MECC. N. 2007 06368/087


Atto n. 112





Il Consiglio di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato nelle prescritte forme in 1^ convocazione, per la seduta ordinaria del



1 OTTOBRE 2007

Sono presenti nell'aula consiliare del Centro Civico in Via Saccarelli 18, oltre al Presidente ALUNNO Guido i Consiglieri: ANTONELLI Roberto, BORDONE Claudio, CAVALLARI Paolo, CLARICI Laura, CARTELLA Ferdinando, CERRATO Claudio, CAVONE Nicola, COLLURA Anna Maria, D’ACUNTO Angelo, DEL BIANCO Marianna, DOMINESE Stefano, , LAVECCHIA Felice, LAZZARINI Massimiliano, FARANO Nicola, FAZZONE Davide, MAFFEI Maurizio, MARRONE Maurizio, PEPE Annunziata, PUGLISI Ettore, RABELLINO Renzo, VALLE Mauro.


In totale n. 22 Consiglieri

Risultano assenti i Consiglieri: BOSSO Giovanni, FONTANA Marco e NOVO Valerio.


Con l'assistenza del Segretario Dott.ssa Anna Maria GROSSO

Ha adottato in

SEDUTA PUBBLICA




il presente provvedimento così indicato all'ordine del giorno:


C4 PARERE (ARTT. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO) – VARIANTE PARZIALE N°164 AL P.R.G. AI SENSI DELL’ART. 17, COMMA 7 DELLA L.U.R. , CONCERNENTE L’AMBITO 8.18/3 SPINA 2 - PORTA SUSA


CITTÀ DI TORINO

CIRCOSCRIZIONE N.4 - SAN DONATO - PARELLA

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE


OGGETTO: C.4 PARERE (ARTT. 43-44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO) - VARIANTE PARZIALE N. 164 AL P.R.G. AI SENSI DELL'ART. 17, COMMA 7 DELLA L.U.R., CONCERNENTE L'AMBITO 8.18/3 SPINA 2 - PORTA SUSA

Il Presidente Guido Alunno, di concerto con il Coordinatore della II Commissione Claudio Cerrato, riferisce.

Con nota del 09/08/2007 Prot. n. 9562 l’Assessorato all’Urbanistica, invita la Circoscrizione a esprimere il parere di competenza, ai sensi dell’art. 43 del Regolamento sul decentramento, in merito alla Variante Parziale n. 164 concernente l’Ambito 8.18/3 Spina 2 - Porta Susa.
Il presente provvedimento riguarda l’Ambito di Trasformazione Urbana 8.18/3 Spina 2 - Porta Susa, ubicato all’incrocio tra il futuro viale della Spina Centrale e corso Vittorio Emanuele II, già oggetto della variante urbanistica n. 124 al P.R.G. vigente, ai sensi dell’art. 17 comma 7 della Legge 56/1977 e s.m.i., approvata il 13 febbraio 2006, che prevedeva il trasferimento dei diritti edificatori da altri Ambiti della Spina Centrale all’Ambito Porta Susa, al fine di rendere possibile la realizzazione dell’edificio a torre all’incrocio tra corso Vittorio Emanuele II e corso Inghilterra e la relativa previsione di attività terziaria direzionale di circa 50.000 mq..
Nel dicembre 2006 i suddetti diritti edificatori venivano ceduti alla Banca Sanpaolo e, nel febbraio 2006, la Società stessa, coerentemente con quanto previsto dalla scheda normativa di P.R.G., attivava una consultazione internazionale su inviti per la progettazione del nuovo Centro Direzionale della Banca Intesa Sanpaolo, con scelta finale del progetto dell’arch. Renzo Piano.
Durante i primi sviluppi planivolumetrici dell’edificio a torre sono sorte varie problematiche in relazione alle altezze ed alla definizione del piano tipo, in particolare con riguardo alla progettazione del piano terra con altezze maggiori ai normali valori di interpiano, nonché all’aumento dell’altezza della torre rispetto a quella prevista dalla normativa vigente, a seguito della realizzazione, sulla sommità, di solai e giardini d’inverno.
Il numero di scale e di ascensori da realizzarsi per esigenze di sicurezza incide, inoltre, notevolmente sullo sviluppo della S.L.P. effettivamente utilizzabile e la presenza di A.S.P.I. ai piani superiori comporta una specializzazione dei percorsi di risalita e un aumento degli spazi connettivi, necessari per raggiungere le aree di sbocco degli ascensori, che risultano superiori a quelli previsti per gli edifici terziari riconducibili alla tipologia ordinaria.


Tali situazioni determinano un’incidenza dei sistemi connettivi orizzontali e verticali che può raggiungere valori che vanno dal 25% al 30% della superficie coperta di ciascun piano.
Il vigente P.R.G. prevede, per gli edifici compresi nelle UMI I e II, un’altezza massima pari a 150 metri ed il calcolo della S.L.P. complessiva viene effettuato, ai sensi dell’art. 2, punto 16 delle N.U.E.A. del P.R.G., senza la possibilità di applicare una percentuale di riduzione di S.L.P. riferita ai vani scala ed agli elementi di distribuzione verticale, come è invece previsto per gli edifici a destinazione residenziale.
Pertanto, per le motivazioni sopra richiamate, si ritiene di apportare alcune specificazioni di carattere normativo nella scheda dell’Ambito in oggetto relativamente al calcolo della S.L.P. complessiva ed alle altezze massime previste.
In particolare, per gli edifici a torre, viene prevista la possibilità di consentire, in ragione delle esigenze compositive, ambientali e funzionali, un’altezza superiore a quanto indicato nella tavola allegata alla scheda di P.R.G., da definirsi nello Strumento Urbanistico Esecutivo, in analogia con quanto già previsto dalla normativa vigente per l’attuazione delle Zone Urbane di Trasformazione (art. 7, punto 3 delle N.U.E.A. del P.R.G.).
Per i piani superiori al decimo e/o mt. 35 di altezza degli edifici a torre, viene inoltre prevista la possibilità di non computare nella S.L.P. la superficie dei vani scala di uso comune, dei vani corsa e degli sbarchi degli impianti di sollevamento nonché di quelli diretti al superamento delle barriere architettoniche e gli spazi connettivi di distribuzione degli impianti di cui sopra.
In relazione a quanto descritto, la variante prevede la modifica della scheda normativa dell’Ambito 8.18/3 Spina 2 – Porta Susa con l’inserimento del seguente periodo: “In esito al concorso e in ragione di motivate esigenze compositive, ambientali e funzionali, per gli edifici a torre delle UMI I e II è consentita un’altezza superiore a quanto indicato nella tav. II allegata alla scheda, da definirsi nello Strumento Urbanistico Esecutivo.
Per gli edifici a torre delle UMI I e II, tenuto conto dei vincoli legati alla sicurezza ed alla particolare tipologia edilizia, per i piani superiori al decimo e/o mt. 35 di altezza, è scomputabile dalla S.L.P.:
Il presente provvedimento ha rilevanza esclusivamente comunale, non presenta incompatibilità con i piani sovracomunali vigenti e costituisce variante parziale al P.R.G. vigente ai sensi dell'art. 17, comma 7 della Legge Urbanistica Regionale.


Si specifica che, per effetto di tutte le Varianti parziali del P.R.G. vigente adottate e approvate successivamente alla data di approvazione del P.R.G., compreso il provvedimento in oggetto, non si producono gli effetti di cui al 4° comma dell'art. 17 della L.R. 56/77 e s.m.i. Il parere in questione è stato discusso nel corso della seduta Della II° Commissione tenutasi in data 19 Settembre 2007.

Nella discussione sono state riprese alcune osservazioni gia espresse in relazione alla precedente variante n. 124 , relativa alla ristrutturazione urbanistica sull’ambito 8.18/3:

Con le modifiche proposte alla scheda normativa dell’ambito 8.18/3 Spina2-Porta Susa ,vista la genericità di alcune definizioni, non si quantificano gli incrementi di SLP (+ 25-30 % ? ). Incremento della SLP che si tradurrà in incremento di carico urbanistico in un contesto già molto congestionato, incremento di carico urbanistico che la variante non valuta né dimensiona. Si incrementa così l’altezza delle Torri dei due ambiti, avulse ed incongrue rispetto al contesto urbano in cui si collocheranno, come hanno già sottolineato esponenti qualificati del pensiero urbanistico italiano

Ciò avviene dopo aver concluso sia il processo (con relativa gara) per l’assegnazione dei diritti edificatori ad un soggetto, sia l’espletamento di concorso, a determinate condizioni, sia la redazione di un progetto “preliminare” per altro già pubblicizzato .


Ciò avviene modificando,in itinere progettuale,”i parametri urbanistici”, prescindendo dalle preoccupazioni già emerse nei pareri espressi in precedenza, al momento dell’approvazione della Variante n°124 al PRG vigente, quando si espressero perplessità sia sull’impatto ambientale-paesaggistico di queste Torri (elevate da 100 a 150m.), sia sull’impatto urbanistico in termini di difficoltà di soddisfare gli standard urbanistici di legge ( es. parcheggi ) che sull’incremento dei flussi pedonali e veicolari.

Ciò avviene inoltre senza tenere conto del fatto che la Torre in progetto, collocandosi all’incrocio tra c. Inghilterra con corso Vittorio, si pone sul cono visivo diretto verso la collina,----- al limite del centro “aulico” (determinando un complesso e discutibile “dialogo” con la Mole) dimenticando che la variabilità della sua altezza produrrà effetti rilevanti nel contesto .

Ciò avviene dopo che si è rinviata a fase successiva l’”Analisi di compatibilità ambientale” prevista espressamente dall’art 20 della legge regionale 40/1988 in fase di adozione degli strumenti urbanistici proprio per poter discutere degli effetti ambientali di piani e programmi che incidono in modo sostanziale sul territorio :non si può negare che questi interventi previsti nell’UMI I e II in oggetto non siano “sostanziali”per l’assetto urbanistico della Città.

In sostanza : tale variante parziale n°164 al P.R.G. incrementa in modo considerevole la S.L.P netta delle aree destinate a terziario nelle torri previste in Spina 2 nell’ambito 8.18/3, quindi delle attività svolte dagli “impiegati” e quelle di servizio alle persone e alle imprese ( ASPI ) , con corrispondente incremento degli importanti flussi pedonali e veicolari che saranno attratti sulle aree circostanti dalla realizzazione della nuova stazione di Porta Susa, del Centro Congressi e della Biblioteca Centrale, dall’ampliamento del Tribunale, dalla ristrutturazione delle O.G.R., dall’insediamento degli uffici della Provincia nell’ex palazzo Telecom.
Non vengono fugati i dubbi sul soddisfacimento degli standard urbanistici e per quanto riguarda i parcheggi non solo si mantiene nel calcolo per le superfici a servizio pubblico parte del parcheggio di Cso Bolzano Costruito con fondi pubblici) e già nel PUT ma anche i “cosiddetti” mezzanini” realizzati con il passante ferroviario.
Come si possono conteggiare gli eventuali parcheggi realizzati nei “mezzanini” sotto piazza Statuto alla SLP dell’ambito di Porta Susa? E’ difficile dimostrare che siano vincolati alle esigenze di chi fruisce dei servizi dell’UMI I. I parcheggi fronte le vie Cibrario e S.Donato dovranno soddisfare le esigenze pregresse del Borgo S:Donato
Considerato che la variante 164 al P.R.G. aggrava le condizioni che erano già state valutate ritiche nella variante n°124 al P.R.G., soprattutto in riferimento al soddisfacimento degli standard urbanistici relativi alle aree a servizi, la II Commissione propone di esprimere parere negativo alla “variante parziale n. 164 al P.R.G. ai sensi dell’art. 17, comma 7, della L.U.R. (mecc. n. 2007-05084/09), concernente l’Ambito 8.18/3 Spina 2, Porta Susa”, per le motivazioni addotte in narrativa.

Tutto ciò premesso:
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE

favorevole sulla regolarità tecnica;

Viste le disposizioni di legge sopra richiamate;

PROPONE AL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE

di esprimere parere negativo alla “variante parziale n. 164 al P.R.G. ai sensi dell’art. 17, comma 7, della L.U.R. (mecc. n. 2007-05084/09), concernente l’Ambito 8.18/3 Spina 2, Porta Susa”, per le motivazioni addotte in narrativa.






OMISSIS DELLA DISCUSSIONE

Risultano assenti dall’aula al momento della votazione il Presidente Alunno e i Consiglieri Maffei, Puglisi, D’Acunto, Marrone e Cavone per cui i Consiglieri presenti in aula al momento del voto sono16.

VOTAZIONE PALESE

PRESENTI: 16
VOTANTI:15
VOTI FAVOREVOLI: 13
VOTI CONTRARI:2 (Bordone-Lazzarini)
ASTENUTI: 1 (Lavecchia)


Pertanto il Consiglio



DELIBERA

− di esprimere parere negativo alla “variante parziale n. 164 al P.R.G. ai sensi dell’art. 17, comma 7, della L.U.R. (mecc. n. 2007-05084/09), concernente l’Ambito 8.18/3 Spina 2, Porta Susa”, per le motivazioni addotte in narrativa.