Consiglio Comunale
2007 01011/002
OGGETTO: APPELLO AL PARLAMENTO ITALIANO PER L'URGENTE APPROVAZIONE DELLA NUOVA LEGGE SULLE POLIZIE LOCALI.
"Il Consiglio Comunale di Torino,
gli scenari operativi entro i quali le Polizie municipali sono
chiamate a svolgere i loro tradizionali compiti d'istituto, dal
controllo della viabilità alla vigilanza in materia commerciale,
dall'applicazione dei regolamenti comunali alla tutela del decoro
urbano, sono stati fortemente modificati dalle profonde trasformazioni
dei tessuti urbani e sociali delle città, rendendo nei
fatti più complesso e difficoltoso l'assolvimento di tali
compiti;
ormai da molti anni le Amministrazioni Comunali sono impegnate
a fronteggiare nuovi e sempre più complessi problemi di
sicurezza, tentando di dare risposte a richieste sempre più
pressanti della cittadinanza ed affrontando fenomeni e situazioni
che con sempre maggiore difficoltà è possibile ricondurre
alle funzioni ed alle competenze storicamente e normativamente
assegnate agli Enti comunali ed ai loro Corpi di Polizia Municipale;
che l'attuale quadro normativo, con particolare riferimento alla Legge 7 marzo 1986 n.65, risulti ampiamente superato e necessiti di un profondo adeguamento relativamente alle funzioni e ai conseguenti strumenti operativi assegnati alla Polizia Municipale, così come rispetto ai problemi di coordinamento tra i diversi livelli di governo, e fra gli organi, nazionali e locali, di polizia;
che già nella precedente legislatura erano stati presentati numerosi progetti di legge e che in questi primi mesi della XV Legislatura, sono stati depositati nove progetti di legge per iniziativa di deputati e senatori di entrambi gli schieramenti;
ai Presidenti di Camera e Senato;
ai Presidenti ed ai componenti delle Commissioni parlamentari
competenti;
ai Presidenti dei Gruppi parlamentari;
affinché sia al più presto avviato l'iter di approvazione
di una nuova legge sulla polizia locale che aggiorni il quadro
normativo di riferimento, relativo ai compiti ed alle funzioni
delle polizie locali, ed i conseguenti adeguamenti dello status
giuridico ed economico, nonché delle tutele e delle dotazioni,
attribuiti agli operatori;
a trasmettere il presente Ordine del Giorno ai maggiori Comuni
italiani, al fine di sottoporlo all'attenzione dei rispettivi
Consigli ed invitando essi di associarsi all'appello qui rivolto
agli Organismi parlamentari."