Vice Direzione Generale Gabinetto del Sindaco e Servizi Culturali
Settore Musei
n. ord. 16
2007 00641/026
OGGETTO: STATUTO DEL COSTITUENDO ISTITUTO PER LA MEMORIA E LA CULTURA DEL LAVORO, DELL'IMPRESA E DEI DIRITTI SOCIALI. APPROVAZIONE. ADESIONE DELLA CITTA' IN QUALITA' DI SOCIO FONDATORE.
Proposta del Vice Sindaco Dealessandri,
di concerto con l'Assessore Alfieri.
Con deliberazione della Giunta Comunale in data 23 gennaio
2007 (mecc. 2007 00178/026), immediatamente esecutiva, è
stato approvato il progetto per la costituzione dell'"Istituto
per la memoria e la cultura del lavoro, dell'impresa e dei diritti
sociali".
L'Istituto verrà costituito, sotto forma di Associazione,
dalla Fondazione Vera Nocentini, dall'Istituto di Studi Storici
Gaetano Salvemini, dalla Fondazione Istituto Piemontese Antonio
Gramsci e dalla Città di Torino, ed avrà sede in
via del Carmine 14, sede messa a disposizione dalla Città.
L'edificio sarà oggetto di un importante intervento di
ristrutturazione e riconversione a cura dell'Istituto stesso con
i fondi messi a disposizione dalla Città di Torino, dalla
Regione Piemonte e dalla Fondazione CRT.
Gli Istituti sopra menzionati sono depositari del patrimonio
documentario sindacale e aziendale, in particolare degli archivi
storici delle Organizzazioni Sindacali C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L.,
dell'Archivio Storico FIAT e dell'Archivio Storico dell'A.M.M.A..
Finalità della creazione dell'Istituto è la
gestione unitaria delle politiche di ricerca e di diffusione della
conoscenza dei materiali conservati e la creazione di un unico
centro di documentazione con il compito di ricercare, raccogliere,
acquisire, ordinare, conservare e consentire la fruizione dei
documenti archivisti e librari, curare e gestire i beni culturali
attraverso la pubblicazione, la realizzazione di materiali didattici
e l'esposizione, organizzare attività di studio e ricerche
scientifiche.
Occorre sottolineare che la costituzione dell'Istituto si
rende possibile anche per la attiva partecipazione al progetto
da parte della Regione Piemonte e della Fondazione CRT oltre che
della Città di Torino. I tre Enti hanno infatti avuto un
ruolo significativo sin dagli anni Ottanta, quando presero avvio
i primi passi di questo progetto.
Si rende quindi necessario procedere a predisporre gli atti
necessari affinché venga costituita l'Associazione denominata
"Istituto per la memoria e la cultura del lavoro, dell'impresa
e dei diritti sociali". Soci fondatori dell'Associazione
sono i tre Istituti sopra menzionati e la Città di Torino.
Fra gli atti da predisporre per la costituzione dell'Associazione,
lo Statuto riveste un ruolo di primaria importanza. La bozza dello
statuto, allegata al presente atto (allegato 1) che ne costituisce
parte integrante e sostanziale, prevede che, oltre ai 4 soci Fondatori,
entro due anni dalla costituzione dell'Associazione possano diventare
soci fondatori gli enti pubblici e privati che ne fanno richiesta
e che vengano accettati dall'Assemblea.
Sono state identificate due sole tipologie di Soci: i Fondatori
e gli Aderenti.
Per quanto concerne gli Organi dell'Associazione si è
operata una scelta volta a contenere in poche unità il
numero dei componenti: il Consiglio di Amministrazione è
infatti costituito oltre che dai rappresentanti dei soci, da un
massimo di 3 rappresentanti degli Aderenti che verranno proposti
dagli aderenti stessi, pertanto quale possa essere il numero degli
aderenti, questi dovranno individuare tre sole figure per la propria
rappresentanza. Per quanto attiene il revisore dei conti si è
optato per il Revisore Unico in luogo del Collegio. Non è
stata prevista come obbligatoria la figura del Direttore, questi
verrà nominato - e lo statuto lo consente - qualora gli
enti fondatori ne ravvisino l'opportunità. Altri Organi
sono l'Assemblea dei Soci che è costituita dai legali rappresentanti
(o loro delegati) dei Soci e il Presidente che è eletto
fra i membri del Consiglio di Amministrazione.
È inoltre prevista la presenza di un Comitato scientifico
che fornisce pareri e consulenza al Consiglio di Amministrazione.
Di ciascun Organo lo Statuto stabilisce funzioni, competenze e
modalità di funzionamento.
L'Associazione definirà di anno in anno la quota di
partecipazione previa verifica delle disponibilità finanziarie
dei soci, mentre ha l'obbligo di inviare ai Soci il bilancio preventivo
e consuntivo, prima sotto forma di progetto e poi nella versione
definitivamente approvata dagli organi competenti. Questo è
un passaggio di assoluto rilievo che ha il compito di evitare
lo scollamento fra l'operato dell'Associazione e quello dei soci
fondatori.
Il primo Consiglio di Amministrazione viene costituito in
sede di Atto Costitutivo con membri designati dai Soci stessi.
La bozza di statuto è stata approvata:
- in data 27 novembre 2006 dalla Fondazione Ist. Piemontese
Antonio Gramsci;
- in data 19 dicembre 2006 dalla Fondazione Vera Nocentini;
- in data 24 gennaio 2007 dall'Ist. di Studi Storici Gaetano
Salvemini.
Stante quanto sin qui detto si rende necessario procedere
ad approvare il testo dello Statuto allegato al presente atto
e di approvare la partecipazione della Città all'Associazione
in qualità di Socio Fondatore.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli
Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo
Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di approvare il testo dello Statuto allegato al presente
provvedimento (all. 1 - n. ) che ne costituisce
parte integrante e sostanziale, finalizzato alla costituzione
della Associazione denominata "Istituto per la memoria e
la cultura del lavoro, dell'impresa e dei diritti sociali";
2) di approvare, alla luce del testo dello Statuto, la partecipazione
della Città all'Associazione di cui al precedente punto
1) in qualità di Socio Fondatore;
3) di autorizzare l'ufficiale rogante ad apportare quelle
modifiche di carattere tecnico e formale dirette ad una migliore
redazione dell'atto;
4) di dare atto che, in applicazione degli artt. 28 comma
3, e 42 comma 10, dello Statuto della Città di Torino,
è garantita la trasmissione dei progetti del bilancio preventivo
e del bilancio consuntivo nonché della versione finale
di tali documenti così come approvata dal Consiglio di
Amministrazione; vengono altresì trasmessi dal Presidente
gli ulteriori documenti richiesti di volta in volta relativamente
a qualsiasi iniziativa e/o procedura del Centro (vedasi art. 17
dello Statuto dell'Istituto);
5) di adottare successive determinazioni dirigenziali attuative;
6) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del
distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma del Testo Unico
approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.