Divisione Servizi Tributari e Catasto
Settore Servizi e Verifiche Catastali - Osservatorio Immobiliare
n. ord. 90
2007 05043/067
OGGETTO: DECENTRAMENTO DELLE FUNZIONI CATASTALI AI COMUNI AI SENSI DEL DPCM DEL 14 GIUGNO 2007. ESERCIZIO DELLE FUNZIONI CATASTALI DA PARTE DEL COMUNE E CONVENZIONAMENTO CON L`AGENZIA DEL TERRITORIO. APPROVAZIONE.
Proposta dell'Assessore Passoni.
La normativa che disciplina il
trasferimento delle funzioni catastali dall'Agenzia del Territorio
ai Comuni, originariamente prevista dal D.Lgs. 112/1998, risulta
mutata in modo sostanziale dal dettato dei commi 194 - 200 della
Legge Finanziaria per l'anno 2007.
Tale norma, oltre ad intervenire
su aspetti rilevanti del trasferimento, sancisce che dal 1°
novembre 2007 saranno i Comuni ad esercitare direttamente le funzioni
catastali, rinviando ad un successivo DPCM l'individuazione dei
termini e delle modalità attuative che devono tenere conto
del livello di informatizzazione del sistema di banche dati catastali
e della capacità organizzativa e tecnica dei Comuni interessati,
anche in relazione al potenziale bacino d'utenza.
In data 14 giugno 2007 il Governo,
su proposta del Ministro dell'Economia e delle Finanze, previa
intesa tra l'Agenzia del Territorio e l'ANCI, ha emanato il D.P.C.M.
avente ad oggetto disposizioni in materia di "Decentramento
delle funzioni catastali ai Comuni, ai sensi dell'articolo 1,
comma 197, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296" (GU n. 154
del 5 luglio 2007).
A seguito della pubblicazione di
tale provvedimento i Comuni sono chiamati a decidere se gestire
le funzioni catastali assegnate dalla legge, in tutto o in parte,
attraverso una delle seguenti modalità:
- gestione diretta autonoma;
- gestione diretta attraverso Unione
di Comuni o altre forme associative;
- gestione diretta da parte della
Comunità Montana di appartenenza;
- gestione affidata all'Agenzia del
territorio.
In base alla propria capacità
organizzativa e tecnica, i Comuni che si esprimeranno per l'assunzione
della gestione diretta delle funzioni catastali, potranno scegliere
una delle seguenti opzioni di aggregazione di funzioni, in ordine
progressivo di complessità ed eventualmente assunte con
gradualità crescente, relative al territorio di propria
competenza:
a) Opzione di primo livello:
1. consultazione
della banca dati catastale unitaria nazionale e servizi di visura
catastale;
2. certificazione
degli atti catastali conservati nella banca dati informatizzata;
3. aggiornamento
della banca dati del catasto mediante trattazione delle richieste
di variazione delle intestazioni e delle richieste di correzione
dei dati amministrativi, comprese quelle inerenti la toponomastica;
4. riscossioni
erariali per i servizi catastali;
b) Opzione di secondo livello, oltre
alle funzioni di cui alla lettera a):
1. verifica
formale, accettazione e registrazione delle dichiarazioni tecniche
di aggiornamento del Catasto Fabbricati;
2. confronto,
con gli atti di pertinenza del Comune, delle dichiarazioni tecniche
di aggiornamento e segnalazione degli esiti all'Agenzia del territorio
per la definizione dell'aggiornamento del Catasto Fabbricati;
3. verifica
formale e accettazione delle dichiarazioni tecniche di aggiornamento
geometrico del Catasto Terreni;
4. verifica
formale, accettazione e registrazione delle dichiarazioni di variazione
colturale del Catasto Terreni;
c) Opzione di terzo livello, oltre
alle funzioni di cui alla lettera a):
1. verifica
formale, accettazione e registrazione delle dichiarazioni tecniche
di aggiornamento del Catasto Fabbricati;
2. verifica
formale, accettazione e registrazione delle dichiarazione tecniche
di aggiornamento del Catasto Terreni;
3. verifica
formale, accettazione e registrazione delle dichiarazioni di variazione
colturale del Catasto Terreni;
4. definizione
dell'aggiornamento della banca dati catastale sulla base delle
proposte di parte, ovvero sulla base di adempimenti d'ufficio.
Entro e non oltre 90 giorni dalla
pubblicazione del DPCM citato, ovvero entro il 3 ottobre 2007,
i Comuni sono tenuti ad inviare all'Agenzia del Territorio la
deliberazione esecutiva di Consiglio Comunale, indicante la modalità
con cui intendono esercitare le funzioni catastali assegnate,
con riferimento ad una delle opzioni sopra citate. Nei successivi
90 giorni l'Agenzia del territorio e i Comuni dovranno procedere
alla sottoscrizione della convenzione con cui si definiranno i
termini generali della cooperazione e della collaborazione reciproche
su cui si basa il funzionamento del sistema ipo-catastale unitario
nazionale, con particolare riferimento all'assistenza ed al supporto
operativi forniti dall'Agenzia del Territorio nella fase iniziale
della gestione diretta comunale, nonché alla salvaguardia
del mantenimento degli attuali livelli di servizio all'utenza
in tutte le fasi del processo.
La Città di Torino, proprio
in previsione di tale trasferimento, ha istituito nell'ambito
della propria struttura organizzativa già nell'anno 1998
il Settore Catasto, ora denominato Servizi e Verifiche Catastali
- Osservatorio Immobiliare.
Il Settore, che attualmente ha sede
in via Monte Ortigara 95, ha svolto nel corso di questi anni numerose
attività nell'ambito di convenzioni stipulate con l'Agenzia
del Territorio, con l'obiettivo di avviare l'interscambio tra
le rispettive banche dati e di bonificare la base dati catastale.
Inoltre, dall'anno 2003, è attivo presso la sede del Settore
uno Sportello Decentrato Catastale per servizi di visura e di
consulenza ai cittadini e ai professionisti. Tale iniziativa,
frutto di un protocollo d'intesa tra l'Agenzia del Territorio
e la Civica Amministrazione, ha permesso di sperimentare aspetti
rilevanti di quello che potrà essere il futuro polo catastale
della Città ed ha svolto tutte le attività propedeutiche
alla revisione delle rendite catastali, attribuite in anni recenti
dalla legge ai Comuni.
Sulla base di tale esperienza, è
possibile asserire che la gestione diretta autonoma delle funzioni
catastali da parte dei Comuni ha un indubbio impatto positivo
sull'intera macchina comunale. I vantaggi principali possono essere
così sintetizzati:
- maggiore integrazione dei processi
tecnico-amministrativi catastali con quelli comunali, anche con
l'obiettivo di fornire al cittadino un servizio completo, funzionale
e conveniente;
- maggiore conoscenza dei beni immobiliari
e conseguente ottimizzazione dei processi impositivi sugli stessi;
- razionalizzazione della gestione
delle informazioni territoriali attraverso l'integrazione e l'allineamento
di archivi e mappe catastali con quelle comunali, quali ad esempio:
- archivio delle pratiche edilizie;
- archivio delle denunce ICI;
- cartografia tecnica comunale;
- integrazione del sistema informativo
territoriale (Catasto) con il Sistema Informativo Comunale che
interessa principalmente i seguenti ambiti: Tributi (ICI, TARSU,
NUI, ecc
), Edilizia privata (Concessioni, DIA, Autorizzazioni,
cambio destinazione d'uso), Urbanistica, Servizi sociali, Vigili
urbani, Patrimonio, Commercio.
La Città di Torino:
1. rientra nei limiti territoriali
per l'esercizio delle funzioni catastali di cui all'art. 6 del
Protocollo d'intesa sottoscritto dall'Agenzia del Territorio e
dall'ANCI in data 4 giugno 2007;
2. ha diritto alle risorse assegnate
al Comune per l'esercizio diretto delle funzioni catastali, in
base alle disposizioni di cui all'art. 11 del DPCM 14 giugno 2007,
nel quale sono anche previste le modalità di corresponsione
finanziaria e l'individuazione del contingente di personale strumentale
all'esercizio delle funzioni catastali.
Pare dunque opportuno che la scelta
della Città ricada sull'opzione di aggregazione di funzioni
di terzo livello, la più completa. Questa infatti costituirebbe
un concreto avanzamento rispetto a quanto il Settore attualmente
offre in termini di servizi alla cittadinanza, senza che ciò
appaia azzardato poiché il recente Protocollo d'intesa
per la riconversione dello Sportello catastale prevede fin da
ora l'erogazione da parte dello stesso di una gamma di servizi
assimilabile alla opzione di secondo livello. Inoltre, solo la
possibilità di seguire l'iter delle pratiche catastali
per intero permetterebbe di intervenire sulle procedure apportando
miglioramenti alla qualità del servizio offerto, nonché
di incrementare le ricadute positive che tale gestione avrebbe
sugli altri ambiti dell'Amministrazione comunale.
In base alla stima effettuata dal
Settore Servizi e Verifiche Catastali - Osservatorio Immobiliare,
la sostenibilità, non solo economica, della gestione diretta
autonoma secondo l'opzione C) può essere garantita, in
base a quanto previsto dal citato DPCM, dall'assegnazione delle
risorse finanziarie e di personale, dalla compartecipazione del
Comune agli utili derivanti dai tributi catastali, dalla messa
a disposizione delle infrastrutture tecnologiche da parte dell'Agenzia
del Territorio e dal supporto formativo al personale comunale
coinvolto nella gestione delle nuove funzioni.
Lo schema di modello organizzativo
che la Città potrà adottare per la gestione del
futuro Polo catastale si basa sull'esperienza maturata dal Settore
Servizi e Verifiche Catastali - Osservatorio Immobiliare e può
essere così riassunto:
1. un "Front Office" presso
il quale viene svolta l'attività di sportello e di interfaccia
con l'utente per rilascio e certificazione visure, accettazione
documenti tecnici di aggiornamento, ecc.;
2. un "Back Office" per
le attività di gestione degli atti e di aggiornamento della
banca dati cartacea ed informatica del Catasto Terreni e del Catasto
Urbano;
3. un "Archivio" per la
gestione dei documenti cartacei conservati presso il Settore competente.
E' opportuno, infine, ricordare
che la Città di Torino si era già espressa a favore
dell'assunzione della gestione piena e diretta del Catasto con
la deliberazione del Consiglio Comunale del 5 novembre 2001 (mecc.
2001 08163/67).
Ai sensi degli articoli 43 e 44
del Regolamento del Decentramento la presente deliberazione è
stata trasmessa alle Circoscrizioni per l'espressione del parere
di competenza.
Hanno espresso parere favorevole
le Circoscrizioni 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9 (all. 1-9 - nn.
).
La Circoscrizione 10 si è
così pronunciata (all. 10 - n. ):
- parere favorevole all'acquisizione
dei moduli "A" e "B" citati nel D.P.C.M. del
14 giugno 2007;
- parere contrario all'acquisizione
del modulo "C" citato nel D.P.C.M. del 14 giugno 2007;
- prevedere la possibilità
di installare, presso la sede della Circoscrizione stessa, postazioni
telematiche dotate di stampanti per consentire ai cittadini la
stampa delle visure catastali e l'installazione di una postazione
telematica per il pagamento dei tributi (Tarsu, ICI, ecc.).
Si dà atto delle osservazioni
espresse dalla Circoscrizione 10 e si ritiene opportuno rimandare
ad eventuali provvedimenti successivi la valutazione circa l'opportunità
e la concreta possibilità di installare postazioni telematiche
dedicate presso le sedi delle Circoscrizioni.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi
sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto
2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati
gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità
tecnica;
favorevole sulla regolarità
contabile.
Con voti unanimi, espressi in forma
palese;
1) approvare, per i motivi espressi
nella parte narrativa, e che qui integralmente si richiamano,
l'assunzione da parte della Città di Torino della gestione
in forma diretta autonoma delle funzioni catastali previste dall'opzione
di cui alla lettera c) dell'articolo 3, comma 2, del DPCM del
14 giugno 2007 (GU n. 154 del 5 luglio 2007) e di delegare al
Sindaco e alla Giunta tutti i provvedimenti necessari alla sua
attuazione
2) di dare atto dell'impegno della
Città all'osservanza, secondo quanto previsto nel DPCM
del 14 giugno 2007, delle regole tecniche, procedure operative
e supporti applicativi mediante l'adozione dell'infrastruttura
tecnologica, di cui al Protocollo d'intesa stipulato tra l'ANCI
e l'Agenzia del Territorio;
3) di allegare alla presente deliberazione
lo schema di convenzione da stipularsi con l'Agenzia del Territorio
per farne parte integrante e sostanziale (all. A - n.
);
4) di demandare ad apposito successivo
atto della Giunta Comunale l'approvazione dello schema definitivo
della convenzione di cui al punto precedente e degli allegati
1), 2) e 3) alla convenzione medesima che ad oggi non possono
trovare puntuale definizione in quanto legati ad adempimenti che
competono alla fase attuativa successiva;
5) di dare mandato per la firma della
convenzione di cui ai punti 3) e 4) al Direttore della Divisione
Servizi Tributari e Catasto;
6) di trasmettere il presente atto
a mezzo raccomandata a/r all'Agenzia del Territorio, sede centrale
di Roma, come indicato all'art.10, comma 1, del DPCM del 14 giugno
2007;
7) di dichiarare, attesa l'urgenza,
in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134,
4° comma del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000
n. 267.