Sono presenti nell'aula consiliare del Centro Civico in Via Saccarelli 18,
oltre al Presidente ALUNNO Guido i Consiglieri: ANTONELLI Roberto, BORDONE
Claudio, BOSSO Giovanni, CAVALLARI Paolo, CARTELLA Ferdinando, CERRATO Claudio,
CAVONE Nicola, COLLURA Anna Maria, D’ACUNTO Angelo, DEL BIANCO Marianna,
DOMINESE Stefano, FONTANA Marco, LAVECCHIA Felice, LAZZARINI Massimiliano,
FARANO Nicola, FAZZONE Davide, MAFFEI Maurizio, MARRONE Maurizio, NOVO Valerio,
PEPE Annunziata, PUGLISI Ettore, RABELLINO Renzo, VALLE
Mauro.
In totale n. 24 Consiglieri
OGGETTO: C. 4 PARERE (ARTT. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO)
AVENTE AD OGGETTO "REGOLAMENTO CANONE OCCUPAZIONE SPAZI ED AREE PUBBLICHE.
MODIFICHE PARZIALI. APPROVAZIONE"
Il Presidente Guido Alunno,
di concerto con il Coordinatore della I Commissione Paolo Cavallari, ed il
Coordinatore della III^ Commissione riferisce.
Al fine di adeguare le
norme regolamentari vigenti alle sempre crescenti esigenze collettive in materia
di decoro, sicurezza e ordinata gestione del territorio cittadino nonché
al fine di un'efficace ed efficiente azione di contrasto e di contenimento
dell'abusivismo e dell'evasione del pagamento del canone dovuto per
l'occupazione del suolo pubblico, si rende necessario procedere ad alcune
modifiche del Regolamento Canone di Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche.
La
presente proposta nasce dalla duplice esigenza di aggiornare e perfezionare il
vigente Regolamento Canone di Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche, conservandone
l'impianto originario che ha dato buona prova negli anni in cui ha trovato
applicazione, e di integrare in un unico corpo normativo alcune disposizioni in
materia fino ad ora contenute nel vigente Regolamento di Polizia Urbana - Titolo
III - Occupazione di aree e spazi pubblici (artt. 18-35).
La revisione
del testo regolamentare si è resa necessaria anche per adeguare la
disciplina alle innovazioni del legislatore, che ha attributo alla Commissione
Tributaria Provinciale la giurisdizione in ordine alle controversie in materia
di occupazione di suolo pubblico, prima devolute alla cognizione del Giudice di
Pace.
Il risultato finale è un
corpus normativo unico, assai
più razionale, che accorpa, coordina e innova, laddove necessario,
disposizioni che precedentemente erano sparse tra il Regolamento Canone Suolo
Pubblico ed il Regolamento di Polizia Urbana e che creavano talora doppioni o
cumuli di norme o addirittura contrasti interpretativi.
Al fine di
costituire una disciplina organica e di più agevole consultazione
è stato predisposto, nell'ambito della presente proposta, un nuovo
titolo, di 34 articoli, dedicati ad una descrizione analitica delle svariate
tipologie di occupazione di suolo pubblico.
Questa impostazione permette, da
un lato, di introdurre disposizioni più specifiche e meglio calibrate al
fine di garantire una miglior tutela degli altri interessi pubblici e privati
coinvolti, dall'altro, di favorire la comunicazione e la chiarezza nei rapporti
con i cittadini. In più punti, si è provveduto a semplificare e
snellire le procedure amministrative in ossequio ai principi dettati dalla legge
241/90 rendendo più fluidi e spediti i rapporti tra il cittadino e
l'amministrazione.
Il testo proposto si divide in tre titoli:
Titolo I - Disposizioni comuni
Titolo II - Canone e Sanzioni
Titolo
III - Tipologie di occupazione
Nell'ambito del Titolo I l' art. 1 - Oggetto
- riprende senza sostanziali variazioni gli arti. 1 e 2 del vigente
Regolamento.
L'art. 2 - Disposizioni generali - riordina le disposizioni
precedentemente contenute nell'art. 18 del Regolamento di Polizia Urbana e
nell'art. 3 (commi 2 e 3) del vigente Regolamento. Vengono introdotte nei commi
2, 5, 6 e 7 nuove disposizioni finalizzate a garantire una più rigorosa
valutazione tecnica degli interessi coinvolti da ogni richiesta di concessione.
Per le stesse motivazioni viene stabilito nel comma 9 che la domanda per la
concessione del suolo pubblico debba essere presentata almeno quindici giorni
prima dell'occupazione.
Il nuovo art. 3 - Soggetto passivo e titolari
età del canone - riprende l'art. 3 comma l vigente ed introduce nuove
disposizioni relative a meglio chiarire a chi spetti la titolarità del
diritto di richiedere la concessione di suolo pubblico.
L'art. 4 - Tipi
di occupazione - chiarifica rispetto all'art. 4 del testo vigente all'art. 19
del Regolamento di Polizia Urbana il carattere precario e revocabile di ogni
tipo di concessione e distingue le occupazioni nelle due categorie fondamentali,
permanenti e temporanee, operando così una semplificazione rispetto al
vigente art. 19 del Regolamento di Polizia Urbana che prevedeva, sotto il
profilo temporale, ben quattro categorie di occupazione spazi ed aree
pubbliche.
Il titolo II - Canone e sanzioni - riprende le disposizioni
contenute nel vigente regolamento negli artt. da 5 a 20 con poche variazioni
rispetto al testo attuale. Le innovazioni introdotte sono le
seguenti:
Nell'art. 5 - Rilascio delle concessioni ed autorizzazioni -
commi 8 – 9 –
viene stabilito che la concessione acquista
efficacia solo dopo il ritiro e viene formalizzato l'obbligo di esibizione della
stessa. Queste due disposizioni sono finalizzate a favorire l'attività di
controllo da parte del Corpo di Polizia Municipale ed a prevenire evasione e
contenzioso sorto sulla base della pretestuosa giustificazione della dilazione
temporale nel ritiro materiale del documento.
Nell'art. 5 - Rilascio
delle concessioni ed autorizzazioni - comma 6 –
viene inoltre
incentivata l'adesione
a piani di rate azione concordati con
l'amministrazione permettendo il proseguimento delle attività oggetto di
concessione.
Nell'art. 6 - Rinnovo delle concessioni od autorizzazioni
– vengono introdotte precisazioni in materia di rinnovo e voltura delle
concessioni.
Nell'art. 7 - Trasferimento, revoca, mancato o ridotto
utilizzo e proroga della concessione - comma 4 –al fine di favorire il
controllo sui titoli autorizzativi e di prevenire evasione e contenzioso, viene
stabilito un termine di dieci giorni per la richiesta di proroga oltre
all'obbligo di ritirare eventuali proroghe di concessioni temporanee prima della
scadenza della concessione originaria.
Nell'art. 12 - Modalità e
termini per il pagamento del canone –
viene chiarita la
possibilità che la riscossione delle entrate possa essere anche affidata
alla società incaricata della riscossione dei tributi
comunali.
Nell'art. 13 - Occupazioni non assoggettate al canone - comma
2, lettera a,
viene chiarita che l'esclusione soggettiva per enti pubblici
ed ONLUS si estende anche alle funzioni strumentali allo svolgimento dei compiti
previsti dai rispettivi statuti.
Nell'art. 14 - Commisurazione del canone
per occupazioni particolari - comma 1 -
viene chiarita la disciplina di
accertamento dell' entrata fra concessioni permanenti e temporanee.
Nell'art.
14 - Commisurazione del canone per occupazioni particolari - comma 13 -
in
materia di lavori di piccola manutenzione edilizia, viene meglio chiarita la
competenza delle sezioni territoriali del Corpo di Polizia Municipale e viene
disciplinata la procedura di rilascio dei duplicati per mancata occupazione del
suolo. L'assenza di tale procedura aveva finora dato luogo ad abusi nelle
richieste di duplicati gratuiti.
Nell'art. 14 - Commisurazione del canone
per occupazioni particolari - comma 16 -
al fine di rendere più
efficace il controllo sui grandi lavori di scavi e cantieri stradali ed
incentivare le ditte ad operare in modo più sollecito ed a diminuire le
dimensioni dei cantieri, viene abbandonato il precedente criterio che stabiliva
in modo forfettario il canone dovuto (superficie ripristino definitivo x 20% )
ed introdotto un riferimento chiaro ed esplicito all'effettiva area di cantiere
sottratta all'uso ed alla libera fruizione veicolare e pedonale della
cittadinanza. Viene stabilita la possibilità di dividere l'occupazione
del suolo in più fasi, in funzione dei diversi momenti di avanzamento dei
lavori. Si è provveduto inoltre ad aumentare il valore minimo prefissato
per ogni fase di occupazione da Euro 50,00 a Euro 75,00.
Nell'art. 18 -
Sanzioni e indennità per occupazioni abusive -
viene introdotto nel
titolo un riferimento all'abusivismo dell'occupazione. Viene poi abolita la
sanzione da 250,00 a 500,00 Euro, originariamente prevista nel comma 4 dell'art.
17 del vigente Regolamento COSAP, in quanto da ritenersi un doppione della
sanzione.
L'art. 19 - Sanzioni accessorie - viene riformulato con
l'aggiunta di due commi al fine di rendere più semplice l'attività
di controllo, repressione ed eventuale rimozione in danno delle occupazioni
abusive; in particolare nell' art. 19, comma 2, viene introdotta in modo
esplicito la possibilità per l'organo accertatore di ricorrere a
sequestro amministrativo cautelare dei materiali e degli oggetti connessi
all'occupazione abusiva. Nei commi 3 e 4 viene meglio chiarita la procedura di
sequestro amministrativo che può concludersi con il dissequestro o con la
confisca amministrativa, l'eventuale devoluzione è la vendita
all'asta.
Il Titolo III - Tipologie di occupazione - costituisce la parte
più innovativa della presente proposta. Con la collaborazione di tutte le
Divisioni e i Settori coinvolti nelle diverse attività di gestione del
suolo pubblico, in relazione alle numero,se tipologie esistenti ed alle svariate
fasi procedurali (concessione, controllo ed eventuale sanzione) sono stati
predisposti gli articoli dal 23 al 57 contenenti una descrizione, per quanto
possibile analitica, delle più comuni tipologie di
occupazione.
Per esigenze logiche e sistematiche e per evitare contrasti
interpretativi ed applicativi si è proceduto a trasporre in parte la
disciplina concernente il suolo pubblico contenuta nel Regolamento di Polizia
Urbana, negli artt. 20-35 - Titolo III - Occupazione di aree e spazi
pubblici.
Vengono quindi normate, con l'introduzione, ove necessario, di
disposizioni specifiche e di dettaglio, le seguenti tipologie di
occupazione:
Art. 23 Manifestazioni ed eventi
Art. 24 Attività
di propaganda elettorale
Art. 25 Attività di sensibilizzazione,
divulgazione di idee, raccolta di fondi ed oggetti a scopo di beneficenza
Art. 26 Occupazione per comizi e raccolta firme
Art. 27 Processioni -
Sfilate e Cortei Storici - Manifestazioni Sportive
Art. 28 Attività
cinematografiche, televisive e fotografiche
Art. 29 Riserve di parcheggio
per attività commerciali e di servizio
Art. 30 Spettacoli viaggianti
Art. 31 Attività artistiche di strada
Art. 32 Operatori del
proprio ingegno
Art. 33 Mercati tradizionali e mercati periodici tematici
Art. 34 Occupazione per vendita al dettaglio in aree mercatali
Art. 35
Feste di Via
Art. 36 Promozioni commerciali
Art. 37 Occupazione per
vendita temporanea accessoria a manifestazioni
Art. 38 Occupazione per
vendita o somministrazione con concessione di posteggio fuori area
mercatale
Art. 39 Occupazione per vendita di prodotti stagionali
Art. 40
Occupazione per piccolo commercio itinerante
Art. 41 Occupazione per piccole
attività di servizio
Art. 42 Occupazione con elementi di arredo
Art. 43 Esposizione merci fuori negozio
Art. 44 Occupazione con dehors,
tavolini e sedie
Art. 45 Occupazione con strutture pubblicitarie
Art. 46
Occupazioni del soprassuolo
Art, 47 Occupazione per traslochi
Art. 48
Occupazione per lavori edili
Art. 49 Occupazione per lavori edili con posa di
ponteggi e steccati
Art. 50 Occupazione per cantieri e scavi stradali
Art.
51 Occupazione per lavori di pubblica utilità ed urgenza
Art. 52
Occupazione con impianti di distribuzione carburante
Art. 53 Occupazione con
opere edilizie a titolo precario
Art. 54 Occupazione con chioschi
Art. 55
Occupazione con padiglioni
Art. 56 Occupazione per l'erogazione dei pubblici
servizi
Art. 57 Occupazione di altra natura
Nell'allegato A al
Regolamento - Determinazione della tariffa ordinaria e dei coefficienti
moltiplicatori - viene introdotto nel punto 4 un aumento del moltiplicatore a
partire dal secondo rinnovo nel settore delle occupazioni delle occupazioni
temporanee per attività edilizie e cantieri stradali al fine di
disincentivare la prassi purtroppo abusata di brevi richieste iniziali e di
successive continue proroghe nel settore edilizio, e di favorire al contrario
una corretta programmazione nelle richieste di suolo pubblico, anche tenuto
conto delle possibilità di ricorrere comunque alle ampie e articolate
rate azioni previste dal Regolamento.
Alla luce di quanto sopra esposto,
il dirigente del Settore Concessioni Temporanee Suolo Pubblico, con lettera in
data 21 gennaio 2008, n. prot. 784, ha trasmesso copia della deliberazione del
Consiglio Comunale n. mecc. 200809629/103 con la quale si propone di approvare
le modifiche al “Regolamento Canone Occupazione Spazi ed Aree
Pubbliche” dettagliatamente evidenziate in
narrativa.
Nell’ambito delle competenze riservate dal Regolamento
del Decentramento, ai sensi degli artt. 43 e 44, è pertanto richiesto
alla Circoscrizione IV di esprimere il parere di competenza, in merito alla
proposta di modifica della citata deliberazione.
La I^ Commissione,
competente per materia, ha esaminato la proposta di modifica della deliberazione
in argomento nella seduta del 14 febbraio
2008
.Tutto ciò premesso,