Atto n. 8
Il Consiglio di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO -
PARELLA", convocato nelle prescritte forme in 1^ convocazione, per la seduta
ordinaria del
15 GENNAIO 2007Sono presenti
nell'aula consiliare del Centro Civico in Via Saccarelli 18, oltre al Presidente
ALUNNO Guido i Consiglieri: ANTONELLI Roberto, BORDONE Claudio, BOSSO Giovanni,
CAVALLARI Paolo, CLARICI Laura, CARTELLA Ferdinando, CERRATO Claudio, CAVONE
Nicola, COLLURA Anna Maria, DEL BIANCO Marianna, DOMINESE Stefano, LAVECCHIA
Felice, FARANO Nicola, FAZZONE Davide, FONTANA Marco, MAFFEI Maurizio, NOVO
Valerio, PEPE Annunziata, PUGLISI Ettore, RABELLINO Renzo, VALLE
Mauro.
In totale n. 22 Consiglieri
Risultano assenti i
Consiglieri: D’ACUNTO Angelo, LAZZARINI Massimiliano e MARRONE
Maurizio.
Con l'assistenza del Segretario Dott.ssa Anna Maria
GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA PUBBLICA
il presente
provvedimento così indicato all'ordine del giorno:
C4 PARERE
(ARTT. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO)AVENTE AD OGGETTO
“PROGETTO DI VARIANTE AL PIANO STRALCIO PER L'ASSETTO IDROGEOLOGICO -
VARIANTE DELLE FASCE FLUVIALI DEL FIUME DORA RIPARIA”.
CITTÀ DI
TORINO
CIRCOSCRIZIONE N.4 - SAN DONATO -
PARELLA
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE
OGGETTO: C.4 PARERE (ARTT. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO)
AVENTE AD OGGETTO " PROGETTO DI VARIANTE AL PIANO STRALCIO PER L'ASSETTO
IDROGEOLOCICO - VARIANTE DELLE FASCE FLUVIALI DEL FIUME DORA RIPARIA".
Il Presidente Guido Alunno,
di concerto con il Coordinatore della VI Commissione Ferdinando Cartella ed il
Coordinatore della II Commissione Claudio Cerrato, riferisce.
Con
nota del 17 novembre 2006 prot.n.5895 T06.002/0000.15 la Divisione Urbanistica
Edilizia Privata ha invitato la Circoscrizione ad esprimere eventuali
osservazioni in merito alla proposta di Deliberazione n,.mecc. 2006 –
0827/09 del 10 novembre 2006 avente come oggetto "PROGETTO DI VARIANTE AL PIANO
STRALCIO PER L'ASSETTO IDROGEOLOGICO - VARIANTE DELLE FASCE FLUVIALI DEL FIUME
DORA RIPARIA".
Premesso che:
- il territorio del bacino del fiume Po costituisce un bacino idrografico di
rilievo nazionale, ai sensi e per gli effetti degli articoli della Legge 18
maggio 1989, n. 183 e successive modificazioni;
- con D.P.C.M. 10 agosto 1989 è stata costituita l'Autorità di
bacino del fiume Po;
- con D.P.C.M. 24 luglio 1998 è stato approvato il "Piano Stralcio
delle Fasce Fluviali" (di seguito definito P.S.F.F.), il quale ha delimitato e
normato le fasce fluviali relative ai corsi d'acqua del sottobacino del Po
chiuso alla confluenza del fiume Tanaro, dall'asta del Po fino al Delta, e degli
affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati;
- l'art. 1, comma 1 del Decreto Legge 11 giugno 1998, n. 180, convertito in
Legge 3 agosto 1998, n. 267, dispone che le Autorità di bacino di rilievo
nazionale adottino Piani Stralcio di bacino per l'Assetto Idrogeologico, redatti
ai sensi del comma 6 ter dell'art. 17 della Legge 18 maggio 1989, n. 183 e
successive modificazioni, che contengano in particolare l'individuazione delle
aree a rischio idrogeologico e la perimetrazione delle aree da sottoporre a
misure di salvaguardia, nonché le misure
medesime;
- con deliberazione n. 18 del 26 aprile 2001 il Comitato Istituzionale
dell'Autorità di bacino del fiume Po ha adottato il "Piano Stralcio per l
'Assetto Idrogeologico" (di seguito brevemente definito P.A.I.) successivamente
approvato con D.P.C.M. il 24 maggio 2001;
- il P.A.I. ha esteso, tra l'altro, la delimitazione e la normazione delle
fasce fluviali contenuta nel P.S.F.F. ai corsi d'acqua della parte di bacino del
Po originariamente non compresa nel P.S.F.F. medesimo;
- a seguito dell’evento alluvionale dell’autunno 2000, con
deliberazione del Comitato Istituzionale n. 19 del 26 aprile 2001 è stato
inoltre adottato il “Piano Stralcio di Integrazione al piano per l'assetto
idrogeologico (P.A.I.)” (di seguito brevemente definito P.S.I.);
- nel corso dell'anno 2002 l'Autorità di bacino ha provveduto
all'affidamento dei lavori dello "Studio di fattibilità della
sistemazione idraulica del fiume Dora Riparia nel tratto da Oulx alla confluenza
in Po e del fiume Toce nel tratto da Masera alla foce";
- con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 aprile 2006
(pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 221 del 22 settembre 2006), vi è
stata l’approvazione del P.S.I. “Piano Stralcio di Integrazione al
piano per l'assetto idrogeologico (PAI) (adottato ai sensi dell'articolo 18
della Legge 18 maggio 1989, n. 183) - Fiume Po e affluenti in sinistra
Torino”, adottato definitivamente dal Comitato istituzionale
dell'Autorità di bacino del fiume Po, con deliberazione n. 11/2003,
nella seduta del 31 luglio 2003.
In data 5 aprile 2006 il
Comitato Istituzionale dell'Autorità di bacino del fiume Po ha adottato
il "Progetto di variante del piano stralcio per l'assetto idrogeologico -
Variante delle fasce fluviali del fiume Dora Riparia", con deliberazione n.
12/2006.
Nel contempo il Consiglio Comunale della Città di Torino, in
data 12 aprile 2006, con deliberazione (mecc. 2006 02894/009), ha adottato il
Progetto Definitivo della "Variante 100 al P.R.G. ai sensi degli artt. 15 e 17
della L.R. 56/77 e s.m.i. - Adeguamento alla Circolare P.G.R. 8 maggio 1996 n.
7/LAP ed al Piano per l'Assetto Idrogeologico - P.A.I." (il cui progetto
preliminare era stato adottato dal Consiglio Comunale in data 10 ottobre 2005,
con deliberazione mecc. 2005 01718/009). A decorrere da tale data, e fino alla
sua approvazione definitiva, valgono le relative misure di salvaguardia ai sensi
dell'art. 58 della L.R. 56/77 e s.m.i..
In ottemperanza a quanto indicato all’art. 5 della sopracitata
deliberazione n. 12/2006 del Comitato Istituzionale dell'Autorità di
bacino del fiume Po, possono essere presentate, ai sensi dell’art. 18,
comma 8 della Legge 183/89, le osservazioni alle Regioni territorialmente
competenti.
Con nota del 6 ottobre 2006 (protocollo n. 5169 TO6.002/000015)
l’Assessore all’Urbanistica - Edilizia Privata e Patrimonio, ha
comunicato alla Regione Piemonte che la Città di Torino stava
provvedendo, con la variante n. 100, ad adeguare il Piano Regolatore al Piano
per l’Assetto Idrogeologico e, pertanto, era in corso la verifica della
coerenza tra le nuove indicazioni e le analisi già effettuate, oltre ad
una dettagliata analisi della documentazione tecnica di supporto.
Occorre
quindi procedere con specifica Deliberazione del Consiglio Comunale alla
approvazione delle osservazioni alla variante di P.A.I. denominata "Progetto di
variante del piano stralcio per l'assetto idrogeologico - Variante delle fasce
fluviali del fiume Dora Riparia".
Le osservazioni riguardano aspetti generali
e particolari.
In merito alle questioni di carattere generale, per quanto
riguarda la sistemazione idraulica, si propone di ampliare la capacità di
invaso nell’area a monte di Alpignano allo scopo di ridurre il colmo della
portata defluente verso Torino a valori compatibili con i manufatti di
attraversamento esistenti.
Sempre in merito agli aspetti generali si segnala
l’opportunità di approfondire, con una modellazione bidimensionale
basata su un rilievo di maggior dettaglio, l’effetto di laminazione nel
tratto Susa-Alpignano. Resta infatti il dubbio che una modellazione con codice
di calcolo bidimensionale, in grado di comprendere i numerosi elementi
morfologici naturali e artificiali presenti, possa dare un quadro più
dettagliato della laminazione nella bassa valle. Un maggior dettaglio di
modalità della propagazione della piena potrebbe guidare nella
individuazione di aree utilizzabili per invaso temporaneo, oltre all’area
segnalata in territorio di Alpignano-Caselette, ai fini del controllo del colmo
verso valle.
Per quanto attiene gli aspetti particolari, vi sono alcune
questioni legate a specifiche aree della Città, e precisamente:
- in zona Pellerina, è opportuno tener conto che la modesta porzione su
cui si trova il Castello di Lucento è in rilevato rispetto al piano
campagna sottostante e alla stessa quota del terrazzo alla cui base corre la
Fascia C. Il particolare è adeguatamente dettagliato nei documenti della
variante n. 100 al P.R.G.;
- nella stessa area della Pellerina, in sponda destra al piede di Corso Appio
Claudio, le due estensioni proposte per la Fascia B non trovano riscontro nella
topografia di dettaglio come risulta dalla modellazione numerica;
- nel tratto che attraversa il concentrico la Fascia C è stata ampliata
probabilmente per tener conto della maggior portata cinquecentennale (il P.A.I.
prevedeva 700 m3/s, lo Studio citato fa riferimento a oltre 900
m3/s). La definizione della Fascia C, negli studi per la variante n.
100 al P.R.G., è stata effettuata non a seguito di modellazione
idraulica, ma in base alle evidenze morfologiche. Il fatto è
particolarmente evidente nell'area del cimitero monumentale, dove la Fascia C
proposta nella variante al P.R.G. si colloca in corrispondenza dei resti di un
terrazzo riconducibile alla originaria sponda della Dora, prima della rettifica
del meandro. Il terrazzo in parola è in grado di contenere la maggior
portata proposta, senza significativi arretramenti planimetrici, come invece
risulta proposto dalla Studio. Si osserva pertanto in merito alla
opportunità di rivedere il tracciamento della Fascia C in base a criteri
geomorfologici;
- nel tratto a monte del ponte di Corso Tortona la variante di P.A.I. relativa
al fiume Dora, propone l'ampliamento della Fascia B in sponda destra entro
l'area dell'ex Italgas. La situazione appare diversa da quella risultante
dall'analisi idraulica effettuata nell'ambito degli studi per la Variante n. 100
al P.R.G.. Verificata la congruenza delle quote, si ritiene necessario
approfondire l'argomento in merito alle scabrezze utilizzate e al comportamento
del ponte.
Merita comunque segnalare che lo scenario del
superamento dell'impalcato del ponte da parte della corrente era stato preso in
esame con una modellazione in moto vario, la quale mise in evidenza che, a
differenza di quanto indicato nello Studio citato, l'allagamento si estenderebbe
verso valle interessando l'asse di Corso Belgio e non a monte, dove l'alveo
della Dora risulta incanalato entro sponde artificiali.
Infine, con
riferimento alla necessità di recepimento nel Piano Regolatore,
prioritario impegno della Città per la corretta tutela sotto il profilo
idrogeologico, si richiede con la presente che l’adeguamento della
strumentazione urbanistica al “Progetto di Variante del Piano Stralcio
per l’assetto Idrogeologico – variante delle fasce fluviali del
fiume Dora Riparia”, nonché al “Piano stralcio di
integrazione al piano per l’assetto Idrogeologico P.A.I. – Fiume Po
e affluenti in sinistra Torino” come approvato con D.P.C.M. del 27 aprile
2006, venga ricompreso nella procedura di approvazione della variante n. 100
precedentemente citata, attualmente in esame presso gli uffici regionali
competenti.
Si precisa, infine, che le osservazioni sono avanzate tenendo
conto della documentazione a suo tempo prodotta e recepita nelle Conferenza
Programmatica del 4 luglio 2003 di adozione definitiva del P.S.I. “Piano
Stralcio di Integrazione al piano per l'assetto idrogeologico (P.A.I.)”
precedentemente citato. Tale documentazione è coerente ai contenuti della
variante urbanistica n. 100 di adeguamento al P.A.I., il cui tavolo di lavoro si
è concluso favorevolmente in data 8 aprile 2004.
L’argomento
è stato illustrato e discusso alla presenza di tecnici del Settore
Urbanistica Edilizia Privata nella seduta congiunta della II e VI Commissione
del 9 gennaio 2007.
Nella discussione sono stati evidenziati, in
relazione alle variazioni relative al territorio della Circoscrizione 4, i
seguenti punti che vengono posti all’attenzione del Consiglio di
Circoscrizione come condizioni per il parere positivo alla Deliberazione del
Consiglio Comunale in oggetto:
- la condivisione delle osservazioni del punto 2 relative alle modifiche delle
fasce fluviali nel tratto di Dora Riparia nel territorio della IV
Circoscrizione, ponendo le opportune attenzioni alle necessarie opere di
protezione;
- la richiesta di integrare le osservazioni con la ridiscussione della
variazione proposta dall’Autorità di Bacino del fiume Po relativa
all’inserimento in Fascia B dell’area in cui ricade la Cascina
Pellerina, per riportare tale area in Fascia C, come la zona attigua a partire
da corso Regina Margherita,eventualmente con la previsione di opportune opere di
arginatura o ad altre tipologie di interventi necessari, nel quadro di un
recupero delle cascine ancora esistenti nell’area di parco fluviale
- la preoccupazione per la regolamentazione delle acque piovane nelle aree
lungo la sponda sinistra del fiume Dora Riparia, nel tratto a monta di Via
Pietro Cossa, come evidenziato dai rappresentanti del consorzio Strada della
Pellerina;
- la preoccupazione sulla tempistica delle decisioni relative allo
“stombamento“ dei tratti di fiume in nell’area Spina 3, alla
luce dell’alluvione verificatasi nell’anno 2000, in attesa della
realizzazione delle opere proposte a monte della Città di Torino. Negli
studi del PRIU effettuati nel 2003 si consigliava di ripetere la modellazione
dopo aver definito il destino della copertura (demolizione totale o parziale)
onde prevedere gli opportuni interventi di protezione.
Tutto ciò premesso
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
Visto il Regolamento del Decentramento approvato con deliberazione del
Consiglio Comunale n. 133 (n. mecc. 1996 00980/49) del 13 maggio 1996 e n. 175
(n. mecc. 1996 04113/49 del 27 giugno 1996) il quale fra l’altro
all’art. 43 elenca i provvedimenti per i quali è obbligatoria
l’acquisizione del parere del Consiglio Circoscrizionale ed all’art.
44 ne stabilisce i termini e le modalità:
PROPONE AL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE
- di esprimere parere favorevole condizionato
all’accoglimento dei punti espressi in narrativa per l’approvazione
del “Progetto di variante al piano stralcio per l'assetto idrogeologico -
Variante delle fasce fluviali del fiume Dora
Riparia”.
OMISSIS DELLA DISCUSSIONE
Risultano
assenti dall’aula al momento della votazione i Consiglieri Cavallari,
Novo, La vecchia, Maffei, Bosso e Rabellino per cui i Consiglieri presenti in
aula sono 16.
VOTAZIONE PALESE
PRESENTI: 16
VOTANTI: 13
VOTI FAVOREVOLI:
13
ASTENUTI: 3 ( Puglisi,Fontana,Bordone)
Pertanto il Consiglio
DELIBERA
- di esprimere parere favorevole condizionato
all’accoglimento dei punti espressi in narrativa per l’approvazione
del “Progetto di variante al piano stralcio per l'assetto idrogeologico -
Variante delle fasce fluviali del fiume Dora
Riparia”.