Consiglio Comunale
2006 08429/002
OGGETTO: NO ALLA PENA DI MORTE COMUNQUE E DOVUNQUE.
"Il Consiglio Comunale di Torino,
che l'abolizione della pena di morte rappresenti un'aspirazione storica universale, sulla cui necessità vi è l'intesa di innumerevoli stati appartenenti a civiltà, costumi e confessioni religiose diverse;
che l'abolizione della pena di morte è sempre più un punto di vista della comunità internazionale;
che la Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite il 20 aprile 2005 ha stabilito che l'abolizione della pena di morte "contribuisce al rafforzamento della dignità umana ed al progresso dei diritti dell'uomo", ed ha chiesto agli stati mantenitori di stabilire una moratoria delle esecuzioni in vista della definitiva abolizione;
che secondo i dati forniti da Amnesty International, aggiornati al 5 settembre 2006, più della metà dei paesi ha abolito la pena di morte di diritto o di fatto (88 paesi per ogni reato, 30 sono abolizionisti "de facto" perché non vi si registrano esecuzioni da almeno 10 anni, 68 mantengono in vigore la pena capitale ma rimane basso il numero delle condanne eseguite);
che le Nazioni Unite riconoscono l'assenza di dati capaci di dimostrare che il suo uso sia un deterrente efficace contro i crimini più efferati e che i reati più gravi non hanno subito alcuna riduzione significativa là dove la pena di morte è stata reintrodotta;
la pena di morte crudele, disumana, degradante ed incapace di combattere la violenza;
- affinché continui nell'opera diplomatica di persuasione
nei confronti di tutti quei paesi dove vige la pena di morte perché
venga abolita;
- a tal fine si faccia promotore presso l'Assemblea Generale
delle Nazioni Unite di una risoluzione per istituire una moratoria
universale delle esecuzioni in vista della completa abolizione
della pena di morte;
Il Presidente del Consiglio Comunale a trasmettere il presente Ordine del Giorno ai maggiori Comuni ed alle altre Istituzioni Locali piemontesi al fine di sottoporlo all'attenzione dei rispettivi Consigli."