Tns - Abacus per conto del Settore
Tempi e Orari della Città di Torino, ha registrato che
in città circa 50/60.000 residenti usano tutti i giorni
la bici per gli spostamenti quotidiani, si stima che tale numero
possa arrivare almeno a 80/85.000 cittadini.
La realizzazione del progetto prevede
dei costi di investimento (stazioni, biciclette, strutture e mezzi
per la manutenzione) e dei costi di gestione. Nelle città
europee dove il servizio è già in funzione con le
caratteristiche sopra descritte, entrambi i costi sono stati sostenuti
dalla società aggiudicataria a fronte degli introiti derivanti
dalla sfruttamento di spazi pubblicitari dislocati sul territorio
cittadino interessato e, in alcuni casi, dalle entrate del sistema
(abbonamenti e tariffe orarie).
Nel territorio della Città
di Torino, in accordo con gli Uffici competenti, si è valutato
possibile prevedere nuovi spazi pubblicitari presso le ciclostazioni,
un cartellone a luminosità propria con messaggi a rotazione,
di non più di mq. 2 per ogni stazione, nel rispetto delle
norme in materia di pubblicità e viabilità. Inoltre,
a discrezione dell'aggiudicatario del servizio, su elementi del
sistema (colonnine o elementi funzionali equivalenti, biciclette,
sito web dedicato).
Al fine di garantire l'equilibrio
economico - finanziario del servizio si è reso pertanto
necessario prevedere quale controprestazione da riconoscere al
gestore la parziale copertura dei costi presunti di investimento
(stazioni, biciclette, strutture e mezzi per la manutenzione),
attraverso l'erogazione di un contributo forfettario individuato,
secondo una stima dei costi ricavata dai sistemi di Bike Sharing
già attivi in diverse città straniere, in Euro 2.210.000,00
per ogni fase di 130 stazioni con 1.300 biciclette, pari ad Euro
17.000,00 per ogni stazione con 10 biciclette.
A tal fine la Giunta Comunale con
le deliberazioni (mecc. 2007 07752/006) del 13 novembre 2007,
e (mecc. 2007 08146/021) del 20 novembre 2007, ha approvato la
presentazione di istanze di cofinanziamento del progetto, rispettivamente
al Ministero dell'Ambiente e alla Regione Piemonte per due delle
tre fasi previste, composta ciascuna da 130 stazioni con 1.300
biciclette.
Il Progetto presentato al Ministero
dell'Ambiente è stato ammesso a finanziamento per un importo
di Euro 1.547.000,00 (già accertati e introitati con determina
dirigenziale del 4 febbraio 2008, mecc. 2008 57446/006), pari
al 70% del costo complessivo previsto in Euro 2.210.000,00, con
una quota di cofinanziamento a carico della Città pari
ad Euro 663.000,00, per la prima fase di 130 stazioni con 1.300
biciclette.
Il Progetto presentato alla Regione
Piemonte relativo alla seconda fase con ulteriori 130 stazioni
con 1.300 biciclette, per un costo complessivo previsto di Euro
2.210.000,00, è stato ammesso a finanziamento per un importo
di Euro 975.000,00 (già impegnati a favore della Città),
con una quota a carico della Città pari a Euro 1.235.000,00.
Il finanziamento sarà erogato al 30% (pari a Euro 292.500,00)
a seguito della firma della dichiarazione di Accettazione, avvenuta
in data 14 febbraio 2008 e il restante 70% a seguito dell'affidamento
del servizio.
Nelle more dell'approvazione del
Bilancio 2008, la somma disponibile per la copertura delle quote
a carico della Città sopra indicate, ammonta a Euro 300.000,00,
impegnato con determina dirigenziale del 24 dicembre 2007 (mecc.
2007 10203/021), e pertanto non sufficiente a coprire il cofinanziamento
dell'Amministrazione; considerato però che la Città
intende adoperarsi affinchè il servizio sia operativo al
più presto è necessario che la gara ad evidenza
pubblica per l'individuazione del soggetto gestore sia bandita
in tempi stretti, dunque senza aspettare i tempi di approvazione
del Bilancio 2008.
A tal fine, unitamente alla sopracitata
lettera di Accettazione, è stato chiesto alla Regione Piemonte
di potere utilizzare il 30% di finanziamento per coprire parte
della quota di cofinanziamento che deve essere sostenuta dalla
Città, per avviare il progetto approvato e cofinanziamento
dal Ministero all'Ambiente. Contemporaneamente, con nota in data
15 febbraio 2008, è stato comunicato al Ministero dell'Ambiente
che la Città, nelle more dell'approvazione del Bilancio
2008, intende utilizzare il finanziamento Regionale per la copertura
di parte della quota a carico dell'Amministrazione.
La parte di finanziamento a carico
della Città prevista dal Bando Ministeriale, ammontante
ad Euro 663.000,00, può così essere parzialmente
finanziata per Euro 592.500,00 (Euro 300.000,00 disponibili sul
Bilancio oltre a Euro 292.500,00 di quota parte del finanziamento
Regionale). Riducendo proporzionalmente il finanziamento del Ministero
(cioè da Euro 1.547.000,00 ad Euro 1.382.500,00), si rendono
disponibili Euro 1.975.000,00. Considerato che, come sopra riportato,
il contributo forfettario è stato quantificato in Euro
17.000,00 per ciascuna ciclostazione con 10 biciclette, è
possibile avviare un servizio di Bike Sharing composto da 116
stazioni con 1.160 biciclette, con una spesa complessiva di Euro
1.972.000,00.
Le ulteriori fasi saranno attuate
in tempi successivi, sulla base delle risorse che si renderanno
disponibili sul Bilancio 2008 e utilizzando la quota parte dei
finanziamenti del Ministero per l'Ambiente e della Regione Piemonte,
non ancora utilizzati.
In relazione a quanto sopra esposto
la Città intende procedere all'affidamento in concessione
del servizio Bike Sharing per Torino per anni 12, tramite gara
ad evidenza pubblica ai sensi dell'articolo 30 del Codice Unico
dei Contratti, con aggiudicazione all'offerta economicamente più
vantaggiosa.
Per garantire l'equilibrio economico
- finanziario del servizio in concessione, le controprestazioni
da riconoscere al concessionario sono state individuate come di
seguito indicato:
a) parziale copertura dei costi di
investimento (stazioni, biciclette, strutture e mezzi per la manutenzione),
attraverso l'erogazione di un contributo forfettario individuato,
secondo una stima dei costi ricavata dai sistemi di Bike Sharing
già attivi in diverse città italiane e straniere,
in Euro 2.210.000,00 per ogni fase di 130 stazioni con 1.300 biciclette,
così come previsto nei progetti presentati al Ministero
dell'Ambiente e alla Regione Piemonte, approvati con le sopra
citate deliberazioni della Giunta Comunale; per l'avvio del servizio
"Bike Sharing per Torino" con 116 ciclostazioni e 1.160
biciclette il contributo è stato definito in Euro 1.972.000,00;
b) introiti derivanti dallo sfruttamento
degli spazi destinati alla pubblicità commerciale incorporati
nelle stazioni (un cartellone a luminosità propria con
messaggi a rotazione, di non più di mq. 2 per ogni stazione),
nonché delle inserzioni pubblicitarie da inserire sulle
colonnine o elementi funzionali equivalenti, sulla bicicletta,
sui prodotti cartacei informativi e promozionali del servizio
e sul sito web dedicato;
c) introiti derivanti dalla gestione
del servizio per abbonamenti e costi orari, il cui quadro per
i primi 2 anni di esercizio è così definito: abbonamenti
annuali Euro 20,00, abbonamenti settimanali Euro 5,00, giornalieri
Euro 2,00; i costi orari prevedono la prima mezz'ora di utilizzo
gratuita per tutti i tipi di abbonamento, le successive mezze
ore differenziate. Per abbonamenti annuali: 2° mezz'ora Euro
0,80, 3° mezz'ora Euro 1,50, successive mezze ore Euro 2,00
ciascuna; per abbonamenti di breve durata: 2° mezz'ora Euro
1,00, 3° mezz'ora Euro 2,00, successive mezze ore Euro 3,00
ciascuna;
d) esenzione dal pagamento del canone
di occupazione di spazi ed aree pubbliche, per gli elementi del
sistema ai sensi degli articoli 13 e 14 del Regolamento C.O.S.A.P.
della Città di Torino, considerato che ogni ciclostazione
ha un ingombro di circa 13/14 metri di lunghezza e 2 di larghezza;
e) durata di anni 12 del servizio
in concessione;
f) proprietà del gestore di
tutti gli elementi del sistema da lui forniti e connessi al servizio
Bike Sharing, con l'impegno, al termine del contratto, di provvedere
a suo onere e spesa al completo ritiro e smaltimento nonché
al ripristino a regola d'arte del suolo.
Il concessionario del servizio,
oltre a garantire la corretta gestione del servizio, così
come sarà dettagliato nel Capitolato Speciale di gara,
dovrà corrispondere alla Città il canone per lo
sfruttamento degli spazi pubblicitari che saranno incorporati
nelle ciclostazioni, calcolato con i competenti Uffici dell'Amministrazione
e posto a base di gara.
Si evidenzia infine che il servizio
Bike Sharing per Torino si integra pienamente nel sistema di mobilità
urbana e sarà compatibile con il sistema a tariffazione
unica regionale BIP - Biglietto Integrato Piemonte.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi
sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto
2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati
gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità
tecnica;
favorevole sulla regolarità
contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma
palese;
1) di approvare, per le motivazioni
espresse in narrativa e che qui integralmente si richiamano, la
concessione per la realizzazione e gestione del servizio Bike
Sharing per Torino per la durata di anni 12;
2) di approvare, per le motivazioni
espresse in narrativa e che qui integralmente si richiamano, l'avvio
del servizio Bike Sharing per Torino con 116 stazioni e 1.160
biciclette;
3) di dare atto che il servizio Bike
Sharing per Torino, che prevede a regime un totale di 390 stazioni
con 3.900 biciclette, sarà realizzato in fasi successive,
in base alle risorse finanziarie disponibili;
4) di approvare, per le motivazioni
espresse in narrativa e che qui integralmente si richiamano e
connesse alla necessità di garantire l'equilibrio economico-finanziario
del servizio Bike Sharing per Torino, l'erogazione a favore del
concessionario del Servizio di un contributo a parziale copertura
dei costi di investimento definito, come indicato nelle premesse,
in Euro 2.210.000,00 per ogni fase di 130 stazioni con 1.300 biciclette
e quantificato, per l'avvio del servizio con 116 ciclostazioni
e 1.160 biciclette, di cui al precedente punto 2 del dispositivo,
in Euro 1.972.000,00;
5) di approvare, per le motivazioni
espresse in narrativa e che qui integralmente si richiamano, che
il concessionario del servizio, introiti, i ricavi derivanti dallo
sfruttamento economico degli spazi destinati alla pubblicità
commerciale incorporati nel sistema e indicati nelle premesse;
6) di approvare, per le motivazioni
espresse in narrativa e che qui integralmente si richiamano, che
il concessionario del servizio, introiti, i ricavi degli abbonamenti
e dei costi orari, secondo quanto indicato nelle premesse;
7) di approvare, per le motivazioni
espresse in narrativa e che qui integralmente si richiamano, l'esenzione,
per gli elementi del sistema (ciclostazioni, elementi informativi
a doppia facciata installati su ogni stazione, elementi di aggancio/sgancio,
biciclette), dal pagamento del canone di occupazione di spazi
ed aree pubbliche, ai sensi degli articoli 13 e 14 del Regolamento
C.O.S.A.P. della Città;
8) di prendere atto, per le motivazioni
espresse in narrativa e che qui integralmente si richiamano, che
la realizzazione del servizio Bike Sharing per Torino comporta
l'implementazione di nuovi spazi pubblicitari da inserirsi in
ogni ciclostazione nonché l'occupazione di suolo pubblico,
così come indicati nelle premesse;
9) di approvare, per le motivazioni
espresse in narrativa e che qui integralmente si richiamano, l'utilizzo
del 30% del finanziamento della Regione Piemonte per la copertura
di una parte della quota di cofinanziamento a carico della Città
prevista dal contributo del Ministero al fine di potere avviare
una prima fase parziale del servizio Bike Sharing per Torino del
progetto presentato al Ministero dell'Ambiente pari a 116 stazioni
con 1.160 biciclette, di cui al precedente punto 2) del dispositivo,
per una spesa complessiva di Euro 1.972.000,00;
10) di demandare a successivi provvedimenti
dirigenziali la predisposizione di quanto necessario per l'avvio
del servizio Bike Sharing per Torino;
11) di dichiarare, attesa l'urgenza,
in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134,
4° comma, del Testo Unico approvato con D. Lgs. 18 agosto
2000 n. 267.