Divisione Patrimonio, Partecipazioni e Sistema Informativo
Settore Vendite, Acquisti e Rapporti Istituzionali
n. ord. 108
2006 02276/008
OGGETTO: AREE DI PROPRIETÀ COMUNALE SITE IN VIA IVREA, VIA CAREMA E VIA VEROLENGO. PERMUTA CON TERRENO DI PROPRIETA` A.T.C. UBICATO IN VIA DELLE PRIMULE. - APPROVAZIONE.
Proposta dell'Assessore Peveraro.
La Città di Torino ha inserito nel programma triennale
delle Opere Pubbliche 2004/2006, approvato con deliberazione di
Consiglio Comunale dell8 aprile 2004 (mecc. 2004 01221/024)
esecutiva dal 24 aprile 2004 lopera di "riqualificazione
aree mercatali Vallette - Lucento", da realizzarsi secondo
listituto della finanza di progetto (project financing)
previsto dagli artt. 37 bis e ss., Legge 109/94 e ss.mm.ii..
Nel termine fissato dallo stesso art. 37 bis, Legge 109/94, è
pervenuta al Protocollo Generale della Città una proposta
di project financing avanzata dal promotore privato CO.IM.PRE.
COMPAGNIA IMPRESE PREFABBRICAZIONE di Gian Paolo Bonvicino s.a.s.;
conseguentemente, con determinazione dirigenziale 12 ottobre 2004,
si è proceduto alla nomina di apposita Commissione, affinché
fossero valutati la fattibilità ed il pubblico interesse
della suddetta proposta, tenendo conto dei parametri fissati dallart.
37 ter, Legge 109/94.
A seguito di valutazione positiva espressa dalla suddetta Commissione,
la Giunta Comunale, con deliberazione del 14 dicembre 2004 (mecc.
2004 12227/122) esecutiva dal 1° gennaio 2005 ha preso atto
delladeguatezza, dal punto di vista tecnico, della proposta
di project financing avanzata da CO.IM.PRE. e ha dato il via ai
provvedimenti di adeguamento urbanistico necessari al fine di
approvare il progetto preliminare.
Larea destinata alla realizzazione del suddetto progetto,
finalizzato al rifacimento del mercato ed alla costruzione di
un edificio polifunzionale, è stata definitivamente individuata
in un terreno parzialmente di proprietà dellAgenzia
Territoriale per la Casa della Provincia di Torino (ATC) sito
in Via delle Primule, avente unestensione di circa mq. 2.820,
ed identificato al foglio 1069, mappale 94, del Catasto Terreni.
Nellambito di unoperazione finalizzata al soddisfacimento
del reciproco interesse, lATC, con nota prot. n. 3393 INV
del 2 aprile 2004 (conservata agli atti della Divisione Patrimonio),
si è dichiarata disponibile a cedere alla Città
la suddetta area. Nelle more della definizione degli accordi patrimoniali
di cui trattasi, al fine di non impedire lavvio del project
financing, larea è stata concessa in comodato alla
Città a seguito di determinazione dirigenziale della Divisione
Patrimonio n. 926 del 30 settembre 2005.
La creazione di un centro multifunzionale della terza età
su tale area rientra tra gli obiettivi prioritari contenuti nei
nuovi orientamenti della Pubblica Amministrazione, tesi alla creazione
di nuove modalità di erogazione dei servizi ai cittadini,
e, in particolare, del servizio di assistenza agli anziani.
Il progetto prevede la realizzazione (su una superficie di circa
mq. 500) di una struttura elevata ad un piano fuori terra oltre
al piano terra, in cui saranno presenti i seguenti servizi:
- centro diurno integrato per anziani autosufficienti o parzialmente
non autosufficienti;
- centro diurno per anziani affetti da Alzheimer e demenze senili;
- alloggi di residenza temporanea aventi lobiettivo di evitare
listituzionalizzazione e lallontanamento dal territorio
di appartenenza, da utilizzare qualora si verifichino condizioni
transitorie che impediscano la permanenza degli anziani al proprio
domicilio;
- attività e iniziative a favore delle famiglie degli anziani;
- centro ricreativo culturale per anziani attivi.
Si prevede altresì a disposizione del Centro uno spazio
verde di circa mq. 200 , attrezzato a misura di anziano.
Il Centro costituirà dunque una struttura semi-residenziale
per assistere gli anziani parzialmente non autosufficienti, attuando
programmi riabilitativi e socializzanti mediante linsieme
combinato di prestazioni sanitarie e socio-assistenziali.
Contestualmente lA.T.C. ha proposto di acquisire in permuta
sia larea di proprietà comunale sita in Via Verolengo
(mappali nn. 15 e 159 del fg. 1154 C.T.), sia due appezzamenti
di terreno di proprietà della Città adiacenti agli
edifici di Edilizia Residenziale Pubblica di Via Carema e Via
Ivrea.
Per ciò che riguarda larea comunale di Via Verolengo,
avente una superficie catastale complessiva di mq. 1707, è
opportuno qui ricordare che la stessa, a seguito di deliberazione
della Giunta Comunale 7 luglio 1980, è stata data in concessione
a titolo gratuito allallora Istituto Autonomo per le Case
Popolari di Torino (ora ATC) affinché lo stesso provvedesse
ad attrezzarla a cortile e parcheggio di pertinenza dei fabbricati,
contestualmente ai lavori di ristrutturazione del quartiere avviati
nello stesso periodo.
Per quanto concerne, invece, le aree comunali di Via Carema e
Via Ivrea esse, con deliberazione del Consiglio Comunale 9 gennaio
1995, sono state individuate quale ambito per la formazione di
un Programma di Recupero Urbano - ai sensi dellart. 11 della
Legge 493/1993 - per la presenza di immobili di edilizia residenziale
pubblica (E.R.P.), di proprietà superficiaria dellA.T.C.,
da risanare sotto il profilo fisico, funzionale e sociale.
Il suddetto Programma di Recupero è stato adottato con
deliberazione del Consiglio Comunale 30 settembre 1996; il progetto
preliminare degli interventi in esso inseriti, proposti dallA.T.C.
e concordati con lutenza, ha previsto, tra laltro,
la formazione di giardini pertinenziali agli edifici su suolo
pubblico e, più precisamente, su Via Ivrea e Via Carema.
Poiché la formazione di aree verdi adibite a disimpegno
esterno dei citati edifici E.R.P. sarebbe stata realizzata su
parte delle sedi stradali adiacenti agli stessi - occupando una
superficie di circa mq. 912 su Via Ivrea e mq. 520 su Via Carema
- il Consiglio Comunale, con deliberazione del 17 gennaio 2000
(mecc. 1999 12696/09) esecutiva dal 31 gennaio 2000, ha approvato
la variante parziale n. 24 al vigente Piano Regolatore Generale
per consentire lattuazione degli interventi allinterno
dellambito PRU di Via Ivrea e, con successiva deliberazione
11 gennaio 2001, ha approvato la sdemanializzazione delle suddette
aree a sedime stradale, descritte al C.T. come "foglio 1049,
coerenze: nord-sud-est-ovest, tutta residua proprietà".
Sulla base di quanto espresso, mentre appare evidente la necessità
da parte del Comune di acquisire il terreno di proprietà
dellA.T.C. sito in Via delle Primule - in quanto destinato
alla realizzazione dellopera di rifacimento dei mercati
Vallette e Lucento (già inserita nel programma triennale
delle Opere Pubbliche 2004/2006) e alla costruzione di un edificio
polifunzionale della terza età - risulta altresì
opportuna, per un loro migliore e più proficuo utilizzo,
la cessione allA.T.C. delle suddette aree di proprietà
comunale.
Conseguentemente, sebbene il terreno che la Città andrebbe
ad acquisire abbia unestensione inferiore di circa mq. 300
rispetto alla superficie complessiva dei terreni che andrebbe
a cedere, occorre considerare che la valorizzazione del lotto
previsto in cessione al Comune, trattandosi di un unico appezzamento
destinato allinsediamento mercatale (previa approvazione
di apposita variante di PRG), è superiore rispetto a quella
delle tre aree previste in cessione allATC.
Inoltre, occorre considerare che tutte le aree oggetto di permuta
hanno equivalente destinazione urbanistica, essendo ricomprese
negli spazi pertinenziali delle zone "R1" di PRG, nonchè
equivalenti parametri di trasformazione (indice 0,6 mq/mq s.f.,
tranne Via Carema e Via Ivrea, il cui indice è pari ad
1 mq/mq s.f.).
Sulla base di tali premesse, la Città e lA.T.C. hanno
determinato che il valore delle stesse debba essere considerato
sostanzialmente equivalente e che, pertanto, la permuta di cui
alloggetto vada definita senza necessità di conguaglio
tra le parti.
Il competente Settore Logistica e Valutazioni Immobiliari ha poi
assentito circa la congruità di tale equivalenza.
Alla luce di quanto sin qui detto, al fine di razionalizzare luso
degli immobili citati, valorizzarne la disponibilità ed
ottimizzarne la gestione nel primario soddisfacimento del pubblico
interesse, si ritiene di addivenire ad una permuta dei cespiti,
riassunta nello schema che segue:
- Trasferimento proprietà da Città ad ATC:
1) terreno comunale sito in Torino, Via Verolengo, avente
una superficie catastale di mq. 1.707 circa, identificato al CT
al foglio 1154, mappali 15 e 159, ed evidenziato in colore verde
nellallegata planimetria (all. 1);
2) aree già costituenti sedime stradale ubicate in Torino,
Via Ivrea e Via Carema, aventi una superficie rispettivamente
di mq. 912 e mq. 520, così contraddistinte al Nuovo Catasto
Terreni: foglio 1049, coerenze: nord - sud - est - ovest, tutta
residua proprietà, evidenziate in colore giallo nellallegata
planimetria (all. 2);
- Trasferimento proprietà da ATC a Città:
1) terreno sito in Torino, Via delle Primule, avente una superficie
catastale di mq. 2.820 circa, descritto al C.T. al foglio 1069
mappale 94 ed evidenziato in colore azzurro nellallegata
planimetria (all. 3).
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per le motivazioni indicate in narrativa che qui si richiamano
per fare parte integrante e sostanziale del presente provvedimento
e delle decisioni assunte:
1) di approvare la stipulazione del seguente atto di permuta:
- la Città trasferisce in piena proprietà allAgenzia
Territoriale per la Casa (A.T.C.) a titolo di permuta:
A) terreno comunale sito in Torino, Via Verolengo, avente una
superficie catastale di mq. 1.707 circa, identificato al CT al
foglio 1154, mappali 15 e 159 (evidenziato in colore verde nellallegata
planimetria - all. 1 - n. );
B) aree già costituenti sedime stradale ubicate in Torino,
Via Ivrea e Via Carema, aventi una superficie rispettivamente
di mq. 912 e mq. 520, così contraddistinte al Nuovo Catasto
Terreni: foglio 1049, coerenze: nord - sud - est - ovest, tutta
residua proprietà (evidenziate in colore giallo nellallegata
planimetria - all. 2 - n. );
- lA.T.C. trasferisce in piena proprietà alla Città,
a titolo di permuta:
A) terreno sito in Torino, Via delle Primule, avente una superficie
catastale di mq. 2.820 circa e descritto al C.T. al foglio 1069
mappale 94 (evidenziato in colore azzurro nellallegata planimetria
- all. 3 - n. );
2) ai terreni oggetto di permuta viene attribuito lo stesso valore;
conseguentemente non si farà luogo a conguaglio. Ai fini
fiscali detto valore ammonta ad Euro 31.400,00 sia per quanto
concerne il complesso dei terreni oggetto di trasferimento dalla
Città allA.T.C., sia per quanto riguarda il terreno
che verrà trasferito da questultima alla Città;
3) di approvare che la permuta venga convenuta a corpo ed i beni
vengano trasferiti nello stato di fatto e di diritto in cui si
trovano, ben noti e conosciuti dalle parti, con tutte le inerenti
servitù attive e passive, apparenti e non, liberi comunque
da vincoli, ipoteche, trascrizioni pregiudizievoli, occupazioni
sine titulo, arretrati dimposte e tasse, salva la prevedibile
presenza di sottoservizi; le parti garantiranno in sede datto
lassoluta ed esclusiva proprietà dei beni permutati,
prestando, altresì, garanzia da evizione e da molestie
nel possesso;
4) di demandare alla Giunta Comunale o ai Dirigenti, nellambito
delle rispettive competenze, lassunzione di tutti i provvedimenti
esecutivi che si renderanno necessari per lesatta identificazione
degli immobili sotto il profilo catastale; le operazioni relative
agli eventuali frazionamenti dei terreni saranno a carico della
parte acquirente dei medesimi; le operazioni relative alla regolarizzazione
contabile, le spese di atto e conseguenti sono a carico delle
parti in eguale misura, eccezion fatta per lIVA, ove dovuta;
5) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto
voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4°comma, del Testo Unico
approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.