OGGETTO: C4 PARERE (ARTT. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO)
AVENTE AD OGGETTO REGOLAMENTO N. 249 SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI.
APPROVAZIONE NUOVO TESTO"
Il Presidente Guido Alunno, di concerto con il Coordinatore della I Commissione
Paolo Cavallari, riferisce.
Con nota del 28 giugno 2006 Prot. n.8184, la
Direzione Generale – Settore tutela della Privacy richiede al Consiglio
Circoscrizionale, ai sensi degli artt.43 e 44 del Regolamento del Decentramento,
di esprimere parere in merito al “Regolamento n.249 sul trattamento dei
dati personali. Approvazione nuovo testo”.
In data 1° gennaio
2004 è entrato in vigore il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196,
contenente il Codice in materia di protezione dei dati personali, che ha
abrogato la legge 31 dicembre 1996, n. 675.
La legge 11 febbraio 2005, n. 15,
ha successivamente apportato alcune modifiche alla legge 7 agosto 1990, n. 241,
anche rispetto al diritto di accesso ai documenti amministrativi, materia che
interseca e trova il proprio limite nella tutela della riservatezza.
La
Città di Torino, con Deliberazione del Consiglio Comunale in data 22
giugno 1998, n. mecc. 98 00641/27, aveva adottato un Regolamento sul trattamento
dei dati personali (Regolamento n. 249), in attuazione dell’allora vigente
legge 675/1996.
Tale Regolamento, tuttavia, contiene disposizioni ora non
più adeguate e conformi alla mutata normativa. In particolare il testo
non contempla la trattazione differenziata dei dati sensibili e giudiziari
rispetto ai dati comuni né disposizioni sulle misure di sicurezza e
neppure alcun riferimento all’obbligo di redigere annualmente un Documento
Programmatico sulla Sicurezza. Inoltre risultano incompatibili alcune
disposizioni in materia di comunicazione dei dati personali.
Stanti tali
premesse, sono state predisposte le modifiche opportune al vigente Regolamento
n. 249.
Oltre ai dovuti adeguamenti alla riforma legislativa, si è
ritenuto di ampliare notevolmente il precedente articolato normativo, al fine di
dare disciplina di dettaglio a materie che interessano frequentemente
l’operato degli uffici comunali e la comunità cittadina (come, ad
esempio, l’uso delle immagini e la video-sorveglianza), ma non trovano
puntuale trattazione in un unico testo legislativo (neanche nel Codice Privacy),
essendo la relativa disciplina primaria rinvenibile in norme diverse ed
eterogenee (quali il codice civile, la legge sul diritto d’autore ecc.) o
in provvedimenti emessi dall’Autorità Garante in un vasto arco
temporale.
Si precisa che il nuovo testo si coordina, per quanto attiene ai
rapporti tra diritto di accesso ai documenti amministrativi e diritto alla
riservatezza, con le modifiche apportate recentemente, con Deliberazione del
Consiglio Comunale del 7 aprile 2006, al Regolamento Comunale n. 297
(“Testo unico delle norme regolamentari sulla partecipazione, il
referendum, l’accesso, il procedimento, la documentazione amministrativa e
il difensore civico”, in particolare rispetto al Titolo IV “Diritto
di accesso agli atti, ai documenti amministrativi ed alle informazioni delle
quali è in possesso l’amministrazione”), in applicazione
delle novità introdotte dalle leggi nn. 15 e 80 del 2005.
La rinnovata
formulazione del Regolamento ha, pertanto, il fine di costituire un agile, ma
articolato, strumento normativo, in grado di dare attuazione, nella
realtà comunale, alle disposizioni legislative sul trattamento dei dati
personali valide per i soggetti pubblici.
Si precisa ancora che, mentre il
vecchio testo disciplinava, in materia, solo le competenze dei Sistemi
Informativi, il nuovo testo regolamentare prende atto anche
dell’istituzione, nell’organizzazione comunale, del Settore Tutela
della Privacy (in considerazione della complessità e molteplicità
degli adempimenti e incombenze dettati dal nuovo Codice) e ne disciplina
l’attività.
Infine si evidenzia che l’identificazione
delle tipologie di dati sensibili e giudiziari trattati
dall’Amministrazione Comunale (e delle relative operazioni eseguibili), in
applicazione degli articoli 20 e 21 del citato Codice, non è oggetto del
presente Regolamento, avendo già trovato attuazione in altro atto
regolamentare (Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari-
n. 312).
In relazione a quanto sopra descritto, si esprime
parere favorevole al “Regolamento n.249 sul trattamento
dei dati personali. Approvazione nuovo testo”.
Tutto ciò premesso,
Visto il Regolamento del Decentramento, approvato con deliberazione del
Consiglio Comunale n. 133 (mecc. 1996 00980/49) del 13 maggio 1996 e n. mecc.
1996 04113/49 del 27 giugno 1996 il quale, fra l'altro, all'art. 43 elenca i
provvedimenti per i quali è obbligatorio l'acquisizione del parere dei
Consigli Circoscrizionali ed all'art. 44 ne stabilisce i termini e le
modalità