Atto n. 112
Il Consiglio di Circoscrizione n.
4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato nelle prescritte forme in 1^
convocazione, per la seduta ordinaria del
1 OTTOBRE 2007
Sono presenti nell'aula consiliare del Centro Civico in Via Saccarelli 18,
oltre al Presidente ALUNNO Guido i Consiglieri: ANTONELLI Roberto, BORDONE
Claudio, CAVALLARI Paolo, CLARICI Laura, CARTELLA Ferdinando, CERRATO Claudio,
CAVONE Nicola, COLLURA Anna Maria, D’ACUNTO Angelo, DEL BIANCO Marianna,
DOMINESE Stefano, , LAVECCHIA Felice, LAZZARINI Massimiliano, FARANO Nicola,
FAZZONE Davide, MAFFEI Maurizio, MARRONE Maurizio, PEPE Annunziata, PUGLISI
Ettore, RABELLINO Renzo, VALLE Mauro.
In totale n. 22 Consiglieri
Risultano assenti i Consiglieri: BOSSO Giovanni, FONTANA Marco e
NOVO Valerio.
Con l'assistenza del Segretario Dott.ssa Anna Maria
GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA PUBBLICA
il presente provvedimento così indicato all'ordine del
giorno:
C4 PARERE (ARTT. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO)
– VARIANTE PARZIALE N°164 AL P.R.G. AI SENSI DELL’ART. 17,
COMMA 7 DELLA L.U.R. , CONCERNENTE L’AMBITO 8.18/3 SPINA 2 - PORTA
SUSA
CITTÀ DI
TORINO
CIRCOSCRIZIONE N.4 - SAN DONATO -
PARELLA
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE
OGGETTO: C.4 PARERE (ARTT. 43-44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO) -
VARIANTE PARZIALE N. 164 AL P.R.G. AI SENSI DELL'ART. 17, COMMA 7 DELLA L.U.R.,
CONCERNENTE L'AMBITO 8.18/3 SPINA 2 - PORTA SUSA
Il Presidente Guido Alunno,
di concerto con il Coordinatore della II Commissione Claudio Cerrato,
riferisce.
Con nota del 09/08/2007 Prot. n. 9562 l’Assessorato
all’Urbanistica, invita la Circoscrizione a esprimere il parere di
competenza, ai sensi dell’art. 43 del Regolamento sul decentramento, in
merito alla Variante Parziale n. 164 concernente l’Ambito 8.18/3 Spina 2 -
Porta Susa.
Il presente provvedimento riguarda l’Ambito di
Trasformazione Urbana 8.18/3 Spina 2 - Porta Susa, ubicato all’incrocio
tra il futuro viale della Spina Centrale e corso Vittorio Emanuele II,
già oggetto della variante urbanistica n. 124 al P.R.G. vigente, ai sensi
dell’art. 17 comma 7 della Legge 56/1977 e s.m.i., approvata il 13
febbraio 2006, che prevedeva il trasferimento dei diritti edificatori da altri
Ambiti della Spina Centrale all’Ambito Porta Susa, al fine di rendere
possibile la realizzazione dell’edificio a torre all’incrocio tra
corso Vittorio Emanuele II e corso Inghilterra e la relativa previsione di
attività terziaria direzionale di circa 50.000 mq..
Nel dicembre 2006
i suddetti diritti edificatori venivano ceduti alla Banca Sanpaolo e, nel
febbraio 2006, la Società stessa, coerentemente con quanto previsto dalla
scheda normativa di P.R.G., attivava una consultazione internazionale su inviti
per la progettazione del nuovo Centro Direzionale della Banca Intesa Sanpaolo,
con scelta finale del progetto dell’arch. Renzo Piano.
Durante i primi
sviluppi planivolumetrici dell’edificio a torre sono sorte varie
problematiche in relazione alle altezze ed alla definizione del piano tipo, in
particolare con riguardo alla progettazione del piano terra con altezze maggiori
ai normali valori di interpiano, nonché all’aumento
dell’altezza della torre rispetto a quella prevista dalla normativa
vigente, a seguito della realizzazione, sulla sommità, di solai e
giardini d’inverno.
Il numero di scale e di ascensori da realizzarsi
per esigenze di sicurezza incide, inoltre, notevolmente sullo sviluppo della
S.L.P. effettivamente utilizzabile e la presenza di A.S.P.I. ai piani superiori
comporta una specializzazione dei percorsi di risalita e un aumento degli spazi
connettivi, necessari per raggiungere le aree di sbocco degli ascensori, che
risultano superiori a quelli previsti per gli edifici terziari riconducibili
alla tipologia ordinaria.
Tali situazioni determinano
un’incidenza dei sistemi connettivi orizzontali e verticali che può
raggiungere valori che vanno dal 25% al 30% della superficie coperta di ciascun
piano.
Il vigente P.R.G. prevede, per gli edifici compresi nelle UMI I e II,
un’altezza massima pari a 150 metri ed il calcolo della S.L.P. complessiva
viene effettuato, ai sensi dell’art. 2, punto 16 delle N.U.E.A. del
P.R.G., senza la possibilità di applicare una percentuale di riduzione di
S.L.P. riferita ai vani scala ed agli elementi di distribuzione verticale, come
è invece previsto per gli edifici a destinazione
residenziale.
Pertanto, per le motivazioni sopra richiamate, si ritiene di
apportare alcune specificazioni di carattere normativo nella scheda
dell’Ambito in oggetto relativamente al calcolo della S.L.P. complessiva
ed alle altezze massime previste.
In particolare, per gli edifici a torre,
viene prevista la possibilità di consentire, in ragione delle esigenze
compositive, ambientali e funzionali, un’altezza superiore a quanto
indicato nella tavola allegata alla scheda di P.R.G., da definirsi nello
Strumento Urbanistico Esecutivo, in analogia con quanto già previsto
dalla normativa vigente per l’attuazione delle Zone Urbane di
Trasformazione (art. 7, punto 3 delle N.U.E.A. del P.R.G.).
Per i piani
superiori al decimo e/o mt. 35 di altezza degli edifici a torre, viene inoltre
prevista la possibilità di non computare nella S.L.P. la superficie dei
vani scala di uso comune, dei vani corsa e degli sbarchi degli impianti di
sollevamento nonché di quelli diretti al superamento delle barriere
architettoniche e gli spazi connettivi di distribuzione degli impianti di cui
sopra.
In relazione a quanto descritto, la variante prevede la modifica della
scheda normativa dell’Ambito 8.18/3 Spina 2 – Porta Susa con
l’inserimento del seguente periodo: “In esito al concorso e in
ragione di motivate esigenze compositive, ambientali e funzionali, per gli
edifici a torre delle UMI I e II è consentita un’altezza superiore
a quanto indicato nella tav. II allegata alla scheda, da definirsi nello
Strumento Urbanistico Esecutivo.
Per gli edifici a torre delle UMI I e II,
tenuto conto dei vincoli legati alla sicurezza ed alla particolare tipologia
edilizia, per i piani superiori al decimo e/o mt. 35 di altezza, è
scomputabile dalla S.L.P.:
- la superficie dei vani scala di uso comune;
- la superficie dei vani corsa degli impianti di sollevamento e di quelli
diretti al superamento delle barriere architettoniche;
- la superficie degli sbarchi degli impianti di sollevamento e di quelli
diretti al superamento delle barriere architettoniche;
- gli spazi connettivi di distribuzione degli impianti di cui
sopra”.
Il presente provvedimento ha rilevanza
esclusivamente comunale, non presenta incompatibilità con i piani
sovracomunali vigenti e costituisce variante parziale al P.R.G. vigente ai sensi
dell'art. 17, comma 7 della Legge Urbanistica Regionale.
Si specifica che, per effetto di tutte le Varianti parziali del P.R.G.
vigente adottate e approvate successivamente alla data di approvazione del
P.R.G., compreso il provvedimento in oggetto, non si producono gli effetti di
cui al 4° comma dell'art. 17 della L.R. 56/77 e s.m.i. Il parere in
questione è stato discusso nel corso della seduta Della II°
Commissione tenutasi in data 19 Settembre 2007.
Nella discussione sono
state riprese alcune osservazioni gia espresse in relazione alla precedente
variante n. 124 , relativa alla ristrutturazione urbanistica sull’ambito
8.18/3:
Con le modifiche proposte alla scheda normativa dell’ambito
8.18/3 Spina2-Porta Susa ,vista la genericità di alcune definizioni, non
si quantificano gli incrementi di SLP (+ 25-30 % ? ). Incremento della SLP che
si tradurrà in incremento di carico urbanistico in un contesto già
molto congestionato, incremento di carico urbanistico che la variante non valuta
né dimensiona. Si incrementa
così l’altezza delle Torri dei due ambiti, avulse ed incongrue
rispetto al contesto urbano in cui si collocheranno, come hanno già
sottolineato esponenti qualificati del pensiero urbanistico italiano
Ciò avviene dopo aver concluso sia il processo (con relativa gara)
per l’assegnazione dei diritti edificatori ad un soggetto, sia
l’espletamento di concorso, a determinate condizioni, sia la redazione di
un progetto “preliminare” per altro già pubblicizzato .
Ciò avviene modificando,in itinere progettuale,”i
parametri urbanistici”, prescindendo dalle preoccupazioni già
emerse nei pareri espressi in precedenza, al momento dell’approvazione
della Variante n°124 al PRG vigente, quando si espressero
perplessità sia sull’impatto ambientale-paesaggistico di queste
Torri (elevate da 100 a 150m.), sia sull’impatto urbanistico in termini di
difficoltà di soddisfare gli standard urbanistici di legge ( es.
parcheggi ) che sull’incremento dei flussi pedonali e veicolari.
Ciò avviene inoltre senza tenere conto del fatto che la Torre in
progetto, collocandosi all’incrocio tra c. Inghilterra con corso Vittorio,
si pone sul cono visivo diretto verso la collina,----- al limite del centro
“aulico” (determinando un complesso e discutibile
“dialogo” con la Mole) dimenticando che la variabilità della
sua altezza produrrà effetti rilevanti nel contesto .
Ciò
avviene dopo che si è rinviata a fase successiva l’”Analisi
di compatibilità ambientale” prevista espressamente dall’art
20 della legge regionale 40/1988 in fase di adozione degli strumenti urbanistici
proprio per poter discutere degli effetti ambientali di piani e programmi che
incidono in modo sostanziale sul territorio :non si può negare che questi
interventi previsti nell’UMI I e II in oggetto non siano
“sostanziali”per l’assetto urbanistico della
Città.
In sostanza :
tale variante parziale n°164 al P.R.G. incrementa in modo considerevole la
S.L.P netta delle aree destinate a terziario nelle torri previste in Spina 2
nell’ambito 8.18/3, quindi delle attività svolte dagli
“impiegati” e quelle di servizio alle persone e alle imprese ( ASPI
) , con corrispondente incremento degli importanti flussi pedonali e veicolari
che saranno attratti sulle aree circostanti dalla realizzazione della nuova
stazione di Porta Susa, del Centro Congressi e della Biblioteca Centrale,
dall’ampliamento del Tribunale, dalla ristrutturazione delle O.G.R.,
dall’insediamento degli uffici della Provincia nell’ex palazzo
Telecom.
Non vengono fugati i dubbi sul soddisfacimento degli standard urbanistici e
per quanto riguarda i parcheggi non solo si mantiene nel calcolo per le
superfici a servizio pubblico parte del parcheggio di Cso Bolzano Costruito con
fondi pubblici) e già nel PUT ma anche i “cosiddetti”
mezzanini” realizzati con il passante ferroviario.
Come si possono conteggiare gli eventuali parcheggi realizzati nei
“mezzanini” sotto piazza Statuto alla SLP dell’ambito di Porta
Susa? E’ difficile dimostrare che siano vincolati alle esigenze di chi
fruisce dei servizi dell’UMI I. I parcheggi fronte le vie Cibrario e
S.Donato dovranno soddisfare le esigenze pregresse del Borgo S:Donato
Considerato che la variante 164 al P.R.G. aggrava le condizioni che erano
già state valutate ritiche nella variante n°124 al P.R.G.,
soprattutto in riferimento al soddisfacimento degli standard urbanistici
relativi alle aree a servizi, la II Commissione propone di esprimere parere
negativo alla “variante parziale n. 164 al P.R.G. ai sensi
dell’art. 17, comma 7, della L.U.R. (mecc. n. 2007-05084/09), concernente
l’Ambito 8.18/3 Spina 2, Porta Susa”, per le motivazioni addotte in
narrativa.
Tutto ciò premesso:
LA GIUNTA
CIRCOSCRIZIONALE
- Visto l'art. 54 dello Statuto della Città di Torino;
- Visto il Regolamento sul Decentramento approvato con deliberazione del
Consiglio Comunale 133 (n.mecc. 9600980/49) del 13 maggio 1996, esecutiva dal
23/07/96 e n. 175 (n. mecc. 9604113/49) esecutiva dal 23/07/96, il quale
dispone, tra l'altro, agli artt. 43 e 44 in merito ai pareri di competenza
attribuiti ai Consigli Circoscrizionali, cui appartiene l'attività in
oggetto;
- Dato atto che il parere di cui all'art. 49 del Testo Unico sull'Ordinamento
degli Enti Locali approvato con D.Lgs 18 agosto 2000 n. 267
è:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Viste
le disposizioni di legge sopra richiamate;
PROPONE AL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE
di esprimere parere negativo alla “variante parziale n. 164 al
P.R.G. ai sensi dell’art. 17, comma 7, della L.U.R. (mecc. n.
2007-05084/09), concernente l’Ambito 8.18/3 Spina 2, Porta Susa”,
per le motivazioni addotte in narrativa.
OMISSIS
DELLA DISCUSSIONE
Risultano assenti dall’aula al momento della
votazione il Presidente Alunno e i Consiglieri Maffei, Puglisi, D’Acunto,
Marrone e Cavone per cui i Consiglieri presenti in aula al momento del voto
sono16.
VOTAZIONE PALESE
PRESENTI: 16
VOTANTI:15
VOTI FAVOREVOLI:
13
VOTI CONTRARI:2 (Bordone-Lazzarini)
ASTENUTI: 1
(Lavecchia)
Pertanto il Consiglio
DELIBERA
− di esprimere parere negativo alla
“variante parziale n. 164 al P.R.G. ai sensi dell’art. 17, comma 7,
della L.U.R. (mecc. n. 2007-05084/09), concernente l’Ambito 8.18/3 Spina
2, Porta Susa”, per le motivazioni addotte in narrativa.