Consiglio Comunale

2006 08429/002

CITTÀ DI TORINO

ORDINE DEL GIORNO

Approvato dal Consiglio Comunale in data 18 dicembre 2006

OGGETTO: NO ALLA PENA DI MORTE COMUNQUE E DOVUNQUE.

"Il Consiglio Comunale di Torino,

RITENENDO

che l'abolizione della pena di morte rappresenti un'aspirazione storica universale, sulla cui necessità vi è l'intesa di innumerevoli stati appartenenti a civiltà, costumi e confessioni religiose diverse;

PRENDENDO ATTO

che l'abolizione della pena di morte è sempre più un punto di vista della comunità internazionale;

VISTO

che la Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite il 20 aprile 2005 ha stabilito che l'abolizione della pena di morte "contribuisce al rafforzamento della dignità umana ed al progresso dei diritti dell'uomo", ed ha chiesto agli stati mantenitori di stabilire una moratoria delle esecuzioni in vista della definitiva abolizione;

CONSIDERATO

che secondo i dati forniti da Amnesty International, aggiornati al 5 settembre 2006, più della metà dei paesi ha abolito la pena di morte di diritto o di fatto (88 paesi per ogni reato, 30 sono abolizionisti "de facto" perché non vi si registrano esecuzioni da almeno 10 anni, 68 mantengono in vigore la pena capitale ma rimane basso il numero delle condanne eseguite);

APPRESO

che le Nazioni Unite riconoscono l'assenza di dati capaci di dimostrare che il suo uso sia un deterrente efficace contro i crimini più efferati e che i reati più gravi non hanno subito alcuna riduzione significativa là dove la pena di morte è stata reintrodotta;

RITENENDO

la pena di morte crudele, disumana, degradante ed incapace di combattere la violenza;

RIVOLGE UN APPELLO AL GOVERNO ITALIANO

- affinché continui nell'opera diplomatica di persuasione nei confronti di tutti quei paesi dove vige la pena di morte perché venga abolita;
- a tal fine si faccia promotore presso l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite di una risoluzione per istituire una moratoria universale delle esecuzioni in vista della completa abolizione della pena di morte;

IMPEGNA

Il Presidente del Consiglio Comunale a trasmettere il presente Ordine del Giorno ai maggiori Comuni ed alle altre Istituzioni Locali piemontesi al fine di sottoporlo all'attenzione dei rispettivi Consigli."