Atto n. 47
Il Consiglio
di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato nelle
prescritte forme in 1^ convocazione, per la seduta ordinaria del
6 MARZO 2006
Sono presenti nell'aula consiliare del Centro Civico in Via
Saccarelli 18, oltre al Presidente ALUNNO Guido i Consiglieri: BOSSO Giovanni,
CACCIAPUOTI Francesco, CARTELLA Ferdinando, CERRATO Claudio, DEL BIANCO
Marianna, DELLE FAVE Maria Grazia, DOMINESE Stefano, ENRICI BELLOM Maura, FARANO
Nicola, FAZZONE Davide, FERRARI Giorgio, FRA Laura Maria, LAVOLTA Enzo, MOLINARO
Aldo, POLLINI Alfredo, PUGLISI Ettore, VALLE Mauro, ZACCURI
Rocco.
In totale n. 19 Consiglieri
Risultano assenti per giustificati motivi i Consiglieri: BARBARO
Grazia, DEMARIE Stefania, GAI Giorgio, RABELLINO Renzo, QUAGLIA Laura e
VIGNALE Gian Luca.
Con l'assistenza del Segretario Dott.ssa Anna
GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA PUBBLICA
il presente provvedimento così indicato all'ordine del
giorno:
C. 4 PARERE- (ARTT.43 E 44 DEL REGOLAMENTO SUL
DECENTRAMENTO) AVENTE AD OGGETTO “PIANO DI LOCALIZZAZIONE DEI CHIOSCHI
NELLE AREE VERDI DELLA CITTÀ. ADEGUAMENTO DEI CHIOSCHI ESISTENTI E
DEFINIZIONE DI NUOVE AREE DI LOCALIZZAZIONE”.
CITTÀ DI
TORINO
CIRCOSCRIZIONE N.4 - SAN DONATO -
PARELLA
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE
OGGETTO: C.4 PARERE (ARTT. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO)
AVENTE AD OGGETTO " PIANO DI LOCALIZAZIONE DEI CHIOSCHI NELLE AREE VERDI DELLA
CITTÀ. ADEGUAMENTO DEI CHIOSCHI ESISTENTI E DEFINIZIONI DI NUOVE AREE DI
LOCALIZZAZIONE". * PARERE SFAVOREVOLE *.
Il Presidente Guido ALUNNO,
di concerto con il Coordinatore della II Commissione Claudio CERRATO e la
Coordinatrice della III Commissione Marianna DEL BIANCO, riferisce.
Con
nota del 9 febbraio 2006, Prot.n.6247, la Divisione Commercio – Settore
Urbanistica Commerciale, ha richiesto alla Circoscrizione di esprimere il parere
di competenza ai sensi degli artt.43 e 44 del Regolamento del Decentramento in
merito al “Piano di localizzazione dei chioschi nelle aree verdi della
Città. Adeguamento dei chioschi esistenti e definizione di nuove aree di
localizzazione”.
I parchi cittadini rivestono nell’ambito
territoriale un’importanza rilevante per il ruolo primario di luogo di
svago e di aggregazione sociale; per tale motivo negli ultimi anni
l’Amministrazione ha programmato azioni volte alla riqualificazione delle
aree verdi, all’inserimento, laddove possibile, di aree gioco e
attrezzature per bambini, all’organizzazione di eventi e manifestazioni.
Tra le strutture che possono svolgere un ruolo di aggregazione vi sono anche i
chioschi di somministrazione di alimenti e bevande.
Tale modello è
già stato sperimentato nel Parco del Valentino dove sono stati
installati, nel corso dell’ultimo biennio, alcuni nuovi chioschi; essi
costituiscono un importante punto di ritrovo all’interno del parco e un
punto di forza nell’attività sociale e culturale, oltre a
rappresentare un presidio del territorio.
Partendo da questi presupposti,
l’Assessorato alle Attività Economiche Diffuse e
l’Assessorato al Verde, attraverso i Settori Urbanistica Commerciale e
Gestione Verde, hanno avviato una collaborazione volta all’esame delle
aree verdi del territorio cittadino (giardini o grandi parchi) sulle quali sono
già collocati chioschi di somministrazione di alimenti e bevande o sulle
quali si intende inserirne di nuovi, per le esigenze di loisir e sicurezza del
territorio prima descritte.
Gli obiettivi che lo studio vuole raggiungere
sono legati:
- alla valorizzazione dei chioschi come elementi di attrazione e di
conseguenza all’elevazione della qualità degli spazi verdi;
- al ruolo di presidio del territorio che i chioschi assumono
all’interno dell’area verde.
Il “Piano di
Localizzazione dei Chioschi nelle Aree Verdi della Città”, che si
intende approvare con tale provvedimento, si compone di:
- Tavole di analisi sul territorio dei singoli chioschi e della rete
commerciale;
- Schede di esame delle caratteristiche strutturali, di uso e azioni dei
singoli chioschi.
Sono state esaminate 45 aree verdi sul
territorio, intese come grandi parchi e giardini pubblici. I chioschi di
somministrazione di alimenti e bevande presenti su tali aree sono 70, di cui 48
già esistenti sul territorio e 22 di possibile nuova istituzione da
collocare in particolari aree in cui risulta necessario il controllo del
territorio o carente la rete commerciale nell’intorno, e qui di seguito
indicate:
1) Giardini Cavour
2) Giardini Reali
3) Correnti
4) Don
Rinaldi
5) Nitti
6) Ex Capamianto
7) Carrara (Pellerina)
8) Madame
Curie
9) Tesoriera
10) Calabria
11) Sempione
12) Confluenza
13)
Crescenzio
14) Chiaves
15) Colletta
16) Ex Italgas
17)
Meisino
18) Battistini
19) Di Vittorio
20) Millefonti
21) Colonnetti
(n. 2 chioschi).
Le tavole di analisi descrivono lo stato manutentivo o
la possibile localizzazione dei chioschi e la rete commerciale in cui sono
inseriti.
Nelle schede di esame, relativamente ai chioschi già
esistenti sul territorio, sono stati utilizzati per la valutazione i seguenti
parametri:
- area di collocazione (erbosa centrale all’area verde, gioco bimbi,
marciapiede/viale, pedonale interna, parcheggio);
- uso (bar, angurie, bibite, somministrazione alimenti);
- tipologia (Sottsass tipo bar, Sottsass tipo doppio, chiosco area centrale,
chiosco parco, particolare);
- struttura (gazebo, prefabbricato, muratura, lamiera);
- stato di conservazione (buono, deteriorato, nuova istituzione);
- utilizzo (sì/no);
- concessione commerciale in regola (sì/no);
- azione (da eliminare, da ristrutturare, da sostituire, da spostare,
verificare suolo pubblico aggiuntivo, manutenzione ordinaria, nuova
collocazione).
Le azioni emerse sono state distinte in
funzione dello stato di conservazione e correlate alla collocazione commerciale
sul territorio. Per i chioschi definiti “buoni” non sono stati
indicati interventi oppure sono state previste operazioni di manutenzione
ordinaria. Per alcuni di essi si è rilevata la presenza di occupazioni di
suolo pubblico aggiuntive (recinzioni, dehors, tendoni, fioriere,...), per le
quali si intende attuare una verifica dello stato e dei titoli di
utilizzo.
Per i chioschi definiti “deteriorati” (in numero di
12) si prevede, a seconda dei diversi casi:
- una manutenzione straordinaria, ove il manufatto sia caratterizzato da
qualche pregio dal punto di vista strutturale;
- la sostituzione, ove il manufatto non sia fornito di elementi di
pregio;
- l’eliminazione, ove esso sia collocato in un sito in cui la rete
commerciale è sufficientemente forte ed esistano motivazioni legate al
presidio del territorio.
Per questi 12 casi, segnalati nelle
diverse schede, si indica un periodo di 2 anni a partire dall’approvazione
del provvedimento amministrativo emesso per il singolo chiosco e singolarmente
valutato con i settori competenti; entro tale termine i titolari
dell’autorizzazione dovranno regolarizzarsi, prevedendo la
ristrutturazione, la sostituzione o l’eliminazione del manufatto. Tali
azioni dovranno essere programmate con l’Amministrazione che
valuterà con i singoli concessionari le tempistiche e le procedure
più idonee a mantenere costanti le attività commerciali
esistenti.
Per i 22 nuovi chioschi, è stata esaminata, nelle
tavole allegate, la collocazione rispetto alla rete commerciale esistente, agli
spazi di gioco dei bambini, alla presenza di scuole o luoghi di aggregazione
già esistenti. La scelta della possibile posizione è stata anche
relazionata al montaggio stesso del manufatto, quindi tenendo conto della
presenza della rete fognaria esistente e degli allacciamenti facilmente
sfruttabili. L’ubicazione definitiva sarà comunque sempre
subordinata alla valutazione da parte dei settori competenti e dovrà
privilegiare la collocazione dello stesso su area pavimentata o asfaltata,
salvaguardando il manto erboso e gli eventuali alberi presenti e privilegiando
la vicinanza di aree gioco o luoghi di aggregazione, nel rispetto delle
prescrizioni imposte dal Regolamento del Verde Pubblico e Privato, in
particolare per ciò che riguarda il divieto di scavi in prossimità
di alberate per la realizzazione di fondazioni e sottoservizi.
Sia per i
chioschi esistenti qui censiti, sia per quelli di nuova installazione,
relativamente alla tipologia di struttura, il Piano in approvazione deroga
rispetto al Regolamento per la collocazione di chioschi per la somministrazione
di alimenti e bevande Legge 287/1991 e commercio su aree pubbliche Legge
112/1991 (n. 237 approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
dell’11 novembre 1996 - mecc. 9605121/16 - esecutiva dal 6 dicembre 1996),
prevedendo:
- per i chioschi esistenti aventi struttura con pregio architettonico,
operazioni di restauro o risanamento conservativo;
- per i chioschi esistenti con struttura priva di pregio architettonico e per
le nuove installazioni, la realizzazione di tipi specifici anche in relazione
alla tipologia installata al Parco del Valentino, da valutare caso per caso con
successivo atto della Giunta Comunale.
Inoltre, in
relazione alla normativa igienico-sanitaria, il citato Regolamento dei chioschi
di somministrazione prevede che “i chioschi ... dovranno essere realizzati
in modo tale da consentire l'accesso al pubblico ai servizi igienici
dall'esterno del chiosco. La manutenzione e gestione di tali servizi igienici
rimane a cura e spese del concessionario del chiosco” (art.4 -
Caratteristiche del chiosco).
Si dispone pertanto che i chioschi
esistenti (entro 2 anni) e quelli di nuova realizzazione siano provvisti di
servizio igienico connesso al chiosco. Laddove il chiosco esistente non lo
preveda all’interno del manufatto, l’Amministrazione
individuerà con i settori competenti singolarmente ciascun caso,
affidando allo stesso titolare dell’autorizzazione, anche la gestione
(apertura, chiusura, fornitura delle dotazioni igieniche e pulizia) di eventuali
servizi igienici posti vicino alla struttura e presenti all’interno
dell’area verde o l’identificazione di un altro manufatto di nuova
installazione.
Come già definito con precedenti provvedimenti
relativamente al Parco del Valentino (deliberazione della Giunta Comunale
“Punti di ristoro al Parco del Valentino” del 18 ottobre 2005 mecc.
2005 08281/016), i nuovi chioschi osserveranno precise prescrizioni sull'orario
di apertura, sul divieto di vendere bevande superalcoliche e sull’obbligo
di somministrare esclusivamente in appositi contenitori onde evitare che
bicchieri di vetro o contenitori di altro materiale pericoloso possano essere
utilizzati, se abbandonati nel parco, come armi improprie.
Appare inoltre
necessario imporre ai titolari delle autorizzazioni che saranno rilasciate
l'obbligo di provvedere alla pulizia dell'area circostante il chiosco per un
raggio di m. 20 dal perimetro dell'area avuta in concessione.
Lo studio
svolto ha permesso di ipotizzare una metodologia possibile per
l’assegnazione dei chioschi nelle nuove aree, mediante bando di rilevanza
pubblica atto a definire graduatorie di assegnatari eventuali cui affidare la
gestione dei chioschi e dei relativi servizi igienici eventualmente annessi o
adiacenti. Per ciascuna delle aree definite “di nuova istituzione”
sarà approvato, con successivo provvedimento amministrativo, il bando di
assegnazione delle autorizzazioni ai soggetti aventi i requisiti previsti; tra
le priorità saranno considerati di rilievo i seguenti elementi:
1.
titolare di concessione attiva con annessa autorizzazione per
l’attività di somministrazione di alimenti e bevande su chiosco
esistente, dichiarato dal piano suddetto “da eliminare”;
2.
titolare di autorizzazione attiva per l’attività di
somministrazione di alimenti e bevande nella zona di interesse, compresa
l’assegnazione di autorizzazione su area pubblica e in subordine
stagionale, come definite con le deliberazioni “Commercio su area pubblica
extramercatale. Individuazione dei siti di posteggi singoli da affidare in
concessione per un periodo sperimentale di un anno ed ulteriore eventuale
periodo di nove anni, per commercio prodotti alimentari e somministrazione
alimenti e bevande a mezzo veicoli attrezzati cosiddetti "autobanchi"” del
23 settembre 2003 (mecc. 2003 07426/016) e successiva deliberazione
“Commercio su area pubblica extramercatale per vendita prodotti alimentari
e somministrazione alimenti e bevande a mezzo veicoli attrezzati cosiddetti
"autobanchi". Individuazione di n. 6 posteggi singoli da affidare in concessione
per un periodo sperimentale fino al 30 novembre 2005” del 22 marzo 2005
(mecc. 2005 01847/016);
3. titolare di autorizzazione attiva per
l’attività di somministrazione di alimenti e bevande e in subordine
stagionale nell’area del territorio cittadino.
Per le nuove
collocazioni verrà conseguentemente rilasciata autorizzazione commerciale
anche in deroga ai contingenti previsti. Tale autorizzazione non sarà
comunque trasferibile. Qualora l’avente diritto rientri in una delle
suddette categorie dovrà provvedere alla presentazione di comunicazione
di cessazione dell’attività di somministrazione presso la sede
originaria mediante consegna dell’autorizzazione alla Pubblica
Amministrazione.
Al concessionario del nuovo chiosco, contestualmente
all’autorizzazione, potrà anche essere affidata la gestione (intesa
come controllo e pulizia dell’area) di eventuali spazi giochi adiacenti al
chiosco stesso. Lo stesso concessionario potrà costituire il soggetto
preferenziale a cui affidare la gestione di eventuali attrezzature e arredi
(sedie, biciclette, ...) finalizzati alla fruizione dell’area verde
circostante. Le indicazioni sulle modalità di gestione sopra menzionate
saranno meglio specificate nell’apposita Convenzione che il concessionario
di una nuova installazione comunque sottoscriverà con
l’Amministrazione Comunale contestualmente al rilascio
dell’autorizzazione commerciale.
Il “Piano di localizzazione
dei chioschi nelle aree verdi della Città. Adeguamento dei chioschi
esistenti e definizione di nuove aree di localizzazione” è stato
illustrato e discusso nel corso della II e III Commissione congiunta, riunitasi
in data 1° marzo 2006.
Relativamente alla IV Circoscrizione, le tre
aree identificate per la localizzazione dei nuovi chioschi sono oggetto di
diversa trasformazione:
- Carrara: è previsto un parcheggio attrezzato di interscambio
(benzinaio, gommista, piccola meccanica e ristoro) con un nuovo capolinea
tranviario;
- Madame Curie: è in corso una trasformazione urbanistica che
andrà ad interessare il giardino in oggetto;
- Tesoriera: è stato rimandato sul triennale la risistemazione
dell’area lasciata libera dall’ex liceo e vi è un analogo
progetto di riutilizzo della casa del custode come caffetteria.
Sulla base delle suddette motivazioni si ritiene opportuno
esprimere parere negativo in merito al “Piano di localizzazione dei
chioschi nelle aree verdi della Città. Adeguamento dei chioschi esistenti
e definizione di nuove aree di localizzazione”.
Tutto ciò premesso
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
Visto il Regolamento del Decentramento, approvato con deliberazione del
Consiglio Comunale n. 133 (mecc. 1996 00980/49) del 13 maggio 1996 e n. mecc.
1996 04113/49 del 27 giugno 1996 il quale, fra l'altro, all'art.43 elenca i
provvedimenti per i quali è obbligatorio l'acquisizione del parere dei
Consigli Circoscrizionali ed all'art.44 ne stabilisce i termini e le
modalità.
PROPONE AL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE
- di esprimere parere negativo in merito al “Piano di
localizzazione dei chioschi nelle aree verdi della Città. Adeguamento dei
chioschi esistenti e definizione di nuove aree di
localizzazione”.
OMISSIS DELLA DISCUSSIONE
Risulta assente dall’aula al momento della
votazione il Consigliere Molinaro per cui i Consiglieri presenti in aula al
momento del voto sono 18.
VOTAZIONE PALESE
PRESENTI: 18
VOTANTI: 17
VOTI FAVOREVOLI: 14
VOTI CONTRARI: 3
(Cacciapuoti, Pollini, Puglisi)
ASTENUTI: 1 (Bosso)
Pertanto il
Consiglio
DELIBERA
di esprimere parere negativo in merito al “Piano di
localizzazione dei chioschi nelle aree verdi della Città. Adeguamento dei
chioschi esistenti e definizione di nuove aree di
localizzazione”.