Atto n. 105
Il Consiglio di
Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato nelle
prescritte forme in 1^ convocazione, per la seduta ordinaria del
17 SETTEMBRE 2007
Sono presenti nell'aula consiliare del Centro Civico in Via Saccarelli 18,
oltre al Presidente ALUNNO Guido i Consiglieri: ANTONELLI Roberto, BORDONE
Claudio, BOSSO Giovanni, CAVALLARI Paolo, CLARICI Laura, CARTELLA Ferdinando,
CERRATO Claudio, CAVONE Nicola, COLLURA Anna Maria, D’ACUNTO Angelo, DEL
BIANCO Marianna, DOMINESE Stefano, LAVECCHIA Felice, FARANO Nicola, FAZZONE
Davide, MAFFEI Maurizio, MARRONE Maurizio, NOVO Valerio, PEPE Annunziata,
PUGLISI Ettore, RABELLINO Renzo, VALLE Mauro.
In totale n. 23 Consiglieri
Risultano assenti i Consiglieri: LAZZARINI Massimiliano e FONTANA
Marco.
Con l'assistenza del Segretario Dott.ssa Anna Maria
GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA PUBBLICA
il presente provvedimento così indicato all'ordine del
giorno:
C.4 PARERE (ARTT.43, COMMA 1 LETT.C) E 44 DEL
REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO) AVENTE AD OGGETTO “DECENTRAMENTO
DELLE FUNZIONI CATASTALI AI COMUNI AI SENSI DEL DPCM DEL 14 GIUGNO 2007.
ESERCIZIO DELLE FUNZIONI CATASTALI DA PARTE DEL COMUNE E CONVENZIONAMENTO CON
L’AGENZIA DEL TERRITORIO. APPROVAZIONE”.
CITTÀ DI
TORINO
CIRCOSCRIZIONE N.4 - SAN DONATO -
PARELLA
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE
OGGETTO: C.4 PARERE (ARTT. 43, COMMA 1 LETT.C) E 44 DEL REGOLAMENTO DEL
DECENTRAMENTO) AVENTE AD OGGETTO "DECENTRAMENTO DELLE FUNZIONI CATASTALI AI
COMUNI AI SENSI DEL DPCM DEL 14 GIUGNO 2007. ESERCIZIO DELLE FUNZIONI CATASTALI
DA PARTE DEL COMUNE E CONVENZIONAMENTO CON L'AGENZIA DEL TERRITORIO.
APPROVAZIONE
Il Presidente
Guido Alunno, di concerto con il Coordinatore della I Commissione Paolo
Cavallari, riferisce.
Con nota del 27 luglio 2007 n. prot. 9031 la
Direzione Servizi Tributari e Catasto invita la Circoscrizione ad esprimere
parere, ai sensi dell’art.43 , comma 1 lett.c) del Regolamento sul
Decentramento, in ordine alla deliberazione n. mecc.2007 05043/067 avente il
seguente oggetto:“Decentramento delle funzioni catastali ai Comuni ai
sensi del DPCM del 14 giugno 2007. Esercizio delle funzioni catastali da parte
del Comune e convenzionamento con l’Agenzia del Territorio. Approvazione.
La normativa che disciplina il trasferimento delle funzioni catastali
dall’Agenzia del Territorio ai Comuni, originariamente prevista dal D.Lgs.
112/98, risulta mutata in modo sostanziale dal dettato dei commi 194 – 200
della Legge Finanziaria per l’anno 2007.
Tale norma, oltre ad
intervenire su aspetti rilevanti del trasferimento, sancisce che dal 1°
novembre 2007 saranno i Comuni ad esercitare direttamente le funzioni catastali,
rinviando ad un successivo DPCM l’individuazione dei termini e delle
modalità attuative che devono tenere conto del livello di
informatizzazione del sistema di banche dati catastali e della capacità
organizzativa e tecnica dei Comuni interessati, anche in relazione al potenziale
bacino d’utenza.
In data 14 giugno 2007 il Governo, su proposta del
Ministro dell’Economia e delle Finanze, previa intesa tra l’Agenzia
del Territorio e l’ANCI, ha emanato il D.P.C.M. avente ad oggetto
disposizioni in materia di “Decentramento delle funzioni catastali ai
Comuni, ai sensi dell’articolo 1, comma 197, della Legge 27 dicembre 2006,
n. 296” (GU n. 154 del 5 luglio 2007).
A seguito della pubblicazione di
tale provvedimento i Comuni sono chiamati a decidere se gestire le funzioni
catastali assegnate dalla legge, in tutto o in parte, attraverso una delle
seguenti modalità:
- gestione diretta autonoma;
- gestione diretta attraverso Unione di Comuni o altre forme associative;
- gestione diretta da parte della Comunità Montana di
appartenenza;
- gestione affidata all’Agenzia del territorio.
In base
alla propria capacità organizzativa e tecnica, i Comuni che si
esprimeranno per l’assunzione della gestione diretta delle funzioni
catastali, potranno scegliere una delle seguenti opzioni di aggregazione di
funzioni, in ordine progressivo di complessità ed eventualmente assunte
con gradualità crescente, relative al territorio di propria
competenza:
- Opzione di primo livello:
- consultazione della banca dati catastale unitaria nazionale e servizi di
visura catastale;
- certificazione degli atti catastali conservati nella banca dati
informatizzata;
- aggiornamento della banca dati del catasto mediante trattazione delle
richieste di variazione delle intestazioni e delle richieste di correzione dei
dati amministrativi, comprese quelle inerenti la toponomastica;
- riscossioni erariali per i servizi catastali;
- Opzione di secondo livello, oltre alle funzioni di cui alla lettera a):
- verifica formale, accettazione e registrazione delle dichiarazioni tecniche
di aggiornamento del Catasto Fabbricati;
- confronto, con gli atti di pertinenza del Comune, delle dichiarazioni
tecniche di aggiornamento e segnalazione degli esiti all’Agenzia del
territorio per la definizione dell’aggiornamento del Catasto
Fabbricati;
- verifica formale e accettazione delle dichiarazioni tecniche di
aggiornamento geometrico del Catasto Terreni;
- verifica formale, accettazione e registrazione delle dichiarazioni di
variazione colturale del Catasto Terreni;
- Opzione di terzo livello, oltre alle funzioni di cui alla lettera a):
- verifica formale, accettazione e registrazione delle dichiarazioni tecniche
di aggiornamento del Catasto Fabbricati;
- verifica formale, accettazione e registrazione delle dichiarazione tecniche
di aggiornamento del Catasto Terreni;
- verifica formale, accettazione e registrazione delle dichiarazioni di
variazione colturale del Catasto Terreni;
- definizione dell’aggiornamento della banca dati catastale sulla base
delle proposte di parte, ovvero sulla base di adempimenti
d’ufficio.
Entro e non oltre 90 giorni dalla pubblicazione
del DPCM citato, ovvero entro il 3 ottobre 2007, i Comuni sono tenuti ad
inviare all’Agenzia del Territorio la deliberazione esecutiva di Consiglio
Comunale, indicante la modalità con cui intendono esercitare le funzioni
catastali assegnate, con riferimento ad una delle opzioni sopra citate. Nei
successivi 90 giorni l’Agenzia del territorio e i Comuni dovranno
procedere alla sottoscrizione della convenzione con cui si definiranno i termini
generali della cooperazione e della collaborazione reciproche su cui si basa il
funzionamento del sistema ipo–catastale unitario nazionale, con
particolare riferimento all’assistenza ed al supporto operativi forniti
dall’Agenzia del Territorio nella fase iniziale della gestione diretta
comunale, nonché alla salvaguardia del mantenimento degli attuali livelli
di servizio all’utenza in tutte le fasi del processo.
La Città
di Torino, proprio in previsione di tale trasferimento, ha istituito
nell’ambito della propria struttura organizzativa già
nell’anno 1998 il Settore Catasto, ora denominato Servizi e Verifiche
Catastali - Osservatorio Immobiliare.
Il Settore, che attualmente ha sede
in via Monte Ortigara 95, ha svolto nel corso di questi anni numerose
attività nell’ambito di convenzioni stipulate con l’Agenzia
del Territorio, con l’obiettivo di avviare l’interscambio tra le
rispettive banche dati e di bonificare la base dati catastale. Inoltre,
dall’anno 2003, è attivo presso la sede del Settore uno Sportello
Decentrato Catastale per servizi di visura e di consulenza ai cittadini e ai
professionisti. Tale iniziativa, frutto di un protocollo d’intesa tra
l’Agenzia del Territorio e la Civica Amministrazione, ha permesso di
sperimentare aspetti rilevanti di quello che potrà essere il futuro polo
catastale della Città ed ha svolto tutte le attività propedeutiche
alla revisione delle rendite catastali, attribuite in anni recenti dalla legge
ai Comuni.
Sulla base di tale esperienza, è possibile asserire che la
gestione diretta autonoma delle funzioni catastali da parte dei Comuni ha un
indubbio impatto positivo sull’intera macchina comunale. I vantaggi
principali possono essere così sintetizzati:
- maggiore integrazione dei processi tecnico-amministrativi catastali con
quelli comunali, anche con l’obiettivo di fornire al cittadino un servizio
completo, funzionale e conveniente;
- maggiore conoscenza dei beni immobiliari e conseguente ottimizzazione dei
processi impositivi sugli stessi;
- razionalizzazione della gestione delle informazioni territoriali attraverso
l’integrazione e l’allineamento di archivi e mappe catastali con
quelle comunali, quali ad esempio:
- archivio delle pratiche edilizie;
- archivio delle denunce ICI;
- cartografia tecnica comunale;
- integrazione del sistema informativo territoriale (Catasto) con il Sistema
Informativo Comunale che interessa principalmente i seguenti ambiti: Tributi
(ICI, TARSU, NUI, ecc...), Edilizia privata (Concessioni, DIA, Autorizzazioni,
cambio destinazione d’uso), Urbanistica, Servizi sociali, Vigili urbani,
Patrimonio, Commercio.
La Città di Torino:
- rientra nei limiti territoriali per l’esercizio delle funzioni
catastali di cui all’art. 6 del Protocollo d’intesa sottoscritto
dall’Agenzia del Territorio e dall’ANCI in data 4 giugno
2007;
- ha diritto alle risorse assegnate al Comune per l’esercizio diretto
delle funzioni catastali, in base alle disposizioni di cui all’art. 11 del
DPCM 14 giugno 2007, nel quale sono anche previste le modalità di
corresponsione finanziaria e l’individuazione del contingente di personale
strumentale all’esercizio delle funzioni catastali.
Pare
dunque opportuno che la scelta della Città ricada sull’opzione di
aggregazione di funzioni di terzo livello, la più completa. Questa
infatti costituirebbe un concreto avanzamento rispetto a quanto il Settore
attualmente offre in termini di servizi alla cittadinanza, senza che ciò
appaia azzardato poiché il recente Protocollo d’intesa per la
riconversione dello Sportello catastale prevede fin da ora l’erogazione da
parte dello stesso di una gamma di servizi assimilabile alla opzione di secondo
livello. Inoltre, solo la possibilità di seguire l’iter delle
pratiche catastali per intero permetterebbe di intervenire sulle procedure
apportando miglioramenti alla qualità del servizio offerto, nonché
di incrementare le ricadute positive che tale gestione avrebbe sugli altri
ambiti dell’Amministrazione comunale.
In base alla stima effettuata dal
Settore Servizi e Verifiche Catastali – Osservatorio Immobiliare, la
sostenibilità, non solo economica, della gestione diretta autonoma
secondo l’opzione C) può essere garantita, in base a quanto
previsto dal citato DPCM, dall’assegnazione delle risorse finanziarie e di
personale, dalla compartecipazione del Comune agli utili derivanti dai tributi
catastali, dalla messa a disposizione delle infrastrutture tecnologiche da parte
dell’Agenzia del Territorio e dal supporto formativo al personale comunale
coinvolto nella gestione delle nuove funzioni.
Lo schema di modello
organizzativo che la Città potrà adottare per la gestione del
futuro Polo catastale si basa sull’esperienza maturata dal Settore Servizi
e Verifiche Catastali - Osservatorio Immobiliare e può essere così
riassunto:
- un "Front Office" presso il quale viene svolta l'attività di
sportello e di interfaccia con l'utente per rilascio e certificazione visure,
accettazione documenti tecnici di aggiornamento, ecc.;
- un "Back Office" per le attività di gestione degli atti e di
aggiornamento della banca dati cartacea ed informatica del Catasto Terreni e del
Catasto Urbano;
- un "Archivio" per la gestione dei documenti cartacei conservati presso il
Settore competente.
E’ opportuno, infine, ricordare che la
Città di Torino si era già espressa a favore dell’assunzione
della gestione piena e diretta del Catasto con la deliberazione del Consiglio
Comunale del 5 Novembre 2001 (n. mecc. 2001 08163/67).
La I Commissione
Permanente di Lavoro riunitasi in data 11 settembre 2007 ha esaminato la
richiesta di parere in oggetto.
Tutto ciò
premesso,
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
- Visto l'art.54 dello Statuto;
- Visto il Regolamento del Decentramento, approvato con deliberazione del
Consiglio Comunale n.133 (mecc. 1996 00980/49) del 13 maggio 1996 e s.m.i., il
quale, fra l'altro, all'art.43 elenca i provvedimenti per i quali è
obbligatorio l'acquisizione del parere dei Consigli Circoscrizionali ed
all'art.44 ne stabilisce i termini e le modalità;
- Visti gli artt. 49 e 107 del Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli
Enti Locali approvato con D.L.gs 18 agosto 2000 e
s.m.i.;
PROPONE AL CONSIGLIO
CIRCOSCRIZIONALE
- di esprimere, ai sensi dell’art.43, comma 1 lett. c) del Regolamento
del Decentramento, PARERE FAVOREVOLE in ordine alla
deliberazione n. mecc.2007 05043/067 avente il seguente
oggetto:“Decentramento delle funzioni catastali ai Comuni ai sensi del
DPCM del 14 giugno 2007. Esercizio delle funzioni catastali da parte del Comune
e convenzionamento con l’Agenzia del Territorio. Approvazione”;
in quanto si condivide la scelta dell’Amministrazione sull’opzione
c) inerente il decentramento del catasto.
OMISSIS DELLA
DISCUSSIONE
Risulta assente dall’aula al
momento della votazione il Consigliere Novo per cui i Consiglieri presenti in
aula al momento del voto sono 22.
VOTAZIONE PALESE
PRESENTI:
22
VOTANTI: 16
VOTI FAVOREVOLI: 16
ASTENUTI: 6
(Lavecchia-D’Acunto-Marrone-Maffei-Puglisi-Bosso)
Pertanto
il Consiglio
DELIBERA
- di esprimere, ai sensi dell’art.43, comma 1 lett. c) del Regolamento
del Decentramento, PARERE FAVOREVOLE in ordine alla
deliberazione n. mecc.2007 05043/067 avente il seguente
oggetto:“Decentramento delle funzioni catastali ai Comuni ai sensi del
DPCM del 14 giugno 2007. Esercizio delle funzioni catastali da parte del Comune
e convenzionamento con l’Agenzia del Territorio. Approvazione”;
in quanto si condivide la scelta dell’Amministrazione sull’opzione
c) inerente il decentramento del catasto.