Divisione Lavoro, Orientamento, Formazione
Professionale
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n. ord. 178
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Settore Sportello Unico per
le Attività Produttive e Fondi Strutturali U. E.
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CITTÀ DI
TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 18 settembre
2006
(proposta dalla G.C. 16 maggio
2006)
OGGETTO: SCIOGLIMENTO DEL "COMITATO PROMOTORE
PER LA REALIZZAZIONE DI UNA PIATTAFORMA INTEGRATA PER IL TRATTAMENTO DI
AUTOVEICOLI DISMESSI".
Proposta dell'Assessore
Viano,
di concerto con l’Assessore Dealessandri.
Con deliberazione del Consiglio Comunale 25
luglio 2002 (mecc. 2002 05478/068), è stata autorizzata la partecipazione
della Città al "Comitato Promotore per la realizzazione di una
piattaforma integrata per il trattamento di autoveicoli dismessi" ed è
stato approvato lo Statuto del Comitato.
L’atto costitutivo del
Comitato è stato stipulato in data 10 ottobre 2002. Sono stati nominati
dalla Città quali membri del Comitato l’Assessore
all’Urbanistica dr. Mario Viano (in qualità di Presidente) e
l’Arch. Maurizio Florio, Dirigente Settore Sportello Unico e Fondi
Strutturali U. E.
In base all’art. 3 ("scopo") dello Statuto del
Comitato, quest’ultimo:
- ha la finalità di pervenire alla redazione di un progetto definitivo
per la realizzazione di una Piattaforma Integrata per il trattamento degli
autoveicoli dismessi, da cofinanziarsi tramite gli appositi fondi
dell’Unione Europea, Regolamento CE 1260/99;
- ha altresì la finalità di predisporre gli elementi organizzati
utili alla creazione di un soggetto che attui tale progetto come sopra
finanziato.
Il Comitato, nel corso del 2002, ha proceduto a
predisporre la documentazione necessaria ad avanzare la richiesta di
finanziamento DOCUP presso la Direzione Industria della Regione.
Tale
richiesta, presentata in data 7 gennaio 2003, prevedeva la localizzazione della
Piattaforma Integrata in un’area situata all’estremità
sud-est della pista di prova del comprensorio Fiat di Rivalta/Piossasco. La
proprietà dell’area (Fiat Auto) in data 24 dicembre 2002, aveva
formalizzato la propria disponibilità alla cessione dell’area,
autorizzando la Città a presentare la richiesta di finanziamento per la
localizzazione della Piattaforma; le condizioni di acquisizione dell’area
sarebbero state perfezionate in seguito.
Tuttavia, durante le verifiche
operative effettuate con la Provincia di Torino (in quanto responsabile
dell’istruttoria in materia di V.I.A.) ed i Comuni di Piossasco e Rivalta,
sono emerse delle consistenti riserve in relazione alla localizzazione proposta,
che hanno indotto il Comitato Promotore a sospendere le azioni attivate
(acquisizione dell’area, iter autorizzatorio provinciale...), rinunciando
di fatto alla candidatura ai fondi DOCUP.
Il
Comitato Promotore si è attivato quindi al fine di reperire un’area
alternativa per la realizzazione della Piattaforma. In data 22 maggio 2003 si
è proceduto a pubblicare sul quotidiano “La Stampa” un
apposito avviso per la ricerca di un’area industriale idonea localizzata
nell’area metropolitana torinese.
In base
agli esiti di tale avviso ed a ulteriori indagini di mercato sono state prese in
considerazione diverse possibili localizzazioni (tra le altre Leinì,
Vinovo, Orbassano, Pianezza, Pinerolo, Trofarello, Settimo).
Tali
approfondimenti hanno condotto ad individuare un’area collocata in Comune
di Vinovo, sottoposto a procedura fallimentare. Sono state espletate le fasi di
verifica tecnica ed amministrativa ed è stato formalizzato ai curatori
fallimentari l’interesse all’acquisto sulla base di una perizia
tecnico-economica condivisa. Contro ogni attesa però la soluzione
è stata resa impraticabile a seguito di una variante al P.R.G. adottata
dal Comune di Vinovo il 26 aprile 2004, che ha introdotto limitazioni
incompatibili col progetto della Piattaforma.
Si è reso pertanto necessario ricercare
per la Piattaforma una nuova localizzazione possibile. Tale indagine ha condotto
ad individuare un complesso industriale recentemente dismesso dalla FIAT Avio
situato in Torino (c.so Giulio Cesare 294/300) e costituito da un fabbricato
destinato prevalentemente alle lavorazioni posto lungo il fronte strada (con
circa 10.800 mq. di SLP), da una palazzina composta da un sottopiano e cinque
piani f.t. (con circa 12.000 mq. di SLP) e da un piazzale esterno retrostante di
circa 5.000 mq.. L’ipotesi è stata valutata per quel che concerne
la congruità e la sostenibilità economica e verificata con gli
autodemolitori operanti sul territorio cittadino, dai quali sono giunte 11
adesioni formali all’iniziativa. In merito a tale ipotesi di
localizzazione sono stati redatti su incarico del Comitato: un Documento
Preliminare all’avvio della Progettazione (per quanto concerne i lavori di
adeguamento e ristrutturazione degli immobili e dell’area esterna) e uno
studio di pre-fattibilità (per valutare l’idoneità del
complesso industriale alla localizzazione della Piattaforma
Integrata).
Verificata la fattibilità tecnica del progetto e avuto il
nulla osta da parte della Proprietà dell’immobile, il Comitato ha
proceduto a presentare, in data 14 dicembre 2004, una nuova richiesta di
finanziamento a valere su fondi DOCUP presso la Direzione Industria della
Regione Piemonte.
In attesa dell’esito dell’istruttoria per
l’assegnazione dei fondi DOCUP, il Comitato Promotore ha proceduto,
avvalendosi di collaboratori esterni, ad appositi approfondimenti del progetto,
redigendo in particolare un’analisi del processo industriale ed un
business plan dell’investimento.
Gli studi redatti sono stati
sottoposti all’esame delle associazioni di categoria degli autodemolitori
e della Provincia di Torino. Con tali soggetti sono stati condotti appositi
incontri di approfondimento, volti a definire uno scenario che tenesse conto
delle differenti posizioni manifestatesi.
Nel frattempo la Provincia di
Torino ha condotto l’istruttoria per valutare la fase di verifica (ai
sensi dell’articolo 10 della Legge Regionale 40/98). A seguito della
Conferenza dei servizi svoltasi il 12 maggio c.a. il progetto ha concluso
positivamente la fase di Verifica d’Impatto Ambientale ed è stato
escluso dalla V.I.A..
La Regione Piemonte, con determinazione n.159 del 6
giugno c.a, ha infine approvato l’assegnazione al Comitato Promotore di un
finanziamento di circa 4 milioni di Euro per la ristrutturazione
dell’immobile individuato.
Il Comitato, ritenendo la creazione di una
partnership pubblico-privata un presupposto fondamentale per l’avvio di
un’iniziativa industriale credibile, ha dunque proceduto con la redazione
di un apposito bando pubblico volto all’individuazione di soggetti privati
interessati da un lato alla partecipazione minoritaria all’investimento
immobiliare (acquisizione e ristrutturazione dello stabile) e dall’altro
alla gestione della Piattaforma.
Il bando in questione, approvato dalla
Giunta Comunale con deliberazione del 28 giugno 2005 (mecc. 2005 05205/068),
è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 13 luglio 2005.
Alla
scadenza del bando, il 10 settembre 2005 sono state presentate 3 offerte, che
sono state esaminate da un’apposita commissione tecnica di valutazione
nominata dal Comitato Promotore. Va sottolineata la mancata candidatura,
nonostante le iniziali premesse di collaborazione, di ditte di autodemolizione
presenti sul territorio torinese, che, anzi, aderivano pressoché
all’unanimità ad un ricorso al T.A.R. (notificato in data 16
settembre 2005) promosso all’Associazione Nazionale Demolitori Autoveicoli
e volto all’annullamento del bando.
La commissione ha valutato non
ammissibili alla seconda fase di negoziazione prevista dal bando due
candidature, in quanto non presentavano i requisiti minimi necessari, mentre
alla candidatura restante, risultata idonea, veniva richiesta dal Comitato la
trasmissione di un apposito piano industriale. La proposta presentata tuttavia
veniva ritenuta non accettabile dalla commissione di valutazione, in quanto nel
suo complesso gravemente carente, in particolare per ciò che concerne gli
aspetti economico-industriali ed ambientali.
Il Comitato, nella seduta del
24 marzo 2006 ratificava l’esito dell’istruttoria suddetta, e la
conseguente conclusione, con esito negativo, del bando.
Nella medesima seduta
il Comitato prendeva atto che, in assenza di un affidabile partner privato, non
sussistono le condizioni per poter procedere all’ulteriore sviluppo del
progetto.
In conseguenza di ciò, preso atto
dell’impossibilità di impegnare i fondi DOCUP assegnati entro i
tempi stabiliti dall’U.E. (inizio lavori entro 15 giugno c.a.) e a fronte
della necessità, visti i tempi limitati di spesa, di procedere con
celerità alla restituzione alla Regione di tali risorse per renderne
possibile un eventuale reimpiego, il Comitato ha pertanto deliberato la rinuncia
a tale finanziamento, dandone comunicazione alla Direzione Industria della
Regione in data 30 marzo c.a.
Preso atto dell’impossibilità di
raggiungere gli scopi statutari sopra richiamati (con particolare riferimento
all’art. 3 comma 2 dello Statuto), il Comitato propone quindi il proprio
scioglimento, con la restituzione del residuo attivo del patrimonio ai soci in
quota paritaria.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi
sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267,
nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i
pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla
regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità
contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
Per le motivazioni meglio espresse in premessa,
che qui integralmente si richiamano:
- di approvare lo scioglimento del “Comitato Promotore per la
realizzazione di una Piattaforma Integrata per il trattamento di autoveicoli
dismessi nella Città di Torino”, con la restituzione del residuo
attivo del patrimonio ai soci in quota paritaria;
- di dichiarare attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto
palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi
dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico, approvato con D.Lgs. 18
agosto 2000 n. 267.
Sono intervenuti, oltre all’Assessore
Dealessandri, i Consiglieri Ventriglia, Lonero e Carossa, i cui interventi sono
inseriti nel processo verbale della seduta del Consiglio
Comunale.
Presidente - pongo in votazione l'emendamento al provvedimento
presentato dall’Assessore Dealessandri:
A pagina 4, nella
narrativa, primo capoverso, terza riga, il testo "
con la restituzione del
residuo attivo del patrimonio ai soci in quota paritaria" è
sostituito dal seguente:
"
a fronte dei conferimenti (Euro 200.000,00 dal
Comune, Euro 200.000,00 da AMIAT) e delle spese effettuate, esiste un avanzo di
gestione di Euro 90.678,55 da restituire ai soci in quota
paritaria".
IL CONSIGLIO COMUNALE
rilevato che in ordine a tale emendamento sono stati acquisiti il
parere favorevole di regolarità tecnica e di regolarità
contabile;
procede alla votazione nei modi di
regolamento.
Dichiarano di non partecipare al voto i Consiglieri Lonero,
Ravello, Salti, Tronzano e Ventriglia.
Risultano assenti dall'aula, al
momento della votazione, i Consiglieri Bussola, Calgaro, Coppola, Ferraris,
Ghiglia, Mauro, Mina e Troiano.
Dichiarano voto contrario i Consiglieri
Angeleri, Galasso e Scanderebech.
Il Presidente dichiara approvato
l'emendamento con il seguente risultato:
PRESENTI E VOTANTI 35
VOTI
FAVOREVOLI 32
VOTI CONTRARI 3
Sono intervenuti, oltre
all’Assessore Dealessandri, i Consiglieri Ventriglia e Carossa, i cui
interventi sono inseriti nel processo verbale della seduta del Consiglio
Comunale.
Presidente - pongo in votazione il provvedimento comprensivo
dell'emendamento testé approvato:
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Dichiarano di
non partecipare al voto i Consiglieri Coppola e Tronzano.
Risultano
assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri Bussola, Ferraris,
Ghiglia, Mina, Salti e Zanolini.
Dichiarano voto contrario i Consiglieri
Angeleri, Carossa, Galasso, Lonero, Ravello, Scanderebech e
Ventriglia.
Al termine della votazione il Presidente proclama il seguente
risultato:
PRESENTI 40
Si astiene il Consigliere
Troiano.
ASTENUTI 1
VOTANTI 39
VOTI FAVOREVOLI 32
VOTI
CONTRARI 7
Per l'esito della votazione che precede il Presidente
dichiara approvato il provvedimento nel testo quale sopra
emendato.
Presidente - pongo ora in votazione l'immediata
eseguibilità del provvedimento:
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di legge.
Dichiarano di non
partecipare al voto i Consiglieri Coppola e Tronzano.
Risultano assenti
dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri Bussola, Ferraris, Ghiglia,
Mina, Salti e Zanolini.
Dichiarano voto contrario i Consiglieri Angeleri,
Carossa, Galasso, Lonero, Ravello, Scanderebech e Ventriglia.
Il
Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento
con il seguente risultato:
PRESENTI 40
Si astiene il Consigliere
Troiano.
ASTENUTI 1
VOTANTI 39
VOTI FAVOREVOLI 32
VOTI
CONTRARI 7