OGGETTO: C.4 (ARTT. 43 E 44 REGOLAMENTO DECENTRAMENTO) AVENTE AD
OGGETTO " VARIANTE PARZIALE N. 128 AL P.R.G. AI SENSI DELL'ART. 17, COMMA 7
DELLA L.U.R., CONCERNENTE I FABBRICATI PRODUTTIVI DELLE PASTIGLIE LEONE S.R.L.,
C.SO REGINA 242".
Il
Presidente Guido Alunno, di concerto con il Coordinatore della II Commissione
Claudio Cerrato, riferisce.
Con nota del 09/10/2006 Prot. n. 11821
l’Assessorato all’Urbanistica, invita la Circoscrizione ad esprimere
parere preventivo in merito alla proposta di deliberazione del Consiglio
Comunale n. mecc. 2006.06747/09, approvata dalla Giunta Comunale in data
26/09/2006.
Il presente provvedimento riguarda i fabbricati produttivi
collocati nella parte dell’ isolato delimitato dalle vie Avellino, Don
Bosco, Vicenza e Corso Regina Margherita e in particolare quelli ubicati al n.
242 di C.so Regina Margherita.
Il complesso di tali edifici, di
proprietà privata, rappresenta per la collettività torinese fin
dalla metà dell’ottocento un’ immagine urbana consolidata,
soprattutto lungo il corso Regina Margherita, con la palazzina e con il
cartiglio che richiama il noto marchio di fabbrica delle Pastiglie e Caramelle
Leone.
L’impianto architettonico rivela rimaneggiamenti successivi che,
nel tempo, hanno di fatto saturato le superfici libere interne e consiste
attualmente in corpi di fabbrica contigui il cui sviluppo planimetrico racchiude
due corti interne comunicanti adibite a deposito.
I fabbricati produttivi
più prossimi a Corso Regina Margherita presentano una palazzina di gusto
liberty a due piani fuori terra ed un edificio industriale originariamente di un
solo piano, ma in seguito sopraelevato di un ulteriore piano alla fine della
seconda Guerra Mondiale, che si sviluppa per tutta la via Vicenza e la Via Don
Bosco, in adiacenza ad un edificio di analoghe caratteristiche
tipologiche.
Attualmente il Piano Regolatore destina tali immobili ad Area
M2 – Isolati o complessi di edifici a funzione mista con forte presenza di
attività produttive, contrariamente a quanto aveva previsto il precedente
strumento urbanistico generale del 1959 che destinava l’area in oggetto a
zona residenziale.
Nel luglio del 2001 i titolari
dell’attività, nonchè proprietari degli immobili, con una
prima istanza di variante urbanistica, informavano la città che era in
atto una riorganizzazione aziendale, derivante anche da un positivo sviluppo
dell’attività produttiva con la previsione del trasferimento degli
stabilimenti nel Comune di Grugliasco. Tale scelta si è resa necessaria
in considerazione dei limiti dell’ attuale sede, non più idonea per
dimensioni ed accessibilità al punto che, anche ipotizzando una profonda
ristrutturazione degli immobili esistenti, non si potrebbe raggiungere un
adeguamento funzionale sufficiente per le nuove esigenze produttive.
La
stessa istanza evidenziava inoltre la difficoltà delle manovre dei mezzi
di trasporto e il reperimento di parcheggi, in rapporto al rilevante traffico
esistente, lungo il controviale di corso Regina Margherita e le vie adiacenti
Avellino, Vicenza, Don Bosco e l’isolamento di una attività
produttiva collocata nell’immobile in questione rispetto ad un contesto
ormai prevalentemente residenziale.
Tutto ciò premesso si richiedeva
di assegnare agli immobili in oggetto una diversa destinazione d’uso che
consentisse di attuare una trasformazione urbanistica dell’area in grado
di finanziare, almeno in parte, la realizzazione della nuova sede.
Nel maggio
2003 la proprietà confermava l’esigenza aziendale di rilocalizzare
lo stabilimento, segnalando l’acquisto di un lotto di 10.000 mq
all’interno del Piano per gli Insediamenti Produttivi della Città
di Collegno e ribadiva la richiesta di variante urbanistica sull’area di
C.so Regina.
Nel merito va riconosciuto che l’area, oggetto di
variante, è l’unica, tra tutte quelle fronteggianti il corso Regina
Margherita, ad essere destinata ad attività produttiva. L’immobile
adiacente, infatti, nella parte ovest dell’isolato, già
industriale, è stato totalmente trasformato negli anni 80 per usi
terziari, e confermato con questa destinazione dal PRG del 1995. Gli altri
isolati circostanti, infine, o sono già residenziali, o sono destinati a
trasformazioni per usi prevalentemente tali.
In considerazione di tali
aspetti l’Amministrazione ha ritenuto di pubblico interesse, predisporre
una modifica al Piano Regolatore finalizzata a consentire il riuso
dell’immobile in questione in senso residenziale, contestualmente alla
riorganizzazione aziendale e al trasferimento dell’impresa nella nuova
sede.
In considerazione del fatto che parte degli immobili presentano
elementi di notevole pregio architettonico e costituiscono immagine
storicamente consolidata, l’Amministrazione ha, tuttavia, ritenuto
opportuno richiedere un parere storico – architettonico sul complesso
edilizio al Dipartimento Casa - Città del Politecnico di Torino, al fine
di valutare i tipi di intervento massimi da ammettere al fine di
salvaguardarne il valore.
Con nota del dicembre del 2005 il Gruppo di
Consulenza del Dipartimento Casa – Città esprimeva il proprio
parere circa la necessità di conservare i caratteri storici delle fronti
della palazzina uffici e del fabbricato adiacente, caratterizzato dal marchio a
coronamento, e segnalava di porre attenzione nel risolvere l’attacco
all’edificio esistente con un eventuale nuovo corpo di fabbrica su via
Vicenza.
Nell’ aprile 2006, il Consiglio Comunale ha adottato il
Progetto Definitivo della "Variante 100 al P.R.G. ai sensi degli artt. 15 e 17
della L.R. 56/77 e s.m.i. - Adeguamento alla Circolare P.G.R. 8/05/1996 n. 7/LAP
ed al Piano per l'Assetto Idrogeologico - P.A.I.".
Sulla base di tale
variante l'area in oggetto è inserita nella "Carta di sintesi della
pericolosità idrogeomorfologica e dell'idoneità all'utilizzazione
urbanistica" in classe II(P).
Gli interventi sia pubblici che privati
sono comunque di norma consentiti nel rispetto delle prescrizioni del D.M.
11/03/88 e dell’Allegato B.
Gli interventi di cui ai commi 14 e 16
dell’art. 4 delle N.U.E.A. e gli interventi relativi al primo piano fuori
terra e/o ai piani seminterrato e interrato fatta eccezione per le opere interne
che non comprendono interventi su elementi strutturali o connessioni verticali,
non comportano aumento della SLP e modifica delle destinazioni
d’uso,
devono essere preceduti da una
verifica tecnica con studi idrogeologici di dettaglio volta a dimostrare la
compatibilità tra l’intervento e le condizioni di rischio esistente
in rapporto al condizionamento localmente presente.
Al fine di dare
attuazione agli orientamenti sopra espressi la variante parziale n. 128 al
P.R.G., ai sensi dell’art.17, comma 7 della L.U.R., concernente i
fabbricati produttivi delle Pastiglie Leone S.R.L., corso Regina Margherita n.
242, prevede:
il cambio di destinazione urbanistica da Area M2 –
Isolati o complessi di edifici a funzione mista con forte presenza di
attività produttive, ad Area M1 – Isolati misti prevalentemente
residenziali nella tavola n. 1 di Azzonamento e aree normative alla scala
1:5.000;
la conseguente attribuzione dei parametri urbanistici ed edilizi
della zona normativa di appartenenza afferenti all’Area normativa
M1– Isolati misti prevalentemente residenziali;
il contestuale
riconoscimento per le fronti dell’edificio ubicato lungo il corso Regina
Margherita e dell’edificio adiacente risvoltante nella via Vicenza,
così come individuati nelle tavole allegate quali “edifici
caratterizzanti il tessuto storico” e la conseguente modifica della tavola
n. 1 di Azzonamento aree normative e destinazioni d’uso in scala 1:5.000
e della tavola di Piano n. 2 “Edifici di interesse storico” in scala
1:2.000 ;
il conseguente assoggettamento di tali edifici ai combinati
disposti normativi dell’articolo 26 delle N.U.E.A. e dell’allegato
A.
Il presente provvedimento ha rilevanza esclusivamente comunale, non
presenta incompatibilità con i Piani sovracomunali vigenti, non modifica
la quantità di aree per servizi già presenti nel P.R.G. e
costituisce modifica allo strumento urbanistico ai sensi del comma 7 dell'art.
17 della Legge Urbanistica Regionale.
Si specifica che per quanto attiene la
quantità globale dei servizi, per effetto di tutte le varianti parziali
al P.R.G. vigente adottate ed approvate successivamente alla data di
approvazione del P.R.G. compreso il presente provvedimento, non sono stati
superati i limiti di cui alle lettere b) e c) del comma 4 dell'art. 17 della
Legge Urbanistica Regionale.
La variante risulta compatibile con il Piano di
zonizzazione acustica predisposto dagli Uffici competenti e avviato dalla Giunta
Comunale con Deliberazione n. 2002-10032/21 del 26 novembre 2002, così
come risulta dal parere espresso dal Settore Ambiente e Territorio prot. n.
14864/05 del 17/08/2005, che si allega.
Il parere in questione è
stato discusso nel corso della seduta della II° Commissione tenutasi in
data 25 Ottobre 2006.
Tutto ciò premesso,